30 - Beppe Grillo : Corsi e ricorsi Storici...

[MightyMax]

Ahahahaha come godo che le firme non bastano, cmq adesso vi posto un articolo scritto da me sul personaggetto in questione.

[MightyMax]

Capita spesso che quando un paese è in crisi emerga una figura che catalizzi l'attenzione della gente e infonda fiducia nel popolo rassegnato: è accaduto nella moribonda Germania di Weimar con Hitler, nella Francia stremata dalla rivoluzione con Napoleone e nella Russia moderna con Putin tanto per fare qualche esempio. Nell'Italia odierna non accade nulla di tutto ciò; nonostante la stagnazione economica e la crisi multisettoriale che va dall'emergenza rifiuti agli sprechi miliardari di soldi pubblici (Alitalia, false invalidità etc..) passando per la dipendenza energetica, abbiamo la stessa classe politica e gli stessi leader da ormai una vita, insomma il nuovo non avanza e non emerge, nè in Parlamento, nè nelle Università e tantomeno tra i dirigenti delle grosse aziende. La situazione è effettivamente cupa, ma una parte di italiani che ama definirsi "informata" semplicemente cliccando qua e là sul web due secondi al giorno non ci sta, e si ritrova abitualmente nel blog di Beppe Grillo per sentire finalmente "qualcuno che dice la verità", perchè il comico genovese "dice le cose come stanno"; ultimamente il personaggio si è anche proposto come un vero e proprio leader politico, con proposte referendarie e liste civiche in alcuni comuni: insomma, pare che sia arrivato il salvatore della Patria, colui che denuncia i mali e trova anche le ricette per risolverli. Ma siamo sicuri che le sue affermazioni e le sue proposte siano veritiere o fattibili? Partiamo da una sua sparata dell'ultimo suo comizio, definito da lui V-Day (per esteso Vaffanculo-Day): le basi americane in Italia sono 113, il nostro è un paese praticamente occupato! Anche sul blog del comico appare questa notiziona, con tanto di link del sito del Pentagono. Probabilmente però, nè lui nè gli intelligentoni che partecipavano entusiasti al V-Day si sono presi la briga di leggere quel sito, visto che la situazione risulta essere un tantino diversa: l'articolo riportato da Grillo afferma che “nel nostro paese sono presenti 12 strutture militari USA per l’esercito, 21 per la marina e 16 per l’aviazione, per un totale di 49 installazioni, più altri 40 definiti come “insediamenti minori””. Vediamo nel dettaglio queste 12 "basi USA" dell'esercito come sono composte:
Camp Darby (Livorno). Militari presenti: 122.
Camp Ederle (Vicenza). Militari presenti: 2.857
Coltano Troposcatter Site (Pisa). Trattasi di una stazione radio. Militari presenti: 0
Aeroporto Dal Molin (Vicenza). E’ l’aeroporto che serve la Caserma di Ederle. Militari presenti: 4
Livorno: area di approvvigionamento e manutenzione. Militari presenti: 41
Livorno: area di addestramento. Militari presenti: 0
Postazione di comunicazione di Longare (Vicenza). Militari presenti: 58
Deposito munizioni di Pisa. Militari presenti: 2
Vicenza: Militari presenti: 0
Vicenza: area di caricamento provviste. Militari presenti: 1
Vicenza: complesso residenziale. Militari presenti: 0
Vi si aggiungono tre siti “altri” – laddove per “altri” si intendono “aree inferiori ai 10 acri o di valore inferiore ai 10mila dollari” – che non impiegano personale militare. Con l’Aviazione, le cose diventano quasi grottesche: delle 16 unità elencate, 13 sono riconducibili alla base di Aviano (siti di Aviano, Roveredo, Pordenone, Maniago, Vigonovo e Cordenons), mentre 7 sono le strutture residenziali. A ben vedere, gli unici siti che impiegano personale militare sono la base di Aviano e quella di Ghedi (Brescia). Infine, la Marina: anche qui viene il dubbio che chi ha scritto l’articolo si sia limitato a far di conto. Ad esempio, la Base di Augusta mi risulta appartenga alla nostra Marina Militare; ben 6 siti appartengono alla base di Sigonella; infine, errore gravissimo per un ecopacifista antiamerikano doc, la base di Santo Stefano è stata dismessa all’inizio di quest’anno. Risulta quindi essere totalmente falsa la sparata della 113 basi americane, visto che in esse vengono incluse pure le semplici postazioni radar e i complessi abitativi. E questa è solo una delle tante. Vogliamo parlare delle castronerie in materia ambientale del Grillo insultante? Facciamolo. Costui sostiene che da decenni le grandi case automobilistiche abbiano già pronti i prototipi dei veicoli a idrogeno, ma che i "grandi complottisti del petrolio" non ne vogliono sapere di mettere in commercio questi prototipi; ammettendo che ci sia un fondo di verità sulla lobby del petrolio, il comico dimentica però che l'idrogeno non si trova in natura, ma essendo un vettore energetico necessita di essere prodotto, il che ha un costo (che a quanto pare le case automobilistiche non vogliono sobbarcarsi per ora): il problema è come produrlo. Ci sono essenzialmente tre metodi: il primo metodo è lo "stream reforming" di idrocarburi, ma questo libererebbe anidride carbonica e quindi siamo punto e a capo, stesso problema del petrolio, con una domanda di energia addirittura superiore (dannoso e sconveniente). Il secondo metodo è l'elettrolisi dell'acqua, processo ambientalmente pulitissimo, ma che necessita di energia elettrica (e tanta) visto che l'acqua non si scompone spontaneamente in ossigeno e idrogeno (non dannoso ma sconveniente). Il terzo metodo è la via termochimica, usando quindi il calore per scomporre l'acqua: calore che per essere prodotto in modo pulito ed efficiente in grandi quantità necessita di una reazione nucleare (allo stato attuale non bastano le sole rinnovabili, con buona pace degli ambientalisti). Questa via può essere percorribile, il fatto è che Grillo è contro il nucleare!!! Tutto il discorso dell'idrogeno portato avanti da lui in questo modo patetico si riduce quindi, inevitabilmente, ad una bufala colossale. Passiamo adesso alle sue proposte "politiche", le più divertenti; il commediante infatti l'estate scorsa proponeva la raccolta firme per un referendum con tre punti: il primo di essi era la reintroduzione della preferenza nel proporzionale. Ma Grillo dov'era nel 1993 quando il popolo italiano, in un altro referendum, bocciò sonoramente il proporzionale e le sue preferenze per passare al maggioritario uninominale con l'introduzione dei collegi? Forse costui non sa che le preferenze sono state una delle cause principali di elezioni pilotate al Sud, dove i "preferiti" dei clan e delle cosche venivano puntualmente eletti. Con il maggioritario almeno in ogni collegio c'era uno sfidante solo per coalizione, ma la strada intrapresa dal ministro Calderoli nel 2006 riportò al proporzionale, questa volta senza le preferenze (ma questa è un'altra storia). La seconda proposta era l'impossibilità di rieleggere i politici per più di due mandati: assurdo, se pensate che gente come il Cancelliere Kohl, Tony Blair e la Thatcher, tutti votati e rivotati, non avrebbero potuto essere rieletti per una stupidata del genere. Capisco che qua non abbiamo Kohl ma abbiamo Pecoraro Scanio, ma limitare il periodo di tempo di uno statista valido in grado di trasformare il paese (tranquilli, arriverà anche da noi prima o poi) in 10 anni è incomprensibile, soprattutto per l'Italia che ha bisogno di un leader forte che rimanga in carica per molto tempo trasformando radicalmente lo "stivaletto" che sta affondando. Terza e ultima proposta è il divieto di candidare i condannati in via definitiva: in teoria quindi, nemmeno il ministro Maroni, condannato per resistenza a pubblico ufficiale, o qualche candidato che all'età di 19 anni magari è stato condannato per avere rubato una mela al mercato non potrebbe più presentarsi: ridicolo davvero. Dico ciò perchè una cosa del genere non esiste in nessun altro paese, anche perchè i condannati per reati gravi di solito nel resto d'Europa si dimettono immediatamente, qua da noi no; per questo si dovrebbero mettere dei paletti su alcuni tipi di condanna (mafia e corruzione per esempio) senza generalizzare su tutti e tutto. A proposito di condanne, l'omino che va in giro a fare il moralista è stato condannato tempo fa per omicidio colposo dopo un incidente in macchina e per diffamazione aggravata verso il premio Nobel Rita Levi Montalcini (definita da lui "vecchia puttana"), offesa perchè sponsorizzata da una nota casa farmaceutica: forse Grillo non ha capito che la ricerca scientifica non si fa nella cantina di casa propria, ma servono strutture, laboratori e soldi, che ovviamente le case farmaceutiche danno a chi la ricerca la sa fare: secondo il suo contorto modo di ragionare, tutti i prestigiosi docenti e ricercatori italiani che ricevono finanziamenti per le loro ricerche sono "manovrati" dalle lobby farmaceutiche. Mah! Fortunatamente anche i suoi appelli al non voto nelle ultime elezioni sono caduti nel vuoto, vista la partecipazione alle urne (minore rispetto all'ultima volta, ma sempre ad ottimi livelli): in questo caso non si è nemmeno degnato di dare al suo pubblico qualche alternativa-bufala delle sue, diceva semplicemente di stare a casa e di non votare. E se tutti l'avessero seguito cosa sarebbe accaduto? Nessun governo in carica, quindi anarchia (scenario grottesco e comico allo stesso tempo). Dopo il voto molti "seguaci" di questo comico si sono resi conto di chi stavano seguendo, e sono apparsi numerosi messaggi di protesta verso di lui e il suo modo di fare, che avrebbe contribuito a far vincere Berlusconi. Se è vera questa cosa non lo so, so solo che tra i personaggi di Collodi sembra di avere a che fare non tanto con il Grillo Parlante, quanto con Pinocchio, vista la quantità di bugie. Ma bastano soltanto una volpe e un gatto per fregarlo....

[Cattivo]

Grillo è il classico leader di protesta che parla bene ma razzola male,notare che per "protestare" scaricò con il suo costosissimo yacht in mare in Sardegna molti liquami non sani e non dà santo parlatore....