Come già detto da qualcuno il mio pensiero è che gli Italiani non vogliono un dittatore, non c'è spazio per una personalità magnetica nell'individualità sfrenata della penisola. Meglio invece un caudillo stile sudamerica, magari ricco sfondato già di suo che non chieda quindi troppe tasse, che chiuda un occhio per le nostre ruberie quotidiane, che non mette in discussione i privilegi dell'ecclesia cattolica e le partite in chiaro dei mondiali di calcio.
Anche se ci viene continuamente ripetuto il contrario, e anche se alcuni interessi possono essere piuttosto diffusi tra cittadini, un "bene" che possa davvero essere considerato comune NON esiste.
L'azione politica non fa' altro che usare il monopolio della violenza legittima (quella della legge) per perseguire arbirariamente gli interessi di alcuni, a danno diretto di quelli di altri.
Da qui la mia considerazione circa la preferibilita' della monarchia: il sovrano, a differenza del rappresentante democratico, non puo' dire che la sua azione politica e' fatta nel nome del popolo... (e anche se lo fa', pochi gli crederanno, visto che lui e' cosa diversa dal popolo). Per questo motivo la sua azione sara' piu' limitata... evitera' di interferire troppo nella vita dei sudditi, ed evitera' di tassarli e vessarli oltremodo perche' sa che se esagera... alla fine il popolo lo ghigliottinera'.
La democrazia rompe tale "equlibrio"... e ha in se il germe del totalitarismo perche' grazie all'imbroglio del "bene comune", legittima agli occhi del popolo (che, bisogna dirlo, e' anche un po' idiota) il potere arbitrario del politico (che in realta' e' un sovrano a tempo) di appropriarsi di quote sempre maggiori di ricchezza e di liberta' dei singoli.
Il grande fratello di Orwel ha molte probabilita' di reallizzarsi in un regime democratico. In un regime monarchico, nessuna.
Il mercato favorisce la stupidità per favorire il consumismo e i profitti, e i politici di professione si adeguano in una spirale verso il basso.
Che cos'è il Socialismo
L'aria respirabile è limitata nel mondo reale, non so nel tuo.
Il mercato favorisce la stupidità per favorire il consumismo e i profitti, e i politici di professione si adeguano in una spirale verso il basso.
Che cos'è il Socialismo
Potrebbe essere un'idea che risolverebbe i problemi dell'effetto serra pero'...
Obblighiamo per legge la gente, persone e aziende, a piantare alberi in quantita' sufficiente ad assorbire la quantita' di anidride carbonica che la loro attivita' produce....mmmh, bisognerebbe pensarci
Un messaggio che contiene la parola "obblighiamo" ha gia' il mio completo disaccordo.
L'effetto serra, in termini di costo/benefici del combatterlo (ammesso che esista) e' una gigantesca montatura: se fosse davvero "utile" piantare alberi per contrastarlo ... cioe' la gente lo considerasse vantaggioso, non ci sarebbe bisogno di alcun obbligo.
Evidentemente le persone preferiscono un'ipotetico mezzo grado in piu' in 50 anni... che il doversi sobbarcare il costo di piantare alberi, e cio', al di la del paternalismo dei nostri padroni politici, e', dal punto di vista economico, l'unica cosa che conta.