Quali sono i controlli per la regolarita' del referendum, se ci sono?
Quali sono i controlli per la regolarita' del referendum, se ci sono?
mi riferisco al referendum tra i lavoratori sul protocollo
Ad esempio, se in una azienda il risultato e' 40 no e 30 si' chi impedira' a quelli del sindacato di invertire il risultato?
CANNAVO' E TURIGLIATTO: LA RAI INFORMI SULLE RAGIONI DEL NO
Con una lettera inviata oggi al presidente della commissione di Vigilanza Rai, Mario Landolfi, e al presidente della Rai, Claudio Petruccioli, il deputato Salvatore Cannavò e il senatore Franco Turigliatto della componente Sinistra Critica sollecitano il servizio pubblico a informare correttamente sui contenuti del Protocollo sul Welfare che sarà sottoposto a consultazione da Cgil, Cisl e Uil. In particolare, ad informare sulle ragioni del 'no' all'accordo. "Vediamo ormai di continuo servizi televisivi e radiofonici che spiegano la posizione ufficiale del sindacato o il motivo per cui i lavoratori voteranno 'Sì' mentre le ragioni del 'No' sono argomentate solo quando si verificano contestazioni - dice Cannavò -. Si tratta di una informazione a metà che non può essere accettata. Si svolgano invece contraddittori pubblici e si dia spazio a chi si oppone al Protocollo permettendo, anche in Tv, di ascoltare le ragioni del No. Il problema non è Santoro o Anno Zero - continua Cannavò - ma la possibilità che tutto ciò che riguardi il conflitto sociale e la condizione operaia possa finalmente tornare a occupare uno spazio adeguato nell'informazione pubblica".
"Vista la rilevanza dell'evento e vista soprattutto la rilevanza sociale del contenuto del Protocollo d'intesa, che interviene su componenti importanti della vita di ogni lavoratore o lavoratrice italiana - scrivono i due parlamentari di Sinistra Critica - ci rivolgiamo alla Vostra attenzione per denunciare la totale assenza, ad oggi, dagli organi di informazione del servizio radiotelevisivo pubblico, dei contenuti di merito del Protocollo così come delle ragioni che stanno spingendo quote importanti del lavoro pubblico e privato a orientarsi per una bocciatura del Protocollo stesso".
"La completezza e l'imparzialità delle notizie è il presupposto inaggirabile di un'informazione degna del servizio pubblico. Offrire ai telespettatori e ai radioascoltatori tutti gli elementi per comprendere la materia del contendere, ascoltare le ragioni di chi si oppone al Protocollo, permettendo una loro compiuta argomentazione, rappresenta oggi un ingrediente importante dell'informazione proposta dalla Rai alla vigilia di un così cruciale appuntamento. Confidiamo, pertanto, nella Vostra sensibilità non solo istituzionale ma anche professionale - si conclude la lettera - perché la Rai possa offrire un tale servizio dimostrando di essere veramente al servizio dei suoi utenti e dei cittadini italiani".
voglio ricordare che il referendum e' organizzato dai sindacati, che sono per il si'.Ci sono gia' delle scorrettezze, come le bugie gigantesche dette da Epifani("Se vince il no cade il governo", "Se vince il no ci sara' una catastrofe").A Mirafiori hanno chiuso le porte ai giornalisti (mentre gli operai volevano farli entrare)quando i sindacati sono andati a fare la propaganda per il si', Angeletti nega di essere stato fischiato