Prendo spunto da una lettera inviata al blog di Beppe Grillo un paio di giorni fa che riporto:
"Sono un cittadino italiano... sposato con una cittadina rumena! Non sono un razzista!
Ho casa in Romania! ho amici in Romania! Ho parenti in Romania! La mia azienda è registrata in Romania! Ho iniziato a lavorare in Romania dal 2002! ne ho viste di tutti i colori li!
Poi ho sentito Prodi e la sua bella Europa a 25... la grande comunità, dentro di me ridevo! la Romania dentro l'Europa!! Chi avrà mai il coraggio di approvare questa idea incosciente!
Ogni giorno si sente parlare di rumeni in italia... è una continua vergogna... per mia moglie... per me!
Da questo Paese vanno via a milioni... come sempre loro avevano sperato!
Entrare nella Comunità Europea per abbandonare il proprio paese... lo facevano da prima di entrare!
Perchè noi dobbiamo sopportare le decisioni dei pochi? Dove sono i nostri confini nazionali? Cosa è la Nazione?
Mia moglie è rumena! Mia nonna era croata! Ma io sono italiano! I miei figli saranno italiani! Mia moglie è diventata italiana! Dà un contributo anche lei alla mia famiglia... alla mia casa... a questa nazione! Chi non lo merita BASTA! fuori! Fuori da questo Stato! Schengen non è servito a nulla! Non serve a noi italiani o ai tedeschi! Serve solo a questi ad approfittarne per venire qui e fare quello che vogliono!
Lottiamo ogni giorno contro la mafia! La povertà! Di problemi in Italia ne abbiamo infiniti! Non siamo neppure noi pronti ad accoglierli! Non possiamo dargli le case! I nostri padri hanno sudato e lavorato per costruire questa nazione! BASTA! Sono di sinistra... ero di sinistra! Ora basta! Fuori il marcio dai nostri confini... dalle nostre carceri... dalle nostre strade!!
Benvenuto chi invece ha voglia di lavorare e progredire insieme! VIVA l'ITALIA!" Nicola B.
Dunque, costui come fa a lamentarsi dell'allargamento della "bella Europa a 25" quando è egli stesso impresario in Romania? L'allargamento alla Romania è stato reso possibile anche da questi soggetti in cerca dello sfruttamento, Europei su Europei, di un popolo sfortunato. Tutti in cerca del lavoro a basso costo, dei sindacati che non rompono le scatole e amenità di questo genere...
Chiariamo subito che non sono un filo-rom e che il mio parere è che dovrebbero essere rimandati uno per uno da dove sono venuti, ovvero fuori dall'Europa, ma mi chiedo, con che faccia è venuto a lamentarsi questo impresario?
Si sono levate molte voci contro l'ingresso della Romania in Europa a suo tempo? Qualcuna sì, non molte comunque. Io sono il primo a dire che la Romania dovesse entare in Europa, ma semplicemente non era quello il momento. Non si trattava di una situazione come quella delle Repubbliche baltiche, sempre a rischio di finire sotto il giogo del compagno Vladimir, non c'era alcuna fretta. Voi cosa ne pensate?
Mi da fastidio la solita retorica trita e ritrita buonista e ancor di più le retorica di chi vuole sfruttare i Rumeni ma non li vuole qui.
Basta con questi nazionalismi da operetta.
O si è patrioti o non lo si è.
Il vero patriota non sfrutta nessuno, il patriota si occupa del bene della sua Terra, si occupa di proteggerla dalle invasioni.
Ma il patriota europeo non ha alcuna intenzione di sfruttare altri, specie se a loro volta europei.
O si è coerenti o non lo si è.