UN ANNO FA VENIVA UCCISA POLITKOVSKAIA MOSCA - Poco più di trecento persone si sono radunate oggi a Mosca nella centrale piazza Pushkin per ricordare Anna Politkovskaia, la coraggiosa giornalista di opposizione uccisa esattamente un anno fa nella capitale da sicari. La manifestazione era organizzata dai seguaci dell'ex premier Mikhail Kassianov, in polemica con altri movimenti di opposizione al Cremlino, che hanno disertato l'appuntamento accusando il collega di strumentalizzazioni. La polizia era presente in forze, nel numero di almeno due agenti per manifestante. Attorno alla piazza, nelle vie laterali, c'erano molte camionette dei reparti speciali antisommossa Omon.
La zona della piazza dove si tiene il comizio è circondata da uno stretto cordone di agenti, accompagnati da giovani filo-putiniani con la fascia rossa e gialla degli aiutanti volontari della polizia. L'ingresso è controllato con metal detector, e chi vuole accedere allo spiazzo deve mostrare i documenti. Dal palco, gli oratori ricordano il lavoro di Anna, ed esprimono scetticismo sul fatto che le indagini possano realmente portare alla cattura dei mandanti del delitto. "Non hanno risolto nessun omicidio politico - ha detto una di loro, una collega di Politkovskaia - né hanno fatto luce sui tanti delitti nel mondo degli affari e della finanza. La speranza è l'ultima a morire, ma c'é poco da sperare".
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Se è come dice l'ANSA assistiamo all'ennesima dimostrazione della natura dittatoriale del regime Putiniano