Intervista a don Tommaso Acciarri

[Sassari]

di Pietro Serra

Don Tommaso Acciarri di certo non è uno che le cose le manda a dire. Romano, 64 anni attualmente vice parroco della chiesa di Santa Maria Immacolata e San Vincenzo de Paoli a Roma, da tempo svolge parte della sua azione pastorale a contatto con i giovani e come missionario vincenziano. Ha rilasciato in esclusiva per noi di Gioventù Cristiana un'intervista su temi etici e politici.
Don Tommaso, ultimamente si sente molto parlare di Cus, eutanasia, aborto, fecondazione assistita ecc. Da una parte la sinistra ed in particolare l’ala più radicale che dice che queste siano leggi in favore della dignità della persona, dall'altra la destra che forse per convenienza si allinea alle posizioni del Vaticano. Che messaggio dare a questi politici?
Gli argomenti in merito sono quelli della pressione psicologica usata dai Mass Media, non perchè gli italiani hanno modo di ragionare, capire e riflettere: sono solo condizionati da essi e si sente dire spesso "l'hanno detto alla TV"? La verità non è più la rivelazione divina, ma l'ascolto dei Mass Media, che hanno valore di verità superiore a quella di Dio e influssi diretto e costante sulle persone! D'altra parte che l'opposizione si appoggi al Vaticano o alla Rivelazione è spesso un gioco politico per avere voti, o poltrone! La Verità è ancora lontana dagli interessi terreni, perchè si sono chiusi i rapporti con il Cielo, Dio e la Rivelazione salvifica! E' il governo il salvatore dell'uomo e non più un'ente trascendente e operante.
Il 12 Maggio scorso si è tenuto a Roma una manifestazione in difesa della famiglia, il cosiddetto “Family Day”, a cui è seguita poche settimane più tardi il “Gay Pride” dove la maggior parte dei presenti si è scagliata contro il Pontefice. Come mai tanto risentimento verso il Papa?
Il Family day è un frutto di una fede che deve crescere nelle persone e nelle Famiglie e nella Chiesa italiana e universale per essere missionaria, credibile e visibile, ma non in modo vistoso o eclatante, ma umile e silenziosa come dice Gesù. Se non si ha una fede adulta nella misura della statura adulta di fede di Cristo quando dopo 30 anni di formazione entra nella volontà del Padre, tante forme di fede sono forme di religiosità naturale comune ad ogni forma religiosa , ma non è vera e propria fede cristiana!
Ritiene possibile un pericolo di “islamizazzione” dell’Europa se la Turchia dovesse farne parte?
La Turchia non ha nessun rapporto con l'Europa storica. Che entri nell'unità europea potrebbe essere una falsità attuale per allungare la mano ad un'asse islamico!
Passiamo ai temi etici. Giovanni Paolo II decise di porre fine alla sua vita con l'interruzione dell'accanimento terapeutico. A Welby negati i funerali, a Nuvoli invece sono stati celebrati. Come mai fa tanto notizia chi vuole smettere di vivere e non il contrario?
Il caso Welby è il sintomo di una fede vacillante, attivista cattolico di A.C. e altri incarichi e uffici ... di fronte alla morte non ha il cielo dentro di sè in modo vivo e potente secondo la Forza dello Spirito Santo, ma il desiderio della morte e del bruciare il corpo: aveva espressamente chiesto di non voler un Funerale religioso, ma siccome il dio di questa cultura e Mammona, il demone del denaro, che impera potentemente a destra o a sinistra ha sempre la meglio per adesso!
Perchè secondo lei fà più notizia chi vuole smettere di vivere e non il contrario?
Tutto ciò che viene dalla Rivelazione o dalla vita di millenni di cattolicesimo non fa notizia, ma ogni altra forma moralistica differente è una novità, e il prurito delle novità attrae sempre, ma crolla facilmente come tutto ciò che è umano e terreno, ma resta stabile e duraturo solo tutto quello che proviene da Dio e dalla Sua Chiesa: Christus vincit!

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[Driver]

le altre domande la risposta che avrebbe dato era ovvia e scontata quasi, certamente e' da criticare sull'ingresso della turchia in europa, poiche' storicamente la turchia e' europea a tutti gli effetti

[Sassari]

io credo che il giudizio su Welby non sia del tutto accettabile, poiche' Welby ha subito e accettato una decisione terapeutica assunta da altri, decisione che riguarda lui, direttamente, in prima persona e a cui ha un certo punto ha detto no, esercitando un proprio diritto.
Secondo me la posizione di Don Acciari e' assimilabile alla divinizzazione del respiratore.

Addirittura una divinizzazione del respiratore?
Mi pare un pò eccessiva come risposta...

[Sassari]

le altre domande la risposta che avrebbe dato era ovvia e scontata quasi, certamente e' da criticare sull'ingresso della turchia in europa, poiche' storicamente la turchia e' europea a tutti gli effetti

La Turchia europea a tutti gli effetti?

[Sassari]

un tempo queste persone non potevano "sopravvivere" e morivano.
ancora oggi non si puo' guarire, al massimo "sopravvivere" (e peggiorare)nelle condizioni di welby.
quindi diciamo che l'aspettativa di vita e' lievemente mutata grazie al progresso tecnologico, mentre la possibilita' di guarigione non e' affatto aumentata.
Pertanto, affermare che il sopravvivere, senza poter guarire, sia un'espressione della volonta' divina e quindi il rifiuto del respiratore sia da considerarsi un atto contro il Padreterno, significa divinizzare la macchina.

Se la volontà di Dio è che quello soffra, la volontà di Dio dev'essere accettata e basta.

[Sassari]

dunque presumo, stando al tuo discorso, che la volonta' del Padreterno si aggiorni con il progresso tecnologico e che quindi negli anni quaranta non voleva che si soffrisse a lungo mentre ora si'.

No anzi, è il contrario. Evita di strumentalizzarmi.

[Driver]

Se la volontà di Dio è che quello soffra, la volontà di Dio dev'essere accettata e basta.

dio non vuole la sofferenza degli esseri umani, almeno il dio cristiano.

[Thomas Cranmer]

La Turchia europea a tutti gli effetti?

Avendola visitata varie volte, sia per lavoro che per svago, ed avendo lì molti amici posso confermare che la Turchia è europea. Solo le sue ultime propaggini a est (ai confini con l'asia centrale) sono più asiatici per cultura e mentalità, ma la costa e tutta la Turchia centro occidentale non differiscono granché dall'Italia, magari anni '70.
Se poi la Turchia non deve e non può essere è europea perchè non è cristiana... allora diamo fondo al nostro istinto tribal-conservatore e naufraghiamo dagli ideali che sono alla base dell'Unione Europea.

[Mappo]

Personalmente non sono ancora riuscito a capire se un eventuale ingresso della Turchia sia una cosa positiva o negativa, vedo molti argomenti a favore, ma ne vedo almeno altrettanti contro. Se si dovesse oggi votare in proposito non saprei che pesci pigliare. Resta tuttavia il fatto che la Turchia geograficamente parlando non fa parte dell'Europa, esclusa la cosidetta Turchia europea (ben poca cosa) e questo mi sembra pacifico. Quanto ai costumi attenzione questi vengono mantenuti europei per vari motivi soprattutto l'eredità kemalista e la vigilanza autoritaria dell'esercito. Anche l'Iran degli anni 70 era una società occidentalizzata (almeno nelle città)e pure l'Afghanistan, mi colpì qualche anno fa vedere un reportage girato a Kabul negli anni 70, incredibile non un solo burka aggiro, belle ragazze con minigonne inguinali, bar e locali occidentali per strada, l'università frequentata da ragazzi e ragazze vestiti come i nostri sessantottini dell'epoca, riguardandole oggi non si può credere ai nostri occhi, questo per dire che gli aspetti e i costumi in quelle aree possono cambiare perchè espressione del potere di turno (che esercita il proprio potere anche con la violeza e senza condizionamenti di sorta) e questo cambiamento può avvenire con velocità ed effetti drammatici quali noi occidentali non possiamo neppure rapppresentarci.
In ogni caso ricordo che stiamo andando un tantinello OT

[Sassari]

dio non vuole la sofferenza degli esseri umani, almeno il dio cristiano.

Perchè secondo te io a che DIO faccio fede?