Votiamo NO al referendum sull'accordo del 23 luglio

[giancar]

Un appello a tutti i lavoratori per votare no al referendum sull'accordo del 23 luglio.Bisogna dire NO perchè:
-l'accordo non abolisce lo scalone Maroni ma lo sostituisce con degli scalini, portando l'età pensionabile a 62 anni nel 2013;
-anche i lavoratori usuranti andranno in pensione più tardi,in quanto solo 5 mila lavoratori saranno esentati dalla riforma;
-dal 2010 ogni 3 anni saranno automaticamente abbassati i coefficienti,così le pensioni si abbasseranno del 6-8%
-si stabilisce la decontribuzione degli straordinari
-viene confermata la legge 30 sulla precarietà del lavoro
I mezzi di informazione purtroppo non danno spazio agli appelli a votare no.Ecco una intervista a Giorgio Cremaschi sul sito youtube in cui spiega perchè votare no:http://it.youtube.com/watch?v=wue9_uHTf4U

[gianlucaTN]

Giordano ha detto: "se passa il SI, l'esito va interpretato." "Se passa il NO, l'accordo va modificato." "L'accordo va modificato."

Da quel che ho capito, vota Si o vota No, lui vuole che si cambi l'accordo. Ergo...il tuo voto non conta niente

[pietroancona]

La vittoria dei si al referendum dei lavoratori consacrerà la legge Biagi.

Questo mostruoso strumento legale di schiavizzazione dei lavoratori non potrà più essere rimesso in discussione.

Una cosi grave autosconfitta dei lavoratori incoraggerà Governo e Confindustria a spogliare i lavoratori di altri diritti a cominciare dal contratto collettivo nazionale di lavoro che sarà abolito a favore della contrattazione aziendale (dove sarè possibile) alle tutele per la malattia, allo stesso articolo 18, a quel tanto o poco che resta delle conquiste di secoli di lotte e di una lunga stagione di conquiste conclusasi nel 1993.

E' un dovere recarsi a votare e votare no!!

Pietro Ancona
già segretario regionale CGIL sicilia

[Marsicano]

La vittoria dei si al referendum dei lavoratori consacrerà la legge Biagi.

Questo mostruoso strumento legale di schiavizzazione dei lavoratori non potrà più essere rimesso in discussione.

Una cosi grave autosconfitta dei lavoratori incoraggerà Governo e Confindustria a spogliare i lavoratori di altri diritti a cominciare dal contratto collettivo nazionale di lavoro che sarà abolito a favore della contrattazione aziendale (dove sarè possibile) alle tutele per la malattia, allo stesso articolo 18, a quel tanto o poco che resta delle conquiste di secoli di lotte e di una lunga stagione di conquiste conclusasi nel 1993.

E' un dovere recarsi a votare e votare no!!

Pietro Ancona

già segretario regionale CGIL sicilia

ma sparati....

[giancar]

se vince il no il protocollo sarà cambiato

[Max72]

eh, magari potessi votare...

[tucidide]

se vincono i Si la sinistra radicale ha due alternative:
a)esce dal governo e fa lotta dura e pura;
b)considera che è minoranza non più determinante e allora zitto e mosca a salvare la Cadrega.

[pietroancona]

Devi essere proprio disperato ! Sono generoso e ti perdono!!

[Max72]

La vittoria dei si al referendum dei lavoratori consacrerà la legge Biagi.

Questo mostruoso strumento legale di schiavizzazione dei lavoratori non potrà più essere rimesso in discussione.

Una cosi grave autosconfitta dei lavoratori incoraggerà Governo e Confindustria a spogliare i lavoratori di altri diritti a cominciare dal contratto collettivo nazionale di lavoro che sarà abolito a favore della contrattazione aziendale (dove sarè possibile) alle tutele per la malattia, allo stesso articolo 18, a quel tanto o poco che resta delle conquiste di secoli di lotte e di una lunga stagione di conquiste conclusasi nel 1993.

E' un dovere recarsi a votare e votare no!!

Pietro Ancona
già segretario regionale CGIL sicilia

Disoccupati e precari(che non votano nella propria azienda), dove possono votare?

Se hai info, daccele che servono, guarda anche qui :

http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=374184


(vediamo di darci un pò di coordinamento tra noi e sulla rete)

[La Cravatta]

Argomentazioni mostruose. L'unica differenza con gli assassini di Biagi è la scelta delle armi, ma il brodo di cultura è lo stesso. Nessuna sorpresa se nel maggior sindacato italiano alligna la malapianta del terrorismo.