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Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1
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    Predefinito 1866 LA GRANDE TRUFFA, plebiscito di annessione del Veneto all'italia

    EDITORIA UNIVERSITARIA
    San Polo 2199 ­ 30125 Venezia
    www.editoriauniversitaria.net ­ tel. 3388167955




    Comunicato stampa



    sabato 20 ottobre 2007, due conferenze stampa: Venezia (ore 11.30) e Treviso (ore 16.00) per la presentazione della II edizione del libro di Ettore Beggiato ³1866: La grande truffa² (Editoria Universitaria).





    A 8 anni dalla prima uscita, Editoria Universitaria, ripropone una nuova versione del libro "1866: la grande truffa" di Ettore Beggiato; un volume che ha riscontrato un successo sorprendente e che continua ad essere richiesto dalle librerie di tutta Italia.
    Il libro ha avuto il merito di riscoprire nelle sue dimensioni reali la vicenda del Plebiscito del 1866 imposto ai Veneti dallo Stato Sabaudo per la loro annessione al nuovo Regno d¹Italia.

    Beggiato ha analizza il contesto storico e politico dell¹avvenimento per arrivare alla conclusione che si trattò di una ennesima truffa ordita per impedire al Popolo Veneto un ritorno alla sua storica indipendenza.

    Il libro, che uscirà in libreria a fine settimana, sarà presentato sabato prossimo, 20 ottobre 2007 (vigilia della ricorrenza del Plebliscito sabaudo) nel corso di due conferenze stampa su luoghi celebrativi della "grande truffa":

    ­ ore 11.30, a Venezia, davanti al Monumento a Vittorio Emanuele II, a Venezia in Riva degli Schiavoni;

    ­ ore 16.00, a Treviso, davanti alla lapide che riporta "i dati ufficiali" del Plebiscito, infissa sul Palazzo dei Trecento di Treviso.

    L¹evento culturale sarà illustrato dall¹autore del libro, Ettore Beggiato, dall¹editore Albert Gardin e da altre personalità della cultura.
    ­
    Venezia 16.10.2007 Editoria Universitaria
    (La Segreteria)

  2. #2
    piemonteis downunder
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    ore 16.00, a Treviso, davanti alla lapide che riporta "i dati ufficiali" del Plebiscito, infissa sul Palazzo dei Trecento di Treviso.
    Allora, scusate (per i leghisti in ascolto): la LN a Treviso ha avuto il 60% dei voti per gli ultimi 10 anni consecutivi, e non sono neanche stati capaci di togliere quella lapide o metterne accanto una di contestazione, che inviti i cittadini a riflettere su quel dato?
    Gentilini fa togliere le panchine (gesto molto demagogico e populista ma politicamente e praticamente inutile) ma non va a rimuovere o sostituire quella lapide, o a metterne un'altra di ispirazione indipendentista? Quello sarebbe stato un gesto che avrebbe stimolato molti (veneti e turisti) a riflettere, e avrebbe anche fatto notizia. E qui non c'e' neanche nessuna scusa tipo "gli alleati della coalizione non ce lo permettono", "se i padani ci avessero votato di piu' lo avremmo fatto" e palle varie. Invece no, Gentilini era troppo occupato a progettare fari tricolori.

  3. #3
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    Predefinito

    In politica ognuno recita la sua parte. Ma vi sono dei tabù.

    Se passa il concetto che le votazioni, i referendum sono truccati allora salta il giocattolo.
    I cittadini devono credere che comunque sono loro a decidere.

    L’importante in politica non è chi vota ma chi conta i voti.

    La libertà d’interpretazione di un voto può avere due aspetti.
    O decidere i voti ricevuti, oppure decidere quanti cittadini hanno votato.

    Una democrazia è perfetta solamente se dall’alto si possono decidere i risultati.

  4. #4
    giovanni.fgf
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da aussiebloke Visualizza Messaggio
    Allora, scusate (per i leghisti in ascolto): la LN a Treviso ha avuto il 60% dei voti per gli ultimi 10 anni consecutivi, e non sono neanche stati capaci di togliere quella lapide o metterne accanto una di contestazione, che inviti i cittadini a riflettere su quel dato?
    Gentilini fa togliere le panchine (gesto molto demagogico e populista ma politicamente e praticamente inutile) ma non va a rimuovere o sostituire quella lapide, o a metterne un'altra di ispirazione indipendentista? Quello sarebbe stato un gesto che avrebbe stimolato molti (veneti e turisti) a riflettere, e avrebbe anche fatto notizia. E qui non c'e' neanche nessuna scusa tipo "gli alleati della coalizione non ce lo permettono", "se i padani ci avessero votato di piu' lo avremmo fatto" e palle varie. Invece no, Gentilini era troppo occupato a progettare fari tricolori.

    Gentilini è un traditore fascista ed italico....che cosa potevi pretendere da un similuomo?

 

 

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