Finanziaria, sconti su Ici e affitti: sì del Senato
Si ricomincia giovedì alle 9.30. Ma la giornata al Senato per l’Unione è passata senza grossi scossoni. Approvati i primi due articoli della manovra, bocciati tutti gli emendamenti dell’opposizione. Piccolo brivido solo sul voto di un emendamento presentato dal senatore Franco Turigliatto di Sinistra critica: bocciata solo per un numero la sua proposta di tassazione unica al 20% sulle rendite finanziarie. Un provvedimento che comunque la maggioranza inserirà nel disegno di legge sulle rendite finanziarie che ora è all'esame della Camera. Passa dunque l’articolo 2 della Finanziaria che prevede sconti Ici sulla prima casa e sgravi sugli affitti: la diminuzione massima della tassa sulla prima casa toccherà i duecento euro, mentre gli sconti maggiori sugli affitti riguarderanno i giovani tra i 20 e i trent’anni.
Ora la discussione è momentaneamente passata in commissione Bilancio, dove è già stata trovata la copertura finanziaria per l'abolizione del ticket sanitario che è contenuta nell’articolo 3, e che verrà votata giovedì. La giornata ha visto l'Unione a ranghi stretti: tutti presenti i senatori della maggioranza e con loro c'erano anche i senatori a vita Giulio Andreotti, Oscar Luigi Scalfaro, Emilio Colombo e Rita Levi Montalcini.
Con l'ok del Senato all'articolo uno, si va verso meno tasse ai dipendenti nel 2008. È stato, infatti, approvato il primo articolo della finanziaria secondo il quale l'eventuale "tesoretto" del 2008 sarà impiegato nella diminuzione della pressione fiscale nei confronti dei lavoratori dipendenti, a partire dalle fasce di reddito più basse.
In particolare, disco verde del Senato all'articolo 1 della finanziaria sul livello massimo del saldo netto da finanziare che è determinato nel 2008 in «34 miliardi di euro, al netto di 9.905 milioni per regolazioni debitorie». La commissione bilancio aveva modificato il comma 4 dell'articolo, stabilendo che, se permanente, l'extragettito fiscale che si dovesse realizzare nel 2008 attraverso il recupero dell'evasione, al netto di quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, vada al calo delle tasse per i dipendenti.
Le maggiori entrate fiscali andranno «prioritariamente nel 2008 a riduzione della pressione fiscale nei confronti dei lavoratori dipendenti, a partire dalle fasce di reddito più basse, e alla elevazione, anche per fasce, della quota di detrazione per spese di produzione del reddito».
Unione al lavoro anche su precari e class action, intesa vicina. Mercoledì i capigruppo dell'Unione e i sottosegretari Giampaolo D'Andrea, Nicola Sartor e Alfiero Grandi si sono riuniti per oltre un'ora e mezza per discutere della stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione. Nel nuovo testo, che ha raccolto il parere favorevole dei due poli della contesa, da un lato Lamberto Dini, dall'altro Prc e Pdci, si confermerebbe la procedura selettiva per la stabilizzazione dei precari nelle pubbliche amministrazioni mentre dovrebbe essere escluso "il personale di diretta collaborazione degli organi politici".
«Stiamo valutando le proposte che ci stanno facendo, che vanno nella direzione indicata dal nostro emendamento», dice Lamberto Dini, presidente della Commissione esteri del Senato. «Mi pare proprio che siamo in dirittura d'arrivo sulla possibilità di stabilizzare i precari» della pubblica amministrazione, dice la capogruppo dei Verdi-Pdci a Palazzo Madama, Manuela Palermi, non nascondendo la sua soddisfazione per l'accordo che si sta profilando all'interno della maggioranza.
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