Si parla di dati della CGIA di Mestre in questo 3D.
Poi vi sono quelli sulla competitività del paese del WEF.
Persino Nostradamus ha ammesso che nel 2007 la competitività del paese è risalita di 8 posizioni (portando dati).
Il WEF diceva che era scesa dal 2001 al 2006 fino al 48° posto dal 24°.
Poi vi sono i dati incontrovertibili di debito pubblico, deficit negli anni, spesa pubblica primaria.
Questi ultimi di Istat e confermati da tutti gli altri internazionali.
Che c'entrano allora la repubblica ed il tg3?
Fu una mezza fregatura per coloro che l'Ilor non la pagavano gia' piu' in seguito anche a durissime lotte sindacali, come gli agenti commercio (cioe' io).
La modulazione stessa della tassa era difficile da leggere in quanto era piu' bassa delle tasse che sostituiva ma non deducibile.
In ogni caso mediamente favori' le grandi aziende (come sempre...) in generale ma molto meno quelle piccole con alta presenza di dipendenti.
Sicuramente se una riduzione dell'IRAP favorisce le piccole e medie aziende, vuol dire che l'immissione dell'Irap favorisce le grandi.
E' anche vero che la competitività bassa dell'Italia dipende anche da una struttura di microaziende più ampia che nel resto dei paesi industrializzati.
E' anche vero che la semplificazione di una sola tassa anzichè le 7 precedenti all'IRAP favorisce più le piccole aziende per i minori costi dal commercialista
(molto alti in proporzione al fatturato).
Poi la destra non ha fatto nulla sull'IRAP a parte le chiacchiere;
ed infine questa finanziaria prevede un'imposta unica con aliquota unica per un numero che va da 400.000 a 800.000 imprese (quelle con basso fatturato). Questa porterà ad un'ulteriore semplificazione in una parte delle piccole imprese che produrrà altri risparmi dal commercialista.
Quindi i commercialisti hanno tante ragioni per aizzare i clienti contro il governo; il governo semplifica la vita e riduce i costi per le piccole imprese e nel contempo riduce gli incassi dei commercialisti.
Molto meglio così comunque.
No veramente è il governo Brodi che tenta di mettere una pezza al casino fatto in questo ultimo anno. Prima ha soffocato le aziende aumentando le tasse gia alte, ha eliminato molte voci di spesa che prima potevano essere scaricate sulle tasse (tipo spese auto), ha creato un atmosfera da stato di polizia tributaria scoraggiando le già scoraggiate imprese (soprattutto quelle piccole) e ora cerca di mettere la pezza. Non funziona!!!
Le imprese e i lavoratori autonomi sono scoraggiati, molri chiuderanno a breve termine, molti porteranno le loro imprese all'estero (i dati ISTAT dei prossimi mesi mi daranno ragione, ne sono sicuro), quelle che rimangono stanno già mettendosi in moto per recuperare il maltolto del 2006 sulla dichiarazione dei redditi del 2007. Noto un fermento evasorio che non ho mai visto in 10 anni di attività........caro mio...