"Noi siamo:
contro i partiti politici: dagli attuali partiti politici emergono solo posizioni politiche al crepuscolo che possono costituire il supporto per il "successo" di gruppi oligarchici, non certo essere inserite nel nostro modo generale d'essere.
Antidemocratici: sui feticci delle democrazie - capitalistiche e bolsceviche - ricade la responsabilità del crollo dei valori politici del trauma morale che ha disintegrato gli individui alienandoli dalla vita organica dello Stato.
Contro certe formulazioni esasperate del nazionalimo: che riteniamo abbia frantumato - nelle implicazioni storiche - il substrato della civiltà d'Occidente.
Antiborghesi: la borghesia, intesa come stato d'animo e prospettiva economistica del mondo, è la prima responsabile di questo clima dissolvente. Noi respingiamo la difesa dei "valori" borghesi, cui preferiamo indubbiamente aperture assolute e nichilistiche: da qualsiasi parte provengano.
Noi siamo:
Per uno stile di vita che nessun partito politico può darci, ma solo un Ordine di idee, una unità differenziata di istanze, il cameratismo nella lotta contro un sistema sfaldato, riusciranno ad attivare.
Per una aristocrazia dei valori che è radicale rifiuto del livellamento egualitario. Noi assumiamo una prospettiva gerarchica ed organica: l'unica valida a consentire l'integrazione della singolarità individuale nel sistema della vita sociale.
Per la civiltà d'Europa e d'Occidente, con i suoi miti e le sue tradizioni, aldilà degli egoismi e dei "provincialismi" sterili in cui si chiude l'odierna mentalità nazionalistica.
Per una concezione tradizionale dell'esistenza in cui le suggestioni esasperate ed anormali della socialità e dell'economia cedano il posto ai valori "eroici" dello spirito intesi come onore, gerarchia, fedeltà"
1963