Pietro Serra
Sorso
Sebbene sono con d’idee politiche molto contrastanti col Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni, mi sento di spezzare una lancia in suo favore.
Non mi pare poi così male la riforma da lui studiata con tutti i cambiamenti che ne comporterà (speriamo ovviamente in meglio) per gli studenti. Attualmente siamo tra i più ignoranti in Europa e questo sicuramente non ci fa onore, in particolare a noi sardi che siamo al primo posto.
Ben vengano dunque i compiti in classe a sorpresa, le interrogazioni sul lavoro svolto durante l’anno precedente e i test a sorpresa sulla cultura generale che mi pare proprio i ragazzi non abbiano, con conseguente voto sulla materia affrontata.
E non è male anche l’inasprimento delle pene per gli studenti più violenti con le sospensioni che variano dai 15 giorni fino al raggiungimento del 7 in condotta e alla bocciatura nel caso questo sia recidivo con l’obbligo del servizio civile per tutta l’estate.
Non da meno sono anche le disposizioni per i più poltroni con un consiglio di classe che dovrebbe essere più efficiente avvertendo le famiglie nel caso il loro figlio prenda uno o più voti insufficienti in diverse materie.
Certo è che se tutte queste siano cose a mio avviso positive, è da denunciare il fatto della diminuzione delle ore d’inglese. Infatti, se già i nostri giovani sono ignoranti di loro, come farebbero un domani terminati gli studi a recarsi nei posti di lavoro (se mai lo troveranno) in Europa dove a farla da padrone è sempre la lingua inglese o al massimo il francese?
Invece no, il buon Ministro (anche lui dell’armata brancaleone comunista) ha deciso di far delle ore specifiche per la “bella calligrafia”. E certo è che anche se si scrive sempre meno, poiché il computer ha avuto il dominio su tutto non mi pare il caso di fare dei corsi di scrittura.
Oh Beppe, ignoranti sì ma non a questo punto!