Da “Libertà” - Piacenza - 21 ottobre 2007
Apre un circolo a destra, ne chiude uno a sinistra
Un circolo cultural-ricreativo della destra radicale piacentina, ma con l’ambizione di essere di più, “una casa comune” che, a partire dai movimenti politici promotori che sono fiamma tricolore, fronte d’azione e la destra, faccia da riferimento per tutti gli “uomini liberi di Piacenza”.
E’ Pino De Rosa a confermare la notizia che presto in città aprirà uno spazio della destra, l’ex candidato a sindaco della fiamma tricolore e del fronte d’azione indica tra fine novembre e inizio dicembre l’inaugurazione dell’avamposto, così si chiamerà il circolo (n.b.: indiscrezione della stampa per ora non confermata) dove si ragionerà di politica davanti a un drink, magari approfittando della possibilità di uno spuntino.
Sarà in via Campagna, nel tratto iniziale di piazza Borgo, il locale si sviluppa su due piani: uno terreno dove dovrebbe esserci la parte ricreativa, l’altro interrato per la sala dibattiti e riunioni. Il contratto di affitto risulta essere firmato e al momento sono in corso i lavori per la sistemazione.
I militanti della destra avrebbero potuto avere come “vicini di casa” quelli di un’altra area cosiddetta radicale, la sinistra, che a poche decine di metri avevano fino a qualche mese fa il proprio ritrovo nel ritrovo del circolo “il Pacio” di vicolo Molineria Sant’Andrea. Si tratta del locale partito due anni fa come spazio sociale con il contributo di regione e comune per le spese di affitto, con palazzo Mercanti che aveva definito un protocollo di indirizzi per l’attività da svolgere in forma autogestita (all’origine del progetto c’erano le richieste di un centro sociale avanzate dall’ex collettivo borgorosso).
Da qualche tempo “il pacio”, alla chetichella, ha chiuso i battenti: “Stiamo decidendo cosa fare - informa uno dei referenti che preferisce restare anonimo - Dobbiamo trovare una nuova sede, quella era scomoda e troppo costosa”. Dopo il primo anno con fondi pubblici ci siamo completamente autofinanziati e ora è subentrata un po’ di stanchezza, nelle prossime settimane si capirà se proseguiremo o meno.
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Inoltre intervento della fiamma tricolore in merito alla prossima manifestazione dell'estrema sinistra per richiedere un centro sociale a spese dei cittadini
A volte ritornano...
La sinistra estrema chiede al comune di finanziare la propria sede con i soldi dei contribuenti
Sembra ormai una prassi consolidata: l’estrema sinistra che sostiene la propria anima centrista fino al consiglio comunale e poi si presenta con il conto per richiedere un centro sociale autogestito.
Ci provarono occupando per finta nel 2003 ma durò qualche ora, incassarono un bel gruzzolo nel 2005 per un centro sociale che non arrivò nemmeno al secondo anniversario e ritornano oggi, pochi mesi dopo le elezioni, con la solita richiesta, stavolta tramite un corteo.
Se il sindaco Reggi cederà anche questa volta i contribuenti si ritroveranno a finanziare un centro che i giovani rossi non riescono ad occupare e che per questo va pagato da tutti, pur rispecchiando i voleri per una fazione che già con il “Pacio” non ha certamente coinvolto la cittadinanza tutti.
A questo punto, visto che la destra piacentina è in procinto di aprire un circolo ricreativo che coinvolge diverse realtà e che sarà sicuramente più aperto e libero dalle tipiche pregiudiziali della sinistra, potremo chiedere anche noi finanziamenti come i prodi giovani comunisti, insieme a noi lo potranno chiedere anche altri oppure il sindaco Reggi sarà ancora solamente il sindaco chi lo sostiene?
Bruno Galazzi
Segretario provinciale fiamma tricolore