AZIONE FUTURISTA E FONTANA DI TREVI.....FINALMENTE VELTRONI HA VISTO IL ROSSO : ESPULSIONE DIRETTA
da: http://www.destradipopolo.net

Maggioranza e opposizione hanno trovato finalmente un momento di intesa, immaginate su cosa...sulla colorazione rossa della Fontana di Trevi, a Roma, ad opera di un "attivista" di Azione Futurista. Anche se la tempera lavabile solubile in acqua si è rivelata poi una sostanza innocua ed ecocompatibile, anche se nessun danno è stato arrecato alla Fontana nota in tutto il mondo e in 4 ore l'acqua è tornata a scorrere trasparente, abbiamo assistito a dichiarazioni incredibili: "Indignazione per un gesto intollerabile e irresponsabile" secondo Francesco Rutelli, "condanna univoca e senza appello per l'azione teppistica" il commento di Gianni Alemanno, "occorre una punizione esemplare per potersi redimere e riflettere sul gesto" sostiene Roberto Calderoli, "gesto assurdo e scellerato contro cui serve la massima durezza" ha detto Pecoraro Scanio, "uno spettacolo terribile che ha rischiato di danneggiare per sempre la Fontana di Trevi" ha affermato l'Unità, per finire a " un atto molto grave, estraneo alla cultura democratica e un'offesa a Roma" secondo il sindaco etereo Walter Veltroni. Peccato che quando sono state danneggiate sul serio, senza goliardia e futurismo di mezzo, ma solo per stupidità, la "barcaccia" del Bernini a Piazza di Spagna, la fontana della navicella al Celio, la fontana delle Api a piazza Barberini o la fontana dei Fiumi a piazza Navona, non si ricorda lo scatenarsi di una simile canea. Allora nessuna richiesta di multe megagalattiche, di reclusione fino a 4 anni (ormai non li danno neanche a chi accoltella un turista per scipparlo...) In realtà il volantino di rivendicazione del gesto ha dato fastidio a quel "nulla" che governa la città di Roma e neo segretario per acclamazione del Partito Democratico. In una intervista l'autore del gesto ha spiegato le motivazioni della sua azione: "Abbiamo fatto un esame di quello che sta succedendo, dei soldi che vengono buttati al vento mentre la città soffre.Colpire la Fontana di Trevi significa veicolare la critica alla festa internazionale del Cinema di Veltroni, che ha sprecato 15 milioni di euro. Vorremmo la stessa efficienza e gli stessi investimenti per la città e per i romani...I vandali sono una tribù barbara, noi non abbiamo distrutto nulla e creato danni a nessuno...ci leghiamo al concetto dell'azione futurista: arte, cultura e vita. Dopo il "rosso Trevi" ci sarà il "blu puffo" , lo metteremo in atto se non ci daranno risposte sui costi, i ricavi e i singoli beneficiari di questa kermesse cinematografica. Nella vita c'è troppo grigio, inteso come rassegnazione e impotenza...con 150 euro (il colore della tempera usata), intelligenza e genialità abbiamo messo in secondo piano la festicciola di Veltroni, costata 30 miliardi delle vecchie lire. Il "rosso Trevi" è sì il sangue dei precari e degli sfruttati, ma anche delle stragi e della pulizia etnica che sta mettendo in atto la giunta affaristico militare della Birmania”. Questa la analisi di Azione futurista a cui hanno cominciato a far seguito affermazioni controcorrente come quella del critico d'arte Vittorio Sgarbi che ha sostenuto " Come può un gesto divertente offendere una città? E' stato un gesto di autentica avanguardia. E allora perchè le baggianate di Maurizio Cattelan o gli impacchettamenti di Christo hanno avuto ammiratori deliranti e critici solo favorevoli come del resto i concerti veltroniani al Colosseo? Perchè il sindaco non si è pronunciato sull'immondo ascensore che svetta dietro il Vittoriano? Forse perchè l'autore del "rosso Trevi" non ha avuto la sua autorizzazione come invece l'architetto Richard Meier che ha stuprato l'Ara Pacis o i due vandali che hanno "sistemato" piazza San Cosimato con la benedizione di Veltroni? Certamente un risultato gli autori del gesto provocatorio l'hanno ottenuto: far conoscere in tutto il mondo non cinematografico , attraverso le immagini del "rosso Trevi" e i relativi commenti giornalistici, cosa si cela dietro l'immagine "buonista" del neo segretario del PD, una città piena di problemi, altro che le "amichette starlette" o le "veline dei salotti bene" di cui il Walter si circonda...In fondo i "futuristi" gli hanno fatto vedere per una volta il "rosso" , lui abituato a veleggiare tra le nuvole e l'insipienza, tra libri e poesie, tra finanzieri e potenti banchieri, tra radical chic dei Parioli e intellettuali di corte...i "futuristi" senza far danni sono diventati arbitri del suo modo di far politica sull'effimero, tutta immagine e nessuna sostanza e hanno estratto il cartellino all'ennesimo fallo di vacuità....rosso.... esplusione diretta... ma più che un ritorno mesto negli spogliatoi gli consiglieremmo una gita istruttiva nelle borgate romane dove la gente, a differenza sua, non frequenta Afef perchè ha il problema di riuscire a mangiare almeno una volta al giorno....dal rosso Trevi al "rosso di vergogna"...visto che dice di non essere mai stato comunista... forse mentre altri facevano politica rischiando anche la pelle, lui era chiuso nei cinema di prima visione a fare recensioni ai films....così da grande ora spende 15 milioni di euro non suoi per organizzare a Roma la copia del festival del cinema di Venezia...mandatelo a Hollywood...biglietto solo andata please.