http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_24/neonato_omosex_toscana.shtml
Un neonato con una "etichetta" con scritto "homosexual" fa da testimonial per una campagna della REGIONE TOSCANA sulla "naturalezza dell'essere omosessuale" patrocinata dal MINISTERO DELLE PARI OPPORTUNITA' con l'ovazione dell'Arci Gay!!
E' l'ora che qualcuno si faccia sentire perchè qui stiamo davvero toccando l'indecenza e la sfacciataggine più bieca oltre che allo spreco di denaro pubblico per campagne populiste e ideologiche, ecco le cose che avrei da dire e che spero qui qualcuno condivida:
1) E' oltraggioso, schifoso, fuori d'ogni morale e da approfittatori fare di un neonato inconsapevole il testimonial per una campagna omosessuale.
2) E' fuori da ogni regola, dal senso di Stato e rispetto dei cittadini spendere del denario PUBBLICO dai fondi della Regione Toscana e dal Ministero per perseguire campagne ideologiche di una piccolissima parte della popolazione. Perchè il Ministero delle Pari opportunità invece di sprecare soldi per questa robbaccia non si occupa magari di fare campagna a favore di una lotta di vera parità: quella della donna musulmana con il burka nei confronti dei loro mariti/padri? Perchè non fanno cartelloni con la sofferenza di una donna costretta a mettersi il velo magari coprendo tutto il volto? Perchè non mostra cosa succede alle donne musulmane se non rispettano quello dicono gli uomini negli altri paesi?? Questa sarebbe una campagna da MINISTERO DELLE PARI OPPORTUNITA', altro che i poveri omosessuali perseguitati !! Ma poi perseguitati di cosa, se oggi fanno pienamente parte e ne fanno da padroni della televisione italiana, della moda, dei telefilm...
3) Il fatto di essere gay non è una scelta? se è cosi, è come dire "avere l'influenza non è una scelta"....e allora? Ovvero, non si può impedire che nasca il fenomeno ma perlomeno non è da pubblicizzare o farlo rendere naturale.
4) Il fatto che l'ArciGay abbia annunciato che questo non è altro che il primo passo di una campagna "shoc" a favore dell'omosessualità che vedrà creare in futuro brouchore, giornate gay, francobolli, riviste e altri cartelloni è qualcosa di inquietante, soprattutto quando c'è una Regione o un Ministero pronto a fargli da eco.
Tempo fa l'Italia (quella da checca e da femminista con prosciutto negli occhi) si scandalizzò perchè Dolce e Gabbana aveva fatto campagne con uomini "troppo virili" nei confronti delle donne, mostrando la loro superiorità. Ora voglio vedere se questi signori non si scandalizzano per vedere foto di neonati etichettati come Homosex nelle strade delle nostre città senza che possano ribellarsi a questo.