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Heimat
Date al popolo la libertà ed esso difenderà vittoriosamente contro il mondo intero coalizzato ai suoi danni. Perchè per il popolo il problema di
patria è essenzialmente un problema di
libertà . Toglietegliela e gli toglierete la patria: non la sentirà più, si disinteresserà delle sue sorti.
Quando si è incatenati non si bada a chi ci ribadisce le catene. Quando si è schiavi, non interessa il cambiamento del padrone. Pretendere dal popolo che esso difenda la patria per motivi ideologici, trascendentali, è assurdo.
La tradizione, le glorie patrie, l'antica Roma, le repubbliche marinare, il rinascimento, son tutte cose ch'ei non conosce e che non lo commuovo affatto. "La terra dove riposano i nostri padri!" è un'altra frase ad effetto che non scuote chi non va più in là del nonno nei propri ricordi e pensa che ai vecchi morti poco dia fastidio se i lor figli vengano mandati in galere in nome dei Savoia o degli Asburgo, o se il bastone che cala sulla testa degli inermi sia maneggiato da un croato o da un calabrese. [..] Per esso [
il popolo] la patria è un fantasma, la libertà invece è una cosa reale che vede e sente; se si vuole che s'interessi delle sorti della patria non vi è che un mezzo: affezionarla ad essa mediante la libertà.
Filippo Corridoni, Sindacalismo e Repubblica
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Non c'è retorica nelle parole del Corridoni, ma la semplice verità. Spesso molti di noi lamentano della disaffezione della nostra gente nei confronti della Patria. Ma non si può pretendere da un manovale o da un impiegato, incatenato alla propria condizione sociale di sfruttato di immolarsi o solamente sacrificare il proprio tempo libero (quel che rimane, visto che gli usurpatori del nostro stipendio hanno la pretesa di appropriarsi delle nostre sfere più intime) per la Patria. Per ridestare l'amor patrio nell'animo di ogni singolo lavoratore è farne una questione di libertà, di emancipazione dallo sfruttamento capitalistico, dall'oppressione della cosiddetta "cultura dell'Occidente".