Originariamente Scritto da
Marco Piccinini
Credo che occorra tenere conto di alcuni fattori tipicamente Italiani.
1) Per decenni si è mitizzato il posto di lavoro "Sicuro". E i sindacati si sono adeguati difendendo soprattutto quello e sacrificando il salario
2) Nessun Governo ha mai restituito il fiscal drag. Così oggi un operaio che stenta ad arrivare alla fine del mese paga aliquote marginali che negli anni 70 pagavano soli i Funzionari e i dirigenti.
3) Le industrie italiane, non fanno utili da decenni, o almeno non fanno utili con ROI decenti. Vero o no che sia (leggi evasione) questa situazione ha penalizzato tutte le contrattazioni
4) Le industie Italiane negli ultimi 20 anni hanno sofferto moltissimo perdendo competitività. In qualunque altro paese moltissime sarebbero fallite, in Italia no. I Sindacati hanno sempre fatto di tutto per evitare le chiusure, anche sacrificando i salari pur di "Conservare il posto".
5) Negli anni 90 p stato firmato uno sciagurato accordo (sciagurato per i salari) che fissava un tetto massimo degli aumenti nei rinnovi, inferiore all'inflazione programmata. L'inflazione programmata è sempre stata inferiore a quella poi registrata dall'Istat, a sua volta inferiopre di quella reale.
6) In Italia gli aumenti di merito sono ristretti ad una bassissima % dei lavoratori.
Mi sono messo a rifletterci per 5 minuti, chissà se altri hanno voglia di fare altrettanto ed incrementare l'elenco.