Ovviamente sì, è automatica... anche se è come dire che si è socialdemocratici ma anche cattolici liberisti...o.O
Ovviamente sì, è automatica... anche se è come dire che si è socialdemocratici ma anche cattolici liberisti...o.O
«Non ti fidar di me se il cuor ti manca».
Identità; Comunità; Partecipazione.
Si potrebbe fare un secondo sondaggio per scegliere una coalizione in base ai risultati di questo. Qualcuno ha alleanze e programmi da proporre?
La strada che dalla provinciale sale verso Alzara è tutta tornanti, segue docilmente ogni piega del monte battuto dal sole, le reti anti frana sono appena visibili sotto i rovi carichi di more e le ginestre che protendono cascate di fiori gialli sull'asfalto consumato. Una sorgente con una vasca intagliata nella roccia annuncia la fine dei tornanti e l'ultima salita che porta alle prime case del paese, c'è uno spiazzo ai piedi della salita, coperto di ghiaia bianca e polvere.
I sassolini schizzarono in ogni direzione quando un'automobile svoltò bruscamente nello spiazzo e andò a parcheggiare dietro un capanno di legno dal pavimento soprelevato.
BMW serie 6, macchina non da poveri, azzurra, immacolata. Il suo pilota non era da meno, completo scuro su misura, occhiali da sole in stile new wave con la montatura di plastica bianca, dopo aver chiuso le portiere consultò un orologio di marca mai vista prima da quelle parti, tre fusi orari mostrati in contemporanea, annuì e salì i tre gradini che introducevano nel capanno. Dentro c'era un minimo d'ombra, interrotta da lame di luce che sembravano filtrare persino da sotto, attraverso le fessure tra le assi di legno su cui camminava. Era un negozio aperto solo durante le vacanze estive del proprietario, che sedeva nel fondo leggendo un giornale senza mostrare interesse per il nuovo arrivato, c'erano tavoli con file di dischi protetti da buste di plastica e casse piene di riviste sotto i tavoli. Un visitatore distratto sarebbe rimasto perplesso alla vista di un posto del genere in mezzo al nulla, un esperto invece sarebbe rimasto sconvolto da quel che si poteva trovare rovistando tra la polvere: album del Balletto di Bronzo, un 45 giri dei Beatles col nome di John Lennon scritto sbagliato, numeri di Signal e Lacerba, esemplari della prima fanzine punk apparsa in Inghilterra.
In pochi minuti aveva trovato diverse cose che potevano tornargli utili, ma non poteva caricarsi di roba prima di aver concluso l'affare che lo attendeva, si limitò a memorizzare le loro posizioni nella speranza di ritrovarle quando fosse tornato, perchè non era l'unico Viaggiatore a bazzicare quei paraggi.
Uscito dal capanno si diresse verso il fondo dello spiazzo, dove da una piccola grotta nel fianco del monte era stato ricavato un bar. Le pareti all'interno erano state pareggiate con mattoni e imbiancate, appesi sulla destra spiccavano un telefono a scheda e un orario di partenze navali, nonostante la distanza dal mare.
Due pastori sedevano a un tavolino con caffè corretto, gazzetta dello sport e cappello in testa, dietro il banco in fondo la barista era quasi addormentata, donna sciupata di mezz'età nascosta tra bottiglie e pacchetti di sigarette, ma si riscosse con un sorriso quando lo vide.
" Mario bentornato! Sei qui per il bagno? "
Mario tolse gli occhiali e li infilò nel taschino, la barista stava già mettendo una chiave sul banco senza aspettare la risposta.
" Si, grazie. Ma ci vedo bene? Hanno vietato le Lucky Strike anche a te? "
La donna non rispose, si limitò a muovere gli occhi verso i due al tavolo.. amici degli amici.. Mario capì che non era argomento da toccare e prese la chiave, in un angolo c'era una porticina col vetro smerigliato che sembrava portare ancora più dentro, girò la chiave nella toppa e prima di entrare rivolse un'ultima parola sottovoce alla barista.
" Sta diventando invivibile.. "
Hub è una città, assomiglia a quella di Blade Runner, ma meno inquinata perchè non ha industrie, si vive solo di terziario.
Fino a qui sarebbe ancora credibile, ma il fatto è che Hub non si trova in nessun posto, è un piano non-euclideo che congiunge una quantità di universi paralleli. Quest'ultima frase non ha nessun senso scientifico, però suona bene.
Ogni universo ha dei punti deboli attraverso cui si accede a Hub, e da li si può arrivare veramente ovunque. E ogni universo ha persone che trovano questi varchi, generalmente non ne parlano in giro per non farsi soffiare l'affare.
Così i servizi di un caffè appena fuori dal paese di Alzara appartengono anche alla Scimmia Bianca, un locale di Hub molto frequentato per la qualità dei suoi cocktails, la specialità della casa è il Manchurian Ice Tea, Mario però non aveva tempo per queste cose, si diresse subito verso l'uscita valutando con occhio esperto da viaggiatore le numerose persone presenti.
Le Terre del multiverso sono quasi tutte abitate da umani, molte hanno storie quasi identiche, distinte solo da qualche particolare, ma il tempo scorre in maniere differenti negli universi, per cui è possibile incontrare viaggiatori provenienti da diverse epoche. Di conseguenza in Hub non esiste un modo comune di vestire ed è importante saper cogliere i particolari che rivelano la cultura d'appartenenza delle persone che si incontrano.
Salutò di sfuggita un paio di conoscenti e notò la presenza di almeno tre nazi in borghese che fingevano di non guardarlo, la persona che doveva incontrare era il loro mediatore, dovevano aver già allontanato ogni possibile disturbo. Raggiunto il luogo dell'appuntamento a pochi passi dall'entrata della Scimmia Bianca la sua sicurezza iniziò a incrinarsi, i nazi erano troppi, fermavano educatamente con delle scuse chiunque vedessero avvicinarsi, uno era enorme, palesemente un rohlingsoldat creato dai loro scienziati pazzi. Mancava solo che ci fosse un nazinja sul tetto del bar pronto a lanciare svastiche rotanti, Mario non osò voltarsi per paura di vederlo davvero, in pratica stavano facendo sapere a tutta Hub che c'era un affare in corso, nei giorni seguenti molti sarebbero venuti a chiedergli di cosa si trattava, e questo non era negli accordi.
" Mario, naber ? "
Il mediatore era arrivato in silenzio, fu sorpreso di scoprire che si trattava di uno che conosceva da tempo: Chevket l'Ottomano.
" Iyiyim Chevket, ma da quand'è che lavori per i nazi? "
" Da quando pagano bene. Andiamo a prendere un te al Dolmabahçe ? "
Tutte le volte che dovevano trattare si finiva li, una sala da te turca dotata di alcune stanzette completamente insonorizzate e gestita da gente fidata, ci si sedeva su divanetti.
" Elma çay, lutfen.. "
Il cameriere portò il te alla mela e uscì con discrezione, chiusero a chiave, poi Chevket consegnò a Mario una valigetta, questo la aprì, estrasse dalla tasca una lente d'ingrandimento e si mise a esaminare con attenzione il contenuto.
" Corona di Gengiz Khan, prelevata direttamente dalla sua tomba e proveniente da una linea temporale mainstream, come da tua richiesta.. "
" Si.. è autentica.. accetto lo scambio. "
Chevket si versò dell'altro te prima di rispondere.
" En iyi, allora, universo 277 esiste veramente come hai detto ? "
" Eccome ! Noi diciamo sempre che tutte le strade passano da Hub, ma sai bene che a volte si trovano dei cluster separati a cui non si può accedere direttamente da qua. Universo 277 è uno di quelli, tutte le indicazioni per arrivare al varco che ho scoperto stanno in questo dischetto, se ho ben calcolato il tempo comparato l'Adolfo di quell'universo dovrebbe avere circa quattro anni in questo momento. "
" Già un po tardi.. ma penso che i miei clienti lo faranno bastare. Lo scambio è concluso. "
Rimasero qualche minuto a bere in silenzio, i divanetti erano soffici e non avevano voglia di alzarsi subito.
" Allora è vero? i nazi vogliono andarsene ? "
" Si, se tutto va bene si trasferiranno in massa nel nuovo universo che hai trovato.. e faranno saltare il varco per isolarsi dal resto. Non volevo dirtelo, ma sto pensando se andare anche io con loro, mi hanno detto che ci sarà posto per un impero ottomano rinnovato nell'ordine che intendono stabilire.. se piace a Dio.. "
" Il Katekhon si ritira.. gli equilibri sono già compromessi, senza di voi diventerà ancora peggio. "
" Lo sta già diventando, ogni giorno che passa, ma la massa indifferente non può pretendere che per sempre ci sia qualcun' altro che si assume i rischi e le sofferenze al posto suo. E' ora che il multiverso impari a difendersi da solo. "
nazinja con svastiche rotanti Sei un mito !
Se ho controllato bene, non esistono realmente posti che si chiamino "Alzara"... anche se l'ambientazione è credibile... il viaggiatore con gli occhiali stile new wave
Alzara sta da qualche parte verso i monti Blei a settentrione.