22 ottobre 2007
Plebiscito 1866: apoteosi di un disastro premeditato
Presentazione documento: “il fatal 1866”


Centoquarantuno anni fa era un lunedì di ottobre, il 22 ottobre 1866.
Oggi nel 2007, a distanza di 141 anni, dopo esattamente 51.500 giorni di impunita occupazione delle Terre Venete da parte dello Stato Italiano, il 22 ottobre è di nuovo un lunedì.
Non si tratta di improbabili calcoli cabalistici, bensì di una circostanza che vogliamo caricare dell’onere di simboleggiare il sentore, diffuso in tutti noi, che il momento storico del riscatto del Popolo Veneto sia molto vicino.
Desidereremmo assurgere, infatti, la data odierna quale simbolico inizio di una parabola finalmente ascendente nel destino dei Veneti tutti. Vorremmo che, di contro, questo giorno segnasse la fine di una cesura durata, per certi versi, dal 1797 fino ad oggi, 210 anni dopo.
Tale vuoto, che potremmo definire “politico ed assiologico” (“di governo e di valori”, a voler parafrasare), nella Storia Veneta non è però stato sufficiente a scardinare nella maggioranza dei Veneti quei valori fondamentali che undici secoli consecutivi di indipendenza della Repubblica di San Marco hanno saputo infondere e radicare così intimamente nella coscienza e nelle consuetudini di milioni di Veneti, tanto da vederli sopravvivere a 141 anni consecutivi di tentativi di soppressione.

Questa persistenza di valori, unita all’offensiva bieca dello Stato italiano che vuole ricondurre a sé correnti venete con l’uso turpe dei simboli, dei nomi e della Storia veneta, insieme al desiderio esplicito e quotidiano del Popolo Veneto di essere nomato tale, di denunciare finalmente i soprusi subiti giornalmente in nome di una “unità nazionale” artificiale, mai esistita e mai voluta dai veneti, ci spingono a rivolgere un accorato appello al Popolo Veneto.
Cogliamo infatti l’occasione di questo fondamentale anniversario per ribadire l’assoluta necessità dei Veneti di conoscere la propria storia, di non lasciarsi sopraffare dal tentativo – messo in atto dallo Stato italiano – di sterilizzare il nostro patrimonio intellettuale e culturale di Popolo storico d’Europa, ed in particolare di approfondire la conoscenza dell’episodio che ci ha condotti “SOTTO” lo Stato italiano, ossia il referendum del 21-22 ottobre 1866 di annessione del Veneto indipendente al Regno d’Italia.
Per questo scopo noi Giovani Veneti abbiamo autonomamente redatto questo documento (http://giovaniveneti.altervista.org/1866.html) cui abbiamo conferito la duplice forma di ipertesto (con pagine collegate dinamicamente) e di testo discorsivo, così da permettere a ciascuno di scegliere la modalità di lettura più consona.
Esso non descrive solamente i momenti del plebiscito del 1866, ma inquadra l’episodio nei suoi precedenti storici e con le sue disastrose conseguenze. Potremmo definirlo un estratto di storia che definisca cosa significa 1866 per la Storia dei Veneti. Lo abbiamo chiamato, infatti, “il fatal 1866”.
Non ha volutamente il carattere dell’esaustività (perché risulterebbe in un’eccessiva pesantezza), ma abbiamo voluto conferire ad esso una certa completezza, tale da dare a chi lo legga un quadro generale e al contempo specifico, in grado di fissare i punti essenziali di un passaggio storico cruciale per la nostra Storia.

Vi invitiamo, infine, ad aiutarci a divulgarlo stampandolo liberamente, inviandolo ai vostri amici e familiari, o descrivendo loro di che cosa si tratta, in quanto documento che ogni Veneto dovrebbe poter leggere, e con il quale confrontare le proprie conoscenze (per la maggior parte provenienti dalla scuola e dalla “cultura” imposta), per operare una sintesi storica e politica che sia completa e personale.

Nell’augurarvi una buona lettura, vi proponiamo di esprimere le vostre opinioni di critica, apprezzamento, problemi tecnici o altro presso il forum www.ventodelleone.netsons.org nella sezione dei “Giovani Veneti”.


Movimento Giovani Veneti



Sito: www.giovaniveneti.altervista.org
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