Filippo T. Marinetti: Al di là del Comunismo

[are(a)zione]

Vi propongo, per iniziare, questi tre passaggi, dedicati al concetto di 1.patria, di 2.(anti)internazionalismo e 3.superumanesimo, espressi nei due concetti di patriottismo e eroismo.



1.Non si può abolire l'idea di patria se non rifugiandosi in un egoismo assenteista.

2.Non si può abolire l'idea di patria se non rifugiandosi in un egoismo assenteista. Dire per esempio: io non sono italiano, sono cittadino del mondo, equivale a dire: «m'infischio dell'Italia, dell'Europa, dell'Umanità: penso a me».
Il concetto di patria è indistruttibile quanto il concetto di partito.

3.Non si può sfuggire a questi due concetti-sentimenti: patriottismo, cioè praticità di sviluppo dell'individuo e della razza, eroismo, cioè bisogno sintetico di superare le forze umane, e potenza ascensionale della razza.

[are(a)zione]

Mi rivolgo in particolare agli internazionalisti, ovvero a quel gruppo di persone che sfuggono dal concetto di patria, per definirne uno più generico, di meta-patria.

Come sostiene Spadolini, è vero o non è vero che il comunismo quindi derivi intrinsecamente dai movimenti filosofici-popolari dell''800?

Dal mio punto di vista, il patriottismo non è un sentimento che esula dall'essere comunista, almeno in alcune sue varianti. Nell'internazionalismo più spinto, sino a giungere all'anarchismo/libertarismo, il patriottismo risulta superato. Ma in alcune correnti di pensiero marxiane il patriottismo risulta ancora forte. Già il definire il proprio partito con il riferimento alla propri nazionalità implica che ha ancora importanza definire in quale località abbia luogo quel movimento politico.

Quindi Marinetti ha o non ha preso una cantonata qui, facendo di tutta l'erba un fascio?

[Contropotere (POL)]

Il patriottismo spesso è stato una componente fondamentale del comunismo, esempio eclatante, la "grande guerra patriottica" dell'URSS.

Il punto 2 del suo ragionamento mi è sembrato un pò superficiale... "Dire per esempio: io non sono italiano, sono cittadino del mondo, equivale a dire: «m'infischio dell'Italia, dell'Europa, dell'Umanità: penso a me»."
Almeno per me, significa proprio l'opposto. Ho a cuore la sorte di tutta l'umanità, ci tengo che tutta l'umanità sia libera, che goda di certi diritti che io, fortunatamente, ho, ci tengo che anche loro abbiano le stesse possibilità, e via dicendo.

[are(a)zione]

Abbastanza d'accordo.

[Contropotere (POL)]

Chissà però che internazionalisti deve aver conosciuto Marinetti per farsi quelle idee

[are(a)zione]

Interessante anche questo passaggio:

"Vi saranno molti tentativi di comunismo, controrivoluzionari che faranno la guerra e rivoluzioni che si difenderanno guerrescamente.
La pace relativa non può essere che la stanchezza dell'ultima guerra o dell'ultima rivoluzione. La pace assoluta regnerà forse colla sparizione delle razze umane. Se fossi un comunista mi preoccuperei della prossima guerra tra pederasti e lesbiche, che si uniranno poi contro gli uomini normali."

[are(a)zione]

E' sempre molto istruttivo notare come nel superumanesimo o superomismo vi sia un'inconscia apologia eterosessuale.

Questa incontestabile tendenza a porre sempre in primo piano il proprio machismo, la propria virulenza riproduttiva, la propria predisposizione a distinguere molto distintamente ciò che sia "naturale" da ciò che non lo è, è insito nel fascismo italiano. E mi limito a questo paese.

Tutte le correnti che ad esso si rifanno, volente o nolente, non prescindono mai da questa tematica, pesantemente ricorrente come se si dovesse sempre chiarire a lettere cubitali come essi siano i tori da riproduzione mentre gli altri "checche isteriche da istruire con il bastone".

Cosa penserebbe Freud del futurismo, decadentismo, evolianismo e fascismo?

[ulver81 (POL)]

Cosa penserebbe Freud del futurismo, decadentismo, evolianismo e fascismo?

Scusa, ma Evola criticava aspramente tali aspetti del fascismo, critiche rivolte soprattutto alla cosiddetta campagna demografica....Per non parlare del disprezzo per la cosiddetta forza bruta ed il machismo più becero...A tal proposito consiglio l'opera "Metafisica del Sesso".
Curiosamente Evola tra le varie critiche su Freud, ne rivolge una in particolare, sottolineandone un determinato aspetto:quello di non riconoscere alcun "superconscio".
Ma Evola, come ben si sa, qualsiasi fenomeno sia esso storico, politico, culturale o filosofico, lo analizza sempre partendo da una visione tradizionale e dunque, sacrale, del mondo....