Ormai da mesi la giunta Lega AN UDC FI di Varese sembra sul punto di cedere per via di litigi su tutto e di accuse incrociate pesantissime su tutto (ultima quella dell'UDC che ha accusato la Lega Cementi e Appalti di aver modificato il PRG in segrete stanze....).
Ieri, dopo l'ennesima minaccia di dimissioni del sindaco Fontana è sceso in campo Giorgetti (non ridete dai...) che come al solito ha chiesto compromessi in nome della stabilità (della sua poltrona).
Oggi è il turno di Donato (Bossi) che dopo aver chiesto al Nano cosa doveva fare ha convocato a Gemonio, ai piedi della sacerdotessa Rosy, lo stesso Giorgetti, il sindaco e qualche assessore dipinto di verde.
Malgrado le accuse incrociate su appalti, privatizzazioni nel mirino della magistratura e altre piccolezze del genere, malgrado interi quartieri in rivolta (vedi Belforte i cui cittadini sono condannati a morte dall'amianto che il comune non vuole smantellare), malgrado lo stallo assoluto l'ordine di Donato e Rosy, anzi viceversa, è uno:RIMANERE AGGRAPPATI ALLE POLTRONE. VARESE MUOIA, MA LA LEGA DEVE SUCCHIARNE LA POLPA FINO ALLA FINE. Che vergogna.
(Chi volesse farsi un'idea può leggere le lettere della gente a Varesenews.it)