Invece è proprio in questa double faces è manifesta la nocività del giudaismo. Da una parte la tendenza ad appartarsi e solidarizzare col proprio gruppo e dare continuità alla stirpe, dall'altra l'istinto di riscatto e disprezzo nei confronti dei gentili. Tale (ri)sentimento li conduce alla glorificazione di deboli e miserabili contro tutto ciò che è forte e nobile (Analisi dell'Anima Ebraica J. Evola). Si può comprendere perchè nei movimenti di rinnovamento sociale (compreso il primo fascismo) sia presente una forte e incisiva componente ebraica . Il 1789 e il 1917 non rappresentano solo l’avvento della modernità, ma il rifiorire di queste comunità e l’ingresso nelle classi dirigenti dei singoli Paesi. Non può esistere alcuna affinità.
Il comandamento ricevuto da Mosè sul Sinai indica lo spartiacque tutt’ora esistente tra loro e il resto del mondo: “ non avrai altri dèi all'infuori di me" il che significa che la verità risiede solo ed esclusivamente nella ebraismo, il resto è menzogna, falsità. Innanzi alla verità e al popolo d’Israele, il gentile è deve genuflettersi e obbedire. Quindi anche Gemini e Arjuna con la loro spocchia dovranno accettare questo comandamento, in quanto estimatori della gloria d’Israel.
Non esiste differenzialismo , ma volontà di potenza, sopraffazione, suprematismo, disprezzo.
Non ricordo nella storia d’Italia, un ministro – secondo i canoni della democrazia – legittimo rappresentante del popolo, offendere (bamboccioni..) proprio quella comunità che intende rappresentare e che dovrebbe tutelare. Evidentemente costui non fa parte di quella comunità (ma di un’altra…) e opera affinchè questa non abbia più un volto, né ricchezze. L’eterno parassita, che attecchisce a nostre spese.