Stato, moneta e mercato

[[Assalto]]

«Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti... Se il popolo americano permetterà mai alle banche private di controllare l'emissione del denaro, dapprima attraverso l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le compagnie che nasceranno intorno... [alle banche] ...priveranno il popolo dei suoi beni finché i loro figli si ritroveranno senza neanche una casa sul continente che i loro padri hanno conquistato»
(Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d'America)

[il pescatore]

«Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione»

(Henry Ford, imprenditore)


«Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri»

(Ezra Pound, poeta)


«Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi»

( Sherman Rothschild, banchiere, alla Ditta Kleimer, Morton e Vandergould di New York, 26 giugno 1863)


«Il debito pubblico è abbastanza grande da badare a se stesso»

(Ronald Reagan)


«Il banco trae beneficio dall'interesse su tutta la moneta che crea dal nulla»

(William Paterson, fondatore Bank of England, 1694)


«L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto »

(Maurice Allais, premio Nobel per l'economia)


«Potrete ingannare tutti per un pò, potrete ingannare qualcuno per sempre, ma non potrete ingannare tutti per sempre»

(Abramo Lincon)


«E' assurdo dire che il nostro paese può emettere $30,000,000 in titoli ma non $30,000,000 in moneta. Entrambe sono promesse di pagamento; ma una promessa ingrassa l'usuraio, l'altra invece aiuta la collettività»

(Thomas Edison - New York Times, 1921)


«Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure»

(Sir Josiah Stamp, governatore della banca d'inghilterra)

[[Assalto]]

«Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione»

(Henry Ford, imprenditore)


«Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri»

(Ezra Pound, poeta)


«Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi»

( Sherman Rothschild, banchiere, alla Ditta Kleimer, Morton e Vandergould di New York, 26 giugno 1863)


«Il debito pubblico è abbastanza grande da badare a se stesso»

(Ronald Reagan)


«Il banco trae beneficio dall'interesse su tutta la moneta che crea dal nulla»

(William Paterson, fondatore Bank of England, 1694)


«L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto »

(Maurice Allais, premio Nobel per l'economia)


«Potrete ingannare tutti per un pò, potrete ingannare qualcuno per sempre, ma non potrete ingannare tutti per sempre»

(Abramo Lincon)


«E' assurdo dire che il nostro paese può emettere $30,000,000 in titoli ma non $30,000,000 in moneta. Entrambe sono promesse di pagamento; ma una promessa ingrassa l'usuraio, l'altra invece aiuta la collettività»

(Thomas Edison - New York Times, 1921)


«Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure»

(Sir Josiah Stamp, governatore della banca d'inghilterra)

L'affermazione del governatore Stamp è da incorniciare.

[il pescatore]

L'affermazione del governatore Stamp è da incorniciare.

bè quella di Jefferson è sicuramente la migliore...anche quella di Allais è incisiva...

[il pescatore]

Volete vendere l’Oro? Vendetelo agli Italiani

10 agosto 2007

Lettera aperta

al Presidente della Repubblica Italiana, on. Giorgio Napolitano
al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Romano Prodi
al Ministro di Economia e Finanze, on. Tommaso Padoa Schioppa

Egregi onorevoli,
siamo un gruppo di Italiani che si interessano di Economia e Mercati. Ci incontriamo da cinque anni nel sito www.usemlab.com, dove discutiamo anche di teoria economica, pubblichiamo analisi, e seguiamo con crescente preoccupazione le vicende dell’economia mondiale.
Il recente riaffiorare del dibattito sull’idea di dismettere parte delle riserve auree del nostro Paese ci è apparso, purtroppo, questa volta più deciso del solito.
Abbiamo sempre dedicato un particolare interesse al mercato dell’oro, anche sulla base degli insegnamenti della Scuola Austriaca di Economia (dei maestri Mises, Rothbard e premio Nobel Hayek), la quale da sempre auspica il ritorno a una moneta onesta.
Di fronte alla idea di alienare le riserve auree del Paese ci sentiamo pertanto obbligati ad avanzare la proposta contenuta in questo documento, che intendiamo divulgare il più possibile.
Quando per esigenze particolari di cassa arriva il momento di vendere i gioielli di famiglia, è tradizione italiana fare in modo che rimangano in famiglia. Si cerca lo zio ricco, il cugino che ha fatto fortuna, il fratello che è stato più saggio, e si vende a loro.
E’ un po’ la versione italiana, famigliare, dell’americana convinzione che l’Oro appartenga al popolo, benché esso venga custodito nei forzieri della Banca Centrale.
Quindi perché non vendere agli Italiani l’Oro delle nostre riserve, se proprio lo si deve vendere?
Noi siamo convinti che se si dovesse addivenire ad una realizzazione del malaugurato proposito, l’operazione dovrebbe essere considerata alla stregua di tutte le altre privatizzazioni di patrimonio demaniale, messe in atto in questi anni, ed essere riservata agli Italiani!
Con in più la non trascurabile differenza che, essendo l’Oro alienabile in lotti molto piccoli
accessibili a tutti, tale privatizzazione dovrebbe essere riservata al Popolo Italiano, agli Italiani Qualunque. Dovrebbero essere esclusi i soliti gruppi di potere economico che hanno fatto la parte del leone nelle privatizzazioni già avvenute. Basandoci sull'ammontare stimato di circa 2000 tonnellate, spetterebbe una oncia a ciascun Italiano.
Nella speranza di incontrare

Lo Staff di USEMLAB

http://www.usemlab.com/vendete_oro_al_popolo.pdf

[il pescatore]

In America ieri ne parlavano tutti….noi ne parlavamo da settimane. Inflazione e bassa crescita ..il peggio che ai listini mondiali potesse capitare.
I mercati, con un ritardo, a dir poco, clamoroso, sembrano finalmente accorgersi che sull’america sta per abbattersi un’ondata di inflazione d’altri tempi.
Lo scorso agosto Mr Gross, del fondo Pimco, uno dei massimi guro dell’obbligazionario americano aveva avvertito che i tassi sull’obbligazionario potevano andare verso il 7% nei prossimi 2 anni.
Pochi giorni dopo il caro Greespan ammoniva i mercati affermando che, seppur per brevi periodi , gli Stati uniti, potrebbero dover convivere con tassi d’interesse a due cifre!!!
Nessuno è sembrato dar peso a queste parole, tutti così impegnati a spiegare che la FED faceva bene a tagliare i tassi di interesse !!!
In realtà Bernanke è votato al suicidio. Tagliare i tassi in un’economia che teme l’inflazione vuole solo dire DARE L’ULTIMA DOSE DI EROINA al malato terminale.
I tassi bassi e l’ultima immissione di dollari potrebbero essere fatali al malato a stelle strisce! Una vera e propria overdose!
Nel frattempo….
-La Fed immette liquidità per 41 miliardi di dollari (peggio che ad agosto in piena crisi subprime).
-Northern Rock chiede 2,2 miliardi alla BOE come prestito d’emergenza.
-L’indice ABX, che indica il valore di bonds strutturati AAA ieri ha toccato nuovi pesanti minimi. Segno che le banche dovranno svalutare ancora i propri assets.
-Tutti i dati macroeconomici delle ultime settimane sono stati negativi(costi alla produzione in aumento, prezzi in salita, oro, petrolio,materie prime in salita, indice Napm e ISM peggiori delle attese, indice ABX in discesa ecc ecc).
-Molte trimestrali hanno incominciato a dare segni di debolezza!
-I mercati azionari sono tornati ai prezzi di settembre (ma i tassi in america sono più bassi ora!)
-I mercati azionari scendono ma non il petrolio.
- In Italia piovono i downgrades sui titoli di piazza Affari (ENI, Generali, Mediaset, Fastweb, Stm, Italease. e oggi tocca a qualcun altro?)
- A proposito di Fastweb....oggi Credit Suisse ha portato il target a 28. Swisscom, invece di licenziare Parisi (che ha creato una perdita sul titolo del 50% in pochi mesi) ringrazia. L'opa sul flottante sarà più facile e a prezzi più bassi!
Molte banche internazionali hanno già una grande parte del capitale distrutto e rischiano il fallimento o la ricapitalizzazione.
Alcune quotazioni di ieri :
CITIGROUP -6,8%
JPMORGAN -5,75%
AIG -5,90
Dexia -8%
Unicredito –5%
GMAC perde 1,6 miliardi di dollari (perdite sui mutui)
Chrysler annuncia il licenziamento di 12.000 persone.
ALLIANZ annuncia perdite.

http://ilpunto-borsainvestimenti.blo...gflazione.html

[il pescatore]

Alla faccia di tutti coloro che affermavano che i mercati, dopo il taglio della Fed sarebbero saliti e che statisticamente chi compra azioni a novembre guadagna sempre, ecco che improvvisamente, con la solita violenza che caratterizza i crolli, i mercati azionari scendono.
Ma vediamo di capire i perché della discesa... Qualcuno si domanderà cosa sia successo! Beh i veri motivi si possono trovare nelle montagne di articoli che ho scritto negli ultimi mesi.
Ma in particolare oggi abbiamo un bell'elenco di motivazioni:
- Credit Suisse annuncia perdite record.
- Citigroup viene downgradata da un broker. Si vocifera maxi aumento di capitale e il titolo perde il 7%. Torna ai prezzi di 5 anni fa. Perde in soli 6 mesi 95 miliardi di dollari di capitalizzazione.
- La Fed, il giorno dopo il taglio effettua rifinanziamenti per oltre 41 miliardi di Dollari. E’ la più grande iniezione di liquidità dalla crisi di questa estate.
- Unicredito scende in borsa sui rumors di una vendita da parte di un grosso azionista.
- Il petrolio spaventa i mercati.
- L’inflazione avanza
- Northern Rock, si viene a sapere che ha chiesto oltre 2,2 miliardi di sterline alla banca d’Inghilterra settimana scorsa e il titolo precipita
- Banca Italease comincia a perdere i pezzi prima dell'aumento!
- GMAC la finanziaria di General motors annuncia 1,6 miliardi di dollari di perdita.
- L’andamento degli ABX indica che le banche stanno aumentando le perdite sulle obbligazioni strutturate
- Eni, il governo della Nigeria dice che vuole rinegoziare i contratti (minori utili in vista)
Per ora può bastare...ma è finita qua?

http://ilpunto-borsainvestimenti.blo...a-mercati.html

[il pescatore]

http://www.youtube.com/watch?v=u_nLoN0b_ZY

[gocain]

Finalmente un discorso equilibrato sulla questione moneta, per quanto in parte non lo condivida, non la solita stronzata signoraggista dove lo stato buono viene schiavizzato dalla banca cattiva.

Io dico che invece il discorso è equilibrato e lo condivido in toto.

MA l'usurpatore resta!

[il pescatore]

MA l'usurpatore resta!

restano entrambi: Stato e Banche.