Prodi mantiene in vita il proprio Governo grazie al voto di questo senatore:
GIANNINI (RC-SE). Signor Presidente, ieri sera, nella seconda parte del TG2 delle 20,30, è andato in onda un servizio sulla Rivoluzione d'ottobre.
Affermo in modo determinato, forte e chiaro che questo è stato un servizio vergognoso. È stato esplicitamente detto, signor Presidente, che la Rivoluzione d'ottobre è stata solamente un sanguinoso colpo di Stato, che ha messo fine alla vera rivoluzione, quella menscevica, che ha prodotto solo un nuovo zarismo; che ha gettato la Russia nel sangue e nella violenza; che ha esportato con la forza l'orrore nel mondo (Proteste dai banchi dell'opposizione); che la Rivoluzione d'ottobre ha favorito il sorgere del fascismo in Italia; che lo stesso nazismo sarebbe nato per combattere il mostro del comunismo; che la storia avrebbe dimostrato che comunismo e nazismo sono la stessa cosa (Proteste dai banchi dell'opposizione); che, infine, il comunismo avrebbe manipolato i contadini e gli operai italiani (Proteste dai banchi del centro-destra. Applausi ironici dal Gruppo UDC).
E per dare forza a tale affermazione, il servizio si è chiuso con le immagini di manifestazioni operaie italiane degli anni Sessanta con le bandiere rosse. Io mi sono alzato in piedi, signor Presidente (Applausi ironici dai Gruppi LNP, FI, UDC e AN), come si alzavano in piedi i contadini di Di Vittorio di fronte ai padroni delle terre. Mi sono alzato in piedi, senza togliere il cappello, per dire a tutti che questo servizio televisivo è stato contro la democrazia, contro la storia e contro la civiltà.
La Rivoluzione d'ottobre è stata tra i più grandi eventi della storia dell'umanità (Vivaci commenti dai Gruppi LNP, FI, UDC e AN): essa, superando il capitalismo, ha dimostrato una volta per tutte a tutti i popoli oppressi all'interno del proletariato mondiale che i rapporti di produzione capitalistici non sono naturali e dunque eterni ed immutabili. Ha dimostrato che lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e sulla donna non è un destino ineluttabile; che i padroni, come l'aristocrazia francese, non sono figli di Dio. La Rivoluzione d'ottobre, signor Presidente, non favorì il fascismo ma sconfisse il nazifascismo.
GUZZANTI (FI). Pensa ai gulag!
GIANNINI (RC-SE). Spinse masse sterminate sul piano proletario a liberarsi dal colonialismo, dallo sfruttamento e dalle dittature fasciste, e le grandi lotte operaie e contadine di questo Paese furono possibili anche grazie all'ideale acceso dalla Rivoluzione d'ottobre.
Il comunismo, si è detto, sarebbe uguale al nazifascismo: si vergognino! La si può vedere ancora oggi, e sempre si vedrà, la differenza! (Vivaci commenti dai Gruppi LNP, FI, UDC e AN). Ancora oggi i fascisti e le destre sono i rappresentanti e i servi fedeli del potere economico e dei signori della guerra e come i nazisti di un tempo hanno in odio i diversi, i rom, gli immigrati, i comunisti. Noi, i comunisti e la sinistra, come sempre, per nostra natura, per nostro ideale, siamo dalla parte della pace e dei lavoratori (Vivi, ironici commenti dai Gruppi LNP, FI, UDC e AN).
Mi lasci rispondere a tanta vergogna, signor Presidente, finendo, mi lasci parlare con il cuore: viva la Rivoluzione d'ottobre (Vivaci commenti dai Gruppi LNP, FI, UDC e AN), viva Antonio Gramsci, viva Giuseppe Di Vittorio, viva i morti di Reggio Emilia, viva il socialismo! (Applausi dal Gruppo RC-SE. Vivaci commenti e applausi ironici dai Gruppi LNP, FI, UDC e AN).
http://www.senato.it/japp/bgt/showdo...g=15&id=283132
Prodi mantiene in vita il proprio Governo grazie ai voti di questo partito:
Chissà quanti si saranno rallegrati, a Liberazione, per l’immagine del Papa in prima pagina accompagnata dalla scritta «San Fa(rma)scista». Davvero una trovata geniale, avranno pensato: collega l’esortazione di Benedetto XVI ai farmacisti cattolici perché non vendano la «pillola del giorno dopo» al bieco regime mussoliniano. Non sono fra gli intransigenti che inorridiscono per qualsiasi accenno scherzoso alla Chiesa e a chi la rappresenta. Mi parve molto irriverente, ma divertente, quel titolo «il pastore tedesco» del Manifesto che seguì l’elezione di Ratzinger.
Ma era altra cosa. Nell’immagine polemica di Liberazione c’è un fondo cupo di intolleranza, di odio e anche di menzogna che trova puntuale conferma nel commento di Lidia Menapace. Dove si spiega che in Italia tira «un’aria da medioevo», pesante a tal punto che vien voglia di buttarsi su «battute anticlericali e blasfeme». I gusti sono gusti. Ma per accrescere lo slancio progressista Liberazione non si limita a inveire. Mente. Come quando gabella per franchisti i religiosi beatificati di recente a Roma (il 28 ottobre, pensate, e la coincidenza con la marcia su Roma appare rivelatrice a Lidia Menapace). In realtà i preti, frati, suore trucidati patirono il martirio tra il 1934 e il 1936, e non potevano essere seguaci di Franco perché l’«alzamiento» avvenne nel luglio del 1936.
Dunque Benedetto XVI è diventato medievale, oscurantista, franchista e - poteva mancare? - fascista. È diventato, scrivo, perché dopo le sue parole contro il precariato proprio la sinistra di Liberazione l’aveva esaltato: meglio lui di quel mollaccione reazionario di Veltroni. In certe cose Liberazione è mobile qual piuma al vento. In altre - le peggiori - rimane invece d’una coerenza d’acciaio. Come nel bollare come fascista chiunque non le vada a genio, incluso il Papa. Si può discutere l’invito rivolto dal Pontefice ai farmacisti. Si ammetta tuttavia che Benedetto XVI possa pensarla diversamente da Lidia Menapace, e comunque il Duce non c’entra.
Quanto ai precedenti storici, mi limito a sottolineare che il segretario dei comunisti italiani Oliviero Diliberto ha nei giorni scorsi festeggiato la ricorrenza della rivoluzione d’ottobre, epocale evento, secondo lui, di democrazia e di libertà. Molto opportunamente è stato ricordato che quella rivoluzione fu un colpo di Stato. Ma cosa volete pretendere da chi mette la camicia nera al Papa?
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=217038
Insomma, il Governo Prodi sopravvive grazie ai voti di coloro che festeggiano la Rivoluzione d'Ottobre e il Comunismo leninista, e grazie ai voti di coloro che si divertono a definire il Papa come un fascista.
Che schifo.