Originariamente Scritto da
Wallace81
Tor di Quinto, era un'italiana la donna morta
dopo essere stata aggredita e gettata in un fosso
Assalita appena scesa dal bus, forse ha subito violenza sessuale
L'assassino arrestato ieri sera nel vicino campo nomadi
ROMA (31 ottobre) - E' morta questa mattina al Sant'Andrea la donna che ieri è stata aggredita e gettata in un fosso a Tor di Quinto, probabilmente dopo aver subito violenza sessuale. Si tratta di un'italiana di 47 anni, che era appena scesa dall'autobus per tornare a casa, quando è stata aggredita da un romeno di 24 anni, che nella notte è stato arrestato per omicidio e violenza sessuale.
Quando ieri sera Nicolae Romulus Mailat, 24enne senza fissa dimora, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato del commissariato Ponte Milvio, diretti da Emiliano Brayda, era ancora sporco di sangue e fango e aveva numerosi graffi sia sulle braccia, sia sul volto. Non ha detto una parola e in nottata è stato portato a Regina Coeli.
In un primo momento si era pensato che la vittima dell'aggressione fosse una giovane prostituta dell'Est, vista la zona dell'agressione. Quando è stata trovata nel fosso la donna aveva il pantalone abbassato, un maglione nero ripiegato fin sotto le ascelle, un solo stivaletto, una catenina e una fede con incisa una data e un nome e il volto tumefatto e coperto di sangue.
Era stata una romena ad accorgersi della tragedia ieri sera e a fermare un autobus che percorreva viale Tor di Quinto all'altezza di via di Camposampiero. La donna, che non parla italiano, a gesti ha indicato all'autista di guardare nel fosso, dove ha visto la donna, che stanotte è stata operata al Sant'Andrea e per la quale poi non c'è più stato nulla da fare.
La donna, a cenni, ha riferito alla polizia di aver visto un uomo mentre trasportava in spalla la sua vittima, poi mentre la trascinava per terra, la donna ha quindi cominciato ad urlare dicendo all'uomo di fermarsi ma questi ha buttato la vittima nel fossato ed è fuggito. Accompagnata dagli agenti della polizia la donna, dopo aver descritto l'aggressore, è andata nel campo abusivo allestito a Tor di Quinto dove ha detto di vivere. Mentre si trovavano nel campo nomadi gli agenti hanno visto il 24enne uscire da una baracca, sporco di fango e sangue sul volto e su tutto il corpo, e la donna lo ha indicato come la persona che aveva visto.
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