Roma - I fatti di Tor di Quinto

[Roma 19sta]

CASTELLINO, FIAMMA TRICOLORE: “Roma insanguinata, Roma abbandonata, Roma ostaggio di bande di immigrati”

“Ancora violenza, ancora terrore, ancora una vittima. La nostra città è ormai ostaggio di bande di immigrati, clandestini e non (ormai i Rom rumeni sono comunitari…), che continuano ad insanguinare la Capitale. Quanto dobbiamo attendere affinché le Istituzioni intervengano? Sentiamo parlare di pacchetti sicurezza, intanto le uniche mosse fatte da questo governo internazionalista e neocomunista sono state quelle di abrogare il reato di clandestinità, di cancellare la Bossi-Fini e di spalancare le porte all’immigrazione selvaggia”. Queste le dure parole del segretario provinciale della Fiamma Tricolore. Ha aggiunto Castellino: “Roma non ha bisogno né di sceriffi, né di sindaci part-time. Veltroni si dimetta. Il sindaco di una Capitale non può ricoprire due incarichi così importanti come quello di sindaco e di segretario di partito. Inoltre la politica del Campidoglio anche in materia d’immigrazione è stata fallimentare. Roma ha bisogno di un sindaco che difenda gli interessi dei romani, che garantisca sicurezza, casa, asili e lavoro per i propri cittadini”. Ha concluso Castellino: “Vada a casa anche Prodi ed il suo governo inadeguato e dannoso. Gli italiani ed i romani sono stanchi di subire e di vivere nel terrore. Abbiamo bisogno di interventi seri, mirati a difendere la nostra identità e sicurezza nazionale. Subito alle urne, sia per il Campidoglio che per Palazzo Chigi. Infine vorrei esprimere la solidarietà di tutto il Partito alla signora Giovanna e a tutta la sua famiglia, con la speranza che possa vincere questa dura battaglia tra la vita e la morte”.

TUTTA LA FIAMMA A FIANCO DELLA FAMIGLIA REGGIANI. ESPULSIONE SUBITO E REGOLE FORTI. Boccacci e Castellino: “Fuori i clandestini e chiudiamo i campi rom!”

“Tutta la Fiamma Tricolore è vicina, in questo terribile momento, alla famiglia Reggiani. Registriamo ancora una vittima di una politica sull’immigrazione scellerata e troppo legata a regole dettate dal buonismo e della falsa ideologia comunista, che per anni ha diffuso i valori della falsa accoglienza e della falsa solidarietà. Di fatto, in questi anni, i neo-comunisti hanno solo consegnato la nostra nazione a bande d’immigrati. Oggi stiamo solamente raccogliendo i frutti degli errori di chi male ha amministrato l’Italia.” Così, Maurizio Boccacci, componete della segreteria nazionale della Fiamma Tricolore, ha commentato l’aggressione subita dalla signora Giovanna a Roma, ancora in coma. Gli va eco il segretario romano della Fiamma Tricolore: “Lotta ancora tra la vita e la morte la signora Giovanni Reggiani, riempita di botte, seviziata e poi buttata in un fosso a Tor di Quinto da un romeno di 24 anni. Altro fatto di sangue legato all’immigrazione. I romani sono stanchi, non ce la fanno più a questa convivenza forzata. Tra campi rom e clandestini siamo diventati ospiti a casa nostra”. Ha concluso Castellino: “Da tempo ci battiamo contro l’immigrazione selvaggia e non regolata e contro la tolleranza nei confronti della clandestinità. Continueremo a lottare per difendere la nostra identità nazionale. Roma torni ai romani, così come l’Italia torni italiana. Blocchiamo l’immigrazione, espelliamo i clandestini, chiudiamo i campi rom e fuori chi si macchia di reati”.
Bocacci e Castellino hanno inoltre annunciato una nuova campagna politica contro l’immigrazione clandestina e contro i campi rom targata Fiamma Tricolore ed aperta a tutte le forze del centrodestra: “Serve una piattaforma comune e seria che salvaguardi i cittadini e possa far tornare la nostra Italia una nazione vivibile e libera da clandestini e rom”.

MORTA Castellino –Fiamma- condoglianze alla famiglia Reggiani

“La signora Giovanna non ce l’ha fatta. La signora Giovanna è morta. La Fiamma Tricolore si stringe intorno alla famiglia e abbraccia idealmente tutti i parenti della vittima. Un altro nome si aggiunge ad una lista che comincia davvero ad essere troppo lunga. Chiediamo giustizia. Ma non solo. Perché non è stato solo il rom ad uccidere la signora Giovanna, ma tutte le istituzioni che da anni ci impongono clandestini e campi rom e sono rimaste sorde di fronte alle proteste di un popolo, che romano ed italiano, ormai stanco di subire e abbandonato al proprio destino”. Queste le parole di Giuliano Castellino, segretario romano della Fiamma Tricolore, che ha aggiunto: “Il dolore è tanto, così come la rabbia. Questo governo neo-comunista ora non ci venga a parlare di sicurezza. Sono loro che hanno permesso tutto questo, con le loro teorie sull’accoglienza. E pensare che siamo tutti noi cittadini che paghiamo, con le tasse, i bus per i rom, i centri di accoglienza, i servizi comunali e gli asili per questa gentaccia. Non ne possiamo più. Ora i bravi e buoni compagni, con le loro bandierine rosse, vadano a spiegare alla famiglia Reggiani che bisogna essere a favore dell’immigrazione e che non è giusto punire la clandestinità”. Ha concluso Castellino: “Condoglianze alla famiglia Reggiani. Rispetto per il loro dolore. Anche nel nome della signora Giovanna continuerà la nostra lotta per la nostra identità e sicurezza nazionale”.

[Giò]

complimenti alla Fiamma Tricolore.
Sempre meglio!