il senatore di Rifondazione Comunista Salvatore Bonadonna è corso subito a Regina Coeli a portare conforto all'aggressore.
a questo punto sarebbe stato corretto far uscire il rom e lasciare in galera il senatore.
il senatore di Rifondazione Comunista Salvatore Bonadonna è corso subito a Regina Coeli a portare conforto all'aggressore.
a questo punto sarebbe stato corretto far uscire il rom e lasciare in galera il senatore.
veramente??!!
la maggioranza e' compatta, lo dice prodi.
Mailat è in isolamento come avviene per tutti i detenuti che devono ancora essere interrogati dal magistrato, cosa che avverrà domani. Per ora non viene rilevata "alcuna manifestazione visibile e degna di essere annotata" nel suo comportamento. Il senatore del Prc Salvatore Bonadonna è andato a constatare le condizioni del romeno.
http://www.repubblica.it/2007/10/sez...-attivita.html
http://www.rai.it/news/articolornews...612916,00.html
"Ho rubato una borsetta alla stazione di Tor di Quinto. No violenza, guardate analisi, nessuna violenza". Nicolae Romulus Mailat, il rumeno arrestato per l'aggressione a Giovanna Reggiani, nega ogni violenza e appare impassibile, quasi inconsapevole della tragedia causata, al senatore del Prc Salvatore Bonadonna, che oggi pomeriggio è andato a trovarlo nel carcere romano di Regina Coeli.
Nicolae Romulus Mailat parla a stento l'italiano, o finge di non capire le domande che il senatore gli fa per cercare di comprendere le motivazioni che lo hanno spinto ad aggredire selvaggiamente la donna romana. Dice di aver mangiato e dormito, ma non si mostra dispiaciuto per quanto accaduto. Anche perché il romeno sostiene di aver solo rubato la borsetta, e quando Bonadonna gli chiede perché ha commesso violenza, Mailat, forse capendo la violenza sessuale, ripete: "Io no violenza, nessuna violenza, fate analisi e no violenza".
L'impressione è quella di un uomo freddo "come se - spiega l'esponente Prc - ignorasse completamente il caso, come se non sapesse nulla". E la stessa reazione impassibile accoglie la domanda sulle conseguenze che il suo comportamento avrà su tutto l'accampamento rom del Flaminio. "O non ha capito - spiega Bonadonna - o ha fatto finta di non capire, rimanendo indifferente". Il motivo che ha spinto il senatore Prc ad andare nella cella di isolamento di Regina Coeli era "cercare di capire da chi ha commesso un delitto così gratuito e feroce che cosa sta succedendo nella società, ma devo dire che non sono riuscito ad entrare in empatia, in contatto con quest'uomo per capire se c'erano motivazioni profonde".
per onestà riporto come si sono svolti i fatti... nessun conforto.. ma tanta superficialità... nulla sulla povera vittima... ma delle dichiarazioni che veramente lasciano perplessi.... entrare in empatia.. ma dove vive questo soggetto?
Nè soccorso, nè conforto. Rifondazione in questi casi va sempre a verificare la versione degli arrestati, perchè a volte è capitato che alcuni clandestini o extracomunitari arrestati fossero INNOCENTI e venissero ugualmente maltrattati, rimpatriati e spacciati dalla polizia per i colpevoli...
Ecco cosa è andato a fare Bonadonna in carcere, altro che conforto e soccorso agli assassini.
La smettete di fare le arpie?