La Destra di Storace scatenata: «Serve l'esercito nei campi rom»
Contro i rumeni, contro tutti i rumeni. Contro i rom, contro tutti i rom. La destra italiana si scatena. Dopo lo squallido show da sciacallo di Fini alla stazione di Tor di Quinto, tocca a Storace.
Sit in del suo movimento politico "la Destra" davanti all'ambasciata romena presso la Santa Sede a Roma, per sollecitare un intervento della Chiesa contro la criminalità romena.
«Ora basta! L'Italia non è la vostra fogna dove scaricare assassini, spacciatori e prostitute». Questa la frase scritta sul volantino distribuito dal gruppo sotto la sede dell'ambasciata in via Panama.
«Dai politici - spiega il portavoce per la città di Roma, Fabio Sabbatani Schiuma- solo chiacchiere. Mentre Giovanna lottava contro la morte, hanno dato vita ad un vergognoso scaricabarile. La Destra è sotto l'ambasciata romena presso la Santa Sede per pregare, auspicare un intervento del Vaticano e gridare la nostra rabbia contro un paese che non può continuare a esportare delinquenza in Europa».
«È il caso di pensare all'impiego dell'esercito con funzioni di ordine pubblico nei pressi dei campi nomadi e delle zone a rischio criminalità, viste le carenze di mezzi e uomini di cui soffrono le forze dell'ordine». È quanto dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, portavoce di Roma de "La Destra", insieme ai consiglieri provinciali Alessio Nardini, Massimo Davenia e Alberto Pascucci, capo della segreteria politica del partito.
«È urgente applicare quanto chiede il nostro senatore Stefano Morselli: "il regolamento europeo Rabbit prevede la possibilità di impiegare squadre speciali alle frontiere con la Romania, che non fa parte dello Spazio Schengen". I campi nomadi infatti - conclude la nota - offrono copertura a numerose forme di delinquenza e di sfruttamento minorile . Cechi, estoni, ungheresi, lituani, lettoni, maltesi, polacchi, slovacchi e sloveni il 21 dicembre prossimo saranno membri dell'Ue ed entreranno a far parte dello Spazio Schengen».
Nel pomeriggio un'altra manifestazione. "La destra" è andata davanti al carcere di Regina Coeli in occasione dell'interrogatorio di convalida Nicolae Romulus Mailat, accusato dell'aggressione a Giovanna Reggiani. Alcune persone, sul muro che sovrasta il penitenziario di via della Lungara hanno appeso un lungo striscione con scritto: «Pena di morte per questo infame». Accanto c'era una bandiera dalla formazione guidata da Francesco Storace. Poi è stato gridato: «Assassino».
Pubblicato il: 02.11.07
http://www.unita.it/