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Discussione: Un Papa, due Chiese

  1. #21
    Papessa
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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Citazione Originariamente Scritto da Florian Visualizza Messaggio
    Mi raccomando di non scadere nella polemica personale come altre volte già accaduto.
    Sai...certe influenze di esponenti di una certa parte politica si fanno sentire.....ma questo credo tu lo sappia benissimo...vero?
    "Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
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  2. #22
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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Citazione Originariamente Scritto da primahyadum Visualizza Messaggio
    Sai...certe influenze di esponenti di una certa parte politica si fanno sentire.....ma questo credo tu lo sappia benissimo...vero?
    Giò è un Tradizionalista cattolico pre-conciliare e tende ad essere piuttosto perentorio nelle sue affermazioni. Il sottoscritto, in qualià di moderatore, dà voce a tutti nella speranza che discussioni interessanti come queste non diventino il pretesto per polemiche fine a se stesse.
    SADNESS IS REBELLION

  3. #23
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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Citazione Originariamente Scritto da primahyadum Visualizza Messaggio
    E io mi sarei fatta beffe di Catone il censore. Chi era lui per ruttarmi in faccia?
    Un po' di umiltà papessa, non sei ancora una valkiria nel Walhalla o una sibilla nei Campi Elisi :sofico:

    Tu scambi l'etichetta per la sostanza: e la sostanza è infinitamente superiore e inafferrabile rispetto ad una misera etichetta che tiri a destra e a sinistra a tuo piacere.
    So perfettamente che il concetto di ecumene ha in sè un qualcosa di 'infinitamente superiore'.
    Ma quell'infinitamente superiore nulla c'entra con quello che pensi tu :sofico:
    E del resto, dato che stiamo parlando della Chiesa Cattolica, sarebbe ridicolo anche solo pensare che la Chiesa possa intendere l'ecumene come una sorta di 'casa comune dei perennialisti' - per semplificare in maniera estrema - se non tradendo evidentemente se stessa.
    Cosa che in realtà, durante il CVII, ha fatto.
    Il problema per un cattolico vero ed autentico è che durante il CVII la Chiesa s'è aperta al dialogo interreligioso e all'ecumenismo.
    Il problema per te è che la Chiesa non ha tratto in maniera radicale le dovute conseguenze di quest'apertura (perennialismo a sfondo relativista).

  4. #24
    Papessa
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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    Un po' di umiltà papessa, non sei ancora una valkiria nel Walhalla o una sibilla nei Campi Elisi :sofico:


    So perfettamente che il concetto di ecumene ha in sè un qualcosa di 'infinitamente superiore'.
    Ma quell'infinitamente superiore nulla c'entra con quello che pensi tu :sofico:
    E del resto, dato che stiamo parlando della Chiesa Cattolica, sarebbe ridicolo anche solo pensare che la Chiesa possa intendere l'ecumene come una sorta di 'casa comune dei perennialisti' - per semplificare in maniera estrema - se non tradendo evidentemente se stessa.
    Cosa che in realtà, durante il CVII, ha fatto.
    Il problema per un cattolico vero ed autentico è che durante il CVII la Chiesa s'è aperta al dialogo interreligioso e all'ecumenismo.
    Il problema per te è che la Chiesa non ha tratto in maniera radicale le dovute conseguenze di quest'apertura (perennialismo a sfondo relativista).
    La tua ironia è del tutto fuori luogo: non vedo perchè l'opinione di un Catone (tra l'altro di origini plebee) su un argomento specifico avrebbe dovuto valere più della mia: a ciascuno il suo ambito di conoscenza...al massimo saremmo stati alla pari.

    Il mio concetto di oikumene è ampio, questo è vero, e non si adatta alle ristrettezze miopi delle vedute ecclesiastiche, le cui tesi sono e resteranno sempre PARZIALI E DUNQUE INFERIORI al grandioso affresco che contempla l'unità trascendente di ogni essenza religiosa in ogni tempo e luogo: le stupidaggini pèroclamate dalla Chiesa sulla primazia del cristianesimo sono fole da principianti dello spirito e da popolino beota e ignorante: è sufficiente un approfondimento mirato circolare di storia delle discipline spirituali per rendersi conto della pochezza di certe affermazioni, dell'insipienza di talune pretese intrise di mania di grandezza priva di uno straccio di dimostrazione. E quale sarebbe l'ìoikumene predicato? L'andare incontro ai "poveracci" proclamando che loro si...avevano si qualcosina di buono ma incompleto e imperfetto....mentre invece i sublimi detentori dell'UNICA VERITAS erano stati i prediletti assoluti del divino che solo una tantum, solamente LA' e soltanto per LORO si era manifestato benignamente...è questo l'oikumene?

    Fammi ridere Giò, siamo al RIDICOLO.

    Ciechi che guidano altri ciechi, saturi di prosopopea e di vanagloria, incapaci di vedere oltre l'orticello casalingo, insipienti, presuntuosi, vaniloquenti. In missione per istruire chi ne sapeva incommensurabilmente più di loro.

    Già morti senza saperlo.
    Ultima modifica di primahyadum; 22-03-10 alle 01:16
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  5. #25
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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Comunque, tornando in tema, non ci si deve stupire più di tanto di quello che sta accadendo in seno "al popolo di Dio".
    Il Concilio Vaticano II ha segnato una rottura: c'è poco da fare.
    Siri, Bacci e Ottaviani furono i tre difensori della Fede che in seno alla Chiesa Cattolica si opposero fermamente ai tentativi "innovatori" degli esponenti tedeschi e francesi del Concilio, che più di tutti gli altri promossero le idee moderniste all'interno del Concilio.
    Rendetevi conto che se non fosse stato per Siri, Bacci, Ottaviani, Lefebvre e pochi altri a quest'ora il Concilio Vaticano II sarebbe stato un qualcosa di ancora più nefasto nei suoi documenti dottrinali.
    Addirittura, si arrivò a dire che la Chiesa doveva 'dialogare' con le altre religioni, venne ritirata la scomunica agli Ortodossi pur continuando essi a rimanere scismatici ed eretici, si affermò in maniera subdola che la salvezza può giungere anche a chi non è cattolico, si osò scrivere in una costituzione dogmatica del Concilio che la Chiesa Cattolica non è la Chiesa di Cristo ma che la Chiesa di Cristo sussiste nella Chiesa Cattolica. Il che, per chi non lo comprendesse, significa dire che la Chiesa Cattolica non è esattamente la Chiesa fondata da Gesù Cristo.
    Significa esprimere una diversità - per quanto possa apparire minima ai "profani" - fra Chiesa di Cristo e Chiesa Cattolica.
    Questa è un'eresia.
    Non parliamo poi della mancata menzione alla scomunica contro i comunisti, che de facto Giovanni XXIII revocò.
    Ma se il comunismo è una dottrina condannata infallibilmente dalla Chiesa Cattolica, come può il Papa revocare la scomunica per chi si pone al di fuori della stessa Chiesa aderendo ad una dottrina condannata in maniera infallibile?
    E' una contraddizione logica.
    Sulla libertà religiosa, la Chiesa ha sempre affermato che l'errore non ha nessun diritto d'espressione, mentre la Verità sì.
    E la Verità è Nostro Signore Gesù Cristo.
    Il diritto alla libertà religiosa in foro esterno, per la dottrina cattolica, non è mai esistito e dire che esso esiste equivale a dire un'eresia.
    Al massimo, la Chiesa ha sempre riconosciuto ai governanti - in casi di estrema necessità e se l'alternativa è un male ancora più grande - la possibilità di scegliere come 'male minore' un editto di tolleranza per le confessioni religiose non cattoliche, che però ne limiti fortemente il proselitismo.
    Invece cos'ha fatto il CVII?
    In contrasto con duemila anni di tradizione, ha prodotto un documento conciliare in cui diceva che la libertà religiosa in foro esterno è un diritto inalienabile della persona umana.
    Tale documento venne definito dall'allora Joseph Ratzinger un "Contro-Sillabo" che poteva finalmente riconciliare la Chiesa Cattolica con il "mondo moderno" dopo i contrasti sorti con la Rivoluzione Francese.
    Ecco quello che allora diceva Joseph Ratzinger.

    La Chiesa Cattolica ha sempre insegnato che Gesù Cristo è stato crocifisso dagli ebrei, così come sta scritto nei Vangeli e nelle epistole paoline, oltre che negli Atti degli Apostoli.
    Cos'ha fatto il CVII? Ha detto: "No, scusate, ci siamo sbagliati, in realtà gli ebrei non hanno crocifisso Cristo o comunque, qualora lo avessero fatto, non ne hanno colpa e la loro Alleanza con Dio, stipulata da Abramo, è ancora valida".
    Il tutto mandando a puttane - perdonate il termine - secoli e secoli di esegesi dei Santi Padri della Chiesa in cui ci hanno spiegato minuziosamente che l'Alleanza di Abramo con Dio trova compimento nella Nuova Alleanza fra l'umanità intera e Dio stipulata da Cristo, attraverso il suo sacrificio.
    La Nuova Alleanza è la sola Alleanza ancora esistente.
    Perciò o sei cattolico o non lo sei: se non lo sei, non puoi salvarti.
    Invece cosa fa il Concilio? Dice di no. In fondo pure i giudei, anche se non sono cattolici, hanno via di salvezza.

    E sull'Islam?
    Gli Islamici, per l'antico diritto cristiano-cattolico, erano considerati 'hostes perpetui'.....e Nostra Aetate cosa dice? No, la Chiesa s'è sbagliata: in realtà, anche a loro in fondo piace Gesù e piace Maria. Perchè dovremmo volere loro male?
    Il fatto che l'Islam non riconosca nè la divinità di Cristo nè Maria come Madre di Dio 'tutta santa' non viene considerato.

    Bene.
    Prendete in considerazione tutto questo. Qualcuno dice: "Ma no, in fondo, la Tradizione è salva. Papa Paolo VI ha pure detto che si tratta di magistero ordinario autentico, nè solenne nè infallibile. Tutto sommato, è andata meglio di quello che poteva andare".
    Ma cosa succede a quel punto?
    In un documento conciliare - precisamente la costituzione Sacrosanctum Concilium del 1963 - si affermava la necessità di una riforma liturgica, che mantenesse il latino e il canto gregoriano, ma che permettesse al tempo stesso, occasionalmente e in forme 'speciali', l'uso delle lingue 'nazionali'.
    Usando questo documento, viene partorita alla fine degli anni '60 una delle riforme liturgiche più nefaste nella storia della Chiesa.
    Il prete non rivolge più le spalle ai fedeli, ma le rivolge a Cristo.
    Si prende esempio dalle cerimonie protestanti, tanto che la riforma liturgica viene partorita da una commissione ai cui lavori hanno partecipato anche esponenti delle confessioni evangeliche e protestanti.
    Non si afferma più la verginità perenne di Maria (prima si diceva 'Sempre vergine Maria', ora si dice simpliciter 'Vergine Maria'), viene sminuito il momento dell'Eucarestia, si dà minore spazio al Vangelo, più spazio alle 'prediche' del parroco, ecc.
    Tutto questo non va bene, i più assennati in seno alla Chiesa se ne accorgono e decidono di farlo notare al Papa.
    Bacci e Ottaviani scrivono a Papa Paolo VI, con l'appoggio di Siri e di altri cardinali cattolici, un breve esame critico del Novus Ordo Missae.
    Ecco le tragiche conclusioni a cui arrivò quel documento:

    Oggi, non piú all'esterno, ma all'interno stesso della cattolicità l'esistenza di divisioni e scismi è ufficialmente riconosciuta; l'unità della Chiesa è non piú soltanto minacciata ma già tragicamente compromessa e gli errori contro la fede s'impongono, piú che insinuarsi, attraverso abusi ed aberrazioni liturgiche ugualmente riconosciute.
    L'abbandono di una tradizione liturgica che fu per quattro secoli segno e pegno di unità di culto (per sostituirla con un'altra, che non potrà non essere segno di divisione per le licenze innumerevoli che implicitamente autorizza, e che pullula essa stessa di insinuazioni o di errori palesi contro la purezza della fede cattolica) appare, volendo definirlo nel modo piú mite, un incalcolabile errore.

    Corpus Domini 1969


    Breve esame critico del Novus Ordo Missæ


    Risultato?
    Paolo VI risponde "Ni", de facto lascia che il Novus Ordo Missae diventi il rito ufficiale ed ordinario di Santa Romana Chiesa.
    Improvvisamente non ci sono più preti che celebrano col messale del 1962, che in realtà riprendeva la messa di San Pio V.
    Chi si oppone a tutto questo? Il buon Lefebvre fonda la Fraternità Sacerdotale San Pio X: la dottrina e la liturgia vanno salvate.
    Inizialmente la FSSPX non ha problemi. Lo stesso Paolo VI sembra, apparentemente, lasciar fare.
    Ma nel 1976 Paolo VI sospese a divinis Monsignor Lefebvre e i membri della FSSPX.
    La colpa? Un orientamento troppo tradizionalista, troppo ancorato al Magistero pre-conciliare.
    Dopo la morte di Paolo VI e di Giovanni Paolo I poi, Giovanni Paolo II manda Joseph Ratzinger a mediare.
    Risultato della mediazione? La scomunica di Lefebvre.
    Il motivo apparente? Le ordinazioni senza il consenso del Papa.
    Il motivo vero? Lefebvre s'è rifiutato di riconoscere la validità dell'insegnamento del Concilio Vaticano II.
    E viene scomunicato.
    Mentre avviene quella che anni dopo Giovanni Paolo II stesso avrebbe definito l'apostasia silenziosa e strisciante.


    Nel frattempo in seno alla Chiesa abbiamo seminari sempre più vuoti. Chiese sempre più vuote. Sempre meno vocazioni.
    Sempre meno fedeli praticanti.
    Sempre più schitarramenti durante le funzioni liturgiche.
    Sempre più abusi liturgici, più volte segnalati.
    La Curia Romana lo sa, il Papa pure. Si parla, si discute. Ma niente. Ormai sembra inarrestabile il processo di 'modernizzazione' della Chiesa.
    In più, l'allora nuovo Papa Giovanni Paolo II sembra attirare le attenzioni mediatiche del mondo intero.
    Il suo "ecumenismo-pop" - che caratterizzerà quasi tutto il suo pontificato - sembra piacere alla gente....gente che però non torna in Chiesa e preferisce sentire il Verbo di Cristo - o meglio, una sua subdola CONTRAFFAZIONE - in mondovisione, seduta in poltrone davanti alla televisione.

    Peccato che il comandamento dica: "Ricordati di santificare le feste" e non dica: "Le feste puoi santificartele anche stando in panciole davanti alla TV coi pop corn a sentire l'Angelus".

    Che dire? Lo conosciamo tutti il Papa polacco che va a stringere la mano a Fidel Castro, che ad Assisi prega assieme ai rappresentanti di tutte le altre FALSE religioni della terra in nome del pacifismo e dell'ecumenismo, che entra in una sinagoga e prega coi giudei, che entra in una moschea e bacia il Corano, che permette ai cattolici nostrani di fare il patto col diavolo, ossia con gli eredi del PCI.

    Di fronte a tutto ciò, Ratzinger s'è accorto solo ora che qualcosa che non va nella Chiesa c'è?

    E ci stupiamo se oggi in seno alla Chiesa ognuno fa quello che vuole? Mi stupisco che ci si stupisca.
    Nella Chiesa conciliare chi è attaccato alla Tradizione viene scomunicato, chi invece pronuncia eresie viene incensato e premiato.
    La FSSPX, dopo il ritiro delle scomuniche, chissà quanti anni dovrà penare per tornare formalmente in piena comunione con Roma.....e tutto questo mentre nelle nostre parrocchie spadroneggiano preti catto-comunisti, modernisti giudaizzanti, pacifisti ecumenisti, neocatecumenali, focolarini, ciellini finto-tradizionalisti e chi più ne ha più ne metta.

    I pochi 'sani' sono quelli che per lo più stanno nella Fraternità Sacerdotale San Pietro o nella Fraternità Sacerdotale San Vincenzo Ferrer. Ma sono pochi e piuttosto sparuti. Quasi non se li fila nessuno nella Chiesa se non gli ambienti più tradizionalisti della Curia Romana che però evitano di uscire apertamente allo scoperto.
    E comunque per rimanere formalmente nella Chiesa hanno dovuto accettare il CVII...pur continuandolo a criticare, tanto da rischiare la spaccatura interna fra gente che vorrebbe celebrare col rito di Paolo VI e chi invece vuole continuare a celebrare in latino.

    Vogliamo parlare di come Tettamanzi sta boicottando apertamente il Motu Proprio di Benedetto XVI sulla Messa in Latino?
    E il Papa cosa fa?
    Niente.
    Il Papa dovrebbe dichiararlo scismatico e scomunicarlo!
    E invece non lo fa.
    Lefebvre venne scomunicato perchè voleva difendere la Tradizione Cattolica e l'antica liturgia cattolica.
    Tettamanzi che in odio al Papa gli disobbedisce apertamente invece rimane nella Chiesa ed anzi non viene minimamente toccato.

    Questo è il paradosso della Chiesa di oggi!
    E la cosa grave è che Papa Benedetto XVI non si rende conto che di tutto ciò, in parte, è lui stesso responsabile.
    La cosa altrettanto grave, inoltre, è che il Papa preferisce andare a far visita agli ebrei in sinagoga in nome della "tolleranza ecumenica" - valore che non ha mai fatto parte della religione cattolica - piuttosto che dedicarsi a sradicare completamente dalla Chiesa i progressisti.
    E' troppo facile scagliarsi contro gli Hans Kung di turno che sono talmente eretici che pure i fautori del Concilio non li vedevano bene.
    Se non si sradicano i Martini, i Tettamanzi, i don Gallo, ecc. le cose non cambieranno mai!
    E se non si ha la forza di sradicare questa gente, basterebbe prendere atto che il CVII è stato un qualcosa che ha portato più costi che benefici e fare un Concilio Vaticano III che chiarisca definitivamente la dottrina e ritorni al Magistero pre-conciliare.
    Anche a costo di rischiare un nuovo scisma!
    Ben venga lo scisma se ciò significa liberare la Chiesa dalle mele marce.

  6. #26
    SMF
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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Citazione Originariamente Scritto da primahyadum Visualizza Messaggio
    La tua ironia è del tutto fuori luogo: non vedo perchè l'opinione di un Catone (tra l'altro di origini plebee) su un argomento specifico avrebbe dovuto valere più della mia: a ciascuno il suo ambito di conoscenza...al massimo saremmo stati alla pari.
    Perchè tu sei la papessa che scrive su Politica In rete, mentre invece Catone il Censore era Catone il Censore, non un cazzaro che scriveva sui forum, come noi.



    Il mio concetto di oikumene è ampio, questo è vero, e non si adatta alle ristrettezze miopi delle vedute ecclesiastiche, le cui tesi sono e resteranno sempre PARZIALI E DUNQUE INFERIORI al grandioso affresco che contempla l'unità trascendente di ogni essenza religiosa in ogni tempo e luogo: le stupidaggini pèroclamate dalla Chiesa sulla primazia del cristianesimo sono fole da principianti dello spirito e da popolino beota e ignorante: è sufficiente un approfondimento mirato circolare di storia delle discipline spirituali per rendersi conto della pochezza di certe affermazioni, dell'insipienza di talune pretese intrise di mania di grandezza priva di uno straccio di dimostrazione. E quale sarebbe l'ìoikumene predicato? L'andare incontro ai "poveracci" proclamando che loro si...avevano si qualcosina di buono ma incompleto e imperfetto....mentre invece i sublimi detentori dell'UNICA VERITAS erano stati i prediletti assoluti del divino che solo una tantum, solamente LA' e soltanto per LORO si era manifestato benignamente...è questo l'oikumene?

    Fammi ridere Giò, siamo al RIDICOLO.

    Ciechi che guidano altri ciechi, saturi di prosopopea e di vanagloria, incapaci di vedere oltre l'orticello casalingo, insipienti, presuntuosi, vaniloquenti. In missione per istruire chi ne sapeva incommensurabilmente più di loro.

    Già morti senza saperlo.
    Balle che ho già sentito più volte. Ma per carità, non voglio convincerti di alcunché, ne abbiamo già discusso più volte. Solo però fammi un favore: evita di darti un'aria di superiorità come se sapessi cose che invece noi 'poveri cattolici' non possiamo capire. Io le cose che tu giudichi tanto superiori le conosco. Le ho comprese e le ho rifiutate.
    Tu invece non so quanto conosca a fondo la dottrina della Chiesa e la teologia cattolica.
    Senza rancore, sia chiaro.

    La cosa più grave è che purtroppo con questi stessi motivi, da più parti, ho sentito giustificare da presunti cattolici le novità ecumeniste del Concilio Vaticano II.
    Ultima modifica di Giò; 22-03-10 alle 01:42

  7. #27
    Papessa
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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Ma possibile tu non capisca che è fi-ni-ta?...Avete chiuso ma non da ora...

    Ma come la mettete con tutta la sequela storica degli antipapi, laddove numerose volte s'interruppe clamorosamente la linea d'investitura tradizionale e le contingenze storiche fecero strame della tradizione non preservando NULLA di quanto trasmesso in origine....e per origine intendo esattamente origine.....E state a guardare ORA le follie del Vaticano II° con tutte le ignominie perpetrate dalle gerarchie ecclesiastiche in ogni dove e in ogni tempo con il secolarismo imperante, le ambizioni temporali, le corruzioni, i delitti, le impurità di cui saturarono l'eggregore originario?

    Quello che accade oggi è solo la ciliegina sulla torta, il ghirigoro di crema disegnato con la tasca da pasticceria. Daavanti A CHI siete tutti genuflessi? A un maestro indiscusso, carismatico, dotato di illuminazione e conoscenza? O ad un uomo che è solo l'ombra di chi avrebbe dovuto raccogliere la potenza dello Spirito? Dove sono le opere che lo dimostrano? Quali i frutti dell'albero che danno testimonianza dell'albero stesso? Solo vane parole, concetti pedissequi, puerili, senza profondità reale, senza risposta alle domande che scaturiscono dalle coscienze assetate dei ricercatori. Il puro nulla. E intrighi, intrallazzi, commistioni infinite con il secolo, perdita di sè in infinite capziosità e bizantinismi estenuanti senza sbocco. Ma che cosa poteva fare un Lefebvre? Da ben più lontano giunge la decadenza!

    Sono divenuti esattamente come i farisei contro i quali tuonava il rabbi Jehoshua Nazir, esattamente gli stessi.

    Il ciclo è chiuso. Tutte le vostre dettagliate disquisizioni su di chi sia e dove risieda la colpa sono destinate a cadere nel vuoto.

    Saper discernere i segni dei tempi vi risparmierebbe lo strazio delle domande senza risposta e lo stupore sull'ineludibile.
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  8. #28
    Papessa
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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    Perchè tu sei la papessa che scrive su Politica In rete, mentre invece Catone il Censore era Catone il Censore, non un cazzaro che scriveva sui forum, come noi.





    Balle che ho già sentito più volte. Ma per carità, non voglio convincerti di alcunché, ne abbiamo già discusso più volte. Solo però fammi un favore: evita di darti un'aria di superiorità come se sapessi cose che invece noi 'poveri cattolici' non possiamo capire. Io le cose che tu giudichi tanto superiori le conosco. Le ho comprese e le ho rifiutate.
    Tu invece non so quanto conosca a fondo la dottrina della Chiesa e la teologia cattolica.
    Senza rancore, sia chiaro.

    La cosa più grave è che purtroppo con questi stessi motivi, da più parti, ho sentito giustificare da presunti cattolici le novità ecumeniste del Concilio Vaticano II.

    Io non sono nè mi sento superiore caro Giò: ma ho gli occhi aperti da tempo e di dottrina cattolica ne so abbastanza per risponderti. E se attaccata polemicamente altrettanto polemicamente rispondo.

    Se per te le mie son balle ...tu non credi che alla mia vista non possano apparire balle le tue? Mi sembra che la sicumera e l'aria di superiorità sia la tua piuttosto. E a soli nemmeno 19 anni.... Caspita!

    Siete preda di una contraddizione infinita voi fascio-cattotradizionalisti....vi riempite la bcca di frasi ridondanti, concetti magniloquenti, esibite durezza e perentorietà e poi...tutti genuflessi e prosternati di fronte al puro NULLA, al vuoto fatto autorità, allo zero divenuto assoluto.

    Rialzatevi e tenete la schiena dritta piuttosto e toglietevi gli occhiali appannati. Diventate uomini una volta. Uomini veri.
    Ultima modifica di primahyadum; 22-03-10 alle 02:01
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  9. #29
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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Ho la sensazione che la religione oggi, per i popoli occidentali, abbia perso di significato. Alcuni si appoggiano ancora al cattolicesimo per tradizione, altri cercano in una religione "naturale" e sincretistica una via di fuga dal materialismo. Ma l'Occidente nel suo complesso non segue più le ragioni dello Spirito.

    Il cristianesimo dice espressamente: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perchè chi vorrà salvare la propria vita, la perderà ; ma chi perderà la propria vita per causa mia la troverà...» (Mt 16,24-25).

    Ma chi è che oggi non vuole salvare più di ogni altra cosa e sopra ogni altra cosa la "propria" vita? Sono le ragioni della Carne, allora, a vincere... Se il Cristianesimo è vero andremo tutti all'inferno, pochissimi si salveranno...
    Ultima modifica di Florian; 22-03-10 alle 08:39
    SADNESS IS REBELLION

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    Predefinito Rif: Un Papa, due Chiese

    Citazione Originariamente Scritto da Florian Visualizza Messaggio
    Ho la sensazione che la religione oggi, per i popoli occidentali, abbia perso di significato. Alcuni si appoggiano ancora al cattolicesimo per tradizione, altri cercano in una religione "naturale" e sincretistica una via di fuga dal materialismo. Ma l'Occidente nel suo complesso non segue più le ragioni dello Spirito.

    Il cristianesimo dice espressamente: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perchè chi vorrà salvare la propria vita, la perderà ; ma chi perderà la propria vita per causa mia la troverà...» (Mt 16,24-25).

    Ma chi è che oggi non vuole salvare più di ogni altra cosa e sopra ogni altra cosa la "propria" vita? Sono le ragioni della Carne, allora, a vincere... Se il Cristianesimo è vero andremo tutti all'inferno, pochissimi si salveranno...
    Tra cattolicesimo per pura inerzia e" religioni sincretistiche" c'è tutta una gamma intermedia di opzioni di certo aventi non minore dignità in senso salvifico.

    In ogni caso la "salvezza" come la chiami tu non è mai appartenuta che a pochi: è nel gioco. E i giocatori si adeguano.
    "Così penseremo di questo mondo fluttuante: una stella all'alba; una bolla in un flusso; la luce di un lampo in una nube d'estate; una lampada tremula, un fantasma ed un sogno:"
    (Sutra di diamante)

 

 
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