Risultati da 1 a 6 di 6
  1. #1
    I sa smentés mai...
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    La genialata del giorno: dazi sulla Cina per combattere il caro petrolio

    Grimoldi: dazi sulla Cina per combattere il caro petrolio

    «Il prezzo del petrolio continua a salire, colpendo i cittadini che si ritrovano rincari assurdi sui mezzi di consumo. È ora di mettere i dazi sulla Cina». Paolo Grimoldi lancia la sua ricetta per rallentare la corsa del petrolio. «È vero, gli speculatori, la situazione in Medio Oriente e altre mille ragioni stanno alla base del rialzo dei prezzi. Ma, tra queste, c’è anche la Cina e - spiega il deputato leghista - il consumo di petrolio che necessita per la crescita del Dragone Giallo. Alcune province cinesi hanno dovuto razionare il petrolio per la sua scarsità. Eppure la Cina continua a comprare, comprare, comprare. Perché?».
    «La risposta è semplice. La Cina vende i suoi prodotti, spesso contraffatti, fabbricati senza regole e insicuri, sui mercati occidentali, compreso l’Italia. La crescita cinese - conclude Grimoldi - è sostenuta dagli acquisti Ue. Per questa super produzione serve petrolio, che la Cina compra sui mercati contribuendo ad innalzarne il prezzo. Così il danno per il nostro Paese è doppio: siamo pieni di merce contraffatta che fa chiudere le nostre imprese e subiamo il rialzo del petrolio. È ora di mettere i dazi contro la Cina, Prodi si svegli».

    [Data pubblicazione: 02/11/2007]

    http://www.lapadania.com/PadaniaOnLi...Desc=83305,1,1

    -------------------------------------------------

    Sembra una stupidata ma se è stata pubblicata sulla Padania forse un senso ci dovrebbe essere...
    Ah! Forse è questo: se sei entrato con merito ("il capo ha sempre ragione") fra gli esponenti della casta parlamentare bossiana qualunque cosa tu dica verrà pubblicizzata acriticamente e con evidenza sul quotidiano.

    Ma qualcuno che gli facesse notare che stava dicendo una cazzata no, eh?

  2. #2
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    Il "buon" Grimoldi, prima di "aizzare le folle leghiste" con questi slogan da bar, è pregato di consultare il suo compagno di banco (e merende), l'on. Gianluca Pini, profondo conoscitore del mercato cinese...

    Teodorico

  3. #3
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    Gardando le tabelle sul prezzo del petrolio, rimane costante o in leggera discesa dal 1985 al 2001, attorno ai $20 al barile. Inizia a salire l'11 settembre 2001, raggiunge i $30 nel marzo 2003, e da quel momento improvvisamente accelera ancora la salita fino ai $90 di oggi.

    Dev'essere successo qualcosa di molto importante nell'economia cinese nel settembre 2001 e nel marzo 2003.

    Altra curiosita': la Cina e' ancora 136a su 200 stati mondiali per consumo pro-capite di petrolio, con 4.9 barili al giorno ogni 1000 abitanti. Molto dietro a USA e Canada (69 barili al giorno ogni 1000 abitanti), all'Australia (42) a tutti i paesi europei (circa 25-45 barili al giorno ogni 1000 persone; ad esempio ita=32), alla Russia (17), al sudamerica (braz, arg, urug = 11 barili), al Sudafrica (11) al Centroamerica (circa 10), al Maghreb (circa 8-10). Cioe', ogni abitante itagliano consuma in media 7 volte piu' petrolio di un cinese.

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da aussiebloke Visualizza Messaggio
    Gardando le tabelle sul prezzo del petrolio, rimane costante o in leggera discesa dal 1985 al 2001, attorno ai $20 al barile. Inizia a salire l'11 settembre 2001, raggiunge i $30 nel marzo 2003, e da quel momento improvvisamente accelera ancora la salita fino ai $90 di oggi.

    Dev'essere successo qualcosa di molto importante nell'economia cinese nel settembre 2001 e nel marzo 2003.

    Altra curiosita': la Cina e' ancora 136a su 200 stati mondiali per consumo pro-capite di petrolio, con 4.9 barili al giorno ogni 1000 abitanti. Molto dietro a USA e Canada (69 barili al giorno ogni 1000 abitanti), all'Australia (42) a tutti i paesi europei (circa 25-45 barili al giorno ogni 1000 persone; ad esempio ita=32), alla Russia (17), al sudamerica (braz, arg, urug = 11 barili), al Sudafrica (11) al Centroamerica (circa 10), al Maghreb (circa 8-10). Cioe', ogni abitante itagliano consuma in media 7 volte piu' petrolio di un cinese.

    Si ma teniamo conto che noi siamo 50 milioni e loro un paio di miliardi...

  5. #5
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    Io da tempo ho un dubbio: e' vero che il prezzo del petrolio (dollari x barile) contimua a salire, ma e' anche vero che contemporaneamente l'euro continua ad apprezzarsi sul dollaro. In poche parole importiamo carburante con un prezzo espresso in una moneta che continua a deprezzarsi rispetto alla nostra. Ergo, non dovremmo poi risentirne troppo.... o no?

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Lancelot Visualizza Messaggio
    Io da tempo ho un dubbio: e' vero che il prezzo del petrolio (dollari x barile) contimua a salire, ma e' anche vero che contemporaneamente l'euro continua ad apprezzarsi sul dollaro. In poche parole importiamo carburante con un prezzo espresso in una moneta che continua a deprezzarsi rispetto alla nostra. Ergo, non dovremmo poi risentirne troppo.... o no?
    Non se la Goldman Sachs ha deciso già da tempo di superare la soglia dei 100 dollari al barile... Ricordo in merito un articolo di Blondet, pubblicato sul suo sito non più di 5-6 mesi fa...

    Teodorico

 

 

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