Vieri spiato, Telecom dà la colpa all'Inter
News - 03/11/2007 8.32.21
E adesso Telecom e Inter si accapigliano a causa di Christian Vieri. Normale, in fondo: ballano 25 milioni di euro e lo scontro diventa inevitabile. Com´è noto il calciatore, assistito dall´avvocato Danilo Buongiorno, dopo aver scoperto di avere avuto il telefono sotto controllo e di essere stato pedinato da uomini Telecom (la Polis d´Istinto di Cipriani) su mandato dell´Inter, ha citato in giudizio il suo vecchio club (richiesta di risarcimento: 13 milioni) e la stessa Telecom (chiesti 12 milioni) per "danni morali, esistenziali, di immagine, patrimoniali e biologici". Le due cause sono state accorpate dal giudice. Telecom di recente ha sostenuto che non è tenuta a pagare nulla: la responsabilità è dell´Inter, sostengono i legali dell´azienda, perché è stato il club a chiedere i tabulati telefonici di Vieri, dando mandato a Telecom di produrli. A testimonianza Telecom ha presentato anche le fatture di pagamento da parte dell´Inter. Ma il club ha eccepito, facendo presente che Telecom ha effettuato i controlli ed è quindi tenuta a pagare lei stessa il risarcimento.
Quanto alla richiesta di 13 milioni, l´Inter nei mesi scorsi ha sostenuto che è eccessiva perché Vieri ormai è un calciatore a fine carriera, di scarsa importanza, e in tal senso è stato presentato come prova il suo contratto con l´Atalanta, al minimo sindacale, da 1500 euro al mese. Ma le cose stanno cambiando: Vieri è tornato a segnare, le sue prestazioni con la Fiorentina, da cui ha avuto un contratto vero, sono ottime e dunque la linea difensiva interista vacilla.
Intanto il legale di Vieri sta cercando di far riaprire anche il procedimento presso la giustizia sportiva, già archiviato. E oltre alla causa civile in corso contro Telecom e Inter, pare si stia preparando anche una causa penale. Vieri vuole andare fino in fondo.
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