"E così, presa oggi da romenofobia, oltre a dimenticare che esistono non pochi immigrati laboriosi [...] E che dobbiamo pensare di questo fantomatico “immigrato”? Che è un criminale, un selvaggio, offendendo così decine e decine di migliaia di persone per bene e la nostra stessa dignità?"
Vorrei aprire un dibattito su una questione.Trovo molto discutibili le riflessioni di cui sopra. A me non piacciono, le trovo anche pericolose. Suddividere i lavoratori stranieri in due categorie,in buoni e cattivi, è inaccettabile. Chi vuole condurre una battaglia identitaria conosce una sola categoria, quella dei lavoratori stranieri, in sleale concorrenza con due milioni di disoccupati italiani. E parlo della manodopera generica, non quella specializzata che incide con percentuali irrisorie. Dibattere su trattati e politiche internazionali, così come disegnare col dito in aria futuri e suggestivi scenari, è tanto spassoso quanto - a questo punto - perfettamente inutile
"Son contento quando consumo senza pagare un pò meno quando pago e non consumo"