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  1. #41
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    Predefinito Rif: Storico israeliano - 'Israele si potrebbe trovare costretto ad annientare l'Euro

    Se dei nazisti prendono il primo pirla che apre bocca in israele per volere dimostrare che vogliono fare guerra al mondo intero non è un problema per chi ha il cervello sviluppato.
    Beh, dai, onestamente... se un docente di storia militare all'Università di Gerusalemme è il primo pirla che apre bocca...
    Martin van Creveld - Wikipedia, the free encyclopedia

  2. #42
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    Predefinito Rif: Storico israeliano - 'Israele si potrebbe trovare costretto ad annientare l'Euro

    Io scommetto che Israele non annienterà l'Europa. Qualcuno pronto a scommettere con me?
    Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)



  3. #43
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    Predefinito Rif: Storico israeliano - 'Israele si potrebbe trovare costretto ad annientare l'Euro

    Citazione Originariamente Scritto da Monsieur Visualizza Messaggio
    Io scommetto che Israele non annienterà l'Europa. Qualcuno pronto a scommettere con me?
    Scommetto con te. Facciamo la conta dei nemici di Israele e degli amici di Israele. E diciamo pure che l'ex migliore amico di Israele è parecchio imbestialito con Israele.

  4. #44
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    Predefinito Rif: Storico israeliano - 'Israele si potrebbe trovare costretto ad annientare l'Euro

    speriamo.. cosi' costruiamo una nuova europa... liberale e libera.. questo carrozzone sovietico è alla frutta..
    X

  5. #45
    Me ne frego
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    Predefinito Rif: Storico israeliano - 'Israele si potrebbe trovare costretto ad annientare l'Euro

    Citazione Originariamente Scritto da alexeievic Visualizza Messaggio
    speriamo.. cosi' costruiamo una nuova europa... liberale e libera.. questo carrozzone sovietico è alla frutta..
    BELLA BATTUTA
    TI QUOTO
    ADA

  6. #46
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    Predefinito Rif: Storico israeliano - 'Israele si potrebbe trovare costretto ad annientare l'Euro

    Citazione Originariamente Scritto da ada desantis Visualizza Messaggio
    BELLA BATTUTA
    TI QUOTO
    ADA
    I socialisti che quotano i liberali. Pare una barzelletta da forum.

  7. #47
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    Predefinito Rif: Storico israeliano - 'Israele si potrebbe trovare costretto ad annientare l'Euro

    Israele minaccia l`Europa

    di Maurizio Blondet

    “Non vogliamo una setta messianica e apocalittica che si fornisca di bombe atomiche... Quando dei credenti dagli occhi fanatici mettono le mani sul potere e su armi di morte di massa, allora il mondo intero deve preoccuparsi; è ciò che avviene in Iran”: è questa una delle frasi preferite da Bibi Netanyahu, che egli ripete ad ogni occasione ai capi di Stato e di governo goym, e da ultimo ha ripetuto al presidente Obama nella sua ultima visita a Washington.
    Naturalmente Netanyahu vuole con questo argomento spingere Usa ed Europa a massacrare gli iraniani, o a legittimare un attacco israeliano alle installazioni di Teheran.
    Effettivamente, non c’è al mondo ideologia “religiosa” più retrograda di quella che impera in Israele, che basa il suo “diritto” all’occupazione di terre altrui su un testo sacro di 2700 anni fa, e di cui sta applicando la arcaica feroce “Legge” iscritta nell’Esodo e nel Deuteronomio, insomma l’obbligo religioso di massacrare “cananei, gebusei, amorrei, perizziti, amaleciti”, eccetera, imprecisati antichi popoli che (secondo il mito) abitavano la “terra di Canaan”, data da Dio ai soli ebrei: capziosi rabbini insegnano di volta in volta che gli “amorrei” da uccidere sono gli armeni, gli ucraini, i palestinesi, e più in generale tutti i non ebrei.
    Non più tardi del novembre scorso un rabbino di nome Ytzakh Shapira ha pubblicato un manuale che spiega che è doveroso uccidere qualunque non-ebreo che «ci ostacola» (noi ebrei) in qualunque modo; anche un bambino può essere ucciso se si ha ragione di ritenere che da adulto diverrà un nemico del popolo eletto. Significativamente, rabbi Shapiro ha intitolato la sua guida al massacro razziale “Torath ha-Melekh”, “Gli insegnamenti del Re”: il Re? Ma Israele non era l’unica democrazia del Medio Oriente?
    Ed ha ancora ragione Netanyahu: il regime retrogrado israeliano “ha ben noto ambizioni sull’uso della forza”, come ha ampiamente dimostrato nelle devastazioni che ha portato in Libano e nel genocidio che attua a Gaza, per non parlare dello sterminio di prigionieri di guerra egiziani (alla fine della guerra dei Sei Giorni), degli assassini compiuti in Paesi esteri, e della costante violazione delle convenzioni del diritto internazionale. Persino i governi goym più servili ne sono coscienti: Londra ha appena espulso il capostazione del Mossad all’ambasciata israeliana, per la faccenda dei passaporti inglesi con cui gli assassini ebrei sono andati in Dubai per trucidare un capo di Hamas.
    Nascono domande sulla psiche di Netanyahu. Chiaramente applica quel fenomeno, che Freud notò nei suoi pazienti (all’inizio esclusivamente ebrei) e che chiamò “proiezione”: l’attribuire (proiettare) ad altri le proprie intenzioni inconfessabili. Ma la domanda è: Netanyahu lo fa in modo consapevole, o è del tutto inconscio?
    Propenderei per la risposta: Netanyahu descrive Israele fingendo di descrivere l’Iran, in modo semi-cosciente. Metà per calcolo, e metà per incapacità di dissimulare pulsioni profonde.
    Già diversi osservatori hanno ipotizzato in Netanyahu uno squilibrio mentale. Pochi giorni fa, nel celebrare il centenario della nascita del proprio padre Benzion Netanyahu (nato Mileikowski in Polonia) Bibi ha rivelato che suo papà “aveva previsto l’attentato dell’11 settembre a New York fin dagli anni ‘90”. Una proclamazione forse inopportuna, dato che papà Benzion non era un indovino paranormale, bensì il segretario di Vladimir Jabotinsky: il fondatore della più estremista e razzista componente del sionismo, fautrice dell’uso della violenza (espulsione e genocidio non escluso) contro i palestinesi per “liberare” la Terra Santa. Contiguo al terrorismo anti-britannico, Benzion era considerato eccessivamente estremista e di destra persino da Menachem Begin.
    Sorge la domanda se quella di Benzion fosse una profezia o un progetto già in elaborazione negli anni ‘90. E’ una questione che, se fosse prudente, il figlio farebbe meglio a non sollevare: tanto più che proprio Bibi, quell’11 settembre del 2001 mentre morivano 3 mila americani, a botta calda si lasciò sfuggire pubblicamente che l’evento era “un bene”, perché avrebbe suscitato - come subito dopo spiegò per giustificare la sua uscita – “immediata simpatia per Israele”: un salto logico stupefacente, ma condiviso da quegli “israeliani danzanti” sul camion dei traslochi della Urban Moving System, visti mentre esultavano alla vista delle Towers in fiamme, arrestati e poi rilasciati (per visto scaduto).
    Molti giornalisti israeliani hanno detto che Netanyahu è sotto la totale influenza (“è sottomesso”) a sua moglie Sarah (la terza in ordine di tempo), la quale si impiccia degli affari di Stato e sarebbe determinante nelle scelte del personale politico di cui il marito si circonda. La quale moglie (una ex hostess) è essa stessa sospettata di un non perfetto equilibrio psichico: “infantile, capricciosa, arrogante” sono i termini più usati al suo riguardo.
    Recentemente, una donna di servizio nella lussuosa residenza del premier a Cesarea, tale Lillian Peretz, ha fatto causa alla moglie di Bibi descrivendo le ripetute umiliazioni che aveva dovuto subire. Ne è nato uno scandalo… La coppia Netanyahu ha replicato denunciando per diffamazione il giornale che aveva rivelato la vicenda (Ma’ariv) e pretendendo un risarcimento-danni equivalente a 200 mila dollari.
    Suscettibilissimo, Netanyahu ha risposto infuriato durante una conferenza-stampa in Germania (la Merkel era al suo fianco) ai giornalisti che lo interrogavano sul fatto: “Lasciate in pace mia moglie e i miei figli!”.
    Avrebbe dovuto aggiungere: “... e anche mio cognato!”. Perché il fratello dell’amata e padronale Sarah, un noto razzista di nome Hagai Ben-Artzi, s’è fatto intervistare dalla Radio dell’Esercito il 17 marzo scorso per insultare il presidente Obama chiamandolo (indovinate?) antisemita, per aver chiesto il congelamento delle costruzioni per soli ebrei a Gerusalemme: “Quando un presidente antisemita va al potere in America, è il momento per noi di dire: non cediamo. Ogni volta che gli americani hanno cercato di intervenire in qualcosa riguardante Gerusalemme, noi abbiamo risposto con una semplice parola: no”.
    Netanyahu ha dovuto pubblicamente prendere le distanze dal cognato. Che del resto non ha fatto che ripetere quello che proclamano sui loro giornali e siti decine di rabbini e migliaia di coloni.
    Ma la presa di distanza mostra che, quando vuole, Netanyahu dà prova di autocontrollo. E dunque bisogna fare appello al lato consapevole del suo “semi-cosciente” evocare l’Iran come “un regime estremista, con una ideologia retrograda e ambizioni ben note sull’uso della forza, che ha accesso alle armi di morte di massa”, e non gli sfugge certo che sta descrivendo Israele qual è oggi.
    Perchè lo fa? Io credo: per far paura. Egli vuol convogliare ai governanti occidentali (prima ancora che a quelli musulmani) l’avvertimento minaccioso: attenti a voi, perchè siamo folli, irrazionali e abbiamo 200 bombe atomiche.
    Netanyahu sa che non ha bisogno di far paura a Washington, visto che senatori e governanti sono già terrorizzati a dovere dall’Aipac, la lobby, contro la quale sanno che non si viene eletti. Proprio nel mezzo del gelo tra la Casa Bianca e Israele dovuta all’insulto che Netanyahu ha inflitto al vice-presidente Joe Biden, e proprio davanti all’Aipac riunita per l’emergenza, i governanti Usa si sono profusi in dichiarazioni di servilismo inimmaginabile. Joe Biden (di cui Haaretz ha scritto: “Ha preso lo sputo in faccia e ha detto che era pioggia”) ha proclamato che il suo amore per Israele, come quello dell’Amministrazione e di tutti gli americani, è “solido come una roccia”. Seguito a rimorchio da Hillary Clinton.
    Che bisogno c’è di fare ancora più paura? Eppure è stata data la più ampia diffusione alle ultime dichiarazioni di Martin Van Creveld, il massimo storico militare israeliano: “Possediamo diverse centinaia di testate atomiche”, ha detto, “e razzi, che possiamo lanciare su obbiettivi in ogni direzione, magari anche su Roma. La maggior parte delle capitali europee sono obbiettivi per le nostre forze armate... Abbiamo la capacità di trascinare giù il mondo con noi, e vi assicuro che questo accadrà prima che Israele vada sotto”.
    Non è la prima volta che Van Creveld pronuncia queste minacce. Ma nessuna volta, mai, alcun rappresentante del regime israeliano l’ha smentito, o l’ha trattato da pazzo fanatico.
    Anzi, peggio. Si scopre che le sue idee covano, sono diventate un habitus negli ambienti israeliani . Il 7 aprile 2002, il professor David Perlmutter, un noto neocon, dalle pagine del Los Angeles Times, esprimeva i seguenti propositi: “Che cosa meriterebbe di meglio un mondo odiatore degli ebrei, a retribuzione di millenni di massacri, se non un inverno nucleare? Se invitassimo tutti quegli statisti europei e attivisti pacifisti che ci fanno la lezione morale a raggiungerci nei forni? Per la prima volta nella storia, un popolo minacciato di sterminio mentre il mondo ridacchia ha il potere di distruggere il mondo. Che sia l’ultimo atto di giustizia?”.
    E i politici occidentali possono ancora credere che il pericolo sia l’Iran? L’Iran non ha bombe atomiche. Israele sì.

    Israele minaccia l`Europa | Analisi | Rinascita.eu - Quotidiano di Sinistra Nazionale

  8. #48
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    Predefinito Rif: Storico israeliano - 'Israele si potrebbe trovare costretto ad annientare l'Euro

    Citazione Originariamente Scritto da kouros Visualizza Messaggio
    A differenza di Hitler che lottava contro il mondo intero,i giudei israeliani hanno l'appoggio di una potenza mondiale quale quella USA e di tutta l'Europa in ogni caso!!!
    Con il solito pretesto che han avuto il genocidio l'olocausto lo sterminio di ben 6milioni di correligionari!!.......è una continua geremiade!.......e gli altri si genuflettono!iaociao:
    uno che ha come avatar quel cretino, che ha avuto tutto, l'impero più vasto della terra e una famiglia meravigliosa e si è fatto cacciare a calci in culo dal suo regno, può dire quello che vuole.



    e ha fatto due tentativi, quello del 1905 no gli è andato bene.


    Soviet made shit


 

 
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