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  1. #1
    piemonteis downunder
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    Predefinito Madonna....come si e' terronizzata Torino

    Che tristezza vedere come si e' terronizzata la mia Turin...
    La criminalita' rumena sara' anche un problema grave, ma e' una ferita esterna. Il vero cancro sono i "piemontesi" di questo tipo... ma c'e' ancora speranza o e' irreversibile?



    La Stampa di oggi

    "Sulle mani della Madonna
    sono apparse gocce di sangue"

    GRUGLIASCO (TORINO)

    Non vogliono sentir parlare di miracolo, ma che quello comparso sulle mani della statuetta sia il sangue di Maria non hanno dubbi. Nella chiesa di Sant’Antonio da Padova, in via Tripoli a Grugliasco, da mesi non si parla d’altro. Da quando, nel pomeriggio di martedì 28 agosto, la statuetta della Madonna della Medaglia miracolosa (apparsa a Santa Caterina Labourè nel 1830, alla quale chiese di coniare, appunto, una medaglia), iniziò a sanguinare. Le mani rivolte al cielo si erano imperlate di sangue.

    Poi, tutto rientrò nel tran tran quotidiano. Fino a domenica scorsa, quando al mattino don Sarino Ormando e altri due fedeli hanno visto di nuovo il sangue sulle mani della Madonnina. E questa volta è dovuta intervenire la Curia: statua sequestrata e foglietto sostitutivo lasciato al suo posto da don Benito, parroco della chiesa madre il Santissimo Nome di Maria a Torino.

    «Di fronte a questi fatti bisogna essere molto prudenti - dicono dalla Curia -. Proprio per questo abbiamo deciso di prelevare la statua e portarla in un luogo riservato, dove verrà sottoposta a tutti i controlli e le verifiche del caso». Una posizione cauta che, se da una parte non intende alimentare fenomeni mediatici, dall’altra non esclude nulla sulla natura dei due episodi. Ma i fedeli non ci stanno.

    «Quella statua è qui da sempre - rimprovera Grazia -. Dopo le analisi devono ridarcela». «Se non lo fanno sarà battaglia - promette Ines -. E guai se va alla chiesa madre». L’entusiasmo è tangibile. «La prima volta, ad agosto, sono arrivata subito dopo l’evento - racconta Vincenzina -. Quando ha iniziato a sanguinare, verso le 15, c’erano don Sarino e Maria, un’anziana della chiesa, che recitavano il rosario». «Il parroco era agitato e piangeva - confida Nino - mi ha chiamato al telefono e ripeteva: la Madonna sta sanguinando». «Tutti volevano vedere - ricorda Ines -. Per toccarla e metterle un rosario l’hanno quasi fatta cadere».

    Sul fatto che sia sangue e di Maria non si discute. «Ci crediamo, eccome - ribattono -. Non è un bel segno, perché significa che qualcosa non va, visto che lei sanguina, ma ci chiama a pregare, ad aprire il cuore e a convertirci». Nessuna incertezza sul fatto che qualcuno possa aver barato. «C’era sempre don Sarino e alcuni fedeli - conferma Ines -. Impossibile». Ma perché a Grugliasco? «Allora perché Fatima? Perché Lourdes? - si domanda Ines -. Anche il prete se lo chiedeva: perché qui? perché a me?». Qualcuno non ci crede. «Dicono che siano solo stupidaggini». Don Sarino, intanto, tace. «Il vescovo mi ha vietato di parlare di questo», ripete. Però agli amici parla: «Un'emozione grandissima, da piangere». Poi si mette in prima fila e prega. Anche ora, che al posto della statua c'è il vuoto, con i suoi fedeli, va avanti nel suo rosario e aspetta che torni la Madonnina.

    (PATRIZIO ROMANO)


  2. #2
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    Da quanto tempo non ti capita più di frequentare Turin?
    Purtroppo non è una novità.

    Da circa due mesi uso il bus per recarmi al lavoro, un intercomunale, dal momento che ho ceduto l'auto a mio figlio, che ha trovato lavoro e ne ha più bisogno di me.
    Dopo tanti anni ho ripreso a servirmi quotidianamente dei mezzi pubblici.
    Di conseguenza, sono quotidianemente a contatto con il volgo, con l'umanità del luogo, di tutte le età, due volte al giorno, sei giorni alla settimana.
    Ciò che già conoscevo si è confermato in tutta la sua spietata realtà. Una massa informe e deforme, un cumulo di entità biologiche prive di consistenza identitaria, anche e soprattutto quelli che parlano ancora con accento piemontese.
    Quelli, lo ribadisco, sono i peggiori. Alcuni di costoro, tanto per fare un esempio, parlavano bene di Veltroni.

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da aussiebloke Visualizza Messaggio
    Che tristezza vedere come si e' terronizzata la mia Turin...
    La criminalita' rumena sara' anche un problema grave, ma e' una ferita esterna. Il vero cancro sono i "piemontesi" di questo tipo... ma c'e' ancora speranza o e' irreversibile?



    La Stampa di oggi

    "Sulle mani della Madonna
    sono apparse gocce di sangue"

    GRUGLIASCO (TORINO)

    Non vogliono sentir parlare di miracolo, ma che quello comparso sulle mani della statuetta sia il sangue di Maria non hanno dubbi. Nella chiesa di Sant’Antonio da Padova, in via Tripoli a Grugliasco, da mesi non si parla d’altro. Da quando, nel pomeriggio di martedì 28 agosto, la statuetta della Madonna della Medaglia miracolosa (apparsa a Santa Caterina Labourè nel 1830, alla quale chiese di coniare, appunto, una medaglia), iniziò a sanguinare. Le mani rivolte al cielo si erano imperlate di sangue.

    Poi, tutto rientrò nel tran tran quotidiano. Fino a domenica scorsa, quando al mattino don Sarino Ormando e altri due fedeli hanno visto di nuovo il sangue sulle mani della Madonnina. E questa volta è dovuta intervenire la Curia: statua sequestrata e foglietto sostitutivo lasciato al suo posto da don Benito, parroco della chiesa madre il Santissimo Nome di Maria a Torino.

    «Di fronte a questi fatti bisogna essere molto prudenti - dicono dalla Curia -. Proprio per questo abbiamo deciso di prelevare la statua e portarla in un luogo riservato, dove verrà sottoposta a tutti i controlli e le verifiche del caso». Una posizione cauta che, se da una parte non intende alimentare fenomeni mediatici, dall’altra non esclude nulla sulla natura dei due episodi. Ma i fedeli non ci stanno.

    «Quella statua è qui da sempre - rimprovera Grazia -. Dopo le analisi devono ridarcela». «Se non lo fanno sarà battaglia - promette Ines -. E guai se va alla chiesa madre». L’entusiasmo è tangibile. «La prima volta, ad agosto, sono arrivata subito dopo l’evento - racconta Vincenzina -. Quando ha iniziato a sanguinare, verso le 15, c’erano don Sarino e Maria, un’anziana della chiesa, che recitavano il rosario». «Il parroco era agitato e piangeva - confida Nino - mi ha chiamato al telefono e ripeteva: la Madonna sta sanguinando». «Tutti volevano vedere - ricorda Ines -. Per toccarla e metterle un rosario l’hanno quasi fatta cadere».

    Sul fatto che sia sangue e di Maria non si discute. «Ci crediamo, eccome - ribattono -. Non è un bel segno, perché significa che qualcosa non va, visto che lei sanguina, ma ci chiama a pregare, ad aprire il cuore e a convertirci». Nessuna incertezza sul fatto che qualcuno possa aver barato. «C’era sempre don Sarino e alcuni fedeli - conferma Ines -. Impossibile». Ma perché a Grugliasco? «Allora perché Fatima? Perché Lourdes? - si domanda Ines -. Anche il prete se lo chiedeva: perché qui? perché a me?». Qualcuno non ci crede. «Dicono che siano solo stupidaggini». Don Sarino, intanto, tace. «Il vescovo mi ha vietato di parlare di questo», ripete. Però agli amici parla: «Un'emozione grandissima, da piangere». Poi si mette in prima fila e prega. Anche ora, che al posto della statua c'è il vuoto, con i suoi fedeli, va avanti nel suo rosario e aspetta che torni la Madonnina.

    (PATRIZIO ROMANO)

    E' molto che non frequenti la Capitale, nè? D'altronde se consideriamo le massiccie migrazioni a cavallo tra gli anni 1950/1970 era una conseguenza inevitabile. Non voglio parlarne male ma nemmeno bene: noi piemontesi ci siamo dimostrati culturalmente deboli già a partire dalla vituperata unificazione dove l'Italia, invece che prendere l'impronta sabauda ha preso ad ampie mani quella del Regno delle due Sicilie. Famiglie piemontesi imparentate con meridionali sono tantissime, un po' di tempo fa mi sembra che Russo fosse il secondo cognome, a Torino. Se vado a vedere più vicino a casa, nell'astigiano, in città, il trenta per cento degli abitanti sono originari del paese di Milena, in Sicilia. Se a questo trenta per cento aggiungiamo le percentuali di altri emigranti meridionali, secondo me ci avviciniamo al cinquanta. Aggiungiamo extracomunitari e slavi ed un altro dieci, quindici per cento di popolazione l'aggiungiamo. Il fenomeno può probabilmente essere arginabile ma non reversivo, l'unica credo che sia sperare in una rapida assimilazione, cercando di mantenere il predominio culturale piemontese. La storia ce lo insegna: siamo una regione di caparbi meticci: Liguri, Celti, Romani, Longobardi,Goti, Franchi per non tacere delle incursioni saracene... Noi viviamo in un periodo di transizione e trasformazione e non è facile digerirlo, lo so.

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da blob21 Visualizza Messaggio
    Una scenetta quotidiana a Porta pazzo?

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Piè Monte Visualizza Messaggio
    noi piemontesi ci siamo dimostrati culturalmente deboli già a partire dalla vituperata unificazione dove l'Italia, invece che prendere l'impronta sabauda ha preso ad ampie mani quella del Regno delle due Sicilie
    I savoia, stranieri invasori, sono stati la rovina del Piemonte e dei Piemontesi.

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    I savoia, stranieri invasori, sono stati la rovina del Piemonte e dei Piemontesi.
    Dinastie scellerate come i Savoia ce ne son state ben poche in Europa, su questo concordo pienamente ma tra i rigore ed un certo senso dello stato e del dovere che ci avevano inculcato e lo stato borbonico preferisco i primi.

  7. #7
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    Chissà come mai le madonne che piangono e i nuovi santi con le stigmate sono tutti in Terronia.
    Mai un caso in Norvegia o in Scozia.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da Dragonball Visualizza Messaggio
    Chissà come mai le madonne che piangono e i nuovi santi con le stigmate sono tutti in Terronia.
    Mai un caso in Norvegia o in Scozia.
    Per me è semplice: il cattolicesimo romano è oscurantista ed alimenta esaltazione e suggestione. E' una religione acritica e fa presa sull'ignoranza e la superstizione.

  9. #9
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    Lightbulb W Il Mezzogiorno

    Che paura che vi fanno i Meridionali...

    - L'ITALIA E' UNO STATO UNICO E INDIVISIBILE -


  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Garofano Rosso Visualizza Messaggio
    Che paura che vi fanno i Meridionali...

    - L'ITALIA E' UNO STATO UNICO E INDIVISIBILE -


    Che paura che vi fanno i popoli PadanoAlpini ...

    - L'iTAgLIA E' UNA TRUFFA LEGALIZZATA -


 

 
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