Prendo spunto dallo stralcio qui sotto riportato per porvi i seguenti quesiti e spunti per una riflessione.
Secondo voi è vero che il capitalismo , prima di essere (o oltre ad essere) un fenomeno meramente economico, possiede elementi intrinseci che lo caratterizzano come fenomeno ideologico?
Se pensate che cio' sia vero, non ritenete che le spinte anticapitaliste, le esperienze di resistenza e di lotta e le prospettive di costruzione di nuovi assetti sociali, politici ed economici di ispirazione e matrice comunista, debbano misurarsi con il fenomeno ideologico?
Se questo è vero, come credo, perchè a molti di noi vengono i brividi quando si inserisce l'elemento ideologico nelle riflessioni e nelle analisi dialettiche sul comunismo?
Certo c'è Marx, il capitale e il materialismo (che rimangono fondamenti intoccabili e necessari)...ma il blocco è caduto e il capitalismo sta' egemonizzando sempre di piu' il pianeta.
Prendete (tanto per cambiare) Cuba...il messaggio castrista (e guevarista) si alimenta di elementi ideologici...e Cuba resiste.
Secondo me l'argomento merita.
Il capitalismo non può essere ridotto alla sua dimensione economica.
Si tratta di un sistema globale di comprensione del mondo e delle regole che lo devono regolare, e come tale necessita della coesione ideologica di tutte le sfere sociali: politica, sociale, culturale e certamente economica.
Il perpetuarsi del capitalismo dipende dalla concentrazione del potere politico-economico, nelle mani di una minoranza, quale che sia lo spazio geografico considerato.
http://www.fdca.it/paesi/francia/Res...%20di%20AL.htm