Ue-Usa: Dopo Sarkò, anche Angela Merkel in visita dai Bush
Berlino, 9 nov (Velino)
Appena il tempo di accomiatarsi fiduciosamente dall’amico francese Nicolas Sarkozy che George W. Bush già dà il benvenuto all’amica tedesca Angela Merkel, la quale poi lunedì prossimo vedrà a Berlino il capo dell’Eliseo nel quadro del Consiglio dei ministri franco-tedesco. Cambia la scena delle consultazioni – dopo Capitol Hill e Mount Vernon stavolta tocca al ranch texano di Crawford – ma il loro contenuto sostanzialmente rimane lo stesso: la collaborazione euro-americana stringe i bulloni nella lotta “contro i barbari” localizzati all’opera negli impianti nucleari iraniani e nell’imminenza di importanti scadenze riguardanti il futuro del Kosovo, la conferenza di Annapolis per la composizione del conflitto israelo-palestinese e il vertice di Bali in dicembre sulle emergenze climatiche. Tutto questo mentre il prezzo del petrolio e la tempesta monetaria scuotono l’economia dell’occidente. Per due giorni, fino alla conferenza stampa congiunta in programma sabato alle 11,25 (ora locale) l’amica “Angie” accompagnata dal consorte Joachim Sauer sarà ospite della coppia presidenziale. Una visita informale, privata, ma di forte spessore politico e non a caso preceduta dalla decisione del governo berlinese di prorogare la controversa partecipazione tedesca ad Enduring Freedom in Afghanistan in aggiunta al contingente della Bundeswehr (3.500 uomini e uno stormo di cacciabombardieri Tornado) nella missione Isaf patrocinata dalle Nazioni Unite.
Se Sarkozy nel suo applauditissimo discorso di fronte al Congresso mirava a cancellare il ricordo ancora vivo del dispiacere sull’Iraq inflitto da Jacques Chirac al capo della Casa Bianca, Angela Merkel ha il vantaggio di essersi già da tempo emancipata dall’ambiziosa politica estera neutralista e filorussa del suo predecessore Gerhard Schröder, pur dovendo tenere conto degli obblighi di coabitazione con l’Spd nella Grosse Koalition. In ogni caso, la “vecchia Europa” di Chirac e Schröder non è più quella di Merkel e Sarkozy, come indica anche il rilancio delle relazioni di Berlino e Parigi con il nuovo governo britannico di Gordon Brown. Al centro dei colloqui di Crawford figura il contenzioso nucleare con l’Iran. Nei circoli politici berlinesi si prevede che Merkel ribadirà la disponibilità ad inasprire le sanzioni per indurre il governo di Teheran a desistere dalla fabbricazione di ordigni nucleari. La Germania ritiene anch’essa inaccettabile un’atomica iraniana, ma al momento mostra di non condividere l’urgenza di un’opzione militare contro l’Iran. Per questo la diplomazia tedesca ha preso atto con interesse dell’assicurazione di Bush a Sarkozy di volere continuare a puntare su una soluzione politica nel confronto con i governanti iraniani.
(Enzo Piergianni)
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