FEDERAZIONE EUROPEA: l'Europa è stata la prima ,dati i suoi tanti piccoli stati, ad unirsi in un'aggregazione regionale. Ne fanno parte tutti i paesi attuali escluse Islanda,Bielorussia e una parte dell'Ucraina. Ne fa parte la Turchia, escluso il Kurdistan.
L'Europa è uno stato federale, multiculturale e basato sul rispetto dei diritti umani e della democrazia. E' una democrazia avanzata, con diversi sistemi di democrazia diretta, un forte decentramento di poteri e di decisioni, che pareggi la centralizzazione della politica economica e della politica estera.
2007: Trattato sull'UE che riprende la Costituzione Europea
2010: la Scozia è indipendente dopo un referendum stravinto.
2011: il Parlamento non approva il bilancio della Commissione perchè gli stati membri non si decidono a trovare una convergenza su una riforma dei trattati che spinga verso una maggiore democraticità e sovranazionalità dell'Unione. Inoltre il blocco del gas dalla Russia provoca agitazioni e presenta come centrale il tema di una politica energetica comune.
2013: Vengono riformati i trattati. Vengono introdotte preziose modifiche: il parlamento europeo può avere inziativa legislativa, la commissione aumenta le proprie prerogative rispetto al consiglio e si ottiene clamorosamente che la politica estera sia fatta a livello europeo da un Ministro degli Esteri eletto dai ministri degli esteri degli stati membri a turno ogni 6 mesi. Divengono operative alcune unità di una forza di polizia europea, si comincia a formare una politica energetica comune con il recupero dell'Euratom e viene avviato un piano di finanziamenti europei potentissimo a favore del solare e dell'eloico.
2014:si completa il processo di divisione del Belgio. Vengono creati tre stati: Fiandre, Vallonia e Regno di Bruxelles.
2018: Gli stati dell'Unione scelgono l'idrogeno per le auto e puntano, in 10 anni, a diminuire le auto a benzina ad un numero pari al 10% del totale del parco automobili.
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2033: entrano nell'Unione Svizzera e Kosovo, ultimi due stati.
2035: TRATTATO CHE ISTITUISCE LA COSTITUENTE PER LA FEDERAZIONE EUROPEA. CI sono le elezioni, con proporzionale puro e circoscrizioni piccole ma con 2000 eletti, per eleggere la Costituente che formerà Costituzione e creerà una federazione unita.
2037: la Costituzione viene approvata e vi è un referendum europeo per approvarla. Per essere approvata la Costituzione deve ricevere la maggioranza assoluta dei voti con un quorum del 30% di votanti e con nessuno dei paesi pre-unitari con piu del 70% dei voti contrari.
I risultati portano ad un successo vasto: 73% votanti, 82% favorevoli. Vincono i NO solo in Inghilterra(54,0%), Cechia(56,2%) e Serbia(66,8%).
Rischi in Serbia, quindi, ma relativi...
La Costituzione prevedeva la nascita di una Commissione per la creazione degli Stati, dato che si pensava di scorporare gli Stati Nazionali le cui regioni avessero volute.
Per il "problema" dei regnanti che sarebbero dovuti essere spodestati si propose ai vari Re/Regine/Granduchi di mantenere il titolo onorifico ma concedere la possibilità ai propri sudditi di diventare parte della federazione Europea e anche di perdere la possibilità di vedere il proprio paese unito amministrativamente. Non si oppose nessuno dei regnanti (il Re di Svezia abdicò deliberatamente, seguito dal Re di Spagna, dalla regina d'Olanda, dal re di Bruxelles, dal granduca di Lussemburgo e anche da William d'Inghilterra).
Le regioni che nascono dalla Commissione degli Stati sono piu o meno coincidenti alle attuali regioni degli Stati membri, con modifiche talvolta anche decisive. L'Italia non esiste piu, nemmeno amministrativamente. Esistono invecei seguenti stati della federazione, per quella che era l'Italia: VENETO, FRIULI, INSUBRIA&LOMBARDIA, PIEMONTE&LIGURIA, VALLE D'AOSTA,EMILIA, ROMAGNA, TOSCANA, TRENTINO, UMBRIA, MARCHE, ABRUZZI, PUGLIA E CALABRIA(con Basilicata), CAMPANIA, SICILIA, SARDEGNA.
Esistono poi sistemi di integrazione tra stati che creano macroregioni, come ad esempio quella dell'Alpe-Adria.
La federazione europea ha due lingue obbligatorie a livello continentale: inglese ed esperanto, con l'obiettivo di sostituire con questa seconda la prima. A livello statale le lingue sono un'altra e talvolta altre due, ossia quella del precedente stato e talvolta la lingua regionale.
La politica economica e quella estera sono centralizzate, ma il decentramento, anche su questioni fiscali, giudiziarie, sociali, ecc è elevato.
Il sistema istituzionale centrale, che è sito a Bruxelles, è formato da 2 camere(potere legislativo) e da un governo(potere esecutivo).
Le camere sono:
PARLAMENTO EUROPEO (800 parlamentari eletti con un sistema proporzionale con sbarramento a livello locale al 5% in modo da consentire anche a forze politiche radicate a livello locale di partecipare. Concede o nega la fiducia al governo)
CAMERA DEGLI STATI(legifera su temi legati al decentramento e su specifiche materie distinte dal Parlamento. E' formato da 400 parlamentari:
139 eletti con metodo maggioritario uninominale in maniera paritaria dai 139 stati
139 nominati uno per stato dai governi locali
122 eletti in circoscrizioni corrispondenti alle macroaree determinate dalla costituzione, con metodo proporzionale con sbarramento al 5%, divisi per circoscrizione in proporzione ai residenti.)--> ci sono proposte di modifica dato che le regioni si sono associate in diversi livelli di macroaree, cosa consentita dalla costituzione, e non si capisce perchè la divisione della cartina d'Europa sia per le prime macroaree costituite.
Esiste un Presidente eletto, ma ha funzioni piu che altro simboliche.
Il sistema politico è formato da 4 partiti principali che entrano in parlamento :
ALLEANZA PROGRESSISTA: è una forza che definiremmo di "centro-sinistra", con forte connotazione federalista, decisamente liberal in economia, per un sistema sociale organizzato ed efficiente in tutti gli stati, quindi con standard minimi da imporre. Sull'ambiente puntano su solare ed eolico e solo dopo sul nucleare. La lobby delle imprese che producono energia pulita sostiene fortemente AP. E' un partito federale. Ha diverse corrente : Socialisti, Liberaldemocratici, Federalisti, Democratici.
UNIONE POPOLARE: è la forza definita come conservatrice, è una forza che pone come centrale il tema di un forte coordinamento a livello continentale. E', quindi, meno federalista di AP. Al suo interno, però, ci sono le componenti classiche del conservatorismo come quelle piu liberiste. Sull'ambiente sono coesi nel considerare centrale il nucleare di ultima generazione. Le lobby nucleariste e quelle petrolifere e del gas(russo) sostengono UP. E' un partito federale alproprio interno.
Le correnti sono Liberisti, Anarcolibertari, Cristiano-sociali, Nazional-liberali, Liberaldemocratici, Popolari, Cattolico-Democratici.
EUROPA SOCIALE: forza sociale/socialista, con correnti diverse. Ha una parte prettamente governativa che crede nella necessità di un'Europa attenta al Sociale, piu diretdemocratica, ambientalista, libertaria, piu "figlia dei fiori". Ha al suo interno, però, anche correnti piu radicali e contraddittorie, accomunate da una critica all'Europa "del capitale e dei mercati" senza "un'Europa sociale e a portata di cittadino". Non ha una posizione condivisa sul federalismo. Correnti: Società Europea Radicale (3.4% ultimo congresso interno, molto radicale, per un'Europa autonoma e autarchica), Europa Nazionale Rivoluzionaria (4,4% come SER però anche razzista), Federalisti di Sinistra (21.7%, mix di nazionalisti di sinistra dei vari stati e di federalisti veri legati alle idee di sinistra), Nuova Europa (70.9% la corrente di maggioranza, che detta la linea generale del partito sopra indicata)
POPOLO EUROPEO: è una forza che enfatizza il sistema federalista, chiedendo ancora maggiori autonomie e fungendo da pungolo al sistema affinchè continui nel percorso impostato su una politica estera di difesa dalle aggressioni commerciali ed economiche e allo stesso tempo di rilancio delle varie "sensibilità e vocazioni europee". Ha al suo interno persone molto diverse e sostanzialmente 3 correnti: AGRARIA-NAZIONALISTA- ESTEUROPEA(38.5% nazionalisti delle nazioni dell'est europa, sono contro una maggiore integrazione) , PROGRESSISTA-FEDERALISTA (46.4% sono per un'autonomia maggiore degli stati, è radicata piu che altro ad occidente ed è europeista da sempre, solo che verrebbe meno centralismo in economia) , CENTRO FEDERALISTA(15.1% forze moderate e federaliste, diffuse nel continente, fuoriuscite da AP perchè troppo poco federalista).