C'è da distinguere identità veneta e motivazioni economiche.
Voi non prendete da casa vostra TVA. Sulla vicenda del passaggio di Asiago al Trentino molti si sono confusi. Il comitato per il passaggio ha fatto campagna x dire in modo chiaro SI a piu' soldi x tutti...e ci sono state tante interviste nello speciale di gente che diceva "Asiago la xè veneta, però in trentino ci sono vantaggi economici". Ad asiago la partita è stata giocata sull'economia, nessuno ha tirato fuori presunte identità trentine di asiago, anche perchè non esistono. Semmai l'altopiano ha avuto una sua identità autonoma per tutto il medioevo e anche sotto la serenissima, con una notevole autonomia per i cimbri residenti nei 7 comuni...
Cortina effettivamente non è veneta, basta sapere che per 400 anni è stato austriaca e che per 90 (dal 1420 al 1511) è stata veneta...
Io sì che la prenderei TVA Vicenza da qui, perchè è potentissima ... ma ammetto che non la guardo...!
Comunque guarda che così tu confermi, in fondo, il mio punto di vista: se il "comune sentire dell'appartenenza alla nazione veneta" degli asiaghesi (e di tutti gli altri comuni veneti scissionisti) esiste ma è così fragile da soccombere al primo sventolìo di profumati bigliettoni targati "Regione Autonoma a Statuto Speciale" (o,meglio ancora, "Provincia Autonoma"), che razza mai di comune sentire "nazionale" è ...?
Bah tre cose:
1. tutti dicevano: "se il veneto fosse a statuto speciale il problema nn si porrebbe"
2. gli aspetti economici in questa epoca storica e in certi frangenti passano avanti all'identità
3. non credo esista una identità nazionale in veneto che tutti percepiscono in senso indipendentista. Anzi, credo proprio non ci sia. E credo inoltre che la mia battaglia culturale sia abbastanza vana (per questo sto in un partito che ha come simbolo il tricolore e un ulivo, vedi te). Ormai lo svilimento dei valori è generalizzato e se pensiamo che l'identità veneta era legata alla lingua (in crisi per l'imposizione dell'italiano e dell'inglese) e alla religione (che è in profonda crisi nella società veneta) si può dire che rinvigorirla è difficile. Rimane fortissimo il tradizionale localismo antistatalista e rimane un sentimento di estraneità all'Italia, che però senza una necessaria opera di qualche partito che indirizzi questo su un progetto concreto (che potrebbe essere il federalismo vero sul modello catalano) naufragherà.
A lungo termine probabilmente questo antistatalismo potrebbe tramutarsi in un qualche progetto concreto nell'ambito della necessaria trasformazione dell'Europa quando e se questa diverrà una federazione. Poi molto dipende anche dai processi in atto nelle fiandre, in scozia e in catalogna. Qualora qui ci fosse un successo e si ottenesse l'indipendenza di una sola di queste tre comunità allora spero tanto che l'Europa si interrogherà nuovamente su cosa è e dove deve andare. Perchè la forza dell'Europa del futuro passa necessariamente per la distruzione delle identità nazionali, che sono la principale resistenza al processo integrativo. Il futuro per portare avanti i valori figli di cristianesimo, illuminismo e socialismo e per una grande Europa capace di gareggiare a livello mondiale dobbiamo distruggere questi orrendi orpelli che insozzano le nostre vie e città e che sono i simboli degli stati nazionali per tornare ad avere forti identità locali, veri ricostituenti capaci di tenere un legame nella società nell'epoca della globalizzazione, e uan forte identità europea ed europeista.
Un'Europa delle piccole patrie
Bene. Pace. E' sempre stato cosi'. Sta di fatto che oggi io mi sento orgoglioso a vedere la bandiera veneta che sventola e non quella italiana e mi girano i coglioni quando mi rendo conto di capire di piu io cosa è stato ed è il veneto rispetto a quella banda di mariuoli che sono i sindaci leghisti razzisti, che non interpretano il vero veneto profondo e che come ha detto il governatore galan in riferimento al deficiente che ha parlato di mdoello nazista per i migranti "sono da denunciare perchè offendono l'immagine dei veneti nel mondo".
Comunque distinguerei tra identità rispolverata (veneta) e identità inventata di sana pianta (padanismo).
Saluti.
A proposito di cultura e nazione italiana:
Grande Roberto!