Ma Abbott dov'è?
Abbott è rimasto su POL per sempre ed ha detto che non verrà quà.
Non so bene i motivi ma sembrano validi.
Devo dire che senza lui e Ronnie la qualità del forum si abbassa notevolmente...
Già...
e infatti i salariati in occidente vengono sempre piu' "riequilibrati "" verso gli " standard" cinesi ..
ma POI resta il problema della " sovrapproduzione" di marxiana memoria ... a " 70 euro mensili " difficile continuare a comprare le " cineserie" di prima ...
ed ecco quindi la necessita' di far girare sempre piu forte la " stamperia" ... ....questa indispensabile " macchina dello stato " ...
teoricamente si, teoricamente
accidenti, diventiamo III mondo noi.Poniamo che tutta la produzione si sposti dall'Occidente all'Asia.
OK luca, ma questo a livello teorico, ti rendi conto che popoli sono gli asiatici ?I primissimi tempi sembra che siamo finiti, ma in realtà col tempo lo stesso principio del costo lavoro ci ritorna a favore: spostandosi la produzione tutta in Asia fà aumentare lì il costo del lavoro, facendo al contempo diminuire quello dalle nostre parti, innescando una delocalizzazione inversa dall'Asia all'Occidente.
ti rendi conto che un paese maturo come il giappone lavorano 10 ore il giorno e vivono in case di 30 mq ?
ci sono fattori culturali e un omologazione asiatica è impensabile.
è un sistema complesso, non un sistema semplificabile cosìAlla fine, esattamente così come accade tra le regioni di uno stesso paese, si trova un punto di equilibrio per cui la produzione è equamente distribuita in tutto il mondo. L'economia è come un liquido in una superficie posta su un piano a inclinazione zero, inizialmente può oscillare da una parte all'altra ma alla fine si espande egualmente in ogni punto.
sul meno stato sono d'accordo, ma tu hai a che fare con un economia che se ne infischia dell'orario di lavoro, della paga, della sicurezza e dell'inquinamento, se tu competi con loro, diventiamo schiavi anche noi, tu no andrai a fare il sacerdote dell'economia e come tutto il clero vivrai nel benessere.Questo, però, solo in un sistema di libero mercato. Purtroppo i dazi, le dogane e le varie leggi statale impediscono tale processo di auto-equilibrio, creando i disastri sociali che ben conosciamo.
La soluzione non è più Stato bensì meno Stato.
E' senza senso: stampare moneta non crea ricchezza, la moneta è solo un mezzo di scambio. La ricchezza è cio' che si produce
La sovrapproduzione è una fesseria cosmica: se per accidente la capacità produttiva di un paese raddoppiasse raddoppierebbe automaticamente il suo potere d'acquisto. Cio' che finanzia cio' che acquistiamo è cio' che produciamo
Sulla prima parte sono d'accordo.
Sulla seconda non proprio, considerando le dinamiche dalla produzione e del commercio parlando molto in pratica e lasciando perdere la teoria la sovrapproduzione è invece un male.
Il potere d'acquisto aumenterebbe se ciò che abbiamo prodotto riuscissimo alla fine a scambiarlo effettivamente.
Per dirti se A avesse prodotto un valore di 100 e B uno di 50 ne esce fuori che A non potrà mai scambiare tutto quello che ha prodotto con B.
Detto in parole povere A ha prodotto per la metà solo per il magazzino e ciò non aumenta assolutamente il valore di scambio, nella pratica significa che sovrapproduzione comporta accumulo di scorte che non sai neanche dove mettere, esse causano spese per lo stoccaggio e la sorveglianza oltre al fatto che oltre un certo limite arriva anche la sovrapproduzione per il magazzino stesso.