Biografie
In viaggio con le altre, nel Pci e dopo
Giglia Tedesco «se n'è andata in punta di piedi», come dice Walter Veltroni. E' morta in una clinica romana venerdì pomeriggio, disponendo che la cosa non facesse notizia e che le esequie, svoltesi ieri mattina, fossero private. Era nata a Roma nel 1926. A diciannove anni, nel '45, si iscrisse all'Udi, l'anno dopo al Pci, per non mollare più il duplice impegno nel partito e nella politica delle donne. Dal '59 al '73 fece parte della presidenza nazioanle dell'Udi, nel '60 entrò nel Cc del Pci e nell''84 in direzione. Sposata con Tonino Tatò, il segretario di Berlinguer, era cattolica di fede e limpidamente laica nella visione politica. Senatrice dal '68 al '94, fu vicepresidente del gruppo comunista e poi, fra l'83 e l'87, vicepresidente del senato: ma il suo lavoro di parlamentare resta legato soprattutto alla riforma del diritto di famiglia del '75, alla riforma dell'adozione e alla legge sull'aborto, di cui fu relatrice. Dopo la svolta della Bolognina, fu presidente del Pds dal '93 al '97. Molti dirigenti dell'ex Pci l'hanno ricodata ieri con parole affettuose e grate, a partire dal presidente della Repubblica Napolitano che ha ricordato «i lunghi anni di impegno comune e di intensa collaborazione». Fassino: «una donna forte e generosa che ha dedicato l'intera sua vita agli ideali della sinistra». Bertinotti: «una protagonista della sinistra italiana per un lungo tratto della nostra storia recente». Bersani: «Una grande dirigente politica, una straordinaria persona». Barbara Pollastrini: un esempio per tante di noi per la condotta di vita, l'intelligenza, la curiosità intellettuale».Livia Turco: «unamaestra, un'amica, una compagna, insostituibile esempio politico, morale, umano».
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