Una Idea illuminata portata avanti da un Autore coraggioso come Norman Lowell allo scopo di unire le persone ed i popoli di origine europea nel mondo per la salvezza della Razza Bianca…
Nel vasto ed ardito eppure ingarbugliato e contraddittorio panorama culturale euro-identitario del WP razzialista , brilla sicuramente la stella luminosa e solitaria del grande pensatore e politico anglo-maltese Norman Lowell , ben noto nell’ambiente di quella bella ed incantevole isola del Mediterraneo che è Malta…Da là può forse partire il rinnovamento e la riscossa dell’Europa , sperando che il messaggio giunga fino all’isola di Islanda…Una idea in grado di essere un ponte fra un’isola estrema del profondo mediterraneo ed un’altra magnifica terra isolata del Nord del continente europeo…
Inoltre valida dall'Irlanda a Vladivostok , includendo Vinland , il Sud America , l’Australia , ecc. e tutto il mondo bianco.
La galassia della DR italiana ed europea ha bisogno di personalità carismatiche dotate di idee chiare , forti e fiere di un tipo bennato come lui ; a mio giudizio è uno dei migliori artisti dell’idea , intellettuali e filosofi di tutta la c.d. area del razzialismo bianco , insieme a ad altri nobili pensatori e scrittori del calibro di David Duke , Constantin Von Hoffmeister , Silvano Lorenzoni , ecc. per citarne alcuni.
Una idea imperiale forse un po’ alla Evola o un po’ alla Yockey o un po’ alla Klassen o un po’ alla Faye , ma rivista da Lowell alla luce della sua particolare individualità in un’ottica magno-europea , mondiale , razziale e liberale.
Io lo ammiro parecchio e ne condivido diverse idee e posizioni ; soprattutto lo sento a me vicino e congeniale perché cerca di unire l’ideale razziale-identitario del WP a certe concezioni tipiche dell’individualismo liberale/libertario , quindi operando quella gloriosa , equilibrata e coraggiosa sintesi che io stesso ho fortemente caldeggiato negli ultimi anni…Questa unione per me è destinata ad essere vincente , è l’unica soluzione per garantire un futuro di sopravvivenza biologico-culturale alla razza bianca nei suoi migliori elementi e per poter esprimere gli alti valori della personalità libera tipici della mentalità ariana…Interessante e curioso il fatto che io sia giunto a conclusioni abbastanza simili prima di sapere chi fosse questo Norman Lowell , di cui ho scoperto l’esistenza pochissimi anni fa , quindi in modo indipendente…Perciò sono rimasto piacevolmente sorpreso del fatto che esistano altri con idee relativamente simili alle mie! La DR soprattutto italiana , ma non solo , ha proprio bisogno di una ventata di aria fresca per farla finita con la distorta mentalità collettivista-socialista-nazionalista-statalista che la caratterizza inquinandola e contaminandola , più degna di asiatici levantini che di europei genuini…Deve essere capace di aprirsi a certe correnti liberali alternative , invece di considerarle nemiche e di contrastrarle , perché il sistema mondialista è ben altro : è un sistema oscuramente egualitario , antirazzista e spersonalizzante di totalitarismo burocratico accentratore ed è infatti questo Z.o.g. internazionale dittatoriale-comunistoide-liberticida il bersaglio N.1 da colpire ed affondare per salvare dal declino irrimediabile e dalla catastrofe definitiva la nostra nobile identità culturale ed eredità razziale!! Il reale concreto nemico da combattere NON è il liberalismo , ma precisamente lo pseudo-liberalismo che in realtà è socialismo statalista e truffa democratico-parlamentare giudaico-levantina travestito dal suo opposto per ingannare coloro che non ne colgono la vera subdola parassitaria natura. Sull’argomento cmq vi rimando a questi miei 3d e post qui su Pol ed altri affini su Giovani , v. qui :
"DESTRA RADICALE , LIBERTà , IDENTITà..."
http://www.politicaonline.net/forum/...d.php?t=293691
http://www.politicaonline.net/forum/...=293691&page=5
Libertarismo , Elitismo , Razzismo... - Politica OnLine Forum
www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=293689
Libertarismo , Elitismo , Razzismo... - Pagina 2 - Politica OnLine ...
Destra radicale e (paleo)libertarismo - Pagina 2 - Politica OnLine ...
Destra radicale e società multietnica: una riflessione - Pagina 5 ...
http://www.politicaonline.net/forum/showpost.php?p=5032424&postcount=71
Analizziamo Nietzsche... - Pagina 3 - Politica OnLine Forum
http://www.politicaonline.net/forum/showpost.php?p=5408936&postcount=63
Bismarck e l'Impero sociale Tedesco (12)
http://www.politicaonline.net/forum/showpost.php?p=5821842&postcount=34
I metodi comunisti di Chavez: conculcare la libertà d'espressione
http://www.politicaonline.net/forum/...22#post5822122
W l'Apartheid , W i Boeri ed il White Pride!!!
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=332461
Barry Goldwater di M.Blondet - Politica OnLine Forum
www.politicaonline.net/forum/showthread.php?p=5161207
Intelletuali? (1234)
http://www.politicaonline.net/forum/...87#post5822187
British National Party - Pagina 2 - Politica OnLine Forum
http://www.politicaonline.net/forum/...3&postcount=26
Morto David Lane - Politica OnLine Forum
http://www.politicaonline.net/forum/...4&postcount=26
Wi Patrioti Euro-Americani isolazionisti! - Giovani.it - Forum
forum.giovani.it/guerre/88882-w-patrioti-euro-americani-isolazionisti.html
Adesso vi riporto VIDEO , ARTICOLI , NOTIZIE , SCRITTI di e su NORMAN LOWELL per introdurvi sue idee…In particolare segnalo la traduzione italiana fatta dallo stimabile Alfonso de Filippi (un autore di indubbio valore pure lui) di alcune parti dei suoi testi , accompagnata da una interessante introduzione e da varie note con commenti posteriori (ovviamente non condivido certe sue obiezioni all’orientamento liberaleggiante di Lowell , concordo di più con Lowell…).
Ecco qui la VISIONE e l’IDEA di IMPERIUM EUROPA , ecc.
ONORE a NORMAN LOWELL!
Vi saluto! SURSUM CORDA! MAGNA EUROPA EST PATRIA NOSTRA! 14 WORDS! - Luca/Holuxar
http://gallery.giovani.it/profilo/holux_418108.html
http://www.imperium-europa.org/
http://www.imperium-europa.org/lowell/home.asp
http://www.imperium-europa.org/lowell_speaks/home.asp
http://www.imperium-europa.org/home.asp
http://www.imperium-europa.org/the_idea/home.asp
http://www.imperium-europa.org/books/credo/home.asp
</H2>The IDEA of Imperium Europa
http://www.youtube.com/watch?v=httaItU7QJs
CREDO - A book for the very few
http://www.youtube.com/watch?v=oclWy_dVR2I
http://en.wikipedia.org/wiki/Norman_Lowell
"Norman Lowell (born July 29, 1946) is the founder and leader of Imperium Europa, a New Right Maltese political party.
1 Politics
1.1 Imperium Europa
1.2 European Parliament Election
1.3 Political descriptions
2 Controversy
2.1 Criminal prosecutions and allegations
2.2 Libel suit against prominent editor
3 Trivia
4 External links
5 References
Lowell is an artist in an abstract style he refers to as Dionysian Action Painting.
Lowell is the founder of the Ch'uan Shu martial art in Malta.
Lowell has written two books: Credo: A Book for the Very Few and Imperium Europa - A Book that Changed the World.
Lowell is a contributor to American white nationalist website National Vanguard.
Lowell is a staunch supporter and admirer of Carmelo Borg Pisani, who was executed way back in 1942 for treason during World War II"
"The IDEA!
My vision of an IMPERIUM EUROPA was launched in an article, entitled "Our Age", published in The Times of Malta in 1981. Here was the inception of the IDEA of Imperium. Since then this IDEA was perfected, amplified to its present maturity: an IMPERIUM EUROPA on a planetary basis, uniting the Europids, wherever they may be.
Our aim is that Malta, this Sacred Island of Melita, this land of honey, will be the first liberated nation in the whole, White World - liberated from the enemy within and the enemy without. Malta, at the southernmost tip of Europe, could ignite a flame that would set Europe ablaze. An IDEA, like a seed could spring to life anywhere. An IDEA whose time has come, is unstoppable!
The IDEA of IMPERIUM EUROPA is gaining increasing attention at the highest cultural and political levels. Geo-political think tanks, give it increasing importance. Gradually this IDEA will permeate downwards and, in a couple of years, reach the market place in Brussels!
An Imperium based on that of the Holy Roman Empire, with a central authority, embodying both the Political and the Spiritual. A centre, to which all the White World will refer and relate to. A hub, whereby all parts of the Empire would feel organically whole, while retaining the specific peculiarity of each region. Retaining initiative, diversity, interaction, castes, classes, character, personality, hierarchy: all converging to a superior IDEA. - A common language will bind us all; Latin.
And this, is precisely what we wish to accomplish. An Imperium led by 'The Elite'. An Elite beyond parliaments, parties, politicians, prostitutes and pernicious, political priests. A new Aristocracy of the Spirit - an Aristocracy based on meritocracy. An Elite of a quarter of a million, spread over the Imperium, High Culture Bearers: An Order of Men as were the Templars and Teutonic Knights. They would be the guardians of the Imperium. Their sole concern would be Spirituality, Race and High Politics.
This Elite will forge a new Science of the Spirit. - We, the Elite, with our IDEA of IMPERIUM EUROPA.
This is our dream, our goal: that this IDEA of IMPERIUM EUROPA born in Malta, would capture the imagination of all Europids and bring that unity, which is imperative for the survival of this minority of biological aristocrats.
We of IMPERIUM EUROPA could be this vehicle for such a plan of action. Within this vehicle, this form, let the debate rage on. Within the vessel of IMPERIUM EUROPA all IDEAS will be discussed, analyzed till a Pan-Aryan, political philosophy, A UNIFYING IDEA is adopted - One that can assure us world victory. Our target date to be 2012: Anno Zero!
Only A UNIFYING IDEA can remedy this waste. An IDEA strong enough, a magnet so powerful as to draw together, to a convergence, all the forces of the Right. At the same time each group, sub-race, retaining its identity: ethnic and cultural.
This IDEA can only be an IMPERIUM EUROPA. An Imperium on a planetery basis, uniting all Europids, everywhere. An Imperium not of bankers and bureaucrats, but of High Planetary Politics and Peoples, with a central authority, embodying both the Political and the Spiritual. A center, to which all Europids will refer and relate. A hub, whereby all parts of the Empire would feel organically whole, while retaining the specific peculiarity of each region. Retaining initiative, diversity, interaction, castes, classes, character, personality, hierarchy; all converging to a superior IDEA.
An Imperium for Europids only - and none else! - An Empire with ever expanding borders, within which the travesty of democracy will have no place. For an Imperium is by its very nature, expanding or dying. It is fuelled by an ambition for power, through an iron will of The Elite. A power over oneself and adversaries and adversities.
The only solution for the old continent is the triumph of the Imperium IDEA.
That is why we, of the Radical-Racialist-Right-Revolutionary-Reactionaries have to act now! That is why we have to wrest power in Brussels and create a NOVA EUROPA, a cocoon, precursor of the IDEA of IMPERIUM EUROPA. A grouping of patriots from every single EU member country. Only such a strong, solid, political block, imbued with a Spiritual IDEA could draw and keep together within the White fold the four cousin sub-races: The Anglo Saxons, the Teutons, the Slavs and the Latins.
A Europid bond, forged through Spirituality closely followed by Race, nurtured through High Culture, protected by High Politics, enforced by the The Elite.
Only the Imperium could save the White Race in the coming, planetary struggle. 2012 Anno Zero!" - NORMAN LOWELL
“EUROPA : IMPERIUM O MORTE
Traduzione e cura dell'opera di ALFONSO DE FILIPPI
Il fascicolo è reperibile al circolo IDEE IN MOVIMENTO di Genova il cui sito è
http://www.ideeinmovimento.org/index.html
Norman Lowell - Europa : l'imperium o la morte-parte 1 - it-alt ...
groups.google.co.id/group/it-alt.politica.lega-nord/msg/6891523e4d83dd46
Norman Lowell - Europa : l'imperium o la morte-parte 2 - it ...
groups.google.it/group/it.cultura.storia/msg/6859b39a0ff7f3fe
"
Norman Lowell - Europa : l'imperium o la morte
"O l'Europa ritorna ad avere il senso imperiale della sua funzione, o essa
sarà travolta da tutte le forze contraeuropee che la premono all 'Occidente
ed all 'Oriente"
Asvero Granelli Panfascismo Casa Editrice Nuova Europa, Roma, 1935, pag 100.
Premessa del curatore
A scopo informativo, pur non condividendone varie tesi e parecchie
"esasperazioni", oltre a certe posizioni liberistiche e libertarie,
presentiamo qui alcuni scritti di una "voce nuova" della cosiddetta "destra
radicale" europea: Norman Lowell fondatore e leader, nell'isola di Malta,
del movimento Imperium Europa.(l).
Nato il 29 luglio 1946, banchiere, pittore e maestro d'arti marziali, il
Lowell viaggiò in Africa dove si impegnò nella difesa del regime
"bianco"della defunta Rhodesia meridionale, nella sua isola ebbe modo di
assistere fin dagli inizi all' immigrazione- invasione di elementi di
colore, fenomeno di cui attribuì il "merito" ai capitalisti e al clero
cattolico. Per reazione a tali sviluppi fondò nel 2000(1) Imperium Europa
un movimento che promuove un amalgama di idee più o meno simpatiche :
pan-europeismo, libertarismo, individualismo e ambientalismo.
Nel 2002 il Lowell venne bandito dai mass media dell' isola per i commenti
fatti durante una trasmissione televisiva, ciò nonostante sembra avere col
passare degli anni un crescente successo di pubblico grazie al suo carisma,
alle sue doti d'umorismo, (di cui si potrà trovare qualche traccia negli
scritti che qui presentiamo)e al coraggio dimostrato nell' affrontare le
autorità, ma soprattutto grazie all' aumento delle tensioni dovute alla
crescente presenza di immigrati dal Terzo mondo
Alle elezioni europee del 12 maggio 2004 Imperium Europa sorprese gli
osservatori ottenendo 1603 voti, cifra non del tutto disprezzabile visto che
la popolazione delle isole maltesi ammonta a poco più di 400.000 persone.
Accusato spesso di essere un razzista "racist", il Lowell preferisce
defmirsi "racialist" ripetendo di non aver nulla contro le minoranze.
Avevamo già notato questa distinzione tra "racist"e "racialist" sostenuta,
negli anni scorsi, da movimenti britannici avversi all'immigrazione di
colore.In italiano non abbiamo un termine equivalente, il lettore ci
perdonerà il neologismo "razzialista". In ogni caso i termini Racialism e
racialist verrebbero usati da chi ritiene che da essi è escluso ogni
sentimento negativo e ostile verso altre razze. I " Razzialisti" non
mirerebbero alla supremazia dei bianchi nei confronti dei colorati ma a
separarsi da questi costituendo comunità distinte. Cfr a questo proposito
Edgar J. Steele "Defensive Racism" Proper Press -USA, 2004, e anche Thomas
Sthaler "Fascismo, Fascismi, Nazional Socialismo"Idee in Movimento, Via XX
Settembre 13/3-16100- Genova, 2006).
In ogni caso: " Credere in una gerarchia delle razze non implica
necessariamente ritenere leciti l'assoggettabilità, schiavizzazione e libero
annientamento degli appartenenti a quelle ritenute inferiori, non arma
direttamente la mano, non provoca impulsi omicidi",dice Gabriele Ranzato in
"Chi ha paura dell 'olocausto?" in "La Repubblica" 31/7/1998.
Inoltre "..se il razzismo si prefigge e persegue la difesa di un'identità,
esso deve ovviamente contemplare anche il mantenimento ed il rispetto delle
identità altrui, la diversità delle altre razze."(Piero Sella <Genesi e
funzione del "pregiudizio "nella cultura democratica. > in <L'Uomo Libero>
n. 99 gennaio 1995).
Le sue ardite prese di posizione, talvolta paradossali, non hanno mancato di
procurare al Lowell anche problemi sul piano legale, tra l'altro egli ha
osato esprimere giudizi ostili verso il popolo ebraico. Recentemente, egli
ha affiancato ad Imperium Europa l' organizzazione Viva Malta con un aspetto
meno radicale.
Nel 1999 ha pubblicato il libro"Credo. A bookfor the very few"( ed. J.
Publishing Service, Malta) dedicato a Federico Nietzsche, (2) che raccoglie
una serie di suoi scritti dal 1980 fmo al 1997. Articoli che, per noi,
riflettono un' evoluzione da posizioni ultracapitalistiche liberali ( ci
limitiamo a citare da A J. Gregor <The Search for Neofascism- The use and
abuse of sodal science>Cambridge Un. Press, USAGB, 2006, pago 57 "Il
Fascismo di Mussolini non fu mai "di destra" nel senso di essersi proposto
una difesa incondizionata della proprietà privata") a concezioni più
"organiche"e pan europee ed imperiali che a noi ricordano quelle di Francis
Parker Yockey.(3).
Egli, anche, in un articolo dedicato alla memoria dell'esponente
nazionalista britannico John Tyndall fondatore e leader prima del National
Front e poi del British National Party (J. Tyndall: An Analogical View of
Empire-nota2) giunge a vagheggiare un impero mondiale bianco comprendente
inoltre agli europei, i bianchi del Nord America, dopo il previsto collasso
degli USA, dell' Australia e dell' America Meridionale, Il primo passo in
questa direzione sarebbe, abbastanza logicamente, la formazione di un gruppo
basato su tale concezione al Parlamento Europeo, e qui il nostro, nonostante
la relativamente breve distanza che separa la sua isola dall'Italia, mostra
grande ingenuità auspicando un ruolo "positivo" da parte degli eurodeputati
della Lega Nord e di... .Alleanza Nazionale. ( 4)
2 http://nationalvanauard.ora/printer.php?id=5527
5
Da tempo è annunciata l'uscita di una altra sua opera intitolata appunto,
"Imperium Europa" Possiamo, per ora trarre alcuni spunti da "Credo" Pag 282
: " Liberalismo, parlamentarismo, democrazia, socialismo, comunismo e la
moderna tirannide del capitalismo plutocratico- apparentemente nemici tra
loro, hanno la stessa matrice, gli stessi scopi: anti Gerarchici e anti
Spirituali"..
La prima preoccupazione del Lowell riguarda la sopravvivenza stessa dei
popoli europei (pag. 28)"Dobbiamo raggiungere la grandezza o perire. Oggi
gli Europei sono una specie moribonda. Non riusciamo neppure a riprodurci in
quantità sufficiente a preservare la nostra esistenza. Noi costituiamo solo
un decimo della popolazione mondiale... ."(5).
La colpa della situazione in cui si trovano i popoli europei viene gettata
sulle attuali classi dirigenti (pag. 13 7)" "Insieme alla fenomenale
crescita delle popolazioni non Europee, noi abbiano assistito al peggiore
dei crimini perpetrato dai politicanti traditori- eterni fantocci nelle mani
dei manipolatori internazionali contro il proprio popoli: l'importazione di
milioni di estranei nel nostro ambito. Sommergendoci con la loro fecondità
nella nostra stessa terra questi alieni ora chiedono di vivere grazie al
nostro sistema di welfare e , grazie al diritto di voto, chiedono di
determinare il nostro stesso destino.".
A suffragio delle tesi del Lowell che incolpa determinate forze di
accelerare la marcia dei poppli bianchi verso l'estinzione possiamo citare
vari autori, a cominciare da Eric Werner "L'Anteguerra Civile" Ed, Settimo
Sigillo, Roma, 2004, pago 83 : "E', comunque, del tutto inesatto dire che i
governi europei si accontentino di subire passivamente l'immigrazione. La
verità è, al contrario, che la incoraggiano in mille modi: regolarizzazioni
periodiche di clandestini, applicazione estensiva del diritto d'asilo,
abbandono del principio un tempo intangibile della preferenza nazionale,
ricongiungimento familiare (anche quando si tratta di famiglie
poligamiche ), riconoscimento del <diritto alla differenza>( anche quando si
pone in contraddizione con il principio dell'uguaglianza dei sessi), messa
fuorilegge delle correnti di opinione ostili alla politica ufficiale in
questo campo, ecc.."
Scriveva Piero Sella in "La Questione turca"(<L'Uomo Libero> N. 61 Marzo
2006-pag.7-8 ):"La Chiesa ha deciso di rinnegare il secolare percorso
compiuto a fianco dell 'Europa e... ha assunto una posizione di assoluta
<correttezza politica>: respinge e disprezza il sentimento nazionale, fa suo
il progetto di un'umanità indifferenziata e globalizzata. I popoli europei,
la cui esistenza stessa è messa in discussione dall'immigrazione di massa,
vedono così le istituzioni ecclesiastiche e il clero schierato contro di
loro, dalla parte di chi si propone di rovesciare il quadro demografico e
culturale d'Europa."
(cfr. anche Braquemart <Il Cristianesimo e il Destino dell'Europa> in
<Orion> n. 48 settembre 1988, sul n. 57 della stessa rivista-(1989)- Carlo
Terracciano nell'articolo "Martini e soci-razzismo clericale" citava
l'allora capo della chiesa milanese Carlo M. Martini secondo il quale "La
Chiesa deve compiere una scelta profetica, impegnandosi nella costruzione di
una società multirazziale in Europa", e potremmo continuare a riportare
documenti analoghi ancora molto, molto, a lungo)
A pagina 142di <Credo> si può leggere "E' la stessa gente che controlla i
media negli USA che è stata la più attiva ad incoraggiare l' immigrazione
non bianca, i programmi di azione affermativa, il busing dei bambini delle
scuole e la mescolanza delle razze, eccetto logicamente la loro". A questo
proposto nel suo fondamentale <Jewish Supremacism >(Free Speech Press, USA;
2003), lo statunitense David Duke documenta la costante azione svolta dalle
comunità ebraiche statunitensi per abbattere la segregazione razziale e a
spalancare le porte alla immigrazione di non bianchi. (XX)(Dello stesso
autore cfr. anche "My Awakening" ibidem, 1998)(6)
Possiamo citare, a questo proposito, da <Defensive Racism > di E. Steele
(pag. 106)"Elementi ebraici del governo americano furono all'origine dei
massicci cambiamenti che soffocarono l'immigrazione bianca europea ed
aprirono le dighe ai non Bianchi di ogni sorta, specialmente ai clandestini
che irrompono dal confine meridionale. .. Mani ebraiche sono dietro la
maggior parte delle organizzazioni per i diritti civili che chiedono
privilegi speciali per i vari gruppi etnici a spese dei Bianchi, nell'ambito
di un vasto piano volto a soggiogare l'America Bianca."( eventualmente
qualcuno potrebbe chiedersi se l"'America Bianca" meriti di venire difesa!)
Per quel che riguarda l'Europa ci limitiamo a citare Pasquale Costagliola
<Urbanesimo, emigrazione e decadenza nell'anno duemila>in <Orion>N. 22
Lugliol986: "In Francia ove l'immigrazione è stata più massiccia, vere e
proprie istituzioni di stampo massonico-giudaico come la LICRA e il MRAP
lavorano per il melting pot, ma lo stesso accade in Belgio e in Inghilterra
numerose sono le associazioni ebraiche che in Europa si battono per favorire
l' immigrazione: oltre alle due citate, il B'nai B'rith, il Groupe d'Amitie
France- Israel, l'Associazione concistoriale israelita di Francia, la
Antidifamation League etc.. Ciò potrebbe sembrare contraddittorio se si
considera la severa legislazione israeliana che, senza tema di accuse
razzistiche,vieta - per esempio- i matrimoni misti."
Infine per aggiungere un altro, ma ve ne sarebbero ancora, tassello al
mosaico delle forze che mirano alla distruzione dell'Europa, citiamo quanto
scriveva Gianni Baget Bozzo «Invasione dall 'Africa nera", in <Panorama> 19-
VIII, 2004, considerazioni che possono essere estese a tutta l'Europa:
"La coscienza del Paese non è stata avvertita, dalla sua informazione e
neanche dalla sua politica, che essa è ormai oggetto di una guerra
demografica, che punta a creare, in Italia, una massa critica di immigrati
islamici tale da influenzare le istituzioni e la cultura del Paese. E' certo
che questo esodo dall' Africa è organizzato, e ci vuol poco per capire che
esso fa parte della guerra del radicalismo islamico contro i paesi cristiani
del Mediterraneo: è una storia durata più di mille anni che si ripete ora in
forma nuova.Non occorrono più le galee per prendere prigionieri. . ., basta
invadere il territorio in nome della concezione dell' accoglienza che è
divenuta totale, e per cui l'immigrato è preferenziato politicamente
rispetto al cittadino. . . "
per il nostro, è evidente che vi sia"... il disegno strategico di
un'invasione a piccole dosi, ma a carattere costante, che tende a fare della
penisola non più una nazione, ma un territorio aperto, in cui l'identità
vincente è quella dell'immigrato."
Non dobbiamo dimenticare, inoltre, i capitalisti che cercano
nell'immigrazione mano d'opera a buon mercato e le sinistre che sperano di
trovarvi nuovi elettori e nuovi militanti. Forze molteplici, diverse tra
loro, talvolta rivali, se non anche opposte tra loro, il cui comune fine
pare essere la distruzione dei popoli europei. Su <lI Sole 24 Ore> del
12-1-1999 Franco Abruzzo "Immigrazione: è allarme generale" riportava le
parole pronunciate dal Procuratore Generale dell' Aquila Bruno
Tarquini:"Negli ultimi tempi il flusso migratorio ha assunto dimensioni così
rilevanti e l'opera di contrasto è apparsa così insufficiente e velleitaria,
favorita da una legislazione forse volutamente insufficiente, che si è
indotti a ritenere fondata la tesi di chi sostiene che si tratti di una vera
e propria invasione dell'Europa voluta e finanziata da centrali operative
internazionali allo scopo di determinare col tempo, l' ibridazione dei
popoli e delle religioni, onde possano realizzarsi più facilmente e più
compiutamente progetti di dominio universale."
Tutto ciò va, peraltro, inserito in un quadro di decadenza che affligge
l'intera civilizzazione occidentale giudeo-cristiana e
liberaI -capitalista.Il futuro dirà se aveva ragione, come temiamo, Pino
Romualdi che in <L'Ora di Catilina>( T.E.R. Roma, 1962 pago 262)scriveva:
"La civiltà dei bianchi, è evidentemente alla fine. Essa è ormai rassegnata
a morire senza difendersi, senza più lottare, abbandonata ad una dolce
follia suicida, che non consente rivolte, ma vuole e chiede soltanto pace e
benessere."
Ritornando al Lowell, notiamo che questi si dimostra contrario ad ogni
utopia egualitaristica (pag. 121) "Non vi è mai stata, non vi è, e non vi
sarà mai eguaglianza. L'ineguaglianza è la via (way) della natura"(7).
Ineguaglianza vi sarebbe anche tra le diverse razze umane e il Nostro, per
dimostrarlo, ricorre all'argomento dei Quozienti di Intelligenza rifacendosi
a studi effettuati negli Stati Uniti che dimostrerebbero la superiorità dei
bianchi sui Negri. A pagina 159 leggiamo "Il Prof .Roland Fisher riassunse
la questione mirabilmente, quando scrisse <La conoscenza scientifica a
nostra disposizione fornisce una solida base all'opinione secondo la quale i
gruppi dell'umanità differiscono nelle loro capacità innate riguardo allo
sviluppo intellettuale ed emotivo.> "(8).
Il Lowell rifiuta l'etichetta di "fascista, ma si può senz'altro citare
(pag. 283) " In qualche modo il Fascismo aveva realizzato che l'uomo bianco
doveva andare oltre le contraddizioni poste dalla rivoluzione industriale
basata sul denaro e la ricerca del profitto. Il fascismo stava cercando a
tentoni una Terza Via tra il capitalismo e il socialismo. Il Fascismo voleva
infondere nel capitalismo Valori Spirituali e l'imperativo della Razza...
... Certo, il Fascismo ha fallito, ma non come concezione, come ha fallito
il comunismo, il Fascismo fu semplicemente sconfitto in guerra, ma rimane in
potenza ciò in cui esso avrebbe potuto trasformarsi; avrebbe potuto
evolversi in Stato Organico, in IMPERIUM, rimane il potenziale di ciò che
avrebbe potuto realizzare"(9)
Ancora nel maggio 2006 Norman Lowell è stato accusato di avere attaccato il
presidente di Malta e insultato la comunità ebraica nell'articolo < Coming
Cataclysmic Crisis>. Imprigionato è stato rilasciato dopo l'esborso di una
grossa cauzione il che mira evidentemente a distruggere le finanze del suo
movimento. Mentre scriviamo, (fme luglio 2006) viene processato.
(1) Ci pare significativo che anche a Malta, isola che a nostro parere
dovrebbe appartenere ali 'Italia( si ricordi l'eroica futura di Carmelo Borg
Pisani), sia sorto un movimento per un estremo tentativo di difesa dell
'Europa. Questa isola in cui sono presenti testimonianza, talune sommerse da
mi/lenni, di civiltà antichissime, è stata a lungo contesa tra le forze
europee e quelle estranee ed ostili al nostro continente: i Romani la
sottrassero ai Fenici di Cartagine, i Normanni al dominio arabo, nel 1565
L'isola, governata dai "cavalieri di Malta", resistette vittoriosamente ali
'assedio delle orde multicolori dell 'Impero Turco.
(2) Col passare del tempo, il pensiero del filosofo della <volontà di
potenza> diventa sempre più importante per chi tenti ancora di opporsi alla
decadenza e putrefazione dell 'Europa e del Mondo, cfr. Domenico Losurdo
<Nietzsche, il ribelle aristocratico> Bollati Boringhieri, Torino, 2002, ma
anche Adriano Romualdi <Nietzsche e la mitologia egualitaria> Ar,Padova,
1981. Ispirata dal Nietzsche è anche la posizione del Lowell verso il
cristianesimo.Nel saggio< Our
Destiny>(http://www.nationalvanauard.org/printer.php?id=1855) ,dedicato alla
memoria dello statunitense William Pierce fondatore del gruppo National
Vanguard, egli lo definisce, come Nietzsche, una "religione per Chandala" e
in "View from Malta: Crescendo to Imperium" -
http://www.nationalvanguard.org/printer.php?id=1014 -accusa la religione
venuta a predominare in Occidente di aver portato la Razza Bianca sull' orlo
dell' estinzione, vagheggiando un ritorno ad una "purezza pagana pre-
cristiana". Da parte nostra: "L'ideologia fascista si nutre di uno spirito
ben diverso da quello di cui risulta nutrirsi il
cristianesimo...L'egualitarismo, l'umanitarismo, l'ideale dell' amore e del
perdono... contrastano in maniera netta con la gerarchia dei valori, con
l'ideale dell' onore e delle giustizia propri della Weltanschauung
fascista.". Così Paolo Signorelli <Fascismo e Sovversione> Raido, Roma 1998
pag 26.
(3) Cfr. Francis Parker Yockey <Imperium The philosophy of history and
politics> Noontide Press, USA, 1991; e dello stesso <Il Proclama di Londra>
effepi, Genova, 2005; Alfonso De Filippi <F .P. Yockey e il Destino dell
'Europa> Idee in Movimento, Via XX Settembre 13-3/ 16100 Genova. Non si
dimentichi un altro grande europeo: Jean Thiriat autore di <Un Impero di 400
milioni di uomini: L'EUROPA>(Volpe ed., Roma, 1965).
(4)ll Lowell vagheggia un Impero che unifichi tutta la razza bianca o
europoidi. In questo senso, e gli si oppone ai sostenitori della supremazia
dei "nordici", propugnando l'unione di Anglosassoni, Teutonici, Slavi e
Latini e condannando ogni tentativo di creare divisioni tra gli Europoidi.
Una volta ottenuta tale unificazione, la mescolanza che ne deriverebbe tra i
vari rami della comune Razza Bianca, potrebbe, a suo giudizio, venir
"corretta"da un adeguato programma eugenetico. Cfr Interview with Norman
Lowel! by LEGION EUROPA 10II-2002
http://www.imperium-europa.org/media_clips/article.php?id=27
(5)Sulla sempre più disperata situazione dei popoli di "razza bianca" cfr.
,tra i tanti, Patrick J. Buchanan <The Death of the West> St. Martin's
Press, USA, 2002. Già Alfred Rosenberg parlando ad un convegno della Nordic
Gesellschaft nell' Agosto 1938 ebbe a dire: ".. l'esistenza dell'uomo bianco
dipende in tutto e per tutto dall'unità del continente europeo"
(6)Cfr. Gianfranco Della Casa <Il Complotto Tricolore contro la Civiltà
Europea> Idee in Movimento, Genova, s.a.i., Giuli Valli <Il Vero Volto dell'
Immigrazione- la grande congiura contro L 'Europa>Ed. Civiltà, Brescia,
1993.e Guillaume Faye <La Colonisation de l'Europe>, L'Aencre, Paris, 2000.
Qualcuno potrebbe vedere dei precedenti storici all' atteggiamento delle
comunità ebraiche di cui fa cenno il Duke.
Citiamo da Piero Sella <Prima di Israele>(ed. de l'Uomo Libero, Milano, 990,
pagg. 101-102) "La tendenza a ricavare da un rovescio di fortuna, dalla
sofferenza del popolo ospitante, vantaggi di gruppo e personali è radicata
nei secoli ed ha ovunque alimentato la diffidenza verso i giudei. Già nella
Bibbia, il Faraone invitava ad essere guardinghi nei confronti del popolo di
Israele: < Che in caso di guerra non si unisca ai nostri nemici>(Es. 1,10).
Sudditi dell'Impero Romano, gli ebrei si attendono dallo straniero
l'intervento decisivo contro Roma, la <nuova Babilonia> e contro <la
bestia>, l'imperatore. Dal collasso militare ed istituzionale dell'Impero si
spera di vedere rinascere lo stato ebraico, ed ecco i giudei,ne parla Flavio
Giuseppe nella sua Guerra Giudaica, VI, VI, di inviare ai Parti ambascerie
per spingerlo all'azione contro Roma.
Nel VII secolo gli ebrei di Palestina, sudditi di Bisanzio si schierano
dalla parte del nemico che attacca l'Impero. Quando nel maggio del 614 i
persiani aprono una breccia nelle mura di Gerusalemme e dilagano in città,
gli ebrei si uniscono ai vincitori per sfogare il loro odio. Le chiese
cristiane sono saccheggiate ed incendiate; la splendida basilica edificata
da Costantino sul luogo della crocifissione è rasa al suolo. Il massacro
della popolazione dura 3 giorni. Con Eraclito il dominio bizantino è
ristabilito, ma i giudei di Gerusalemme scalpitano e, nel 637, accolgono gli
arabi come liberatori.
Nel 694 gli ebrei iberici vengono espulsi sotto l'accusa di essersi
accordati coi loro correligionari di Africa per consegnare il paese ai mori,
pochi anni dopo rientrano, al seguito appunto dei mori.
Nel 1240, mentre l'intera Europa trema, gli ebrei si agitano a favore dei
mongoli.
Nella Cipro veneziana, alla metà del XVI secolo, tra le misure adottate per
difendere Nicosia dalla temuta invasione turca, c'è l'internamento di tutti
i giudei.
Gli ebrei estromessi dall'Ungheria, vi fanno ritorno, a partire dal 1526, al
seguito dell'invasore turco. Ad esso si accodano molti di quei giudei che la
riconquista cristiana aveva allontanato dalla Spagna. Costoro, approfittando
della sciagura che la penetrazione ottomana rappresenta per il continente,
si ripresentano in Europa attraverso il complicato itinerario balcanico. ".
Curzio Nitoglia in <Per Padre il Diavolo> (Società Editrice Barbarossa,
Milano, 2002, pagina 303 scrive: " La posizione di uno dei più famosi
islamologi attuali, Bernard Lewis (ebreo ).è la seguente: "Gli ebrei,
compresi quelli "convertiti" al cristianesimo, restavano degli orientali;
nello scontro sulla questione orientale, prendevano le parti dell'Asia
contro l'Europa, del mondo islamico contro quello cristiano. L'amicizia tra
ebrei e musulmani era un fatto scontato... per molti scoli, più in passato
che ora, ovviamente, la maggioranza del popolo ebraico ha manifestato una
viva simpatia per i musulmani. Un nemico comune è un gran vincolo di
amicizia e dal momento che i cristiani erano nemici sia dei musuhnani sia
degli ebrei, questi 2 popoli hanno stretto una sorta di alleanza fra loro. .
. .Al tempo delle Crociate gli ebrei furono gli alleati che aiutarono i
musulmani a respingere la marea dell'invasione cristiana... .ed in Spagna
gli ebrei sono stati gli alleati e gli amici fedeli dei mori contro gli
abitanti cristiani del paese. Gli ebrei avevano prosperato nella Spagna
musulmana ed avevano trovato rifugio nella Turchia musulmana."
(B. Lewis<La Rinascita islamica> Il Mulino, Bologna, 1991, pagg. 187-205) E
a pagina 304 il Nitoglia cita Vittorio Messori <Pensare la Storia> (Ed.
Paoline, Milano, 1992 pago 117-118) "Maometto muore nel 632. Bastano poco
più di vent'anni alle orde arabe uscite dal deserto per giungere in
Occidente. Un blitz vittorioso senza precedenti e che è meno inspiegabile
solo se si pensa al ruolo che vi ebbero anche le comunità ebraiche.
E'infatti storicamente appurato che, gli ebrei giocarono il ruolo di <quinte
colonne> a favore dei musulmani. Non è leggenda, ma verità che sta anche
nelle cronache arabe: si giunse a consegnare agli assedianti (musulmani)la
chiavi delle città e a svelare i punti deboli della difesa. E'un fatto che
l'arrivo della cavalleria araba fu salutato con entusiasmo da parte ebraica.
Come scrive Daniel Rops "Gli ebrei si fecero, e con gioia, i furieri dei
conquistatori musulmani. Nei momenti delle invasioni, le comunità giudaiche
furono costantemente con gli assalitori.'' Di questi tempi è curioso
ricordare che le locali comunità ebraiche avrebbero anche favorito la
conquista islamica dell'Iran !(cfr. Attila Lemage<Manifeste antijuif> Libre
Parole, Paris, 1991).
Potrebbe anche essere significativo quanto scriveva la rivista <Focus>n. 95
del settembre 2000 sotto il titolo <Il DNA avvicina ebrei e Palestinesi>:
<Ebrei, Palestinesi e altri popoli arabi della regione (Siriani e Libanesi )
sono, dal punto di vista genetico, molto vicini. E 4 mila anni fa erano
ancora un'unica popolazione. ... ..Lo ha scoperto Harry Ostrer, direttore
del programma di genetica umana all'università di New York studiando il
cromosoma y di 1371 persone...Lo studio ,pubblicato su <Proceedings oJ the
national academy oJ science> prova anche che gli ebrei hanno mantenuto quasi
intatto per 4 mila anni il loro patrimonio genetico.>(. Cft anche <Gli
ebrei, gli Arabi e il dna comune >in <Il Corriere della Sera> lO v-2000)
Qualcuno potrebbe, a questo punto, chiedersi se non avesse una qualche
ragione Eugen Duhring a considerare le comunità ebraiche delle "Cartagini"
accampate sul suolo europeo. (Cft. Alexander Jacob <E. Duhring on the Jews>
Nineteen Eighty Four Press, Great Britain, 1997); tanto più che vari autori
non hanno mancato di sottolineare le affinità tra ebrei e cartaginesi (cft.
, ad esempio, H. G. Wells <Breve Storia del Mondo> Laterza, Bari, 1930 e il
fondamentale: G. Northcote Parkinson <East and West> Houghton Mifflin, USA,
1963).Cft. anche A. Mourant, A. Kopec, K DomaniewskaSobczak <The Genetic oJ
the jews> Clarendon Press, Gran Bretagna, 1978.
(7) Si troveranno citazioni di illustri scienziati riguardo al problema
delle disuguaglianze razziali nel piacevolissimo libro di William Gayley
Simpson <Which Way Western Man?> National Vanguard Books, USA, 2003. Utile,
e di piacevole lettura (anche se non sempre del tutto convincente), l'opera
in 2 Volumi dell'autore belga che si nasconde sotto lo pseudonimo di Sam
Izdats <Le Races Humaines(Leurs origines, leurs differences, leurs
migrations, leurs melanges)> Editions. Verite, s.a.i- (ma Belgio, 1998).
Giuseppe Sermonti <Il Mondo è cretino?> in <L 'Italia>23 nomenbre 1994
scriveva: "Dai tempi di Darwin, c' è sempre qualcuno che ha misurato
l'intelligenza umana e sempre è arrivato alla stessa conclusione,
l'inferiorità negra. Uno dei primi esperti di IQ(Coefficiente di
Intelligenza, W. Dubois non esitò a concludere che i negri erano<Absolutely
beyond the possibility of civilization> assolutamente al di là di ogni
possibilità di civilizzazione ).Il recente libro di Herrnstein e Murray "La
Curva a Campana", che ha risollevato il caso, si guarda bene dall'usare
quelle espressioni di tono così razzista, ma afferma che, all'estremo
inferiore della curva di distribuzione dell'intelligenza, c'è una
sottoclasse con basso coefficiente e propensione al crimine.
Sono i negri.
Le obiezioni che si sollevano a queste conclusioni sono di tre tipi. La
prima, più franca e sbrigativa, è questa: "questo è razzismo". La seconda,
sociologica, è che la inferiorità negra dipende dall' ambiente misero della
gente di colore. La terza è che i test, di intelligenza (l'IQ ) valutano
attitudini marginali, cioè sono poco intelligenti. Queste obiezioni sono
state superate.
La Scienza non può evitare la conclusione della bassa attitudine dei negri,
perché non può permettersi di scartare una realtà per il solo fatto che è
scomoda, né può concedersi di rinunciare alla massima efficienza produttiva.
Il razzismo è l'inevitabile esito delle statistiche biologiche.
Più complesso il discorso riguardo alle altre razze umane. Si può, in ogni
caso, può tenere presente quanto ebbe a scrivere H.S. Chamberlain "Alcuni
antropologi han voluto insegnarci che tutte le razze umane sono egualmente
dotate, ma noi abbiamo aperto il libro della storia e abbiamo risposto loro:
E'falso.Le razze umane, sia dal punto di vista della qualità che del grado
dei loro doni naturali, sono inegualissimamente dotate."(Cit. da Julius
Evola <Il Mito del Sangue>Sear, Borzano, 1995, pagina 66).
(8) Vi sarà forse, ancora oggi, chi potrebbe far proprio quanto scrisse più
di 40 anni or sono, un esponente dell'ingloriosamente defunto Movimento
Sociale Italiano: <E' venuto per noi il momento di gloriarci del Fascismo,
crocefisso per l'Europa .Abbiamo accettato le responsabilità perché sono
state consacrate dal martirio->Giulio Caradonna <Validità del Fascismo>
(s.a.i. ma Roma, 1963 pago 10).
______________________________________
Presentiamo qui alcuni scritti del Lowell che si ritrovano sul sito del
gruppo statunitense National Vanguard, corredandoli di alcune nostre
osservazioni, il lettore potrà vedere quanto gli sembri condivisibile e
quanto invece appaia discutibile e, almeno per ora, "eccessivo".
http://www.nationalvanguard.org/
ECOLOGIA VUOL DIRE PROTEGGERE LA RAZZA.
Il punto di vista di un maltese. (Racial Preservation is Green A View from
Malta- 26/10/2003) (1)
Gli ambientalisti! Bisogna certamente ammirare il loro idealismo. Li si
troverà a fare campagne per la salvezza degli squali e delle balene, per un
serpente od un ragno nel più profondo della foresta Amazzonica, od una
specie sconosciuta di lucertola della Nuova Caledonia.
Però gli stessi verdi sono virulentemente antirazzisti quando si tratta di
conservare la Razza Bianca, quella stessa che ha dato tutto all'umanità
dalla ruota alle astronavi ed al computer, e strillano parlando di abusi e
chiedono di punire chi voglia proteggere la propria razza e la propria
progenie.
I verdi sono in prima linea in tutte le dimostrazioni antirazziste, sempre
all'insegna dei negri oppressi, senza avere la decenza di vedere se ci sia
qualcosa di vero nella cosiddetta discriminazione contro gli africani da
parte dei bianchi. Una cecità in tal senso se non un odio verso se stessi,
sembra affliggerli. . Possiamo considerarli dei veri e propri
etnomasochisti.
Gli ambientalisti non sembrano pensare al pericolo del miscuglio fra la
razza più avanzata del mondo, quella bianca, con quella più primitiva la
negroide.
In effetti, gli ambientalisti non sembrano preoccuparsi della situazione
esplosiva che scaturisce da un'immigrazione incontrollata. Anzi i verdi
incoraggiano in ogni modo il meticciato, ovviamente maschi negri con femmine
bianche.
Le elezioni per il sindaco di Vienna del 5 marzo 2001 rappresentano un caso
tipico. La solita etnia, capeggiata da Ariel Muzikant, iniziò una campagna
diffamatoria contro il Partito della Libertà di Haider. Astutamente i
Liberals alleati di Haider, parteciparono al linciaggio mediatico.I verdi
per dimostrare quanto erano coerenti candidarono come sindaco un africano.
Gli unici che vennero avvantaggiati da tutto ciò, ovviamente, furono i
socialisti.
La maggior parte dei Verdi, come ho detto, sono degli idealisti. Essi
vogliono, per ignoranza, la completa distruzione della propria razza. Sono
quelli che Lenin chiamava" utili idioti". Alcuni, molto pochi, sanno invece
benissimo ciò che stanno facendo. Sono complici coscienti di quelli, i
nostri peggiori nemici, che organizzano nell' ombra la distruzione della
razza bianca.
NAZIONALSOCIALISTI.
Molti Verdi non conoscono l'origine del loro movimento. Sarebbero non poco
sorpresi nel sapere che il fondatore del loro partito altri non fu che
August Haussleiter: un nazista della prima ora che partecipò al famoso
putsch della birreria a Monaco agli inizi della carriera politica di Hitler.
Nel 1974 Haussleiter fondò il partito dei Gruenen imbevendolo delle proprie
idee fmo a che non venne messo da parte per il suo passato nazista e
rimpiazzato da estremisti di sinistra ed ex comunisti quali Joska Fischer.
I nazisti erano ambientalisti per davvero. La loro legislazione per la
difesa dei diritti degli animali era la più avanzata al mondo. Hitler era un
vegetariano che non poteva sopportare la vista di animali macellati, un non
fumatore ed un salutista. Era un fanatico della conservazione della campagna
e la vista di obbrobri edilizi in mezzo al paesaggio agreste l'avrebbe
sconvolto.
Indubbiamente il primo ambientalista fu l'ideologo del partito Alfred
Rosenberg. Gia nei suoi libri paventava gli effetti della meccanizzazione
sulle generazioni future. Propugnava la de-industrlalizzazione del paese
mediante la creazione di aree riservate per le fabbriche.
Fu il primo ad affrontare, nei primi anni venti, il problema
dell'inquinamento.
Nel 1944- 1945 la Germania, sola contro tutto il mondo, con la sua industria
distrutta da bombardamenti spietati rifiutò con pervicacia, a differenza
degli anglo - americani, di mandare le donne tedesche a lavorare in
fabbrica. Considerandole le preservatrici della razza, i nazionalsocialisti
non potevano concepire che le donne stessero a lavorare per ore alla catena
di montaggio. I nazisti furono il vero partito ambientalista.
LE ORIGINI.
Il movimento verde non nacque negli anni sessanta, ma alla fme del XIX
secolo fra gente che oggi i vari scagnozzi che monitorano l'estrema destra,
avrebbero considerati dei nemici. Quale che fosse il loro orientamento
politico questi romantici inveterati non potrebbero essere più lontani dai
loro attuali epigoni.
Il più importante fu lo scienziato Ernest Haeckel. Considerato fra i padri
del moderno ambientalismo, a questo fiero nazionalista tedesco e dichiarato
socialdarwinista viene accreditato di aver coniato il termine ecologia. Nel
1866 defmì questo nuovo campo di studi come" la scienza della relazione fra
gli organismi ed il loro ambiente."
Haeckel pubblicò diversi libri che spiegano il suo credo darwinista e in
quale misura gli esseri umani siano legati alla terra. L'eco delle sue opere
ha oltrepassato tempi e confmi. Il famoso romanziere inglese D. H. Lawrence
lo considerava una fonte primaria per lo sviluppo della sua tematica ed il
suo stile naturalistico.(2)
Haeckel fu estremamente critico nei confronti del cristianesimo per il suo
atteggiamento antropocentrico. Egli credeva che le splendide foreste della
sua adorata Germania fossero un ponte etereo per uno stato di consapevolezza
superiore. Ancora adesso il debito della dottrina ecologista nei suoi
confronti non può essere negato. Nel suo fondamentale "Ecologia Nel XX
Secolo" la dottoressa Bramwell afferma che questo famoso scienziato abilitò
" l' ambientalismo a diventare un partito politico".
LA PRIMA GUERRA MONDIALE.
La visione del mondo di Haeckel assunse un'enorme importanza negli anni
seguenti la Grande Guerra, con i suoi orrori ed i milioni di soldati mandati
al cimitero o resi invalidi. Molte zone di terreno vennero straziate e rese
infeconde dall' artiglieria. La guerra che avrebbe dovuto porre fine alle
guerre seppe suscitare la paura in ogni mente preoccupata della salvezza
dell' ambiente.
Per molti la tecnologia era la colpevole di questa tragedia greca di
proporzioni internazionali.
Mitragliatrici, bombe a mano, gas asfissianti ed altre cose fabbricate per
portare la morte diedero vita ad un sentimento di diffidenza sia verso
l'umanità in generale sia verso la tecnologia.
Molti veterani, dopo l'armistizio del 1918, tentarono di reagire alle
orribili visioni della guerra e di ritrovare la pace spirituale perduta
nell'unico modo che conoscevano, ritornando alla vita nei campi, alla stessa
vita condotta dai loro avi.
Questa reazione alla guerra in Gran Bretagna si manifestò con la nascita di
molti movimenti propugnati il ritorno alla vita di campagna. Uno di questi
fu il movimento cripto - fascista delle Camicie Verdi di John Hargrave,
negli anni venti e trenta. Ma dopo aver invano tentato di trovare un seguito
elettorale, le Camicie Verdi ed altri movimenti similari furono ridotti all'
oscurità. (3)
Questo non fu il caso della Germania dove la ricerca di una salvezza dal
mondo moderno fu incarnata dall' anticosmopolita ed antitecnologico
movimento contadino.
SANGUE E SUOLO ( BLUT UND BODEN ).
Il risentimento e la disillusione che caratterizzarono il periodo della
Repubblica di Weimar portarono ad una nuova presa di coscienza dei Verdi in
Germania. Questo movimento che ebbe come slogan "Terra e Suolo" ( Blut und
Boden) il che voleva significare l'unione fra la fierezza per il proprio
retaggio e l'aspirazione all'antico stile di vita del vecchio contadinato,
vide una fusione fra gli antichi di Haeckel, i movimenti giovanili ed i
seguaci di Rudolf Steiner.
Steiner ( il creatore dell' Antroposofismo, N.d.T.) rifiutava i metodi
moderni di conduzione agraria e celebrava il ruolo del contadinato nel
glorioso avvenire auspicato per la Germania. I suoi scritti avrebbero
influenzato profondamente Himmler l' SS Reichsfuhrer, Rudolf Hess confidente
di Hitler, e l'uomo che la Bramwell definisce il padre dei Verdi Tedeschi:
l'ambientalista tedesco Richard Walter Darrè.
DARRÈ.
Autore di " Il Contadinato Come Fonte di Vita della Razza Nordica" e di "
Nuova Nobiltà Di Sangue E Di Suolo" Darrè da personaggio dapprima
sconosciuto divenne una figura di primo piano nel movimento Volkish del
primo dopoguerra.
Mentre viene guardato con sospetto per il fatto di essere un pan -
germanista razzista e per i suoi legami con le dottrine eugenetiche, il suo
programma ambientale è considerato all'avanguardia anche per gli attuali
standard. I veterani della Grande Guerra volevano un mondo trasformato e una
società basata su un'etica ambientalista.
Dotato di una spiccata abilità organizzativa la sua attività nel campo
agrario, il Darrè attirò ben presto su di lui l'attenzione dei deputati
nazionalsocialisti.
Venne incaricato della propaganda nell'ambiente rurale, dove Hitler non
riusciva fino ad allora a trovare grandi consensi, e svolse con alacrità il
suo lavoro procurando al Partito l'appoggio dei lavoratori nel nord e nell'
est della Germania.
Il suo impegno venne ricompensato nel 1933 con la nomina a Ministro dell'
Agricoltura ed a Capo dei contadini del Reich.
Darrè fece della città di Goslar una specie di capitale dei contadini con
misure che rafforzavano il contadinato preservando,nel contempo, la natura.
Nel 1940 Darrè accettò defmitivamente le idee di Steiner sulla coltivazione
organica e fondò fattorie sperimentali ma venne ben presto messo da parte.
Nel 1942 ormai completamente in disgrazia agli occhi della cerchia di
consiglieri di Hitler, venne destituito dalla carica da lui tanto amata di
Ministro dell'Agricoltura. Tuttavia continuò a criticare i metodi di
agricoltura in Germania ed a vagheggiare uno stato contadino.
Fu processato a Norimberga per la sua richiesta di dare ai coloni tedeschi
le terre polacche conquistate e fu condannato a 7 anni di prigione. Continuò
a fare propaganda per i metodi dell' agricoltura organica fmo alla sua morte
nel 1953.
Le sue teorie, come è ormai dimostrato dai danni fatti dai pesticidi, erano
avanti di parecchi decenni Sebbene le sue teorie siano ormai accettate, il
solo nominarlo fa venire le convulsioni a suoi epigoni progressisti.
Nel suo libro"Ecofascism: Lessons From German Esperienze", Peter Stadenmayer
dice". . fu la grandissima influenza di Darrè sull'apparato nazista che
produsse una pianificazione ecologica nelle fattorie mai vista prima in
alcun stato".
In un articolo apparso nel 1984 su History Today, che Stadenmayer defmisce
ripugnante ( 4) Anna Bramwell, andando oltre, osserva che senza Darrè " il
movimento ecologista sarebbe finito".
IL FUTURO DELLA NOSTRA MADRE TERRA.
"Non c'è modo di salvare una specie che ha programmato di distruggere il
pianeta" così recita il manifesto degli ecologisti più estremisti, il cui
portavoce è il fmlandese Pentty Linkola.(5).
Costui propugna la sterilizzazione forzata e paragona la situazione odierna
dell'umanità a cento uomini che vorrebbero salire su una scialuppa costruita
solo per 10. "Chi odia la vita cerca di far salire tutti facendoli affondare
tutti insieme. Chi invece la ama e la rispetta, usa le asce per tagliare le
mani di chi si sta aggrappando ai bordi della barca" dice spietatamente il
Linkola.
A maneggiare le asce il Linkola, un ex pacifista, vorrebbe una spietata
Polizia Verde, pattugliante il mondo selvaggio, impermeabile al "giulebbe
moralista".
Fiero oppositore sia del Vaticano sia di Amnesty International, egli
propugna la fine immediata degli aiuti umanitari al Terzo Mondo, e la fme
della politica delle porte aperte all'immigrazione, in modo che milioni di
persone possano morire.
Certo questo significherebbe milioni di cadaveri cosa mai più vista dai
tempi di Stalin, Mao e la II guerra mondiale. Ma per il Linkola milioni di
morti contano poco quando l'intero pianeta è in pericolo.
" Abbiamo ancora una possibilità di essere crudeli ma dobbiamo usarla adesso
o tutto è perduto".
Il Linkola delinea i punti fermi del suo credo: uno scetticismo rigido verso
la democrazia egualitaria ed un' ancora più incrollabile convinzione che sia
la sovrappopolazione ad uccidere quello che era una volta il nostro
rigoglioso pianeta.
Il secondo punto non è campato in aria. Stime delle Nazioni Unite prevedono
un aumento di tre miliardi di persone nei prossimi 50 anni il che vorrà dire
con il ritmo stesso di aumento delle nascite che l'ecosistema sarà messo in
pericolo e che, ovviamente, ci saranno meno risorse per tutti. Perciò
Linkola verserebbe poche lacrime se per milioni di noi ci fosse una rapida
dipartita. In nome dell' istinto di conservazione egli butta nel cesso la
democrazia, l'umanesimo ed i principi di non violenza.
Favorevole alla limitazione delle nascite in tutte le famiglie e fiero
anticapitalista il Linkola pensa che la pesca ed l'agricoltura biologica
dovrebbero costituire le uniche forme di economia. Lo stato dovrebbe
controllare l'industria scoraggiando la ricerca tecnologica. Le automobili,
ree di uccidere l'ozono, dovrebbero scomparire e le strade fmalmente
purificate dovrebbero fare posto alla crescita di nuove foreste. I mezzi di
trasporto pubblico, limitati, e le biciclette sarebbero i mezzi di
locomozione per il popolo, i prodotti dovrebbero essere fatti per durare
tutta la vita e le esportazioni non dovrebbero essere permesse. Una polizia
verde dovrebbe punire chi attenta alla sua adorata Gaia ed i diritti
individuali dovrebbero cedere posto ai diritti del pianeta.
Come già i nazionalsocialisti, il Linkola vorrebbe tornare dal consumno
senza discernimento alla civiltà contadina preindustriale. Un cambiamento
troppo radicale perché i verdi odierni possano anche solo immaginarlo.
Oggi Linkola è solo ma determinato. Viene trattato da eco - fascista e
disprezzato dagli ambientalisti più attenti all'immagine, ma come
ambientalista è più coerente di quanto i suoi critici vogliano ammettere.
In una prospettiva storica i libri del Linkola riportano alla luce un
retaggio di coscienza ambientalista nato più di un secolo fa nelle selve
tedesche, dove venne formulata la prima sistematica dottrina ambientalista.
CONCLUSIONI.
Nel 1980 Rudolf Bahro, il dissidente tedesco orientale e più tardi un
esponente di spicco dei Verdi, riscoprì i lati positivi del
Nazionalsocialismo e lanciò l'idea che l'Europa abbia bisogno di una
dittatura ambientalista, di un eco - fascismo, di un Adolf Verde.
Un partito Verde deve battersi per la preservazione di ogni razza inclusa,
soprattutto, la razza bianca!
Un ambientalista deve per forza essere razzista. Se non lo è o è un
incoerente o intellettualmente disonesto o ambedue le cose.
Ecologia significa proteggere la razza.
State bene!
(26-10-2003-)
(l)TI curatore di codeste note intenderebbe ritornare, in futuro, sul tema
del c. d."ecofascismo-".
Roger Griffin <The Nature oJ Fascism> (Routledge, London, New York, 1996,
pago 2) lo definisce "termine tecnico usato nell'ambito degli studi
ambientalistici riguardo ai Verdi<scuri>che propongono che lo Stato venga
dotato di poteri che gli permettano di intervenire con misure draconiane per
risolvere i problemi ecologici.". Inoltre, per questo studioso, "L'ecologia
è stata particolarmente presa in considerazione come cavallo di troia
ideologico per portare idee fasciste nella cittadella del dibattito
ideologico ortodosso, con tentativi di infiltrazione di gruppi verdi di
tendenza democratica in Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna e Francia...
.una mossa che era parallela all' azione di alcuni partiti d'ultra destra
non fascista come il Partito Liberale Ecologista della Svizzera.". Cfr.
anche Dick Pels <lI Fascismo e il primato del politico> in < Trasgressioni>
N. 25 1/4/1998 vi si poteva leggere: "L'<ecofascismo>(o ciò a cui talvolta
ci si riferisce definendolo ecologia Blut und Boden )auspica uno Strato
forte allo scopo di proteggere la <cosa pubblica> ecologica e il suo <ordine
naturale> dalla distruzione tramite i disastri naturali, la
sovrappopolazione e la contaminazione, che minacciano congiuntamente
l'identità e l'integrità del popolo nonché il suo habitat naturale. Il
richiamo a una <protezione patriottica dell'ambiente> formulato nel
programma del 1990 dei Republikaner non sono lontani da propositi più
radicali come quelli coltivati dall'ex ideologo verde Herbert Gruhl, che
pone mano a familiari temi schmittiani sottolineando lo <stato di
eccezione>ecologico, che è obbligatoriamente governato dalla <legge
marziale>, la necessità imperativa di uno Stato autoritario per disegnare
una strategia di sopravvivenza e metterla in atto con forza, e la
concomitante necessità di abolire la procedura democratica sostituendola con
una dittatura-che nell' attuale contesto dovrebbe essere affidata a un'elite
di individui ecologicamente illuminati "
Possiamo anche ricordare l'Okologisch Demokratische Partei " fondato nel
1978... .che cercava di svolgere un ruolo nel campo ambientalista, con idee
della "Nuova Destra", sostenendo, ad esempio,l' etno-pluralismo e la
necessità di preservare l'identità culturale mantenendo l'integrità
razziale. Questo partito è stato definito <fascista- ecologico>"Lee McGovan
<The Radical Right in Germany 1870 to the Present> Longman, London, .2002,
pago 172.Nel delizioso libro che ha dedicato a Savitri Devi "Hitler s
Priestess-- Savitri Devi,the Hindu- Aryan Myth, and Neo- Nazism" New York
University Press, USA, 1998-(Purtroppo la traduzione italiana.<La
Sacerdotessa di Hitler>Sette Colori, Roma, 2006, è semplicemente
abominevole) Nicholas Goodrick-Clarke traccia interessanti parallelismi tra
l' ecologismo radicale e certo neo nazional socialismo. (Cfr.,tra l'altro,
<Allarme: arrivano gli "Eco-Nazi">in <Il Giornale> 26-1-1994.)
(2)Ernst Haeckel, discusso naturalista evoluzionista, (1834-1919) venne
ritenuto, da alcuni, un precursore del nazionalsocialismo (cfr. Daniel
Gasman<The Scientific Origins of National Socialism- sodal darwinism in
Ernst Haeckel and the German Monist League>Macdonald, London, 1971.Del
Lawrence ricordiamo le elevate concezioni di storia delle religioni espresse
in<Il Serpente Piumato>ed anche in <La donna che fuggì a cavallo>
(3) Su J. Hargrave e il movimento delle camicie verdi cfr. Alan Sykes <The
Radical Right in Britain>, Palgrave Macmillan, G.B.2005, e <John Hargrave et
le mouvement des Chamises vertes>
(4)Cfr. Anna Bramwell <Blood and Soi/> trad. it. <Ecologia e Società nella
Germania Nazista. Walther Darrè e il partito dei Verdi di Hitler> Luigi
Reverdito ed.,Gardarolo di Trento,1988. Del Darrè ci risulta edito in
italiano solo <Neuadel aus Blut und Boden> come <La nuova nobiltà di sangue
e suolo>Ar, Padova, 1978.
5) riguardo al Pentti Linkola: <Chi è P. Linkola?- Pescatore, saggista e
scrittore Pentti Linkola è uno dei maggiori sostenitori al mondo di un
ambientalismo estremo. Nato il 7 XII 1932 ad Helsinki, attualmente lavora
come pescatore professionista nella regione di Saaksmaki.E' un sostenitore
della necessità di una radicale diminuzione della popolazione mondiale e un
fanatico oppositore della società industrializzata. In sue citazioni,
riportate dalla stampa americana, avrebbe detto di considerare un'eventuale
III Guerra Mondiale una "felice opportunità" Citazioni di P. Linkola: "La
natura non può sostenere la democrazia. Un fondamentale e devastante errore
è un sistema politico basato sui desideri degli individui. La società e la
vita stessa vengono organizzate sulla base dei desideri degli individui e
non su ciò che è bene per essi. Come appena uno su 100.000 persone ha il
talento per essere un buon meccanico o un acrobata, così, allo stesso modo,
pochi sono quelli veramente capaci di dirigere gli affari di una nazione o
dell'umanità. In questo periodo storico e in questa parte del mondo siamo
attaccati, in modo scriteriato, alla democrazia e al sistema parlamentare
,anche se questi sono gli esperimenti più dissennati e disperati
dell'umanità. E' nei paesi democratici che si sono verificati maggiormente
la distruzione della natura e i disastri ecologici... .La nostra sola
speranza risiede in un forte governo centrale e in un assoluto controllo dei
cittadini." .Da un articolo" Vuotta 2017 ei tule" ( l'anno 2017 non verrà
mai) di Pentti Linkola nel settimanale< 'Suomen Kuvalehti '> , Issue 19/1999
"Il governo dittatoriale. Qualsiasi dittatura sarebbe meglio della moderna
democrazia. Non vi può essere un dittatore tanto incompetente da dimostrare
più stupidità della maggioranza degli elettori. La migliore dittatura
sarebbe quella che facesse rotolare molte teste e il cui governo prevenisse
ogni crescita economica.!"Si possono paragonare le posizioni di questo ultra
ecologista, (che anche a noi paiono troppo estremiste) a quelle dello
statunitense Theodore J. Kazinski il famigerato "unabomber" Cfr il suo
<Manifesto contro la società tecnologica>Società Editrice <Barbarossa,
Milano, 1997
OPERAZIONE CONQUISTA DELL'EUROPA (Operation Take Over Europa-9-11-2003)
Molti miei amici che condividono la maggior parte delle mie idee politiche e
credono sinceramente che l' Imperium Europa sarebbe la migliore soluzione
possibile al malessere che colpisce la razza europoide, si arrestano,
balbettano e mostrano il loro scetticismo su come tutto questo possa mai
realizzarsi. Pongono anche domande specifiche riguardo alle effettive
politiche dell'Imperium.
Una domanda frequente è come sarà possibile per un individualista essere se
stesso in tale Imperium? Cosa accadrà al libero Pensatore, all' Artista, al
Buddista o al Musulmano che si troveranno a vivere all'interno degli
invalicabili confini dell'Imperium? E chi saranno i Portatori dell' Alta
Cultura? Chi costituirà l'Elite politica? Chi li eleggerebbe? E chi dovrà
defInire che cosa siano l'Alta Cultura e l'Alta Politica? Buone domande-che
meritano una risposta dettagliata. Noi dobbiamo risalire all'origine di
tutti i nostri problemi presenti.
Le Due Guerre Mondiali sono state le più grandi follie fratricide e
lasciarono gravemente ferito il Vecchio Continente. Tutti ne uscirono
sconfitti incluse in particolar modo, la Gran Bretagna e la Francia. La Gran
Bretagna non avrebbe potuto vincere da sola una guerra contro la Germania,
avrebbe certamente perso! Così dovette chiamare in aiuto l'America in
entrambi i conflitti mondiali. Questo ottenne, nella seconda guerra mondiale
con l'aiuto di gente come Brandeis e Morgenthau che furono gli strumenti per
persuadere Roosevelt ad intraprender la guerra, nonostante che la
maggioranza del popolo americano fosse contraria ad intervenirvi.
La Gran Bretagna proclamò di entrare in guerra per la difesa della Polonia.
Ora, un bambino di nove anni con un atlante avrebbe compreso che la Gran
Bretagna non poteva aiutare Polonia, in alcun modo tangibile, pur dandole
una banale garanzia di protezione. Non solo, ma la Gran Bretagna dovette
contrarre un' empia alleanza con il comunismo, assicurando così lo
smembramento dell'Impero britannico, provocato dal comunismo russo e dal
capitalismo finanziario americano. Roosevelt inoltre, aveva esortato
segretamente i Polacchi a resistere alle ragionevoli richieste tedesche per
un corridoio fmo a Danzica irrigidendoli in una posizione ostinata e
rendendo inevitabile la guerra.
Milioni di europei furono offerti come carne da cannone per gli interessi
del comunismo internazionale e della finanza internazionale -due facce della
stessa medaglia - apparentemente nemici ma ambedue controllati dagli stessi
manipolatori internazionali. Questi, in defInitiva, furono gli unici
vincitori che emersero da quella grande conflagrazione.
Poi la successiva metà del secolo fu segnata da una guerra fasulla tra il
comunismo ed il liberalismo americano, entrambi in perfetta sincronia nell'
ossessione maniacale di distruggere tutto ciò che restava delle identità
etniche nazionali e della concezione aristocratica della vita. Nato e Patto
di Varsavia, due lati della stessa medaglia ed entrambi controllati dai
roditori internazionali, hanno mantenuto prostrata e divisa l'Europa. E gli
uomini Bianchi hanno pagato il conto per ogni scontro armato durante la
guerra fredda, per ogni guerricciola nessuna delle quali portò mai a delle
definitive conclusioni.
L'esercito del Patto di Varsavia non fu mai una minaccia per la Nato. Come
avrebbero mai potuto le primitive truppe russe che furono sconfitte da dei
selvaggi(l'autore usa il termine "Fuzzy - Wuzzy" usato ai tempi dell'Impero
Britannico per indicare dapprima i guerrieri sudanesi per i loro capelli
lanosi poi esteso ad altre tribù che rifiutavano di sottomettersi al dominio
di Sua Maestà Britannica N.d.T.) in Afghanistan - ed i loro demoralizzati
alleati Est europei conquistare l'Europa Occidentale? Quella parte
dell'Europa abitata da duecento milioni delle creature umane più
intelligenti sulla Terra e, per di più, dotati delle armi più sofisticate?
(1)
Il tutto era di una perfetta perfidia. Una continua psicosi e paura di
guerra. Un odio suscitato tra gli europei e tenuto vivo da entrambe le parti
della cortina di ferro da consumati maestri di propaganda, tradimento ed
inganno.
Stalin nel 1952 aveva offerto di ritirare le sue truppe entro i confini
russi, se gli americani avessero fatto lo stesso, riportando le proprie al
di là dell' Atlantico, gli Stati Uniti riftutarono, nonostante che la grande
maggioranza del popolo tedesco e di quelli dell'Europa Orientale fosse
pronta per tale risistemazione.
Durante la guerra fredda i due padroni dei mari, le potenze talassocratiche:
gli Stati Uniti e l'Inghilterra, strangolarono le potenze terrestri
centrali: la Germania e la Russia. Storicamente era sempre stato interesse
di chi fosse al potere negli Stati Uniti mantenere l'Europa prostrata e
divisa e tenere lontana la Germania dalla sua naturale alleata: la Russia.
Bismarck e l'alto comando dell'Esercito prussiano avevano sempre ritenuto
che Germania e la Russia non avrebbero mai dovuto entrare in conflitto fra
di loro. Quello era precisamente più tardi, l'oggetto intero del Patto
Tripartito il cui architetto, il Generale Hausleiter, (Probabilmente si
tratta del gen. Haushofer il noto teorico della geopolitica, N.d.T) credeva
fermamente che avrebbe liberato l'Europa dal dominio strangolatore delle
potenze marittime
Gli Stati Uniti e l'Inghilterra, arci-nemici dell'Europa, perseverarono nel
loro intento e perseverano ancora oggi, così che Germania e Russia, naturali
leader di un grande blocco eurasiatico, non possano mai diventare il centro
del potere mondiale-così che una massa terrestre, politicamente unita, di
400 milioni di europei non possa divenire una realtà. Il governo degli Stati
Uniti, controllato dai roditori internazionali, è il nemico più pericoloso
di tutti gli europei, della loro cultura tradizionale, delle loro entità
regionali e della loro identità etnica, dal Canale della Manica alle rive
dell'Oceano Pacifico.
Il Comunismo, in ogni caso, creazione dei manipolatori internazionali: Marx,
Lenin, Trotsky, Zinioviev, Beria, Sverdlov, Kameneff, Kaganovich, Suslov,
Grishin, Andropov ecc.,- nessuno dei quali era russo-non poteva arrivare a
funzionare. Nessuna quantità di sforzo, sacrificio, sangue, sudore e lacrime
avrebbe potuto adattare questo sistema orientale all'uomo Bianco. I miliardi
dati in prestito dalla fmanza internazionale, le montagne di burro, uova,
carne e fonnaggio fatti passare per la cortina di ferro, non avrebbero
potuto sostenere per sempre il sistema comunista. Infme, i manipolatori
internazionali decisero di scaricarlo ed i poveri Che Guevara di tutto il
mondo furono macellati in pochi mesi. Erano serviti allo scopo loro
assegnato.
La rivista< Fortune> del 29 giugno 1981 rivelò che c'erano diciassettemila
multi-milionari in dollari o diamanti, quasi tutti ebrei, nell'Unione
sovietica durante il periodo di Leonid Brezhnev. Sua moglie Victoria,
secondo la figlia Galina, era solita nuotare nella loro piscina privata
piena di champagne! La trasformazione era completa; il Comunista puro era
diventato il Capitalista puro.
La nullità della Politica Estera dell'UE
Dopo l'ultima guerra, tutte le potenze europee cessarono, a tutti gli
effetti, di avere una propria politica estera. L'Inghilterra divenne
un'appendice degli Stati Uniti, mentre la Germania e la Francia emersero
come giganti industriali ma politicamente dei pigmei passivi. L'Europa, a
tutti gli effetti, rimase solo come un'appendice Occidentale dell'
Atlantico, lago di proprietàdegli Stati Uniti.
L'UE ha tentato timidamente di riempire questo vuoto politico. Ancora
recentemente noi abbiamo assistito allo spettacolo patetico dei paesi
europei, le antiche potenze mondiali, che disputavano tra loro su chi
dovesse accogliere appena tredici combattenti palestinesi. Questi erano
stati circondati al sito della natività a Gerusalemme(?N.d.T), e cercavano
un rifugio. Ogni paese europeo faceva del suo meglio per sgusciare dal
problema. Uno spettacolo davvero deprimente, che mostrava la dura realtà:
l'Europa oggi è un gigante economico, ma rimane ancora nel caos quando deve
esprimere una comune politica estera. (In questo contesto, è notevole che
siano soprattutto paesi del Mediterraneo ad aver accolto preso la maggior
parte dei Palestinesi, i Nordici hanno preferito mantenere una distanza
sdegnosa e una benigna negligenza).
Questa mancanza di unità politica è comprensibile. Come si può avere un
'unità di pensiero, scopi ed azioni fra una miriade di lingue ufficiali e di
governi, ognuno dei quali fa mostra del proprio piccolo nazionalismo?
Solamente un' enorme burocrazia come quella di Bruxelles può sorgere da tale
colosso economico che cammina timidamente in punta di piedi dietro
l'America, tenendosi attaccato alle frange del suo grembiule.
Perché?
La Rivoluzione francese, questo satanico cataclisma, distrusse le ultime
deboli vestigia della visione Aristocratica della vita. Sostituì la nobiltà
terriera, un' aristocrazia organica, con la plutocrazia: un' aristocrazia
del denaro. Il Socialismo impose all'Europoide una visione mercantile della
vita e una mistificazione del senso del lavoro. Gradualmente, e specialmente
dalla Grande Guerra, noi abbiamo visto la trasformazione di una mentalità
produttiva, il marchio del genio dell'uomo Bianco, in quella del fmanziere
speculatore. Infatti, la fmanza oggi domina e controlla completamente la
produzione, e determina tutti i suoi fattori: l'ubicazione delle fabbriche,
l'apparato meccanico, la forza lavoro, ecc.
Le società tribali, e più tardi, quelle nazionali (Gemeinschaft), godettero
di una collaborazione armoniosa e di un certo sviluppo, a causa della loro
comune identità genetica e culturale. In seguito, questa coesione cominciò,
specialmente dopo la Rivoluzione Industriale, a disfarsi e le società di
tipo Gesellschaft cominciarono a predominare. La collaborazione fra gli
uomini ora si basava, non più su un patrimonio ereditario comune, ma solo
sul traffico economico e sul profitto. La società divenne un campo di
battaglia per la sopravvivenza fra individui isolati, egoistici senza senso
di legame tra loro, - una lotta di tutti contro tutti. Un sistema di
semplici scambi orizzontali ed interazioni. (2)
Paradossalmente, ambedue le prospettive della vita quella Marxista e quella
Liberale coincidono perfettamente con questo sistema di Gesellschaft. In
entrambi i sistemi, portati alle loro forme estreme, l'umanità è ridotta ad
un enorme proletariato senza volto, e ad una classe media di idioti, al
posto di una ricca varietà di nazioni, popoli e comunità locali.
Il Marxismo ed il Liberalismo distruggono le memorie storiche, sradicando
l'uomo dalla sua storia e fissandolo alla catena di produzione. La loro meta
è la stessa: il benessere materiale. Non c'è più posto per qualsiasi mito
comunitario che fornisca un elemento mistico di unione tra popoli affini.
A questo punto l'uomo politico serve solo come burattino per i grandi
affari. La politica si riduce ad un servizio di consegna, che favorisce la
lobby che si rivela la più forte nella mischia. Il Governo è ridotto ad uno
strumento di assistenza per speciali gruppi di interesse, mentre la nazione
affonda al livello di un minimercato.
Noi ora siamo arrivati ad uno stadio in cui il consumismo è la prima
necessità per la sopravvivenza del sistema capitalista e fmanziario, un
sistema che ha bisogno di un ciclo sempre più grande di produzione e spreco,
col concomitante sfruttamento della natura. Un capitalismo che ha sempre
bisogno di una frontiera nuova da attaccare e saccheggiare, di nuove foreste
da tagliare, di nuove miniere da sfruttare fmo all' esaurimento, di nuovi
fondali oceanici da trivellare, di mari nuovi di cui esaurire il patrimonio
ittico. Il capitalismo finanziario ha rapacemente stuprato la Madre Terra.
Un Capitalismo Finanziario che ora è arrivato al suo scenario più ampio: la
Globalizzazione. Un mercato mondiale dove il lavoro è trattato come ogni
altra merce - dove il conglomerato multinazionale è divenuto l' apice, il
palcoscenico più alto sia del Capitalismo Finanziario che del Comunismo. In
cui milioni di leccapiedi, azionisti che detengono un pezzo di carta che
conferisce loro il diritto di riscuotere un dividendo, aspettano
tranquillamente loro guadagno annuale, senza sapere ed interessarsi degli
scopi, delle mete, e delle macchinazioni escogitate nell' ambito dell'
irraggiungibile e ignoto livello dei direttori multirazziali, senza volto,
che adorano il loro Moloch monetario.
Il Capitalismo Finanziario ha costretto il capitalismo produttivo, tramite
la competizione totale che la Globalizzazione comporta, ad accettare la
politica suicida dell'importazione di milioni di stranieri nelle patrie dei
popoli bianchi Questi lavoratori immigrati sottraggono lavoro ai Bianchi
attraverso una graduale diminuzione degli standard lavorativi e dei salari.
Gli immigrati cercano disperatamente il miraggio di una vita facile, sicura
nelle sue comodità grazie ad una continua crescita dei beni materiali.
L'aspetto peggiore della faccenda è che questi invasori stanno cacciando,
anche grazie al loro tasso d'incremento demografico, gli Europoidi dalle
loro patrie.
La globalizzazione: una corsa sempre più intensa per la produzione di
qualunque cosa, da effettuarsi in qualunque posto, con la maggior
disponibilità possibile di forza lavoro, qualunque essa sia, con i salari
più bassi possibili. .. Da ciò consegue la chiusura graduale della base
manifatturiera europea (la produzione di moto è per il 99% giapponese) che
viene soppiantata da produzioni non europee (quasi sempre asiatiche )e la
conseguente dipendenza assoluta dell'uomo Bianco nei confronti di altri
anche per la sua stessa sopravvivenza e la sua difesa. Un processo di
strangolamento che può significare solo la scomparsa dell'uomo Bianco questa
aristocrazia biologica che costituisce solo il 5% della popolazione del
mondo. Le minoranze etniche formano il 40% della popolazione, per fare un
esempio, della città di Londra. Entro il 2010 i Bianchi saranno in minoranza
nella loro stessa capitale.
Questa è la tragedia che si svolge davanti ai nostri occhi. Questo è quello
che il nostro occulto nemico, i roditori internazionali, progettano per noi.
Il loro scopo è una dittatura mondiale di un piccolo gruppo omogeneo animato
da senso ardente di missione, -da una sete implacabile di potere mondiale,
di vendetta e d'odio per il resto di umanità. Questa sarà ridotta ad una
massa mondiale priva di radici: zombi senza razza di color caffelatte.(3)
Democrazia
La democrazia, vecchia di appena cento anni ha di mostrato di essere un
costoso esperimento.
È un sistema plebeo, nemico del merito, in cui il contare le teste, come
fossero pecore, è la procedura standard, un sistema che livella tutti e
tutto al denominatore comune più basso. Una forma fragile di governo basata
sulla mediocrità, l'uguaglianza e la paura. Un sistema che ha avuto il suo
tempo a disposizione e che ora, fortunatamente, sta rapidamente
tramontando.( A seconda dell'opinione che si nutra nei contronti della
democrazia, il Lowell apparirà qui o troppo ottimista o troppo pessimista.
N.d.T.)
I Liberali onesti riconoscono queste contraddizioni e i pericoli posti dalla
Democrazia e parlano di "un atto di bilanciamento a due livelli di
riconoscimento. Ad un livello uno trova l'importante riconoscimento della
dignità e la libertà sia dell'immigrante sia del cittadino, mentre
sull'altro livello(in contraddizione con il primo N.d.T) viene affermata la
necessità di riconoscere la libertà degli individui di voler preservare le
comunità da essi volontariamente formate in virtù dell'autogovemo, della
preservazione di se stessi e della diversità culturale. E come questo
contraddittorio stato di cose tra i due livelli sia sostenibile o meno è
semplicemente irrilevante.".
I liberali onesti capiscono che leader politici come Pim Fortuyn e Le Pen
non rappresentano, come afferma Arjen Nijeboer "delle crisi del sistema
rappresentativo." Loro sono, in realtà, la naturale conseguenza naturale del
processo Democratico dopo cinquanta anni di ipocrisia, inerzia e confusione
in Europa.
Ed ancora, i libertari vogliono la botte piena e la moglie ubriaca. Vogliono
la libertà individuale illimitata e, allo stesso tempo, la sicurezza, la
coesione e l'identità etnica cose che la Democrazia e le idee libertarie non
possono, semplicemente, garantire, dato che per la loro stessa natura ne
sono intrinsecamente avverse.
Dominio ed Imperium
Le nazioni-stato dell'Unione Europea sono uno sviluppo delle città -stato di
Atene, Sparta e Corinto. L'Impero romano le soppiantò e li conquistò
facilmente dato che erano divise fra loro e politicamente fossilizzate.
Siffatte entità statali necessariamente debbono ridursi a diventare
satelliti di stati a dimensione continentale: gli Imperi. L'UE oggi è un
esempio classico di nazioni-stato che, a tutti gli effetti, sono vassalli
delle ambizioni imperiali degli Stati Uniti.
Da come la vedo io, non vi è altra soluzione per l'Uomo Occidentale che
unirsi all'interno di un Impero nuovo - su base planetaria. Tale Impero sarà
diviso largamente in due ambiti principali: Dominium ed lmperium.
Il Dominium è il lato femminile della politica, e si riferisce a tutto ciò
che concerne l'Individuo: la sua libertà di scelta nei campi della
religione, della lingua. e delle sue preferenze derivanti dall' appartenenza
ad un gruppo etnico caratterizzato da visioni, memorie,frustrazioni, paure,
divertimenti comuni. In breve, tutto ciò che è <anarchico>, che cade
all'interno dell'ambito della vita privata: sia esso dipendenza da droghe,
alcol, gusti musicali letterari ecc:- l'Individuo è libero. Il Dominium è
Diogene.
Nel nostro lmperium tutto, ma tutto sarà permesso: la poligamia, la droga
(non gli spacciatori dato che tutte le droghe saranno liberamente
disponibili, come lo sono le sigarette e l'alcol), la libertà di religione e
di dibattito, l'arte, le scienze potranno giungere alle loro conclusioni
logiche nei campi dell' ingegneria genetica, la clonazione di qualunque
essere,- tutto sarà permesso, fmo al punto in cui la libertà dell'individuo
non danneggi gli altri o la società. (4)
Nel nostro mondo, noi trasferiremo la responsabilità delle azioni di ognuno
alla persona ,non alla società. L'Individuo sopporterà le piene conseguenze
delle sue azioni. Questo vuol dire che non vi sarà alcun sistema di welfare,
niente ospedali gratis, nessun centro gratuito di riabilitazione dall"uso
delle droghe, non più siringhe gratis, non più scuole gratuite, nessuna
medicina-riabilitazione gratis, niente scuole gratis, non più pasti gratis,
nulla di tutto ciò vi sarà più all'interno del nostro Imperium. Qualunque
cosa uno faccia: ne sarà responsabile e pagherà per essà! Nulla, ma nulla
all'interno dell'lmperium sarà gratis- eccetto le menti degli uomini!
(questa frase ha un senso se si sa che in inglese gratis e libero sono
tradotti con free!)
Effettivamente, all'Individuo all'interno del Dominium sarà concessa una
libertà illimitata di scelta, e nell'ambito dell' lmperium l'assoluta
libertà sarà concessa nel campo economico e sociale (5) In ogni modo, nulla
sarà tollerato che danneggi l' lmperium o urti con i suoi interessi. L
'IMPERlUM: è maschile, dominante, potente, dinamico, spietato. Non si pone
limiti. Coglie ogni opportunità per espandersi, penetrare in altre aree e
dominare. Le sue prerogative sono principalmente la Razza, il Territorio e
l'Alta Politica.
- La Razza sarà protetta dalle mescolanze nocive.
-Del Territorio non sarà mai ceduta alcuna porzione
-L'Alta Politica sarà il dominio della Élite. Razza
Ogni singolo non- Europoide sarà espulso dall'ambito dell' Imperium.
Parimenti saranno espulsi i bianchi che avranno sposato dei non bianchi ed i
loro figli meticci frutto incolpevole del tradimento razziale. Anche le
copie che avranno adottato bambini di altre razze dovranno andarsene.
Costoro saranno classificati come fuori casta
-Ristabiliremo le antiche leggi di Manu e saremo inflessibili nella loro
draconiana applicazione. (6)
Territorio
L'Amur ed Ussuri saranno la linea di demarcazione tra Europei e Mongoli per
sempre.
Tutte le occasioni, come il crollo fmanziario dell' Argentina, saranno
afferrate per strappare sempre più territorio al giogo dell'imperialismo
finanziario degli Stati Uniti, in tal modo le parti abitate da Bianchi
dell'America Latina saranno ricondotte all'interno dell' Imperium. In
Africa, una striscia di confine lunga 4000 miglia da Bangui a Gibuti, e
larga cinquanta miglia, separerà per sempre i Negroidi, fatti migrare verso
nord, usando come strumento di coercizione le forniture di cibo, dall'Africa
meridionale che dovrà rimanere bianca.
Alta Politica
Sia la Razza che il Territorio, verranno salvaguardati dall'Alta Politica.
Questo è il regno dei Portatori del l'Alta Cultura: L' Elite - non i milioni
di servi che gettano i loro inutili voti nelle urne ogni cinque anni.
Le masse, questi bisonti ruminanti potranno continuare a vivere le loro
esistenze di miserabile agiatezza! Potranno continuare a godersi la loro"
libertà.". L'unico scopo della loro esistenza, sarà di costituire una fonte
sorgiva da cui sarà tratta l'Elite del futuro.
La Libertà è intessuta inestricabilmente con Potere! La fonte della Libertà
è il Potere! Chi vuole essere libero, deve essere anche potente. Non si può
avere la Libertà senza il Potere: potere economico, politico, culturale,
Spirituale! Il potere per preservare ciò che si ha, come il potere per
prevenire ogni usurpazione da parte di altri -e se ve n'è bisogno, il potere
politico e militare per poter cogliere ogni occasione di afferrare prede da
vicini più deboli.
Un'Elite al di sopra dei parlamenti, dei partiti, dei politicanti delle
puttane e dei nefasti preti politicizzati. Una nuova Aristocrazia dello
Spirito-, un' Aristocrazia basata sulla meritocrazia. Un'Elite di un quarto
di milione di uomini, diffusa al di sopra dell' Imperium, I Portatori di una
Alta Cultura: un Ordine di Uomini come lo erano i Templari e i Cavalieri
Teutonici. Questi sarebbero i guardiani dell' Imperium. Le loro uniche cure
sarebbero rivolte alla Spiritualità, alla Razza e all'Alta Politica. Questa
Elite dovrà fondare una nuova Scienza dello Spirito.
E in tale corpo d'Elite che posto avrà l'Individuo? è probabile che uno
chieda. Bene, qualsiasi gruppo di persone, qualunque sia il loro numero
degli elementi e le loro affmità reciproche, qualunque sia il grado della
loro fermezza nell' affermare le loro opinioni e il convergere delle loro
idee -qualsiasi gruppo finisce con divedersi in gruppi più piccoli, che si
basano sulla loro adesione a diverse varianti della stessa opinione.
All'interno di questi sottogruppi a loro volta, emergono altri sotto-
gruppi, poi ancora più piccoli sottosottogruppi, ed il processo continua fmo
al limite ultimo della divisione: quella a livello individuale.
E chi elegge l'Elite? Sono i suoi membri stessi ad eleggersi! La storia non
è nulla se non una lotta eterna fra Elites rivali che, con la loro
conoscenza dei secreti della natura, cercano di influenzare l'intera
cultura, struttura e direzione della società. L' lmperium è il dominio
esclusivo dell'Elite.
Sì! Capitalismo all'interno di un Contesto Razziale in un IMPERIUM EUROPA!
(7 )
L'Unica Soluzione- Ma Come?
L'unica soluzione per il futuro dell' Europa e, in effetti, per la stessa
Civiltà Occidentale è un IMPERIUM EUROPA -Un Impero europeo. Un'Europa non
di banchieri e burocrati, ma un'Europa di Grandi Politiche a livello
planetario. Un Imperium di Regioni e non di nazioni-stato artificiali. Un
Imperium modellato sul Sacro Romano Impero, con un'autorità centrale che
incarni l'elemento Politico e quello Spirituale. Un centro al quale tutti
gli Europoidi faranno riferimento e rimarranno avvinti. Un punto centrale a
cui tutte le regioni dell'Impero si sentiranno organicamente unite, pur
mantenendo le loro specificità. Mantenendo le loro libertà d'iniziativa, le
loro diversità e interazioni, caste, classi, caratteri, personalità,
gerarchie tutti convergeranno verso un'IDEA superiore. Una lingua comune ci
legherà tutti: il Latino! (8)
Ma come potremo arrivarvi ? - C'è solamente una via da seguire: semplice ed
effettiva: Noi dobbiamo conquistare Bruxelles! Noi dobbiamo mettere i nostri
migliori uomini nel parlamento europeo e dobbiamo ottenervi la maggioranza.
Noi dobbiamo battere i rimbambiti democratici alloro stesso gioco. Questo
èpossibile dato che votare candidati alle elezioni europee ci favorisce a
differenza di quanto avviene nelle altre elezioni.
Per dare un esempio: Le Pen ebbe sei milioni di voti nelle elezioni
presidenziali. La maggior parte dei suoi elettori erano i veri francesi,
molti di loro pluri-decorati in guerre, combattute in tutto il globo per la
Francia. Il candidato principale trasse profitto dal voto degli immigrati, e
lo stesso sistema era architettato per tenere fuori ogni outsider. Tutti
voti di Le Pen non bastarono per avere un solo seggio nel parlamento di
Parigi, ma le prossime elezioni europee nel maggio 2004, trasformeranno il
partito di Le Pen nel più grande gruppo francese di Euro parlamentari in
Bruxelles. Potrebbe avvenire qualcosa di simile anche nel resto
dell'Europa.(Di nuovo: ottimista! si ricordi, in ogni modo, a suffragio
delle tesi del Lowell come i miserandi gruppuscoli <neofascisti >italiani
siano riusciti ad eleggere in paio di rappresentanti al Parlamento Europeo e
nessuno a quello nazionale N. d. T.)
Elitisti, solitari, visionari rivoluzionari, Portatori dell'Alta Cultura,
individui di qualità: devono emergere~ venir fuori dalla desolazione in cui
si trovano a vivere, dallo scoraggiamento, dalla disperazione. Facciamoli
uscire fuori all'aperto, viso al sol, e combattere in quell'immondezzaio che
è l'arena politica democratica. Basta con il passato-basta con le memorie di
gloria/E'ora di agire/Vincere/ (in italiano nel testo N.d.T.)
Questi Uomini dovrebbero partecipare ad ogni Elezione per il Parlamento
europeo o come indipendenti, o all'interno dei partiti di Destra od anche in
altri movimenti. Essi poi, una volta a Bruxelles, si cercheranno l'un
l'altro, in modo naturale, e convergeranno all'interno di un raggruppamento
nuovo che sosterrà le loro comuni opinioni ed ideali.
Individui del calibro più grosso, provenienti da ogni paese d'Europa,
trovandosi d'accordo sulla sostanza:
sulla necessità di fermare il processo di decomposizione e di operare per la
sopravvivenza della razza Europoide -pur non essendo sempre d'accordo su
dettagli e scadenze- dovranno unirsi all'interno di un nuovo Gruppo
Parlamentare a Bruxelles; un gruppo che dovrà chiamarsi: NOVA EUROPA.
Questa era l'idea di Jorg Haider ed è l'unica attuabile. Noi dobbiamo
prendere il potere in Europa! E la cosa è possibile. Una volta al Parlamento
Europeo, noi lanceremo un' offensiva per convincere altri eletti negli altri
raggruppamenti ad unirsi a noi, o almeno perché votino le mozioni che
presenteremo. Noi rovesceremo questa grande burocrazia piena di parolai e
occupatori di poltrone.! Un colpo di timone (in italiano nel testo
N.d.T.)Noi imprimeremo il nostro modo di pensare agli altri. -e infme,
prenderemo il controllo politico del vecchio continente. Non dovrebbe
essere, poi, tanto difficile. Quello di cui abbiamo bisogno è una volontà di
ferro di riuscire e la disponibilità di un impegno totale nei riguardi del
nostro compito.
I precursori dell' elite, subito riuniti in un gruppo NOVA EUROPA nel
Parlamento di Bruxelles, potranno convincere i Popolari, gli antichi vecchi
DemoCristiani, che i loro ideali di un'Europa Cristiano-cattolica
svanirebbero, se le cose dovessero continuare ad andare come vanno ora. Non
un solo crocefisso rimarrebbe in una sola aula scolastica nell'intera
Europa. I musulmani ed i manipolatori internazionali che si schierano con
loro riguardo a questa faccenda, giungerebbero presto a creare una tale
situazione.
Noi convinceremmo i Federalisti, (federalisti "europei"non i
"regionalisti"N.d.T.) che sono vicini a noi ma che ancora ingenuamente
credono nella Nazione-stato, che tali Nazioni-Stato portano in se stesse i
germi di conflitti fratricidi. Ci si dovrebbe ricordare come i roditori
internazionali hanno sempre usato il piccolo Nazionalismo per fomentare
guerre fra popoli razzialmente parenti. Quella pazza dell' Albright quasi
riuscì a fare in modo che a Pristina soldati russi e britannici si
sparassero addosso. La sua malevola intenzione era quella di porre i Russi
in un atteggiamento difensivo, fomentando i loro sospetti nei confronti
dell'Europa Occidentale e portarli ad erigere di nuovo un'altra cortina di
Ferro. In conformità alla tradizionale politica talassocratica degli Stati
Uniti avversa alle potenze terrestri, l'intenzione dell' Albright era di
dividere di nuovo l'Europa in due parti. Questo era il vero scopo della
guerra contro la Serbia.
D'altra parte, chi si preoccupa dei diritti umani del Kosovari? In
Tadgikistan, dove gli americani hanno una base militare, il governo
fantoccio letteralmente fa cuocere gli oppositori nell' acqua bollente - e
ciò non suscita l'indignazione di Bush!
Il nostro gruppo NOVA EUROPA potrà anche convincere i Liberali che le loro
vantate politiche di libero-mercato non hanno nessuna possibilità di
funzionare contro la competizione dell 'Estremo Oriente. Già ora l'Europa
sta faticando a mantenere una posizione competitiva contro una Cina che ha
adottato la libertà economica e la cui mano d'opera lavora diciotto ore per
giorno, con un salario di base basso e nessun beneficio sociale.
I Liberali dovranno comprendere che i loro ideali di libero-mercato potranno
funzionare, e molto bene, all'interno dei confini invalicabili di una NOVA
EUROPA, nell'ambito della quale la competizione, fra Europei, sarà accanita
ma corretta. Un mercato chiuso di un miliardo di Europoidi, le creature
umane più intelligenti e sofisticate del pianeta, sarà abbastanza ampio da
soddisfare anche il più ambizioso degli imprenditori liberali.
I verdi sono i nostri naturali alleati. Noi gli ricorderemo le loro origini
di Destra e li aiuteremo a ritrovare se stessi. Noi sottolineeremo le loro
contraddizioni; il voler salvare lo squalo bianco, asservendo nello stesso
tempo l'uomo Bianco con il preoccuparsi per l'immigrazione, la situazione
nel Terzo Mondo ed altre sciocchezze. I più intelligenti ed onesti di loro
stanno cominciando a capire ed ad ammettere tale incoerenza. Lo stesso vale
per i Socialisti, questi hanno i loro cuori nel posto giusto. Il loro unico
difetto è il loro lunatico dogma egualitario. Noi potremmo avvicinarli al
nostro punto di vista, mostrando loro gli innegabili negativi effetti che
l'immigrazione ha sui lavoratori Bianchi. Noi gli ricorderemmo che nel
passato in Sud Africa, i sindacati britannici appoggiarono le loro omologhi
Sud africani nel sostegno alla forza lavoro bianca. Ai Socialisti faremo
vedere quello che il loro dogma dell'uguaglianza ha procurato al Sud Africa:
sia ai lavoratori bianchi che a quelli negri.
D'altra parte noi potremmo spiegare ai Socialisti quale mondo pulito, equo e
sicuro noi intendiamo edificare per gli Europoidi. Una buona concorrenza non
ha mai fatto male a nessuno, meno che mai ai Socialisti. Mostreremo loro che
gli ideali di un trattamento equo e di un giusto salario per i lavoratori,
potranno essere realizzati solamente nell' ambito della nostra NOVA EUROPA-
dove lo speculatore finanziario, che non su preoccupa del peggioramento
delle condizioni di lavoro e dell'aumento delle sofferenze dei lavoratori
europoidi, sarà messo fermamente al suo posto.
In ultimo, veniamo ai Comunisti, questi saranno i più facili da convincere e
portare dalla nostra parte. Dalla caduta del muro, sono come un pollo senza
testa, gli manca un'ideologia. Ed i loro uomini sono degli idealisti che non
possono vivere senza un'ideologia che li guidi in ogni sfaccettatura della
vita. Ecco perché in Russia ed in ogni stato ex-comunista, i partiti di
destra sono così forti, dato che gli ex comunisti si uniscono alle Nuove
Destre in massa.
Noi offriremo la nostra alternativa ai Comunisti. Un'alternativa che
diversamente dalla loro, non ha fallito e non è stata neanche tentata! Anche
se loro non volessero unirsi a loro, i loro voti finirebbero per convergere
con i nostri, anche se per ragioni sbagliate! I più duri da convincere
saranno i piccoli nazionalisti, tipo l'inglese che dice: "Nebbia sul canale?
Il continente è isolato!". - Saranno le noci più dure da rompere! Ma quando
ci vedranno guadagnare terreno, diventare più forti, inizieranno a
ragionare. Non avranno, allora, nessuna alternativa se non unirsi a noi. Noi
daremo loro il benvenuto a braccia aperte, come nostri amici politici- dei
fratelli - e affideremo loro posizioni importanti nella nostra emergente
NOVA EUROPA.
Poi noi potremo mettere le nostre priorità! Priorità planetarie che vedranno
al primo e più importante posto la sopravvivenza dell'Europoide. Tutto il
resto dipende da ciò. Mettendo, in poche parole, le nostre priorità in
ordine d'importanza esse saranno:
La Spiritualità seguita subito dalla Razza, allevata attraverso l'Alta
Cultura protetta dall'Alta Politica fortificata dalla Elite. E poi tutto il
resto: la finanza, l'economia, la sociologia...
Dall'anno 2012: Anno Zero, la nostra nuova Europa o NOVA EUROPA esploderà
fuori del suo bozzolo in un IMPERIUM EUROPA!
Magna Europa est Patria Nostra!
(1) "Ho sempre avuto il sospetto che il pericolo comunista fosse
un'invenzione. che l'Unione Sovietica non avrebbe mai invaso l'Occidente: ho
sempre avuto il sospetto che lo spauracchio comunista abbia giovato all'
America, che ha così potuto ingessare, distorcere la vita politica
dell'Europa occidentale per più di quaranta anni."Pino Rauti in Michele
Brambilla <Interrogatorio alle Destre> Rizzoli, Milano, 1995, pagina 32.Da
parte sua Francis Parker Yockey non aveva mancato di notare che un'
eventuale occupazione dell 'Europa occidentale da parte dell'Unione
Sovietica avrebbe potuto avere anche risvolti positivi( cfr. <The Enemy oJ
Europe> Liberty Bell, USA, 1981). "Gli USA temono soprattutto l'unità
europea e sanno che solo il Fascismo, nel secolo ventesimo, ha avuto la
forza di realizzarla, sia pure adoperando la violenza più che la
persuasione."Fausto Brunelli<La crisi del MSI e delle altre destre>(Ed. La
Vigilia, Roma, 1956, pagina 12). Sul ruolo degli USA nella fine degli imperi
coloniali europei, scriveva Dragos Kalajic «Serbia, Trincea d
'Europa>Ed.A1l'Insegna del Veltro, Parma 1999, pago 89) "E' illuminante
leggere...la trascrizione dei colloqui avvenuti nell'aprile del '49, quando
venne istituita la NATO, tra il Presidente Truman e il segretario alla
difesa Johnson da una parte e i ministri europei dall'altra. Il resoconto,
pubblicato sul numero di<Limes> del 1997 , riporta che Truman e i suoi
collaboratori minacciavano apertamene gli Europei con lo spauracchio
dell'invasione dell'Unione Sovietica, pronta a lanciare, a loro avviso,
contro l'Europa occidentale 600 divisioni corazzate. In cambio di una
promessa di difesa chiedevano agli Europei il ritiro totale dei loro
eserciti dalle colonie.Da questo documento esce fuori un quadro
impressionante della impotenza degli Europei-messi di fronte a un fatto
compiuto-e la volontà degli USA di impossessarsi delle colonie europee. E ci
sono riusciti anche istigando e finanziando i vari movimenti di liberazione,
non per liberare i popoli colonizzati, ma per imporre loro un
neocolonialismo." "Per l'Europa, erede di Roma, il (nemico )principale è
l'America erede di Cartagine"Maurizio Cabona<Solo un Impero ci può
salvare>in <Il Giornale> 4/9/1996.
(2)Come tanti altri autori anche Abir Taha nel suo piacevolissimo, ma un
poco unilaterale, <Nietzsche, Prophet of Nazism.The Cult of the Superman>
(AuthorHouse USA 2005, pagina 5)distingue "lo Stato Volkish, una comunità
organica razziale e spirituale o Gemeinschaft dalla moderna NazioneStato
politica e multirazziale, o Gesellschaft, basata su un contratto sociale.".
(3) Possiamo qui citare H.S.Chamberlain "Che vi sia veramente una lega
segreta ebraica avente come fine consapevolmente perseguito la distruzione
materiale, spirituale e morale degli Indo -Europei e, con essi, della loro
civiltà, non lo so: io credo che il semplice istinto di questo inafferrabile
demone della decadenza umana, istinto coltivato da millenni sia all'uopo
sufficiente."( cito da Julius Evola<Il Mito del Sangue>SeaR, Borzano, 1995,
pagina 82, l'espressione "demone della decadenza umana" per l'ebraismo è di
Richard Wagner). Possiamo anche ricordare che per l'Evola "..gli ebrei sono
caratterizzati dalla loro prontezza ad innestarsi in correnti precedenti su
direzioni dubbie o già degenerescenti, per far sì che per opera dei loro
contributi, il tutto conduca a un esito senz'altro distruttivo e
contaminatore, Ciò è avvenuto su tutti i piani della cultura moderna. " in
<Relazioni fra razza e filosofia>in <La Difesa della Razza> A. IV, N.11,5-
IV1941 (poi in <Filosofia, Etica e Mistica del razzismo>ed. Sentinella
d'Italia, Monfalcone, 1985)
(4) Nota E' veramente sconcertante che il Lowell non riconosca che codeste
libertà, già per se stesse, sarebbero nocive agli altri, alla società e allo
Stato! Riguardo alla "poligamia" ricordiamo, peraltro, che essa venne
praticata nella maggior parte delle civiltà conosciute e che vari studiosi
vi videro un mezzo per il miglioramento della razza Cfr Julius Evola <Il
Mito del Sangue> Ar, Padova, 1994. Recentemente dei nazionalisti russi hanno
auspicato la legalizzazione della poligamia per arginare la marcia verso
l'estinzione del proprio popolo che ha assunto velocità vertiginosa dopo il
trionfo della democrazia sulle macerie del Comunismo. Cfr. Tony Damascelli :
Proposta del Partito di Zhirinovski: "Solo la poligamia può salvare la razza
russa" in <Il Giornale>26X-1996.
(5) "Fascismo e bolscevismo hanno in comune l'ideale organico: superamento
dei separatismi e dei particolarismo propri ai precedenti regimi
liberalistici borghesi, riconnessione di tutte le energie intorno ad un asse
unico" Guido Cavallucci <Il Fascismo è sulla via di Mosca?> Cremonese ed.
Roma, 1933, pago 54."...la componente sociale del fascismo impose il sabato
fascista (quindi non lavorativo) precorrendo il nostro Bertinotti. Nella
realizzazione dello Stato sociale eravamo in Europa l'avanguardia, tanto da
essere ammirati dagli intellettuali americani che erano i consulenti di
Franklin Delano Roosevelt. L'I.R.I.,con l'economia in mano allo Stato,fu una
realizzazione del Fascismo, oggi difesa da Rifondazione Comunista." Il
Fascismo non fu né liberale, né liberista."Nicola Matteucci <Alleanza
Nazionale e post Fascismo>in<ll Giornale> 14-1-1998.
Ed ancora"Comunismo, Fascismo e Nazional Socialismo si mostrarono in varia
misura ostili al liberalismo, all'individualismo, al capitalismo, ai
parlamenti. Trovarono: una radice comune nella paura della modernità, in un
ardente bisogno d'ordine. Entrarono in urto a causa di una competizione
concorrenziale, non di una contrapposizione radicale"Piero Melograni <Sotto
Svastica e martello>in <Il Corriere della Sera>4-VIl-1995. Basta questo per
mostrare quanto noi siamo avversi al liberismo libertario del Lowell.( cfr.
anche Alfonso De Filippi<Destre autoritarie e Movimenti Fascisti> Idee in
Movimento, Genova, 2002).
(6) . "L'unico <peccato> in cui crediamo e che non perdoneremo a nessuno è
il peccato contro il sangue e la stirpe, il peccato di meticciato che fa di
noi un mischmaschvolk" (Carlo Terracciano <La Volontà e la Via. Perchè?> in
<Orion> n. 2l-anno II n. 6 giugno 1986.
Ricordiamo l'ammirazione di Nietzsche per Manu, il mitico legislatore
indiano, cui viene attribuita la creazione del sistema delle caste alla cui
base vi era anche una buona dose di razzismo "biologico". ctt. Alfonso De
Filippi<Razze e caste in India>
(7) Altri invece preferirebbero battersi per quel <socialismo europeo>già
auspicato nelle file pan europee delle Waffen SS!
(8) Possiamo ricordare che l'uso del latino quale lingua unificatrice tra i
popoli ariani era già stato auspicato da Ben Klassem fondatore negli USA del
gruppo ultra razzista Church of the Creator cfr.il suo <Nature 's Eternal
Religion> ed. a cura dell'autore, USA, 1973.
(9) Il Lowell pare qui rifarsi agli insegnamenti della scuola di sociologia
che con R. Michels vedeva nella Storia un prodotto della"legge ferrea delle
oligarchie"e, con V. Pareto un "cimitero di aristocrazie".(per un primo
approccio cfr. Michele Prospero <Il Pensiero Politico della Destra> Newton e
Compton, Roma, 1996. Possiamo qui fare anche un cenno ai tentativi e alle
velleità dei passati regimi "fascisti"di giungere a creare una aristocrazia
andando oltre la stessa formula del partito unico. " I principi della
Rivoluzione Fascista.. tendono alla creazione di una nuova aristocrazia"
Mario Carli<Fascismo Intransigente> Bemporad, Firenze, 1926, pago 15."E'una
nuova epoca aristocratica che deve affermarsi al di là dalla decadenza
borghese della civiltà occidentale" Julius Evola><Significato della
Aristocrazia per il fronte antiborghese>in ><La VIta Italiana> Giugno
1940( ora in < l Testi de "La VIta Italiana"> Ar,Padova,2005,vol. TI, pagina
179). Da parte sua, Evola auspicava "un rinnovato impero europeo sovra e
plurinazionale retto da un'elite animata da una spiritualità esoterica."
Sandro Consolato <Sulle radici dell 'Europa e su un problematico "padre"> in
AA VV <lI Genti! Seme> Ar, Padova,2004,pag. 15. (lI curatore delle presenti
note intenderebbe riprendere in futuro il tema delle aristocrazie in
relazioni all'inevitabilità della società multirazziale e del meticciato di
massa.
I CATACLISMI CHE CI ATTENDONO
(Coming Cataclysmic Crises 12/9/2003)
Prefazione dell'editore statunitense: "Come Yockey, Norman Lowell descrive
ampli scenari. E, come quando si legge qualsiasi profondo pensatore, uno
trova molti motivi per porsi delle domande, molte cose su cui riflettere, e
molto che non aveva mai trovato in precedenza. I più cauti non potranno
accettare ogni sua predizione, ma l'esperienza di viaggiare insieme a lui in
un possibile futuro della Razza Bianca è davvero un' avventura illuminante."
Nella mia analisi Operazione Conquista dell'Europa avevo detto come noi
Radicali-Razzialisti- Di Destra- Rivoluzionari e Conservatori possiamo
prendere il potere su scala mondiale. Ho anche spiegato, in termini
generali, che la chiave del nostro successo finale è la presa di potere nel
Parlamento di Bruxelles.Io devo riconoscere, ancora una volta, la paternità
di quest'idea, semplice e brillante ad un tempo, a Jorg Haider. Certamente
l'aria pulita e le altezze della Corinzia devono avere a che vedere con
ciò.(1).Ma perché è necessaria quota presa del potere? Perché subito? Che
urgenza vi è? Perché è così imperativo per noi, i precursori dell'Elite del
futuro, agire immediatamente contro la grande ammucchiata dei conta-favole
democratici, l' establishment occulto di Bruxelles? In effetti, quali sono i
pericoli che si affacciano all' orizzonte di fronte a noi? Buone domande che
richiedono una risposta accurata. Ciò,allo scopo che ognuno di noi prenda
coscienza dello spettrale scenario che abbiamo davanti a noi. Dobbiamo farlo
perché lo scenario politico mondiale è prossimo a precipitare d'improvviso,
in una catastrofe. Come nei Casi di sparizione di un'intera civiltà, la
caduta o un cambiamento radicale sarà improvviso: non un affondare
lentamente tra le onde. .. .. . Un esempio classico è quello dei Maya in
Messico.(2)Nel nostro caso, quello della civiltà occidentale, tutto
precipiterà forse anche prima de 2012.(3)L'anno zero!
Quello sarà l'anno cruciale per il nostro pianeta; la nostra adorata
GAIA.(4)
IMMINENTE COLLASSO
Dopo le due guerre fratricide mondiali, la I e la II, programmate, scatenate
e dirette dai nostri eterni nemici- i manipolatori internazionali sparsi per
tutto il globo-l'Europa è gradualmente emersa come un gigante economico ed
un pigmeo politico. Abbiamo avuto 50 anni di dominio degli Euro - burocrati,
mezzo secolo d'abietto servilismo nei confronti del capitalismo finanziario
con base a Washington e del Bolscevismo con centro a Mosca, ambedue
controllati dalla stessa tribù. La caduta del comunismo mise la tribù di
fronte alla più seria minaccia alla loro esistenza pericolo da quando l'Eroe
li aveva attaccati negli anni trenta.(5) Mai erano stati così vulnerabili
così esposti. Dappertutto sorgevano movimenti antisemiti o per meglio dire
anti giudaici- Il Pamjat in Russia, e gruppi similari in Ungheria e Polonia.
AlI'improvviso veniva strappata la maschera del nemico ignoto e si vedeva
chi vi era dietro- chi ci aveva indotti a scannarci tra di noi per quasi un
secolo. Improvvisamente il fascio di luce mise a fuoco il suo obiettivo.
Come diversivo, i loro cugini in Occidente lanciarono una campagna
orchestrata di strilli e ululati contro "i razzisti e i Nazisti". Da un
momento all'altro i loro cimiteri furono oggetto di atti vandalici, sulle
loro sinagoghe e sui loro negozi furono dipinte delle svastiche. Ottuagenari
malati furono scovati in America, Cile, Brasile e Argentina e sottoposti a
spettacolari processi farsa. Ogni cosa andava bene per evitare che l'
attenzione si focalizzasse su di loro.E ci riuscirono- almeno per il
momento.
Allora essi ci regalarono la prima guerra irachena. quando, Saddam Hussein,
già amico degli USA, fu ingannato dall'ambasciatore americano in Kuwait: gli
venne fatto credere che gli americani avrebbero chiuso un occhio se gli
Iracheni avessero volto riprendere ciò che in effetti era loro: il corrotto
staterello artificiale da operetta del Kuwait. Poi venne provocata la guerra
in Serbia. Sharon l'allora ministro della difesa dello stato terrorista
israeliano fu notato in Macedonia, proprio un mese prima dello scoppio delle
ostilità, mentre caffé albanesi e serbi saltavano in aria a cadenza
settimanale. Richiesto da un giornalista di spiegare cosa facesse in quella
polveriera un cavallo da battaglia come lui, disse di essere "in missione di
pace". Poi venne l'11 settembre 2001. L' attacco fu una manna per i
manipolatori internazionali. Ora essi avevano un nemico su cui puntare il
dito. Ora potevano facilmente convincere l'americano medio che, dopo tutto,
avevano sempre avuto ragione. Gli Arabi erano nostri nemici! Il terrorismo è
l'avversario da snidare. La tribù diventò ancora una volta la migliore
alleata Per questa volta ancora erano salvi.
E così venne la guerra in Afghanistan dove la massima potenza aerea del
mondo si scatenò contro un gruppo di scalzacani in sandali e turbanti, e
venne usata la più recente tecnologia scagliando ordigni che costavano
migliaia di volte del prezzo dei loro bersagli.
E dopo l' Afghanistan venne la seconda guerra contro l'Iraq. Questa guerra
scoppiò solamente perché questo paese, situato a poche miglia dallo stato
bandito e terrorista, poteva essere, per questa ultima, una futura
potenziale minaccia.
Ed ora, gli stessi roditori stanno invocando a gran voce ancora bombe anche
contro la Siria (perché sarebbe lì dove Saddam avrebbe nascosto le armi di
distruzione di massa!). Bombe contro l'Iran (perché loro stanno
costruendole). Bombe contro Libia e l'Algeria (perché loro intendono averle)
e così via. Lo stato di Shylock non sarà mai, mai soddisfatto.
Ma questa seconda guerra contro l'Iraq è, come io avevo predetto nel mio
libro < Credo>, "l'ultima guerra dell' America prima della sua
dissoluzione.".
L'America non è più una nazione ma un'accozzaglia poliglotta di genti tutte
in lotta fra loro. La Storia ha mostrato che nessun paese multi-razziale può
sopravvivere a lungo: che sono i recinti di divisione a fare dei buoni
vicini, e che senza la separazione di razze diverse, e incompatibili, ne
consegue inevitabilmente il disastro. Spengler, Pareto, Lukas e Polin per
menzionare solo alcuni, lo hanno ampiamente ed enfaticamente dimostrato con
numerosi esempi.
Entro breve tempo ci sarà un'implosione in America. Potrebbe essere
scatenata da qualsiasi cosa: i negri che insorgono durante un black out in
una città importante. O anche un piccolo ordigno nucleare, nascosto uno dei
nemici numerosi che America ha allevato diligentemente grazie alla sua
sudditanza verso la tribù - un' esplosione nucleare nei pressi della Casa
Bianca o di una stazione nucleare, o nel mezzo di uno di quelle città
paradiso multi-etniche sulla Costa Orientale. Il panico certamente
degenererebbe in un conflitto razziale, su scala nazionale, a causa dell'
animosità che brucia fra le razze. La rabbia repressa dei Bianchi potrebbe
trasformarsi in furia fredda.(6).
I Bianchi sarebbero circondati e costretti a raggrupparsi e a combattere una
seconda guerra civile, nella quale il colore della pelle fungerebbe da
uniforme. Una guerra breve, acuta, crudele senza convenzione di Ginevra,
senza quartiere dato o chiesto.
L'Europeo dovrà espellere risolutamente tutti gli alieni dal suo territorio
confinandoli in città immondezzaio come New York, Filadelfia, San Francisco
e Los Angeles. L'elemento europoide dovrà difendere e conservare per sé, gli
stati agricoli del Middle West e gli altri creperebbero di fame. In sei
mesi, America potrebbe essere ripulita e riguadagnata per gli Europei. I
nostri nemici saranno sorpresi nel vedere quali distanze siamo disposti a
varcare per recuperare le nostre nazioni.
SEI MESI CRUCIALI
Nei mesi in cui i bianchi in America dovranno combattere per la loro
esistenza e per la loro terra, sul pianeta si verificherebbe un enorme vuoto
di potere.
I nostri nemici razziali, gli asiatici vedrebbero l'opportunità che gli si
presenterebbe e l'afferrerebbero. Cina e Giappone sono paesi molto
vulnerabili, circondati dal Lago dell'Oceano Pacifico proprietà esclusiva
della talassocrazia statunitense.
Attualmente la Cina fa infiltrare ogni mese, centinaia di uomini attraverso
il fiume Amur .
Questi immigrati illegali coabitano poi con le donne russe. Adesso una
Russia indebolita e impoverita non può pattugliare efficacemente un confine
tanto lungo; e i Cinesi guardano con bramosia le vaste ricchezze della
Siberia, le materie prime per la loro economia non più imbrigliata dal
sistema socialista.
La dissoluzione degli USA favorirebbe la loro spinta verso nord.
Similmente i Giapponesi, una razza predatrice e imperiale, potrebbero
afferrare l'opportunità di espandersi.
Il Giappone è un piccolo paese senza materie prime o terra utilizzabile per
l'agricoltura. Esso avrebbe due scelte: colpire i suoi vicini Cinesi per
rioccupare la Manciuria e prendersi lui la Siberia, o, cosa più probabile,
giungere ad un accordo con i Cinesi per spartirsi i territori ad Est degli
Urali. La capacità nucleare della Cina, sebbene piccola rispetto alla
Russia, è abbastanza per imporre una parità nel campo del terrore.
O ancora i Giapponesi potrebbero usare centinaia di imbarcazioni per fare un
balzo fino alla Papuasia Nuova Guinea, raggrupparsi colà, e, poi, invadere
l'Australia. Una volta sul bagnasciuga, nulla potrebbe fermarli. Il Giappone
potrebbe realizzare così il suo sogno: dominare un continente, ricco delle
materie prime e delle fonti di cibo che ora gli mancano.
A questo punto, l'UE, una burocrazia economica a cui manca ogni volontà
politica, un grappolo di stati-nazione alla ricerca di cavilli cavillosi e
tremanti cavillanti non darebbe nessun pensiero a Cina e Giappone. Il
fattore tempo finirebbe per favorire gli aggressori nella loro guerra lampo
verso gli Urali e verso l'Australia. Un'Europa democratica divisa e
tremebonda sarebbe inutile - peggio che inutile.
A questo punto Russia e Germania, i due giganti tellurocratici sarebbero
destinati inevitabilmente ad allearsi. Ciò che Bismarck e il Generale
Hausleiter (probabilmente Haushofer N .d. T. )sognavano, verrebbe imposto
dalla necessità ai due grandi popoli. Essi volgerebbero le spalle agli altri
popoli. Entrambi abbandonerebbero latini ed anglosassoni andandosene per
conto proprio. A quel punto, Germania e Russia diverrebbero padrone del
mondo.
Con l'appoggio politico e militare della Germania, la Russia non esiterebbe
a prevenire la Cina con un'attacco nucleare. La Cina il cui miliardo e più
di abitanti dipende per la propria sopravvivenza dal grande fiume e dai suoi
affluenti, non sarebbe un problema per i Russi. Una bomba nucleare alla
fonte del Fiume Giallo "sistemerebbe"la Cina. La Russia dovrebbe, poi,
lasciare cadere solamente una bomba atomica ogni cinque anni,
preferibilmente null'anniversario di Hiroshima, nel Deserto del Gobi, per
ricordare agli Orientali di stare alloro posto. Assicuratasi la Siberia, la
Russia nuovamente forte, si sentirebbe sicura.
Il Giappone con il suo radicato e secolare odio per noi non costituirebbe un
problema. in effetti è una tigre di carta un paese sovrappopolato senza
materie prime e risorse di cibo. Una portaerei nucleare basterebbe a
rispedirlo ai tempi feudali.
Il Medio Oriente
Nel frattempo in Medio Oriente, il paranoico stato terrorista coglierebbe
l'occasione di espandere i suoi confini. Con le loro duecento o più bombe
nucleari puntate al Cuore dell'Europa, si sentirebbe senza limiti.
Probabilmente invaderebbe l' Arabia Saudita una nazione che è una scotola di
latta,un paese vastissimo, sottopopolato con appena qualche città sulla
costa. Sarebbe facile per la tribù occupare queste città e sottrarre
l'enorme riserva di petrolio a tale debole avversario.
Israele potrebbe fare i suoi comodi: massacrare i Palestinesi, occupare il
Libano, collegarsi con la Turchia, togliendo a Siria e Iraq le coste sul
Mediterraneo. I roditori internazionali avrebbero mano libera!
Africa
Durante questi sei mesi di instabilità a livello mondiale, conflitti e caos,
l'India, finalmente, potrebbe realizzare il suo sogno di gettare la sua
popolazione in soprannumero sopra l'Africa. Ininterrottamente navi di tutti
i tipi, cariche di milioni di indiani affamati attraverserebbero l'Oceano
indiano e poi essi sciamerebbero come locuste sopra l'Africa: da Zanzibar al
Capo.
Con le loro armi relativamente superiori, massacrerebbero i Neri e
colonizzerebbero il continente.
In conclusione, il risultato complessivo di tutto questo scenario sarebbe la
perdita dell' Australia e dell'Africa per l'Uomo Bianco, insieme
all'indebolimento e all'isolamento degli Inglesi e dei popoli latini. La
Germania e la Russia emergerebbero come le uniche potenze mondiali.
L'America, un paese ritornato ad essere Bianco, si rinchiuderebbe nell'
isolazionismo e si preoccuperebbe solo di se stesso.
Israele rimarrebbe padrona del Mediterraneo, e rimarrebbe ancora una
minaccia nucleare paranoica per il Mondo, soprattutto contro le potenze
terrestri.
La soluzione ideale.
La soluzione ideale a questo scenario spaventoso sarebbe, certamente, che la
Russia e la Germania fossero convinte ad unirsi con i Popoli Latini e coi
Britannici in un poderoso blocco terrestre eurasiatico unificato.
Ecco perché noi, Radicali - Razzisti-di Destra- Rivoluzionari-Conservatori
dobbiamo agire subito! Ecco perché noi abbiamo prendere il potere a
Bruxelles e creare una NUOVA EUROPA. Un raggruppamento di patrioti di ogni
paese europeo. Solamente un siffatto blocco politico, forte, solido,
imbevuto di un'IDEA Spirituale potrebbe mantenere nel comune ambito della
razza Bianca, i due giganti terrestri e i popoli cugini: i Teutonici e gli
Slavi.
Noi dobbiamo prevenire una separazione delle nazioni e dei popoli europoidi
Una tale separazione, con i Tedeschi e i Russi che se n'andassero insieme
per i fatti propri, potrebbe significare l'eventuale perdita della costa
mediterranea europea a favore dei Mussulmani, poiché Israele potrebbe
promuovere l' immigrazione illegale e l'infiltrazione dei maghrebini negli
indeboliti paesi latini europei. Potrebbe anche manipolare il terrorismo
arabo in questa zona, specialmente in Italia. Come ha già fatto in passato.
Ricordiamo come l'Italia sia sempre stata il bersaglio principale per questa
sinistra forza malefica. E' diventato sempre più chiaro che sia le Brigate
Rosse comuniste che i FAR, gruppo terrorista di estrema destra,
(probabilmente si riferisce ai NAR N.d.T.) erano entrambi manipolati e
guidati e finanziati ed infiltrati dalle stesse guide occulte,operanti nella
base super segreta della NATO presso Udine.
Mentre ci vollero mesi di sforzi infruttuosi per localizzare il primo
Ministro Moro,anche se la polizia italiana conosceva, fin dal primo giorno,
il blocco di appartamenti in cui era tenuto imprigionato, occorsero solo
alcuni giorni per localizzare e liberare il generale statunitense Dozier!
Per i manipolatori internazionali è importantissimo tenere l'Italia
destabilizzata in modo permanente. Solamente così la formazione dell'Impero
verrebbe bloccata. Solamente così Israele potrebbe sopravvivere. E noi
sappiamo che i roditori internazionali farebbero qualsiasi cosa che
destabilizzasse ed indebolisse ulteriormente la Razza Bianca. Ecco perché il
progetto NUOVA EUROPA è attualmente la priorità più urgente. Un
raggruppamento, maggioritario, nel parlamento di Bruxelles composto di
patrioti di tutti i paesi membri. Una NUOVA EUROPA che, nell'imminente
scenario d'emergenza, si trasformerebbe rapidamente in un IMPERO EUROPA,
mantenendo fermamente Germania e la Russia all' interno della famiglia dei
popoli d'Europa.
Solamente l'IDEA d'Impero, e nulla d'altro, può fare questo!
Solamente un IMPERO EUROPA avrà il potere Spirituale intrinseco, di unire in
vincolo razziale le 4 famiglie europee: gliAnglosassoni, i Germanici, gli
Slavi ed i Latini. Un legame che si manifesterebbe nell'ambito dell' Alta
Politica, guidato dal pugno di ferro dell' Elite. Solamente l'Impero
potrebbe salvare la Razza Bianca nella prossima lotta planetaria
L'Impero abbraccerà tutti gli Ariani, dovunque si trovino, quali che siano
le loro attuali credenze religiose. I Curdi, un popolo ariano che parla una
lingua Indoeuropea, verrebbero protetti dai Turchi, meticci mongoli. Noi
daremo il benvenuto a parte dei Persiani, gli Ariani antichi. Noi
proteggeremo ogni singolo Europoide, dovunque possa trovarsi - quale che sia
la sua situazione. Noi accoglieremo tra noi ogni minoranza Bianca, che sia
attualmente dispersa tra i miliardi di abitanti del terzo Mondo. L'Impero
servirà come un calice planetario, che conterrà, mantenendolo intatto, il
nostro Sacro Patrimonio Genetico.
Ellenizzeremo di nuovo le isole del Mediterraneo ricacciando di là dal
Bosforo i Turchi che sono dei meticci mongoloidi. Nessun elemento di questo
popolo ostinato ed ottuso, tranne quelli chi abbia geni europoidi, dovrà
rimanere in Europa. La Turchia non dovrà mai fare parte dell' Imperium.
Infilata profondamente nel basso ventre dell'Europa,la Turchia, costituisce
una terribile minaccia genetica.
Zbigniew Brezinski (che non è uno zulù), segretario e consulente al
presidente Stati Uniti, lo ammette sfacciatamente": La posizione di potere
mondiale degli Stati Uniti potrebbe essere assicurata meglio dalla
destabilizzazione etnica dell'Europa che n'è un possibile concorrente.
Questa Europa multirazziale sarà troppo occupata in conseguenza della sua
stessa situazione, per condurre una politica globale. Un'ottima pedina in
questo gioco sarebbero i Turchi, considerata la loro mera forza numerica
della loro popolazione. Il trenta per cento dei turchi sono sotto i quindici
anni. Uno può solo immaginare quello che accadrebbe, se l'invecchiata
popolazione tedesca dovesse ancora assorbire da due a tre milioni di
asiatici di impossibile integrazione. Sembrerebbe che questo possa essere
prevenuto solamente dal crollo dei Moloch (ebraico per "Re") dell'Unione
Europea. Si può solo sperare che ciò avvenga, grazie ai nostri sforzi, il
più presto possibile."
Ed è proprio oggi, il 21 novembre 2003, il giorno dopo o devastanti attacchi
di Al Qaeda contro gli interessi britannici in Turchia - attacchi che hanno
portato fra l'altro all'uccisione del console britannico... - che il
ministro degli esteri inglese Jack Straw (neppure lui uno Zulù) ha
solennemente proclamato "che è ora evidente e imperativo che la Turchia
entri nell'Unione Europea"!
L'Australia tornerà ad essere un remoto bastione per la Razza Bianca, un
continente riservato ai soli bianchi. Una veloce e intelligente programma di
rimpatrio ricondurrà gli Asiatici e gli altri non Europoidi alle loro terre
d'origine.
In Africa una linea di 4000 miglia tracciata da Bangui a Gibuti separerebbe
per sempre i negri dal Sud totalmente bianco. Questa linea sarebbe
sorvegliata elettronicamente in modo che nemmeno una lucertola potrebbe
oltrepassarla senza essere segnalata. Depositi di cibo gratis con milioni di
bottiglie di gin biodegradabili, verrebbero scaglionati verso nord
spostandoli di 50 miglia alla volta. Chi di noi è stato in Africa sa quanta
strada possano fare a piedi i Kaffir (temine boero per indicare i negri
N.d.T.) per un pasto gratis. Il gin, logicamente, servirà comporre i
conflitti interetnici.
Dopo che la maggioranza dei negri sarà oltre la linea, noi interromperemo le
forniture di cibo e li lasceremo alle tenere cure degli Arabi che sanno come
trattare i negri; e come loro spiegare bene la situazione, nell'unico modo
che i negri comprendono.
Il Sud America deve divenire parte dell'Impero. Opportunità, come il crollo
fInanziario dell' Argentina saranno una occasione per strappare sempre più
territorio al giogo dell'imperialismo fmanziario degli Stati Uniti, portando
così i Bianchi dell' America Latina all'interno dell'Impero. Il Cile si
unirebbe prontamente. In Brasile, una ferma politica di separazione razziale
annullerebbe presto la popolazione nera attraverso la carestia e l' AIDS.
Gli arabi
GliArabi sono stati i nostri amici fin dalla prima guerra mondiale. Si
ribellarono all'Impero Ottomano turco e, come ognuno sa, quando questo
crollò, alla fine della guerra, furono traditi dagli Inglesi.
Il Muftì di Gerusalemme, il grande Haj Amin al Husayni, fu l'unica persona a
cui L'Eroe offrì l'ospitalità al Palazzo Imperiale a Berlino-con la bandiera
palestinese che garriva più alta di quello del Terzo Reich. Il Mufti non si
vergognava di dichiararsi un suo ammiratore ed alleato fedele fino alla fme.
L'Eroe ammirava molto al-Husayni per "il suo portamento nobile e la
superiore intelligenza.".
Il gran Mufti certamente sapeva chi era il "nemico del mondo"! Consacrò la
sua vita, fino alla morte nel 1971 , alla Palestina.
Egli tentò, invano, di liberare l'Iraq dal colonialismo britannico. Durante
la guerra, fece arruolare 60000 musulmani, che furono inquadrati nella
Divisione SS Handshar, nella lotta contro il Bolscevismo. Da sei potenti
stazioni radio a Berlino, al- Husayni fece risuonare come un tuono il suo
messaggio a tutti i musulmani nel mondo: dal Marocco all'Indonesia,
esortandoli ad unirsi alla Germania per la liberazione della Palestina e
dell'umanità, dai manipolatori internazionali e dall'idra tricefala:
plutocrazia-finanza internazionale-e comunismo,
Spesso ripeteva "Gli arabi devono essere considerati i naturali amici e
alleati della Germania e dell' Italia ."
Il Mufti progettò uno stato arabo ed unitario comprendente Palestina, Siria,
Libano, Giordania e l'Iraq. L'embrione di un Impero arabo - che potesse
vivere in pace con i popoli europei.
Sia Nasser che Anwar el Sadat erano favorevoli all'Asse durante la II Guerra
Mondiale. Il Mufti aveva ragione: a partire dalla creazione dello stato
terrorista, gli Arabi erano i nostri naturali alleati. Tutto l'attuale
risentimento, l'ostilità tra gli Arabi e noi, è stato provocato dalla
creazione di quell' abominazione chiamata Israele e, da allora, provocato e
fomentato.
Gli Arabi non hanno niente se non il petrolio noi abbiamo tutto, eccetto il
petrolio. Dovrebbe essere una relazione simbiotica e perfetta! Noi non
dobbiamo permettere a nessuno, ripeto a nessuno, di istigarci contro il
mondo arabo, di avvelenare le nostre relazioni con loro. Noi dovremmo
adottare con loro una politica di buon vicinato.
L'ulcera palestinese raggiungerà uno stadio in cui "Israele combatterà fmo
all'ultimo americano" come verosimilmente sta avvenendo con la seconda
campagna irachena. L'Europa deve assumere una posizione diversa, l'Europa
non deve seguire gli sciocchi Americani in questa follia. Noi non abbiamo
nulla da guadagnare da Israele, eccetto che dei guai. Noi dobbiamo lasciare
Israele da sola ad affogare o a nuotare per conto suo.
Il Mediterraneo è una barriera naturale che ci divide dal mondo arabo. Le
due civiltà possono seguire la propria strada. Noi non dobbiamo interferire
nelle vicende degli Arabi, né col loro modo di vita. Dobbiamo, anzi,
lasciarli seguire la loro cultura islamica. Ciò non ci tocca. Anzi, dobbiamo
incoraggiarli a ritornare a loro stessi: alla loro cultura ed ai loro
costumi: chador, burka, barbe lunghe, sandali, turbanti e tutto il resto.
La costituzione di un Impero islamico, che si estenda dal Marocco al
Kashmir, un'evoluzione del sogno di al-Husayni, unendo le nazioni islamiche,
ora è non solo fattibile, ma anche desiderabile. Noi dovremmo incoraggiare
questo sviluppo. Gli Europei non hanno niente da temere da tale sviluppo.
Noi controlleremo l'Islam semplicemente grazie al nostro talento per la
produzione di cibo.
L'unico commercio che si dovrà svolgere tra questi due Imperi consisterà nel
baratto del nostro cibo col loro petrolio. I musulmani non possono sperare
di riuscire a dare da mangiare alle loro prolificanti masse non hanno
semplicemente abbastanza aree produttrici di cibo. Dovranno vendere il loro
petrolio agli Europoidi. D'altronde il petrolio è inutile a loro, e lo sarà
ancor di più, quando ritorneranno di nuovo al loro autentico modo di vita,
dettato dalla loro cultura. (7)
Riguardo alla così detta "guerra al terrorismo" noi dovremmo cominciare a
chiederci: perché? Perché è accaduto? Perché le Torri Gemelle? Cosa lo
provocò? Una volta che avremo dato una risposta a questa fondamentale
domanda, una volta che noi avremo colto la radice di tutto, l'IMPERO EUROPA
assumerà il compito di sanare, una volta per tutte, la piaga cancrenosa del
Medio Oriente: allora la "guerra al terrorismo" semplicemente si
dissolverà..
Ripetiamolo: il mondo arabo non è per nulla nostro nemico. Qualcuno, lo ha
fatto diventare tale. Noi dovremmo lasciare gli Arabi in pace, alloro modo
di vivere e concentrarci, invece, sulla realizzazione dell'Impero Europeo.
Gli Arabi non causerebbero alcun problema al futuro Impero. In effetti, essi
sarebbero estremamente preziosi per noi per due motivi: il sistema di
baratto "cibo in cambio di - petrolio" e, inoltre, il Maghreb servirebbe
come un cordone sanitario nei riguardi dei Negroidi.. Noi potremmo trovare
facilmente un accordo politico ed economico col mondo arabo.
L'Impero aiuterebbe la liberazione della Palestina in cambio di:
A. Il Mediterraneo - questo succederebbe Mare Nostrum. agli Arabi sarebbe
permesso di navigarvi solo fmo a 12 miglia dalle loro coste. Qualora
oltrepassassero tale limite,noi li bombarderemo spietatamente. In tal caso
sarebbero costretti ad usare i loro turbanti per fame bende!
B. I loro Leader Religiosi, i loro Mullahs, le loro madrasse dovrebbero
richiamare tutti gli Arabi di origini non europee (probabilmente" musulmani
di origini non europee" N. d. T.)a ritornare nel nord Africa, sotto il
rischio di incorrere in "peccato mortale." Questo allevierebbe notevolmente
il dolore comportato dal programma di rimpatrio che noi progettiamo di
attuare, una volta creato l'Impero.
C. Noi baratteremo il petrolio con tutto il cibo di cui loro hanno bisogno.
La Tribù
Questa dovrebbe abbandonare il suo nido di vipere nel Medio Oriente. Una
Soluzione defmitiva del problema ebraico deve essere trovata, altrimenti noi
non potremo mai, mai avere la pace all'interno dell'Impero. Come dicono gli
italiani, nel loro stile inimitabile: "Pace in tutto il mondo, con Israele
sotto terra!"(in italiano nel testo N.d.T)
Gli Ebrei hanno ancora oggi a disposizione un territorio enorme, molte volte
più ampio d'Israele: lo Stato Autonomo ebraico del Birobidjan, in
Siberia.(8) Fu dato a loro dal fondatore del bolscevismo, in segno di
gratitudine verso la finanza ebrea e la dirigenza (ebraica) della
rivoluzione Comunista. Uno stato autonomo ebreo con la propria radio
indipendente (in yiddish), stampa indipendente, scuole private, un sistema
fiscale autonomo raccolto con le tasse raccolte da ebrei a favore di ebrei -
all'interno di un'economia di libero-mercato! Tutto questo durante tutti i
tetri anni del periodo sovietico, mentre milioni di russi europei vivevano
come schiavi.
Gli Ebrei avrebbero potuto stare là, in Siberia, senza l'opportunità di
provocare danno alcuno col conseguente antisemitismo che segue sempre alla
loro presenza, come succede anche oggi dovunque loro vadano. Ma no, loro
dovevano essere sempre alla ribalta, loro dovevano essere il soggetto
centrale di ogni conversazione nel mondo. Loro devono essere il centro dell'
attenzione, sempre loro!
Un recente articolo del National Geographic sulla Siberia affermava che
ottocento ebrei al mese se ne vanno dal Birobijan e che solamente 5000 ve ne
sono rimasti. Il che vuol dire che il Birobijan è finito come patria
ebraica.
Ma ora anche il Madagascar è finito come discorso, l'isola dovrebbe far
parte dell' Africa Meridionale bianca. Sarebbe una nostra riserva naturale.
(riteniamo allo stato attuale piuttosto "difficile"una riconquista bianca
dell' Africa Meridionale, a meno che, come taluni prevedano, la popolazione
negra sia decimata dall' AIDS. N. d. T.)
L'Impero adotterà immediatamente un atteggiamento ostile allo stato bandito.
Non potremo mai permettere che una psicotica potenza nucleare alle nostre
porte costituisca una minaccia continua per noi. Noi imporremo sanzioni
economiche totali, un embargo rafforzato da un blocco marittimo ed aereo. Il
crollo economico dovrebbe seguire nel giro di alcuni giorni ed allora
correremo un pericolo atroce. Essi potrebbero cadere preda del complesso di
Masada e potrebbero bombardare Roma e Berlino in una talmudica vendetta.
(9).
L'Impero dovrà essere pronto per tale attacco nucleare. Noi dovremo essere
vigili, pronti parare e a contrattaccare, scatenando la devastazione
nucleare sulle loro città, evitando, per quanto sarà possibile, di
danneggiare gli stati arabi vicini.
Se la tribù dovesse venire ad un accordo con noi, potremmo offrir loro la
Nuova Caledonia (francese come il Madagascar ). Un'isola enorme nel sole,
dotata di materie prime e con un enorme potenziale di fertilità. Loro
dovranno andarvi del tutto disarmati e non sarà mai più loro permesso di
riarmarsi. Una continua sorveglianza aerea e navale lo assicurerà. Non sarà
loro permesso di esportare o importare. Dovranno solo imparare a vivere e
lasciare vivere.(Francamente non abbiamo mai capito che colpa avessero i
Malgasci o i Neo-Caledoni per fare la fine dei Palestinesi, a prescindere
che non abbiamo mai capito che colpa abbiano i Palestinesi! N.d.T)
La tribù sarà, così, messa alla prova nella sua effettiva capacità di
costruire una nazione senza poter utilizzare le fandonie dell' olocausto e
la generosità statunitense. Vedremo se i parassiti saranno capaci di vivere
senza qualcuno da sfruttare. È facile che i manipolatori internazionali, in
tal caso, vadano a pezzi, scannandosi l'uno con l'altro.
Un impero planetario.
L'uomo bianco, L'Europoide, invidiato dal resto dell'umanità, potrebbe
vivere in pace con se stesso all'interno dei vasti confini di un Impero
planetario.
Due anelli Bianchi circonderanno il globo, a nord e a Sud dell'Equatore. Al
nord, l'Impero si estenderà dall'Irlanda a Vladivostok. Attraverso lo
stretto di Bering si unirà ad una Nuova America, comprendente l'Alaska, il
Canada e i ridimensionati Stati Uniti riservati ai Bianchi o Vinland, come
gli americani Bianchi probabilmente sceglieranno di chiamare i loro
territori riconquistati. (Vinland era il nome degli insediamenti vichinghi
nel Nord America ben prima della pseudo scoperta da parte di C. Colombo
N.d.T) Nel Sud, noi avremo un' Africa Meridionale totalmente bianca, al pari
di un' Australia ed un Sud America totalmente bianchi. Estremamente
importante sarà il fatto che gli Europoidi controlleranno le aree
produttrici di cibo del pianeta. Questa è la nostra arma definitiva:
l'abilità dell'Uomo Bianco di creare un'eccedenza di cibo. Nessuna altra
razza ne è capace. L'impero commercerà il cibo per tutti i bisogni del resto
dell' umanità. Noi baratteremo con loro abbastanza cibo da non lasciarli
morire di fame-e nulla di più!
Economia e Finanza
Noi adotteremo di nuovo lo Standard aureo - questa volta su base planetaria.
Ogni emissione di Euro dovrà essere appoggiata sull'Oro - scavato
all'interno dei confini dell' Impero - o barattato col cibo dall' esterno .
Le miniere dell' Africa Meridionale e gli Urali saranno più che sufficienti
per tenere il passo col volume di valuta in circolazione.
Il prezzo dell' oro sarà riferito direttamente alla valuta e alla velocità
della circolazione e, finalmente, l'inflazione cesserà di affliggere l'Uomo
europeo.
Gli Euro saranno la valuta standard in tutto l'Impero. Tutte le Regioni
potranno scegliere la loro rispettiva nicchia economica ottimale. Nessuna
barriera protettiva regionale sarà permessa. La competizione totale, libera,
completa sarà lecita e leale fra gli Europei. Un enorme libero-mercato
regolerebbe da solo produzione, prezzi e profitti. I sindacati si
estinguerebbero da soli: come animali preistorici.
Si! Capitalismo in un contesto razziale all'interno dell'Impero
Europeo.(abbiamo già, più sopra, espresso il nostro dissenso verso questa
tesi N. d. T.).
Concezione della vita aristocratica
L' Elite diffonderà una visione Aristocratica della vita in tutto l'Impero.
I suoi membri promuoveranno la cultura di un' Aristocrazia dello Spirito e,
del Carattere. Un' Aristocrazia che unirà il miglior patrimonio della Razza
e degli Individui, - e quel vitale legame che unisce entrambi.
All'interno dell'Impero il militare godrà un status superiore al borghese.
Un esercito professionale formato solo da Europoidi, composto del meglio dei
quattro popoli Europei, proteggerà i lunghi confIni e reprimerà
spietatamente qualsiasi tentativo di infIltrazione. Ad ogni non europoide
colto all'interno dei confmi, al di qua di una linea ben defmita con avvisi
di "pericolo di morte", verrà sparato a vista.
La democrazia, una concezione femminile della politica ha trasformato il
guerriero, nel tradizionale (spirituale piuttosto che storico) senso della
parola, in soldato. Ora, etimologicamente, il termine soldato deriva da
assoldare: soldo vuol dire denaro. Ciò, in effetti, significa che il soldato
moderno non è nulla più che un mercenario assunto dal borghese i cui valori
prevalgono su quelli tradizionali, di natura Spirituale, propri, in passato,
della casta guerriera.
Il borghese in quanto tale non deve combattere, ma impiega il" soldato", il
mercenario, per lo più in squallide guerre causate da motivi
mercantilistici, al servizio degli interessi del capitalismo plutocratico.
Dietro alle parole alti sonanti come <pace attraverso la forza>o < difesa
della libertà> o <liberazione del popolo iracheno" o ancora < una guerra per
far fmire tutte le guerre> non c'è, di solito, nulla più degli interessi
delle multinazionali.
Mancando di un ideale Spirituale, ci si aspetta che il soldato di oggi, il
coscritto, nutrito per tutta la sua vita civile con una dieta a base di
anti-militarismo combatta e sacrifichi la sua vita perché altri come lui
possono continuare a vivere facendo i loro miserabili comodi!
Non ci si deve meravigliare del disastro del Vietnam, dove il più moderno, e
meglio equipaggiato esercita perse una guerra contro una nazione scatola di
latta, con soldati calzati di sandali, nutriti a riso e con biciclette come
mezzi di trasporto. Il fatto è che quei soldati orientali avevano una fede
anche se nel paradiso comunista.
Comunque alla fine, i borghesi dipendono sempre dai militari per la loro
sopravvivenza, fisica o economica. Ora è paradossale che chi viene protetto
dia ordini a chi lo protegge! La casta militare non solo dovrebbe essere da
subito distinta, separata, ed elitaria-ma anche superiore al borghese.
L'inveterato, anti-militarismo della democrazia è la naturale antitesi di
quell'Unione d'Uomini di cui la casta militare è l'espressione più alta. Il
guerriero, nel vero senso della parola non è una bestia, come viene defmito
e dipinto dal borghese, ma l'incarnazione di una calma interiore, sul piano
Spirituale.
Il guerriero, diversamente dal soldato, non è animato da odio verso il
nemico. Dato che lotta per una fede ed un'Idea, il guerriero rispetta il
guerriero nemico che ha un diverso ideale. D'altra parte il soldato che
lotta per un problema economico, in una guerra dettata da interessi
mercantili-come fu il caso degli Alleati durante le due guerre
mondiali-necessita di una dose forte di odio per lottare.
Milioni di persone furono ubriacate dalla propaganda di odio contro tutti i
tedeschi. L'odio irruppe dalla radio e dalla stampa- controllate dagli
ebrei, i veri progettisti dietro a quelle due grandi conflagrazioni
fratricide - e giunse ad un nadir mai superato da allora.
D'altra parte, la casta militare prussiana, ascetici guerrieri dell' età
moderna discendenti diretti dei Cavalieri teutonici, così come l'esercito
tedesco non ha mai avuto bisogno di odiare per battersi e si batteva molto
bene. Perché i tedeschi non combattevano una guerra per interessi economici,
ma una guerra totale per un'Idea; un embrionale IMPERO EUROPEO! Anche oggi
qualche volta emerge quel vecchio nobile, spirito guerriero. Ogni qualvolta
una nazione si trovi in una situazione di estremo pericolo, e sia prossima
ad un completo sfacelo, ci sono stati esempi di questo, quando i militari
presero le redini nelle proprie mani, salvando la situazione all'ultimo
momento.
Furono tutti Eroi, incluso chi fallì perché tradito da una Monarchia
decadente, come accadde in Spagna con Tejero.
Eroi: Pinochet in Cile, Videla in Argentina, Papadopoulos in Grecia, la
giunta militare in Turchia, il principe Borghese in Italia - tutti mossi
dallo stesso spirito guerriero; da valori quali lealtà e gerarchia,
obbedienza, franchezza nella relazione tra Uomini, onestà, coraggio ed uno
spirito Spartano di sacrificio. (10).
La Guerra è Vita!
La guerra come una costante battaglia metafisica, sia all'interno di ogni
individuo, sia all'esterno, nel caso della nazione, di uno Stato Organico, e
della Razza. (11 )Perché la guerra è per i guerrieri non per i soldati, per
gli appartenenti alla casta guerriera e non per i coscritti. Non per
interessi economici ma per una grande IDEA; quella dell'lmperium!
Le guerre, le gigantesche lotte, i grandi conflitti sono stati combattuti
soprattutto tra Bianchi. Sono state guerre fratricide, combattute per
ottenere guadagni economici e come fonti di affari.
Lotte fra ricchi e poveri, piccoli nazionalismi strumentalizzati dagli
Ebrei.
Ciò non deve accadere mai più. Se volessimo potremmo fomentare guerre perché
i non bianchi si ammazzino fra loro in mille modi diversi. Incrementiamo
fame e malattia dove i bianchi non hanno mai messo piede. La guerra dovrebbe
venire combattuta a solo beneficio degli Europoidi e per la loro vittoria
fmale a livello planetario.
La guerra è vita! la guerra è un superamento di se stessi! Un vento
liberatore. La guerra come un fattore di innovazione. Come un esercizio
igienico per il mondo bianco, insieme all' eugenetica un modo per migliorare
la razza bianca. La guerra come pulizia finale per ripulire il pianeta dai
superflui miliardi di membri delle pullulanti razze inferiori non creative.
(Il Lowell sembra ignorare gli effetti di "controselezione"delle guerre,
specialmente quelle moderne N.d.T).
Il collettivismo
Il Socialismo, come forma mentis, sarà estirpato dal nostro Impero. Nulla
sarà gratis. La parola "l'uguaglianza" sarà cancellata dal nostro
dizionario. Le giovani generazioni saranno educate in una Cultura che
promuoverà i valori ariani.
La settimana di 40 ore questa vacca sacra capital-socialista sarà abolita.
Mussolini l'aveva istituita negli anni 20, due anni dopo la Nuova Zelanda, e
da allora mentre ogni cosa è cambiata, essa è rimasta. Invece dei continui
aumenti di stipendio estorti dai battaglioni delle masse organizzate dei
lavoratori, che incrementano l'inflazione, diminuiremo le ore di
lavoro,dando modo all'europeo di trasformarsi da homo oeconomicus a persona
completa.
Noi ridurremo la nostra imposta sul reddito ad una tassa uguale per tutti
del 10 % -senza distinzione riguardo alla ricchezza di ognuno, come ai tempi
di ROMA. Nessuna tassa dovrebbe essere più pesante di questa.
La riscossione delle imposte sarà usata per far funzionare l'Impero:
L'esercito, la polizia, l'Autorità Regionale. Sarà per questi scopi e per
molto poco d'altro, che l'Impero raccoglierà la decima da tutti. Noi
ridurremo l'ingerenza statale al minimo nella sfera del Dominio.
Ogni traffico con il mondo esterno all'Impero dovrà essere approvato dal
Dipartimento centrale politico economico, posto sotto l'autorità dell'Elite.
Il commercio estero consisterà solamente nel baratto delle nostre eccedenze
di cibo in cambio di petrolio, dell'oro e degli altri metalli rari di cui
potremmo avere bisogno. Gli aiuti umanitari saranno una cosa del passato.
Noi rispetteremo e adoreremo Gaia. La tutela dell"ambiente avrà sempre
priorità sulle questioni economiche. Ogni industriale o azienda che
infrangerà questa regola sarà considerato come se avesse commesso un
"crimine contro l'Impero.". I membri del consiglio di amministrazione e gli
stessi manager, saranno puniti duramente con lunghe detenzioni e lavori
forzati.
Sarà l'alta politica a regolare tali questioni e non viceversa.
La Élite
L'autorità più alta nell'ambito all'interno dell'Impero sarà la Élite. Un
corpo di uomini, un quarto di milione di membri: i guardiani dell'Impero.
Questi leader, veri Superuomini, tutti maschi, imbevuti di un Superiore e
Sacro senso del Dominio, a parte, distinti, separati dalla Nazione.
Un esempio perfetto di simile elite era lo Stato prussiano,al cui apice
l'Ordine Teutonico si ergeva quale guardiano dei Valori Eterni.
L'Autorità conferita all'Elite dovrà essere assoluto o non sarebbe affatto
autorità. Incondizionata, non soggetta ad alcun altro potere o legge. Non
soggetta alla legge ma al di sopra di essa - Princeps a legibus solutus. .
L'Elite non è e non dovrà mai essere una rappresentazione della società-è al
di sopra della società stessa. Poiché la sfera politica è separata e al di
sopra di quella sociale, al di sopra dell' aspetto meramente economico e
sociale della Nazione. L' Elite rappresenta lo Stato. Lo Stato: l'Impero è
la forma -la Nazione è la materia.
E' una menzogna propria dell' attuale mondo degenerato che la famiglia sia
la base della nazione. Questo è una concezione femminile in tono con la
concezione democratica.
Ciò senza contare che le attuali famiglie si stanno disintegrando,
(divorzio, genitore single ecc) non è tramite la famiglia che devono essere
poste le basi dell' Alta Politica e dell' Impero ma altrove; nel predominio
degli UOMINI!
Questa è la base della sfera politica, cioè l'Impero. In molte società, sia
primitive sia evolute, in ogni civilizzazione e cultura, i giovani maschi
compiono il passaggio dall'adolescenza alla maturità: dalla vita
adolescenziale dominata dalla madre, essi passano alla sfera virile, spesso
sottoponendosi a riti che implicano dolore, paura e l'essere messi alla
prova-e diventano veri Uomini!
E' su una siffatta unione di uomini che l'Impero deve essere basato. Una
leadership al di sopra della nazione. L' Auctoritas, l'IMPERIUM, l" Apice,
l'Anima. l'IDEA di valori eterni sarà salvaguardata da questa unione
elitaria di uomini. Un mistero divino di Dominio dall'Alto. -Un Diritto
Divino di Re.
Progetto Genesi:
Una priorità per l'Impero sarà l'esplorazione spaziale. Non sono solo
considerazioni materiali che ci impongono urgentemente di colonizzare lo
Spazio. C'è anche il fattore importantissimo della sopravvivenza razziale.
Troppo a lungo la nostra razza ha tenuto tutte le sue uova in un solo cesto.
Ora che noi abbiamo i mezzi per farlo, noi dobbiamo spargerei per
l'Universo. Un meteorite potrebbe spazzare ogni forma di vita sulla terra.
Una catastrofe nucleare farebbe lo stesso. Noi dobbiamo perciò mandare i
nostri migliori figli nello spazio, al sicuro per poter per procreare e
continuare la grande missione della civiltà europea. In ogni modo, noi
dobbiamo assicurare che lo spazio resti una riserva dell'Uomo Bianco.
Noi spediremo navi spaziali orbitanti, che portino incubatrici con la parte
migliore del nostro patrimonio genetico: i nostri migliori figli e figlie
futuri. Questi contenitori di embrioni verrebbero lanciati nello spazio
esterno, verso pianeti distanti, già scelti in precedenza. Così la Razza
bianca sarebbe capace di rigenerarsi, al sicuro, milioni di anni luce
lontano dalla Terra, in caso di una catastrofe planetaria.(12).
Al di là della nostra immediata sopravvivenza razziale, l'esplorazione dello
Spazio è un bisogno imperativo per la Razza Bianca. Il nostro spirito
prometeico esige che noi andiamo oltre. Che cerchiamo cose nuove e ce ne
rendiamo signori. Senza codesto spirito la nostra civiltà non sarebbe mai
nata,e privata di esso, morirebbe.
Konstantin Tsiolkovsky un pioniere russo della tecnologia spaziale disse una
volta" la Terra è la culla dell'umanità, ma uno non rimarne nella culla per
sempre." .
La Razza Bianca è una razza di pionieri. Noi dobbiamo avere sempre davanti a
noi nuove frontiere nuove sfide altrimenti userà le sue abbondanti energie
in auto distruzione. Noi dobbiamo continuare la lotta spingendoci anche al
di fuori, nell'infinità del tempo e dello spazio.
E se c'è un Dio là fuori, in qualche luogo nelle zone estreme o nei più
profondi recessi dell'universo noi lo troveremo! Noi faremo risplendere
davanti a Lui la forza dell' intelletto ariano, saremo di fronte a Lui nudi
e orgogliosi quadrati nel corpo e nella mente -e sosterremo il suo sguardo!
Magna Europa est Patria Nostra!
(1) La successiva "evoluzione"di questo fin troppo noto politicante ha
gravemente deluso chi si illudeva di trovare in lui un combattente per la
sopravvivenza dell'Europa. CfT.,comunque, Danilo Taino.<La prossima sfida di
Jorg: unire i nazionalismi d'Europa> in <lL Corriere della Sera >8 Marzo
2004.
(2) La caduta della civiltà Maya, in realtà, fu meno improvvisa e meno
totale di quanto alcuni pensino: la città di Tayasal ultima capitale degli
Itza nello Yucatan cadde solo nel 1697. Considerate le immigrazioni di massa
e i futuri mutamenti etnici è più che possibile che sarà la decadente
civilizzazione occidentale a conoscere un crollo relativamente rapido e
generale.
(3)il Lowell, in questo fantasioso, sarcastico e, a volte contraddittorio,
saggio sembra riferirsi alla teoria della<convergenza delle catastrofi>
formulata dal noto, e discusso, autore francese Guillaume Faye, cfr. il suo
<Archeofuturismo> (Società Editrice Barbarossa, Milano,1999) Questo autore
(sul quale intendiamo ritornare in futuro) sostiene (pag. 17)"Una serie di
concatenamenti drammatici convergono verso un punto fatale che ritengo si
possa collocare all'inizio del XXI secolo, tra il 2010 e i1 2020,e faranno
precipitare nel caos il mondo che oggi conosciamo:.. .Le"linee di
catastrofi" riguardano l'ecologia, la demografia, l'economia, la religione,
l'epidemiologia e la geopolitica". Dunque ben più che una crisi degli USA!
Forse, qui, il Lowell si è troppo lasciato influenzare da quelle
interpretazioni del calendario maya che prevedono la fine del presente ciclo
appunto nell' anno 2012 dell' era cristiana. (peraltro da voci raccolte da
chi scrive nell' America centrale, si prevederebbe che ciò segni il tramonto
definitivo della Razza Bianca). D'altra parte il Lowell ha esposto, seppur
brevemente, la sua "filosofia"della Storia nel saggio <Vìew fron Malta:
Crescendo to Imperium> http://www.nationalvanguard.org/story.php?id=1014
"...noi della Destra Radicale Razzialista abbiamo una Vìsione Sferica della
Storia, opposta a quella lineare. La marcia storica delle razze umane è come
una palla da biliardo che può venire messa in moto improvvisamente in
qualsivoglia direzione. La decadenza dell'Uomo Occidentale ha raggiunto il
culmine con la rivoluzione francese e, poi, con quella bolscevica, entrambe
furono dei cataclismi satanici: Ora siano al punto ZERO. Un interregnum, un
deserto spirituale. In esso ha luogo una progressiva sparizione delle
diversità e noi siamo trascinati in catene verso una "civilizzazione
mondiale", creazione infernale dei manipolatori internazionali... .Un mondo
in cui l'Uomo Bianco ..,.verrà sommerso dalle prolificanti masse del Terzo
Mondo. Ma come passa una notte senza Luna, una nuova era inizia ad
albeggiare.
L' UMSLAG, la SVOLTA (in italiano nel testo N.d.T.) può avvenire in ogni
momento, improvvisamente, come un cataclisma, come ci ha chiaramente
mostrato 1'1l-IX-2001...
Per un approfondimento della concezione sferica della Storia e del concetto
di "interregnum",cft. Giorgio Locchi <L'Essenza del Fascismo> Ed. del
Tridente, La Spezia, 1981 e Armin Mohler < La Riovoluzione Conservatrice>
Akropolis, Napoli,1990.
Al fine di elaborare una "ideologia di combattimento" tale visone della
storia ci pare, pragmaticamente, più utile di quella ciclica "delle 4 età"
esposta da Julius Evola specialmente in <La Rivolta contro il Mondo Moderno>
Visione che, per altro, ci pare accettabile solo su basi meramente
fideistiche.
Ci pare più che lecito pensare che eventi futuri, dì natura catastrofica,
possano imporre un rovesciamento del corso della Storia: l'Umslag.
Ritornando all'ipotesi della "convergenza delle catastrofi", riportiamo da
<Il Secolo d'Italia> del 9-II-2001 un articolo non firmato, dal titolo
alquanto inquietante <Sarà il pianeta degli orrori> sottotitolato <Fosche
previsioni in un rapporto del ministero della Difesa britannico- Catastrofi
e mutamenti climatici sulla Terra intorno al 2030>vi si leggeva:
"Riscaldamento della terra, carenza di acqua potabile, esplosione di
malattie come l' Aids, cambiamento demografici, immigrazioni, mutamenti
psicologici e attitudinali verso il ruolo e la funzione dei militari sono i
denotatori di situazioni altamente a rischio in tutto il pianeta. Un pianeta
disastrato." (c'è veramente da chiedersi se i sistemi
democratico-capitalisti saranno in grado di affrontare situazioni possibili
nel futuro o se non s'imporrà un rovesciamento del corso stesso della
storia, tale prospettiva, a giudizio di chi scrive, potrebbe incitare i
militanti dei movimenti nazional rivoluzionari europei a rimanere sulle loro
posizioni, nonostante le situazioni più o meno <catastrofiche >dei vari
movimenti).
«Per Martin Rees, un autorevole esperto di cosmologia e astrofisica, c'è
solo una probabilità su 2 che la razza umana arrivi al prossimo
secolo>Giovanni Sartori <Homo Stupidus fermati in tempo>in <Il Corriere
della Sera> 17 VIII 2003.)
(4) Come è noto l"'Ipotesi Gaia"vede la Terra come un grande organismo in
grado di autoregolarsi: una ripresa di antiche concezioni
tellurico-matriarcali.
(5) Crediamo di poter identificare questo <Eroe>con quell' <Eroe della II
Guerra Mondiale>cui EP.Yockey ebbe a dedicare <Imperium>
(6) Riportiamo qui alcune altre considerazioni sugli Stati Uniti d'America
iniziando con quello che ebbe a scrivere un <europeo nato in America>:
"L'America sotto il dominio degli agenti della deformazione della Civiltà, è
il nemico principale dell'Europa".
EP. Yockey <Imperium> cit pago 594"Storicamente gli Stati Uniti si sono
costituiti contro l'Europa e i suoi valori. Essi rappresentano un'utopia di
sradicamento opposta al radicamento e allo spirito tragico dell'Europa.
Aggiungiamo che in occasione delle 2 grandi guerre del XX secolo, la
partecipazione degli Stati Uniti fu dettata dal loro desiderio di impedire
la costituzione di una potenza continentale in grado di sfuggire alla loro
egemonia commerciale e marittima.". Dominique Venner < Histoire et
Traditions des Europeens > Ed du Rocher,-Paris, 2004 pago 25. A questo
proposito un testo sempre attuale è: Piero Sella <L'Occidente contro
l'Europa>Ed. de L'Uomo Libero, Milano, 1984.
Riguardo alla possibile "caduta" della Nuova Cartagine d'oltre oceano
citiamo da Silvio Waldner <Stati UnitiIberoamerica Sud Africa tre messe a
punto>Associazione culturale Agorà, Dueville, 2001 pago 25-26) ".. .dovrebbe
essere chiaro che il disfacimento implosivo dell'America non si farà
aspettare molto: contrariamente ai desideri di tante anime serviti- da Indro
Montanelli a Richard von Weizsacker- che disinteressandosi dei mali dei loro
stessi popoli fecero e fanno dell'America il loro vergognoso feticcio.
L'autore di queste righe è fermamente convinto che sui verificheranno quanto
prima negli Stati Uniti sintomi perentori e irreversibili del caos in cui la
loro potenza si dissolverà. Dopo di che, ogni possibilità sarà di nuovo
aperta: gli uomini potranno di nuovo alzare la testa. Scomparsa l'America,
l'Europa e l'Asia orientale, uscite dall'incubo della sua tutela, saranno di
nuovo libere di sistemate i loro problemi per conto proprio, senza il
rischio di essere schiacciate sotto titaniche montagne di materiale made in
USA come fu il caso nel 1945.".
Nel suo divertente <Civil War Two The coming breakup of America( American
Eagle Publications Inc 1996)Thomas W. Chittum vede nel futuro degli USA un
"free for all" generalizzato!
Già su < Panorama> del 26-X-1995, Alessandra Baldini in "Tutto il potere all
'odio nero" scriveva che il ".. mito del melting pot (è) da anni in crisi
profonda: non il calderone razziale in pacifica ebollizione, ma una vera e
propria pentola a pressione che sputa veleni e rischia di trasformare gli
Stati Uniti nell'anticamera dell"inferno."
Più recentemente, nel più volte citato <Defensive Racism>(pag. 235)lo Steele
scrive "L'America è come una gigantesca caldaia a vapore le cui valvole di
sfogo sono state otturate, pronta ad esplodere ad ogni momento in un
parossismo di guerra razziale.".
Il che ci pare, almeno per ora, alquanto esagerato(alcuni direbbero "troppo
ottimistico"!), anche perché nella Nuova Cartagine di oltre oceano pare
dilaghi ogni tipo di meticciato fra le varie etnie. (cfr., ad esempio, Paolo
Mastrolilli "In America aumentano i figli"multietnici" in <Avvenire>
14-3-2001 ). Naturalmente non si può escludere che certe tensioni possano
aggravarsi quando, in un futuro più o meno prossimo, i "bianchi" (o coloro
che passano per tali)verranno a trovarsi in minoranza.
(7)il Lowell pare ignorare le tesi di chi prevede un prossimo esaurimento
delle scorte petrolifere con devastanti effetti sulle economie e le società
occidentali Cfr. James Howard Kunstler <Collasso>Nuovi Mondi Media, San
Lazzaro di Savena, 2005.
(8)La repubblica ebraica del Birobjan venne istituita per ordine di J.
Stalin il 7 maggio 1934 su un territorio dell'estremo oriente dell'URSS, a
sud est della Siberia ai confini con la Cina. Nelle intenzioni del leder
sovietico essa avrebbe dovuto accogliere tutti i cittadini sovietici di
origine ebraica ma il progetto fallì. Nel corso degli anni, ricordiamo,
l'atteggiamento dell' "uomo d'acciaio" verso quella che EP.Yockey definiva
"cultura-stato-nazione-razza-popolo ebraico", sarebbe diventato sempre più
ostile cfr. Louis Rappaport < La Guerra di Stalin contro gli Ebrei>Rizzoli,
Milano, 1991.
Il dittatore rosso sarebbe, infine, morto improvvisamente durante una
riunione in cui avrebbe annunciato la sua volontà di deportare tutti gli
ebrei sovietici nell'estremo oriente sovietico.
(9)Secondo lo storico ebreo Giuseppe Flavio, nella fortezza di Masada nel 73
e.v., una banda di ribelli, assediati dai legionari romani, avrebbe evitato
con un suicidio di massa la gloria di cadere in battaglia. Oggi gli storici
tendono a negare veridicità a questa storiella. Cfr L. Cr <ll mito di Masada
"Fu un 'assurdità il suicidio di massa''> in <lI Corriere della Sera>
2/6/1994
(10) per noi, invece, né Videla, né Pinochet e neppure Papadopoulos
rappresentano dei modelli politici!
(11)il lettore che rimanesse sconcertato da alcune asserzioni del Lowell
sulle aristocrazie e sulla guerra, potrebbe confrontarle con considerazioni
di Julius Evola (ad esempio in <lmperialismo Pagano>, e nell'antologia <
Metafisica della guerra> Ar, Padova, 2001).
(12)Nella sua frenesia fantascientifica il Lowell non ci dice da chi
potranno essere allevati i pargoli, scaturiti, dal nostro patrimonio
genetico atterrato su remoti pianeti!
RADICALI RAZZISTI DI DESTRA RIVOLUZIONARI E REAZIONARI
(Radical-RacialistRight -Revolutionary-Reactionaries.2/ll/2004
Noi non siamo dei moderati paurosi aderenti ai partiti di centro che stanno
sempre nella zona del centro. Loro hanno lo sguardo rivolto sempre verso il
basso, la loro attenzione è sempre rivolta a quello che bela ogni tanto il
gregge maggioritario dei mediocri.
I partiti di ambedue gli schieramenti, quello di sinistra e quello della
sedicente destra, sono rivolti al passato.Noi invece guardiamo al futuro.
Siamo avanti anni luce nel regno delle idee e proclamiamo apertamente quello
in cui crediamo senza alcuna paura. In effetti noi siamo RADICALI
RAZZIALISTI .(1)
Razzialisti ed orgogliosi di esserlo. Noi non siamo razzisti nel senso che
si dà a questa parola, in quanto non diamo alcun giudizio di valore. Noi
osserviamo tutte le razze e siamo giunti alla naturale conclusione che esse
sono differenti. Perciò intendiamo batterci per la salvaguardia di quell'
aristocrazia biologica che è la razza bianca. La razza che ha dato al mondo
ed all'umanità tutto.(2) Vogliamo preservare la nostra discendenza i nostri
geni entro i confini del nostro inarrestabile, inevitabile, futuro IMPERIUM
d' EUROPA. In effetti, noi siamo RAZZIALISTI.
DESTRA
Noi non siamo collettivisti, schiavi socialisti della Sinistra.
Noi crediamo nell'integrità suprema dell'individuo noi daremo ogni
responsabilità in tutte le sfere della vita all'individuo più che alla
società. Noi daremo il massimo della libertà e della responsabilità
all'individuo nella sfera del dominio. In quella dell' IMPERIUM crediamo che
il potere debba essere nelle mani di persone qualificate. Delle più
qualificate, di una ÉLITE. Addestrati a sopportare stress e fatica, al di
fuori delle umane contingenze, questo gruppo di superuomini scarterà
sdegnosamente il mortale dogma socialista dell'eguaglianza. In effetti noi
siamo di DESTRA.
RIVOLUZIONARI.
Noi non siamo conservatori della vecchia scuola, fossilizzati nel passato,
timorosi dell'avvenire. Non siamo monarchici, aristocratici, nobili, duchi,
visconti vescovi etc. Noi non siamo paladini della chiesa cattolica,
organizzatori di pellegrinaggi alle acque inquinate di Lourdes. Non siamo
liberali, che vogliono la dissoluzione delle ultime vestigia di ciò che
tiene unita la nostra società in frantumi. Noi siamo libertari nel vero
senso della parola, nella sfera del Dominio.
Noi siamo all'avanguardia nella lotta per la sopravvivenza della nostra
razza.
Non ci accontenteremo del pattume ideale. Non cesseremo mai di Agire,
Pensare, Essere. In effetti, noi siamo RIVOLUZIONARI.
REAZIONARI.
Nel puro senso della parola, certamente, noi siamo reazionari. Come un
antibiotico che attacca ciò che è nocivo, estraneo o mortale noi aderenti ad
IMPERIUM EUROPA reagiamo agli attacchi portai al nostro Spirito, al nostro
Popolo e alla nostra Razza.
Noi saremo instancabili. Noi andremo incessantemente, incessantemente
all'attacco, con tutti i mezzi a nostra disposizione contro tutti i nostri
numerosi nemici: quelli interni e quelli esterni. I nemici interni, questi
roditori internazionali sono i più mortali. È con loro che dovremo
combattere la nostra battaglia finale Sarà una guerra spietata, senza dare
né chiedere quartiere. Noi li inseguiremo e li attaccheremo ancora ed ancora
fino a non averli sconfitti tutti.
Poi noi regoleremo i conti con i loro lacché, intrattenitori televisivi,
giornalisti, politicanti traditori e preti dalle attività nocive. Sì, certo,
noi siamo Reazionari!
NOI RADICALI RAZZIALISTI DI DESTRA RIVOLUZIONARI E REAZIONARI. (11-2-2004- )
l) Rimandiamo a quanto scritto più sopra sulla differenza, per noi poco
convincente, che il Lowell e altri mettono tra "racism" e "racialism".
(2) Ci sembra esagerato affermare che la Razza Bianca abbia dato "tutto"al
mondo, ciò non vuol dire che non si debba investigare, ad esempio, sulle
componenti "bianche" che potrebbero essere all' origine di varie civiltà
extra-europee africane, asiatiche e forse anche, almeno in parte,
dell'America pre-colombiana.(ma su ciò si potrà ritornare in futuro)
(3)Sull' opportunità dell'uso del termine "reazionari" cfr. Julius Evola
<Gli Uomini e le Rovine>(Mediterranee, Roma, 2002, pago 61 e segg.. Si
ricordi sempre, per altro, come scriveva l'Evola (pag. 62) che "..oggi, vi è
ben poco che meriti di venire <conservato> ''.
Reazionari, forse, conservatori no di certo!
________________________________________________
RAZZA NAZIONE STATO
C'è molta confusione nelle menti delle persone comuni riguardo ai concetti
di Razza, Nazione e Stato. I tre termini vengono usati ed abusati
indiscriminatamente, e confusi senza una comprensione precisa del loro
significato. I nostri nemici, i roditori internazionali, sfruttano questa
confusione per loro propri fini e, logicamente, intorbidano ulteriormente le
acque per favorire il loro tentativo di distruggere le razze e i popoli. La
conoscenza del vero significato dei tre concetti è perciò fondamentale nella
nostra lotta per la sopravvivenza.
Razza
La specie umana - Homo Sapiens -è divisa in sei razze principali: Europoidi,
Mongoloidi, Indianidi, Negridi, Khoisanidi ed Australoidi. A sua volta, ogni
razza è divisa in molte sottorazze; ed esistono anche gruppi mescolati. È
essenziale rimarcare che a differenza delle specie ( ad esempio cavallo,
asino), razze e sottorazze possono incrociarsi fra loro allo stato naturale;
in altre parole, i prodotti di unioni fra membri di due razze diverse non
sono sterili(come lo sono,ad esempio, i muli frutti di incroci asino-cavallo
N.d.T).
È questo fatto che conduce molti a rendere più confuso il problema e
credere, piuttosto erroneamente, che le differenze tra le razze siano
solamente epidermiche. Ironicamente, la differenza di colore della pelle,
anche se è la più visibile, non costituisce in se stessa il criterio più
importante nel determinare la diversità fra le varie razze. Infatti, le
differenze del colore della pelle sono effettivamente le meno importanti e
rimangono limitate, appunto, al livello epidermico.
La pigmentazione cutanea è determinata dall' attività della melanina
presente nel tessuto cutaneo. Il colore della pelle si è evoluto nei secoli
come misura protettiva. Nei climi caldi la pelle scura permette una
protezione essenziale dai raggi ultravioletti della luce del Sole. Nei climi
freddi, la pelle pallida permette l'assorbimento dei raggi del Sole e
favorisce l'accumulazione di vitamina D, per prevenire così il rachitismo.
Coloro che credono nell 'uguaglianza tra le razze, sono ignoranti o
inconsapevoli riguardo al numero veramente stupefacente delle differenze
fisiche, scientificamente catalogate, esistenti tra una razza ed un' altra.
Queste differenze variano dalle più visibili - quali odore, forma del
cranio, caratteristiche facciali, misura e forma dei genitali - a quelle
microscopiche quali i gruppi sanguigni e la tendenza di certe razze o
sottorazze a contrarre determinate malattie Alcuni esempi basteranno. Le
caratteristiche primitive dei crani degli Australoidi li distinguono da
tutte le altre razze. Il loro volto allungato e la scatola cranica di
piccolo dimensioni sino chiaramente pongidi, mentre la forma complessiva del
cranio- al di sotto largo e restringentesi al vertice, -ricorda quello
dell'Homo Habilis, uno dei primi antenati dell'uomo. Un'altra caratteristica
pongide sono i denti che non si sovrappongono ma addentano insieme. Il naso,
come quello dell' orang-utan è piatto e largo. Significativamente, il peso
del loro cervello è pari all" 85% di quello degli Europoidi, mentre le
spirali cerebrali sono meno tortuose, e le suture le più semplici fra tutte
le razze.
I Khoisanidi consistono di due sottogruppi, gli Ottentotti. ed i Sanidi,
meglio noti come Boscimani. Entrambe codeste sottorazze mostrano
caratteristiche fisiche uniche. I Sanidi, per esempio mantengono
caratteristiche infantili(pedomorfiche) anche nella maturità. Il cranio ha
forma infantile, mentre i capelli si uniscono in modo naturale in ciuffi di
strane forme. Le gambe sono molto corte in proporzione al tronco, e la donna
ha le natiche enormi e stranamente conformate. Anche i genitali sia maschili
che femminili sono particolari. Il pene maschile mantiene una posizione
orizzontale nel suo stato flaccido, mentre nelle donne le< piccole labbra>
sono mostruosamente allungate così da rassomigliare in qualche modo al pene.
Un'altra importante distinzione tra le razze è costituita dall' odore. La
differenza è più pronunciata tra Negri e Bianchi. I primi possono
distinguere Bianchi dal loro aroma, mentre per i secondi i Negri puzzano.
Tutte due puzzano per il giallo. L' afrore è prodotto soprattutto dalle così
defmite ghiandole ausiliari. (a-ghiandole) situato nell' area anale-
genitale e nelle ascelle. L'odore del corpo è quasi completamente assente
nelle razze gialle. Il giapponese ne ha pochissimo, mentre gli Ainu che
vivono tra i Nipponici, essendo in parte europoidi, per i Giapponesi"
puzzano". Non è un caso che uomini e donne della stessa razza producano lo
stesso odore--e che all'interno della stessa razza questo odore abbia un
effetto sessualmente allettante. Tra razze diverse ha l'effetto opposto e
costituisce un freno al meticciato Un'altra differenza che può avere dell'
importanza nel distinguere le razze è la loro relativa tendenza a contrarre
certe malattie. Ora è diventato sempre più noto che la razza negra è la più
vulnerabile alI'AIDS. L'articolista Fred Reed recentemente ha riportato che
responsabili medici del Pentagono valutano la quota di infetti dall' AIDS al
30% dei militari nello Zambia e nello Zaire,e tra il 50% e 1'80%
nell'esercito dello Zimbabwe.(l)
Enrique Jose Zelaya, capo epidemiologo del Ministero della Salute
dell'Honduras affermò che la percentuale geometrica di crescita dei casi di
AIDS nel suo paese, farà probabilmente salire i 182 casi registrati
nell'ottobre 1988 a raggiungere quota 14,000 in tre anni.
Il dotto Robert Remis, epidemiologo all'Ospedale Generale di Montreal nota
che la grande comunità di Haitiani della città ha una percentuale molto più
alta di malati di AIDS che il resto della popolazione. Nel maggio 1989, 116
nativi di Haiti nella provincia del Quebec avevano contratto la malattia.
Mentre nella loro patria, Haiti, i casi di AIDS sono seimila su un milione.
[da quando il Sig. Lowell scrisse quest' articolo, la percentuale di
infezione di HIV è aumentata grandemente fra Negri: In Haiti ora è del sei
per cento. ovvero dieci volte quello che era nei primi 1990. -Nota dell'ed.
USA.] Similmente gli ebrei che, per loro stessa ammissione, costituiscono un
gruppo razziale distinto, sono soggetti a contrarre 102 malattie ereditate
che li colpiscono molto più frequentemente che i non ebrei. Ciò è ampiamente
dimostrato in un massiccio studio di 494 pagine"Disturbi Genetici fra gli
Ebrei" dal dotto Richard Goodman, redatto alla John Hopkins University di
Baltimora. Questi ora è professore di genetica alla Scuola di Medicina
dell'Università di Tel Aviv. Il Prof. Goodman sostiene che gli ebrei
Ashkenaziti ovvero 1'82% degli ebrei nel mondo e gli ebrei Sefarditi che
costituiscono il rimanente 18% patiscono malattie così ereditarie come l'
Abetalipoproteinemia (rachitismo), sindrome di Bloom ( nanismo), la Familial
Dysautonomia (colpisce duramente gli ebrei e dà luogo ad instabilità, ad
inintelligibilità nel parlare, 18 ebrei su 1000 ne sono portatori )(2), e
logicamente, la Tay-Sachs che è la malattia tipicamente ebraica più nota.
Questa ultima è così comune fra questo gruppo razziale che le coppie ebree
sono esortate a sottoporsi ad un test prima del matrimonio per assicurarsi
di non essere portatori sani. I sintomi cominciano a manifestarsi dopo i sei
mesi di età, e a partire dai 18 mesi la vittima diviene cieca ed incapace a
tenere ritta la sua testa. Il cranio si allarga e le mani divengono tozze.
Più del 90% delle vittime della Tay-Sachs nel mondo è costituito da ebrei.
È notevole che non vi sia nessuna malattia ereditaria che colpisca
esclusivamente la razza Europoide In questo contesto è anche opportuno
ricordare le scoperte del dotto V. Wyatt, un esperto di poliomielite come
sono state riportate su <The Times of Malta> del 23 luglio, 1982. Il dottor
Wyatt stabilì che, anche se il clima in Malta è simile a quello del Medio
Oriente, la malattia colpisce le sue vittime maltesi allo stesso modo in cui
colpisce gli europei e i nord americani. Questi sintomi sono alquanto
diversi da quelli presentati dai pazienti Medio Orientali ed Africani.
Il mondo sportivo offre anch' esso esempi chiarissimi di differenze
razziali. Si suppone che tutti i concorrenti abbiano un' opportunità uguale
di ottenere la vittoria, ma in realtà specifiche sottospecie riescono meglio
in giochi diversi o eventi sportivi diversi. Così i Dinarici con le loro
lunghe gambe, e coi loro corpi magri, dominano nel salto in alto. Gli
Europei, e i Nordici in particolare, dominano nel lancio del peso, del
disco, e del martello, e anche del giavellotto. Eccellono anche nel nuoto,
per non parlare delle corse automobilistiche dei Grand Prix che richiedono
riflessi veloci come la luce.
La corsa è uno sport che è di grande interesse nel contesto razziale. La
maratona e le altre corse su lunghe distanze che richiedono grandi capacità
di resistenza, sono dominate dagli Europeoidi e dagli Etiopici. I Negroidi
generalmente si affermano nelle gare su corta distanza. Infatti, alle
Olimpiadi del 1984, i migliori atleti "britannici" "francesi" e "canadesi"
in queste gare erano tutti negri! I Negri eccellono anche nella
pallacanestro e nella categorie massime della boxe nel primo caso grazie a
gambe e braccia lunghe, nel secondo a causa dei loro crani spessi e delle
braccia lunghe. Si deve, poi, notare che i Giapponesi, che riportano
successi nelle gare in cui l'altezza del corpo non è importante, non hanno
mai vinto alcuna medaglia nel salto o nella corsa ai giochi Olimpici. La
loro piccola statura, geneticamente determinata, impedisce loro tali
successi. L'ancor più piccola statura dei Pigmei africani impedisce ogni
loro presenza ai Giochi Olimpici come si svolgono attualmente. Comunque,
quando vi fosse inclusa una gara in cui i partecipanti dovessero strisciare
entro strette tubature, allora sarebbe giunta la loro occasione.
Si esita a defmire sport un gioco tanto intellettuale come quello degli
scacchi. Comunque, è un gioco nel quale tutti i concorrenti partono alla
pari Non si è mai sentito parlare di un campione negro di scacchi. È chiaro,
dunque, che differenze significative tra le varie razze umane sono ben
reali. Queste differenze sono evidentemente causate da fattori genetici. La
scienza ha anche dimostrato che le variazioni nell'intelligenza tra gli
individui sono principalmente causate anche esse da fattori genetici.
È perciò irragionevole chiedere come mai possa essere possibile che due
razze diverse potrebbero essere identiche in quella parte del patrimonio
genetico che concerne l'intelligenza ed i sistemi sensorio e nervoso, mentre
sono tanto diverse l'una dall' altra nelle altre caratteristiche strutturali?
Non solo non è irragionevole, ma è lampante, ovviamente a tutti tranne che
ai bigotti del dogma dell' "uguaglianza', che le razze sono mentalmente
diverse l'una dall'altra quanto lo sono fisicamente. La logica conduce a
questa inevitabile conclusione e i fatti lo provano in maniera inconfutabile. (3)
Nazione
La Nazione è fatta di "carne e sangue." È il popolo. È la coscienza
condivisa di un'identità. Una consapevolezza delle caratteristiche di un
popolo. La Nazione è la lingua, la cultura, i costumi, la religione. È la
comunanza di percezioni, paure, e fobie. E' l'identificazione condivisa di
chi sia il nemico comune. La Nazione è la conoscenza di una storia comune e
di una comune aspirazione ad un destino comune. Un gatto nato in una stalla
non è un cavallo. Così un certificato di nascita non fa di un Negroide
Nigeriano un tedesco, un francese, o un maltese. La razza determina tutto.
Le Nazioni sono le varie suddivisioni di una razza. Così, semplicemente: i
Tedeschi, i Francesi, gli Inglesi, gli Svedesi, ed i Russi costituiscono
tutti delle nazioni all'interno della Razza Bianca. All'interno di queste
nazioni vi sono ulteriori suddivisioni: In Gran Bretagna vi sono gli
Scozzesi, gli Irlandesi, ed i Gallesi. In Spagna i Catalani, i Baschi ed
altri. In Francia i Bretoni, i Tedeschi, e gli Italiani,. Ci sono i
Tirolesi, i Ticinesi, le minoranze italiane in Istria e Dalmazia, ed anche
nell'Ucraina. I Balcani sono una miriade di etnie in lotta fra loro: una tragedia.
Stato
Lo Stato il fondamento giuridico di una nazione. È la legge, il servizio
civile-, l'esercito, la polizia, ecc. Lo Stato è un' entità completamente
diversa dalla razza o dalla nazione. Il governo degli Stati Uniti è
l'esempio abbagliante di uno stato che non rappresenta né una razza né un
popolo. È un sistema giuridico- governativo caduto in preda e diretto da una
pericolosa minoranza di alieni. I roditori internazionali, tramite la loro
presa sull' apparato statale e statale controllano tutti i vari rami che
costituiscono lo stato. Loro possono ingannare la popolazione loro
prigioniera, composta dalle varie nazionalità e razze che costituiscono gli
Stati Uniti, e mandarli a combattere-ogni qualvolta sia utile per i loro scopi.
Imperium Europa
Ecco perché noi siamo stati divisi per così lungo. Nazione contro nazione,
stato contro stato, sub-nazione opposta a sub-nazione e le altre simili
suddivisioni; una tragedia per la razza bianca. Un fratricidio continuo. Una
versamento continuo del sangue prezioso di questa piccola minoranza di
aristocrazia biologica, sparsa così sottilmente fta i miliardi di abitanti
del terzo Mondo. E non vi è solo questo, ma anche il prolificare d'estranei
in mezzo a noi, nelle nostre patrie; donne Bianche che coabitano con Negri
primitivi; un disastro disgenico a livello planetario. Perché? Perché i
nostri nemici abilmente sftuttano l' interazione i tre concetti: la
Razza-nazione-stato. Loro ci hanno confusi riguardo alle loro vere come alla
loro vera defmizione e delineazione. Siamo al punto in cui dei Negri giocano
a calcio nelle squadre della Gran Bretagna e della Germania, rappresentano
la Francia e la Svezia ai giochi olimpici, ecc, ecc.. Sì, oh sì, la nostra
gente à molto confusa!
Solamente la visione, l'idea dell' Imperium Europa può salvare la Razza
Bianca. Solamente questa idea unificatrice può risolvere il problema
Razza-Nazione-Stato. Un Imperium che agisca come stato su scala planetaria,
e che comprenda le varie nazioni e sub-nazioni della Razza Bianca. Nazioni e
sub-nazioni parenti che vivranno in armonia l'una con l'altra, consapevoli
di una storia comune e di un comune destino.
Magna Europa est Patria Nostra!
(1) La razza europoidi sarebbe la maggionnente "difesa"nei confronti dell'
AIDS cfr. Adriana Bazzi <Nei geni degli Europei il segreto anti- Aids> in <
Il Corriere della Sera> 15 agosto 2006.
(2)Detta anche sindrome di Riley-Day colpirebbe esclusivamente gli
Askhenaziti cfr C.D.L. World News Report update 20 I 1993.Su un piano
generale: <Sono note forme patologiche ereditarie più frequenti fra gli
ebrei che fra gli altri popoli>Claudio Barigozzi< Non confondere la razza
con il razzismo>in <Il Giornale >20-X-1982.
(3 )Circa le differenze nel campo intellettuale tra le varie razze, oltre ai
testi citati più sopra, sono ancora leggibili alcuni capitoli di Alain De
Benoist <Visto da Destra>(Akropolis, Napoli, 1981, cfr, specialmente <Razza
e psicometria> pag. 232 e segg.).Ancora utile: Jean Pierre Hebert <Race et
Intelligence> Copernic, Paris, 1977, tra la produzione più recente
segnaliamo: Richard Lynn <Race Differences in Intelligence. An evolutionary
analysis> Washington Summit Publishers, USA, 2006. Su di un piano generale
ancora utilissimo: G. Heberer, G. Kurth e I. Schwidetzky
<Antropologia>Feltrinelli, Milano, 1966.
Sul ruolo egemonico svolto nella storia dalla razza bianca citiamo da Julius
Evola <L'Egemonia delle Razze Bianche>in <Il Corriere Padano> 6 genn. 1937
ora in <I Testi del Corriere Padano> Ar, Padova, 2002, pago 222)
"Lo spirito di avventura, l'amore per il rischio e per l'ignoto, il puro
piacere del dominio e della preda, il desiderio della grandi distanze furono
più di qualsiasi forma razionale, mercantile e utilitaria, ai primordi
dell'espansione bianca, legandosi indicibilmente a precise doti di
carattere: ad una volontàpiù pura, a freddezza, a tenacia, a disprezzo per
la vuota e per la morte, ad un inconcusso sentimento di superiorità."
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UNA NUOVA EUROPA Intervista a Normann Lowell 30- V-2004.Intervista a Norman
Lowell a cura di Gerald Fenech apparsa su <The Sunday Independent> del
30/5/2004 col titolo" Una Nuova Europa" (in italiano nel testo)
"Artista, scrittore e pensatore -Norman Lowell non è una mammoletta, quando
si mette a spiegare il suo pensiero. - Gerald Fenech gli ha posto alcune
domande riguardo alle sue posizioni politiche e alla sua candidatura nelle
prossime elezioni per il Parlamento europeo."
Chi è Norman Lowell?
lo sono un artista e uno scrittore -ciò vuol dire che non potete trovare
nulla di più fannullone! Comunque, ciò mi procura tempo per pensare. e
quello che mi viene da pensare mi preoccupa, La nostra patria viene venduta.
tradita da entrambi i principali partiti (1) di Malta e dalla Chiesa In
pochi anni i nostri figli saranno degli stranieri nella propria terra.
Che cosa volete portare in queste elezioni europee?
Onestà e schiettezza, qualcosa che i principali partiti non potranno mai
mettervi. a causa della loro paura di perdere quella manciata di voti che
determina il potere totale o la totale nullità.
Delineate in breve la vostra compagna politica e le proposte che avete da
fare per cambiare il sistema di governo a Malta.
In primis e soprattutto: fine dell'immigrazione. Dobbiamo essere senza
pietà- è una lotta per la nostra stessa sopravvivenza.(2) Secondo, io opero
per un Governo di Unità nazionale, che scelga gli elementi migliori
dall'università, dagli ambienti militari, dal mondo degli affari, dalla
finanza. Un governo di tecnici che rivolti l'isola,da capo a piedi, in solo
4 anni di onesto, duro lavoro. Terzo fare di Malta il punto Focale
Spirituale di una Nuova Europa (Nova Europa) Un'isola sacra che attragga qui
milioni di Europei,a scoprire le proprie radici spirituali.
Credete che i vostri propositi talvolta estremisti riguardo ad alcuni motivi
sensibili nei media possano essere nocivi alla vostra campagna?
Me ne frego!(in italiano nel testo N.d.T.) La verità ideologica e la
coerenza vengono prima dell' opportunismo. Devo essere Me Stesso" Essere è,
Fingere non è!"(anche queste ultime parole sono in lingua italiana nel testo
N.d.T.).
Qual è la politica di Imperium Europa riguardo alla rigenerazione della
cultura nell'ambito dell'Unione Europea?
Io voglio collaborare con tutte le forze patriottiche in Europa,
dall'Islanda a Vladivostock. Noi creeremo un nuovo raggruppamento politico
denominato Nova Europa, basato sul "Conservatorismo Rivoluzionario".
Un'Europa completamente differente dall'attuale imperante squallida piazza
del mercato.Un'Europa basata su valori spirituali ed aristocratici. Questa
Nova Europa fiorirà in un Imperium Europa appena gli USA crolleranno. il che
è inevitabile. Il vacuum politico che si creerà, per forza ci spingerà alI'
Imperium.
Se sarete eletto. in quale comitato della UE vi piacerebbe lavorare?
lo sono del tutto indifferente ai comitati- che sciupano ore in discussioni
riguardo a bozze di documenti. Il mio obiettivo è politico. Alta Politica.
lo voglio mutare quest'Europa di leccapiedi in un'Europa di Titani.
Qual è il vostro messaggio conclusivo all'elettorato?
Questa è la vostra ultima possibilità. Siete stati traditi. Noi dobbiamo
riconquistare la nostra amata isola. In pochi anni ci troveremo a vivere in
un immondezzaio multirazziale da incubo. Come Birmingham, Bradford e Brixton
(3). Solo il movimento da me guidato, Imperium Europa, può salvare
quest'isola. Noi siamo la sola Voce della Verità, la voce autentica del
popolo di Malta.".
(1 )Principali partiti politici a Malta sono il laburista e il
nazionalista( di orientamento conservatore, in passato su posizioni filo-
italiane). Recentemente si sarebbe costituita un' Alleanza Nazionale
Repubblicana anch'essa avvwersa all'immigrazione dal Terzo Mondo che
vorrebbe agire come <gruppo di pressione>senza avere nulla a che fare col
movimento del Lowell giudicato troppo estremista.
(2) "I nostri principi umanitari ci condannano a subire una crescente
invasione di stranieri" così Gustave Le Bon: <Leggi psicologiche della
Evoluzione dei Popoll>(Monanni, Milano, 1927, pagina 138) che aggiungeva
(pag. 139) "I peggiori disastri sui Campi di battaglia sono infinitamente
meno temibili di tali invasioni."(Di questo noto poligrafo francese cfr.
anche <Immigration chance, ou Catastrophe?> LesAmis de Gustave Le Bon,
Paris, 1987).
<...nei lunghi tempi della storia le uniche vittorie che contano sono quelle
demografiche>Carlo Jean<Geopolitica>Laterza, Bari, 1995, pago 81.Se non
accadranno rovesciamenti quali quelli ipotizzati dal Lowell è ben possibile
che si verifichino sviluppi analoghi alla turchizzazione dell' Anatolia
favorita, a suo tempo, dallo spopolamento che aveva colpito la regione e
dalle conversioni all'islam degli abitanti greci e armeni.La regione venne
perduta per sempre per l' Europa,
Un estremo tentativo ellenico di controffensiva, dopo la I Guerra Mondiale,
venne tradito dagli" Alleati" .
Citiamo,ancora da Carlo Jean (Geopolitica, cit. pag. 100)
"Nell'impossibilità di selezionare o di bloccare l'immigrazione, non vi è
altra prospettiva che quella di uno scontro etnico interno". Inoltre "Nei
conflitti tra civiltà a differenza di quanto avviene con quelli ideologici,
si sta sempre dalla parte della propria razza. "(Samuel Huntington <Lo
Scontro delle Civiltà e il Nuovo Ordine Mondiale> Garzanti Milano 1997
pag.319.
(3) Città della Gran Bretagna ormai a prevalenza di colore, in cui le
condizioni di vita sono quelle che iniziamo a sperimentare anche in varie
parti d'Italia. Ciò mentre la situazione generale precipita sempre più
velocemente, cfr.ad esempio, <2035: Il TerzoMondo conquista la Terra>in <Il
Giornale> 9VIII-1994.
If you wish to contact Norman Lowell write to: IMPERIUM, P.O. Box 165,
Valletta, Malta,E u ropa
or email on low...@imperium-europa.org
SITI
http://www.imperium-europa.org/ "