Casarini, a domanda risponde:
"Ed invitate anche gli ultrà a partecipare? Su alcuni siti dei grifoni sono già partiti gli appelli.
"Non spetta a me fare appelli o inviti. Questa manifestazione non l’ho organizzata da solo, ma con tante altre persone ed associazioni. Però...".
Però?
"Di fronte a simili episodi di violenza non si possono fare discorsi a compartimenti stagni. Qui è un problema di democrazia. Di indignazione generale".
A prescindere dalla collocazione politica?
"A prescindere"."
Giusto che la manifestazione di Sabato possa diventare un momento di mobilitazione comune e pacifica per chiedere che i delitti compiuti dalle forze del (dis)ordine non restino impuniti, ma facciamo attenzione.
Alcuni gruppi ultras potrebbero partecipare tranquillamente e pacificamente, ma non si può accogliere in un simile corteo gruppi come per esempio gli Irriducibili della Lazio, che hanno salutato la bara con il saluto romano e in curva cantano faccetta nera e boia chi molla...
Il 17 dobbiamo mobilitarci per ricordare Carlo, ucciso dalla polizia, ma nessuno si dimentichi di tanti compagni come Dax che sono stati uccisi dalla violenza fascista, da chi usa il saluto romano.