Marzo 2010
Il Primo Vicepresidente cubano incontra i collaboratori cubani in Uruguay
1.3 - Il Primo Vicepresidente di Cuba, José Ramón Machado Ventura, ha incontrato oggi a Montevideo il personale cubano della salute che collabora in Uruguay e il personale della sede diplomatica cubana in questa capitale. Machado Ventura ha avuto notizie sull’attività di una brigata composta da una ventina di specialisti che lavora al Centro Oftalmico José Martí, dal nome dell'Eroe Nazionale cubano. Considerato dalle autorità uruguayane come un centro di riferimento, questa unità ha realizzato in due anni oltre 15.000 operazioni di cateratta, un migliaio di operazioni chirurgiche di pterigio, altrettante di rifrangenti e altri 200 diversi interventi oculistici. Il Primo Vicepresidente cubano è arrivato a Montevideo per assistere alla cerimonia di entrata in carica come Presidente di José Mujica, prevista per questo lunedì nella Piazza Indipendenza.
Sottolineata la giustezza e la trasparenza del sistema elettorale cubano
1.3 - Il diritto di qualunque cittadino a eleggere e a essere eletto dimostra la giustizia e la trasparenza del sistema elettorale cubano, ha affermato il Presidente dell'Assemblea Nazionale del Poder Popular, Ricardo Alarcón. In dichiarazioni al Notiziario della Domenica della televisione cubana, Alarcón ha spiegato che a Cuba tutti sanno chi sono e chi possono votare in ogni posto, a differenza di altri paesi. I candidati non sono imposti da un meccanismo, né da partiti elettorali come in altre parti del mondo, a Cuba sono scelti da 8.400.000 cittadini con diritto di voto, ha precisato il capo del Parlamento. A Cuba esiste il voto libero e segreto, e quando il prossimo 25 aprile ci saranno le elezioni comunali, ognuno sceglierà il migliore che lo possa rappresentare.
Riflessioni di Fidel Castro: l'ultimo incontro con Lula
2.3 - Il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ha messo in risalto l'importanza e il fattore simbolico che per lui ha avuto la visita e l'ultimo incontro con Lula, dal punto di vista personale e rivoluzionario. In un articolo dal titolo "L'ultimo incontro con Lula", diffuso dalla pubblicazione digitale Cubadebate, Fidel Castro ricorda che il presidente brasiliano ha detto, prima del suo arrivo a Cuba, che "vicino al termine del suo mandato desiderava visitare il suo amico Fidel". "E’ un onore quello che ho ricevuto da parte sua. Credo di conoscerlo bene. Abbiamo conversato varie volte fraternamente dentro e fuori di Cuba", aggiunge. Una volta – precisa – ho avuto l'onore di incontrarlo nella sua casa, situata in un modesto quartiere di San Paolo, dove risiedeva con la sua famiglia. Il leader della Rivoluzione cubana evidenzia che nel più recente incontro tra i due a La Habana, Lula gli ha spiegato i programmi educativi di alto livello che il Brasile si propone di portare avanti e di come valuti molto il ruolo della Cina in ambito mondiale. "Ha dichiarato con orgoglio che lo scambio commerciale con la Cina raggiunge i 40.000 milioni di dollari", indica.
Sottolineata la mobilitazione cubana in aiuto al Cile
2.3 - L'Ambasciatore del Cile a Cuba, Gabriel Gaspar, ha sottolineato oggi la prontezza del Governo cubano nell’aiutare il suo popolo con una brigata medica, dopo un potente terremoto di sabato scorso. In dichiarazioni a Prensa Latina, il diplomatico del paese sud-americano ha spiegato che dopo l'offerta di La Habana nel pomeriggio di lunedì, in poche ore è stato formato un contingente e preparato un ospedale per recarsi in meno di 24 ore in Cile. L'Ambasciatore cileno ha espresso il suo parere, dopo il saluto a una brigata medica cubana di emergenza che è partita oggi per il Cile. Composto da 27 persone, il contingente è stato salutato anche dal Ministro cubano della Salute, José Ramón Balaguer.
Mostrate le prove dell’assistenza medica al detenuto cubano deceduto
2.3 – Il notiziario della televisione cubana ha presentato ieri sera prove dell'assistenza medica offerta al detenuto per reati comuni Orlando Zapata Tamayo, morto lo scorso 23 febbraio a La Habana. Di fronte alla strumentalizzazione e alla campagna di diversi mezzi di stampa del mondo su questo fatto, un servizio ha fatto vedere varie testimonianze di medici che hanno assistito il detenuto che poi è morto. Per sua volontà, il paziente ha rifiutato gli alimenti e ha esaurito le sue proteine, i suoi carboidrati e i suoi grassi, e ha cominciato a consumarsi, ha detto il medico Mariano Izquierdo che ha detto che era molto difficile il recupero in quello stato. Lo spazio televisivo ha fatto vedere anche una testimonianza della madre del carcerato, Reina Luisa Tamayo, che ha avuto piena fiducia del lavoro dei medici cubani e nella loro preoccupazione di salvare la vita a suo figlio. E’ stata diffusa anche una conversazione tra i controrivoluzionari Yaniset Rivero, membro della Direttivo Democratico Cubano, con sede a Miami, e Juan Carlos González, a La Habana, in cui si evidenzia il disinteresse per la vita di Zapata.
Riconosciuto l’aiuto cubano alla Repubblica Araba-Sahariana Democratica
2.3 - L'Ambasciatore della Repubblica Araba-Sahariana Democratica (RASD) a Cuba, Melaimine Etkana, ha ringraziato per l'aiuto di Cuba nella formazione di migliaia di professionisti in oltre 30 anni di cooperazione. All’Isola della Gioventù, dove si è incontrato con studenti del suo paese, il diplomatico ha elogiato la solidarietà cubana e il sostegno per preparare le risorse umane, tra queste i dirigenti del Fronte POLISARIO. Secondo una notizia dell'Agenzia di Informazione Nazionale, Etkana ha ricordato che anche negli anni della forte crisi economica di Cuba negli anni ’90, gli alunni sahariani sono rimasti a Cuba.
Cuba punta il dito verso l’Occidente nella CDH di Ginevra
3.3 - Il Ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez, ha rimarcato oggi che per mezzo secolo il suo paese è stato vittima di aggressioni statunitensi e di atti di terrorismo, e che la politica di Washington continua intatta. Intervenendo nel segmento di alto livello del Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite, il diplomatico ha messo in evidenza le trasgressioni che sono commesse attualmente nel mondo e che ostacolano lo sviluppo dei popoli. In particolare, ha parlato delle responsabilità per le violazioni dei diritti umani commesse ad Abu Ghraib, a Bagram, a Guantánamo e in altri centri di tortura e di morte, e ha puntato il dito verso i paesi europei che hanno permesso voli segreti e carceri clandestine. Nel terzo giorno di sessioni del CDH, il Ministro cubano delle Relazioni Estere ha precisato nel suo discorso che una nuova scalata sovversiva è stata lanciata contro il suo paese, senza il minore rispetto a qualsiasi principio etico. "Si pretende di presentare mercenari come patrioti, agenti pagati dagli Stati Uniti in territorio cubano come dissidenti, e delinquenti vendipatria come prigionieri di coscienza", ha affermato.
Cuba a Ginevra lamenta l’ipocrisia politica sui diritti umani
3.3 - Cuba lamenta oggi la manipolazione ideologica, l'ipocrisia politica e la doppia faccia dei paesi industrializzati riguardo al diritto alla vita di tutta la comunità internazionale. Sono gli autori del sistema coloniale che è servito per depredare i paesi del Sud e per condannarli al sottosviluppo, ha detto il Ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez nel suo intervento al Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite. "Quelli che pretendono di essere i guardiani dei diritti umani, e che cercano di mettere sotto accusa gli altri, sono proprio i responsabili diretti delle più gravi, sistematiche e flagranti violazioni dei diritti umani, soprattutto del diritto alla vita", ha affermato. Nel suo discorso, che ha ricevuto inusuali applausi nella rigida sala del Consiglio, il Ministro delle Relazioni Estere di Cuba ha criticato duramente il pensiero unico che tenta di imporre il blocco occidentale.
Cuba presenta a Ginevra un documentario su Haiti
3.3 - Una grande ovazione ha concluso un documentario sull'aiuto medico che Cuba e altri paesi latinoamericani prestano ad Haiti, testimonianza della solidarietà con la nazione caraibica devastata da un terremoto nel gennaio scorso. Alla presenza di numerosi ambasciatori, diplomatici e rappresentanti delle ONG che hanno affollato la sala XXII del Palazzo delle Nazioni di Ginevra, il Ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez, ha fatto un'introduzione sul tema. Rodríguez ha colto l'occasione per trasmettere le sue profonde condoglianze al popolo del Cile, che pure soffre in questi momenti per un recente sisma, e ha indicato che anche Cuba ha inviato un contingente della salute alla nazione sud-americana. Ha ricordato che quando è avvenuta la catastrofe naturale ad Haiti il 12 gennaio scorso, Cuba aveva già lì una brigata medica, che è stata sostanzialmente incrementata sostanzialmente e in questi momenti è formata da 1.600 specialisti della salute.
Evidenziato l’arrivo della brigata medica cubana in Cile
3.3 – A Santiago del Cile, il Ministro della Salute, Álvaro Erazo, oggi ha ringraziato per l'arrivo di una brigata medica cubana, insieme a un ospedale di campagna, per contribuire ai lavori di emergenza dopo il terremoto di sabato scorso. L'autorità ha informato che l'ospedale cubano sarà situato a Rancagua, a 90 chilometri a sud della capitale, poiché l'ospedale di quella città ha un ruolo molto importante dal punto di vista della sua operatività. L'Ambasciatrice cubana Ileana Díaz-Arguelles, che ha dato pure il benvenuto ai 27 medici, infermieri e tecnici, specializzati in emergenze, ha dichiarato che Cuba esprime così la sua solidarietà con il Cile. Il devastante terremoto di 8.8 gradi nella scala Richter ha provocato oltre 800 morti, migliaia di feriti e un numero imprecisato di dispersi. La brigata fa parte del Contingente Internazionale di Medici Specializzati in Situazioni di Disastri e di Gravi Epidemie di Cuba "Henry Reeve", con esperienza di emergenza in vari paesi.
Il turismo cubano sta andando molto bene, dice il FMI
3.3 – Finora il turismo cubano è andato molto bene, nonostante la crisi economica mondiale, che colpisce altre nazioni caraibiche, ha affermato Rafael Barreiro Romeu, del Fondo Monetario Internazionale (FMI). L'esperto ha esposto uno studio di questo organismo sull'impatto di questa debacle del turismo nei Caraibi, in un incontro internazionale di economisti al Palazzo delle Convenzioni in atto da lunedì. In un’intervista con la stampa dopo aver concluso la sua presentazione, Romeu ha detto che l’industria turistica a Cuba è stata una sorpresa nel 2009, per come è andata di fronte alla diminuzione in altre nazioni dell'area. Ha indicato che secondo le previsioni del FMI, nel caso finissero le restrizioni nordamericane che impediscono ai cittadini statunitensi di recarsi a Cuba, il numero di turisti statunitensi che visiterebbe Cuba nel primo anno sarebbe di circa 3.5 milioni o più.
Oltre 50.000 assemblee nel processo elettorale cubano
3.3 - Cuba procede in un processo elettorale unico in cui la popolazione farà sentire la sua voce in oltre 50.000 assemblee di quartiere, al fine di nominare i candidati per le elezioni del 25 aprile prossimo. A partire dallo scorso 24 febbraio e per un tempo di 30 giorni si svolgeranno queste riunioni che selezioneranno coloro che figureranno sulle schede elettorali come aspiranti alla carica di delegati alle Assemblee Municipali del Poder Popular. Il Presidente del Parlamento, Ricardo Alarcón, ha ribadito alla televisione che è difficile trovare un posto dove ci sia più giustizia, democrazia e trasparenza nel suo sistema politico, come avviene a Cuba.
I cubani ricordano l’attentato terroristico degli Stati Uniti contro La Coubre
4.3 - I cubani ricordano oggi un attentato organizzato dagli Stati Uniti che fece volare in pezzi la nave francese La Coubre nel 1960 a La Habana, in cui sono morte oltre un centinaio di persone e più di 200 sono state ferite. L'atto terroristico - che ha reso più profonda la convinzione dei cubani di radicalizzare il processo rivoluzionario iniziato nel 1959 - è solo superato per importanza dall'invasione a Playa Girón nel 1961. La nave La Coubre, proveniente da Amburgo, Brema, Anversa e Le Havre, era arrivata al porto di La Habana alle 08:00 (ora locale) con un importante carico di armamenti comprato in Belgio nell'ultimo trimestre del 1958. I risultati delle indagini hanno dimostrato che si trattava di un sabotaggio preparato in qualche punto di imbarco o della traversata.
Gli abitanti di La Habana ritornano alla vita quotidiana dopo la ritirata del mare
4.3 - La popolazione della capitale cubana nelle vicinanze del Malecón ritorna oggi al suo lavoro quotidiano, dopo aver passato varie ore allagata dalla penetrazione del mare. Le persone sfollate ieri hanno recuperato il ritmo quotidiano, senza lamentare perdite umane, mentre forze combinate della Polizia Nazionale Rivoluzionaria, del Corpo dei Pompieri e della Difesa Civile hanno lavorato per risanare cisterne, acquedotti e fogne. Secondo José Rubiera, capo del Dipartimento di Previsioni dell'Istituto di Meteorologia, grazie al rapido movimento della bassa pressione extra-tropicale le inondazioni della costa hanno cominciato a diminuire, ed è rimasta un po’ mareggiata e una previsione di tempo freddo nella giornata.
Oltre mezzo milione di bambini cubani sarà vaccinato contro la poliomielite
5.3 – Oltre mezzo milione di bambini cubani riceveranno la vaccinazione contro la poliomielite durante la XLIX campagna nazionale, la cui prima fase comincia oggi in tutto il paese. Nei prossimi sette giorni, circa 357.500 bambini da un mese dalla nascita fino a due anni, 11 mesi e 29 giorni, riceveranno una dose del vaccino. Per la seconda fase, prevista dal 23 al 29 aprile, questi piccoli riceveranno un'altra dose come richiamo. In questa occasione saranno vaccinati anche 143.080 bambini di nove anni di età. Nel 1962, Cuba ha intrapreso la prima di queste azioni e da allora sono state applicate circa 78 milioni di dosi di vaccino, con cui la popolazione che ha meno di 62 anni di età è protetta contro una malattia che prima del trionfo della Rivoluzione costituiva un grave problema di salute. Ma non era solo la poliomielite, a Cuba sono state eliminate altre otto malattie infettive: malaria, pertosse, rosolia, tetano neonatale, difterite, morbillo, sindrome di rosolia congenita e meningoencefalite post-parotite.
Riflessioni di Fidel Castro: i pericoli che ci minacciano
8.3 - Il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ha affermato che per la prima volta, la specie umana, in un mondo globalizzato e pieno di contraddizioni, ha creato la capacità di distruggersi. In un articolo dal titolo ‘I pericoli che ci minacciano’ diffuso dalla pubblicazione digitale Cubadebate, Fidel Castro indica che "a ciò si aggiungono armi di crudeltà senza precedenti, come quelle batteriologiche e chimiche, quelle del napalm e del fosforo vivo, che sono usate contro la popolazione civile e godono di totale impunità, quelle elettromagnetiche e altre forme di sterminio". Nessun angolo delle profondità della terra o dei mari, indica, rimarrebbe fuori della portata degli attuali mezzi di guerra. Avverte che "il maggiore pericolo deriva dalla decisione di leader con tali facoltà nella presa di una decisione che l'errore e la pazzia, tanto frequenti nella natura umana, possono condurre a incredibili catastrofi". "Si può credere o meno, sfidando i dati, a mio giudizio inconfutabili, dei più seri scienziati del mondo e della grande maggioranza delle persone più istruite e serie del mondo, che pensano che al ritmo attuale di riscaldamento, i gas-serra eleveranno la temperatura non solo di 1.5 gradi, bensì fino a 5 gradi, e che già la temperatura media è la più alta degli ultimi 600.000 anni, molto prima che gli esseri umani esistessero come specie nel pianeta". Fidel Castro avverte che è assolutamente impensabile che i nove miliardi di esseri umani che abiteranno il mondo nel 2050 possano sopravvivere a una simile catastrofe. Rimane la speranza, aggiunge, che la stessa scienza trovi soluzione al problema dell'energia che oggi obbliga a consumare in 100 anni il resto del combustibile gassoso, liquido e solido che la natura ha impiegato 400 milioni di anni a creare. Citando come esempi i recenti terremoti ad Haiti e in Cile, pensa che la comunità internazionale sabbia il dovere di informare con obiettività la tragedia patita dai due popoli. "Sarebbe crudele, ingiusto e irresponsabile smettere di far conoscere ai popoli del mondo i pericoli che ci minacciano", afferma. "Che la verità prevalga sopra le meschinità e le menzogne con cui l'imperialismo inganna e confonde i popoli!", conclude.
Donne: protagoniste e forze rinnovatrici nella società cubana
8.3 – Diverse generazioni di donne cubane celebreranno oggi il Giorno Internazionale della Donna con l'orgoglio di vivere in una società che ha rivendicato i loro diritti e che da mezzo secolo le considera le vere protagoniste. Alunne, lavoratrici, dirigenti, pensionate, casalinghe, tutte... riceveranno il festeggiamento nelle scuole, nei centri di lavoro e nei quartieri dei più vari luoghi di Cuba. La donna ha reso degna la Rivoluzione e l'ha portata ai più alti livelli, ha sottolineato nella cerimonia per l’8 marzo 2005 il leader Fidel Castro, che in quella occasione ha espresso il proprio orgoglio vedendo i cambiamenti nella vita delle cubane. Secondo dati ufficiali, le donne cubane costituiscono il 46.7 % dei lavoratori nel settore statale civile, il 67 % dei laureati universitari e il 65.7 % dei tecnici e dei professionisti. Inoltre, oltre il 70 % dei lavoratori della salute e dell'educazione, il 51 % dei ricercatori e il 56 % dei giudici sono donne, mentre nel Parlamento sono il 43.32 %.
Cuba segnala a Ginevra lo squilibrio nell’Ufficio dei Diritti Umani
9.3 - Il tema della rappresentatività geografica nell'Ufficio dell’Alta Commissaria dell'ONU per i Diritti Umani è tornato a Ginevra in primo piano, dopo un intervento di Cuba. La squilibrata composizione del personale di questa istituzione e la necessità di rivedere e rafforzare i nessi tra il Consiglio dei Diritti Umani (CDH) e l'Ufficio dell’Alta Commissaria, sono state affrontate dal delegato cubano Resfel Pino. "È un tema che quelli che finanziano e che controllano politicamente l'Ufficio, evitano con totale mancanza di pudore", ha indicato Pino, che ha sottolineato il fatto che oltre la metà dei membri di questa direzione appartengono al gruppo dell'Europa Occidentale e di altri Stati. D'altra parte, il diplomatico cubano ha evidenziato che l'Esame Periodico Universale (EPU) ha avuto finora successo, argomentando che per la prima volta nella storia assicura l'analisi di tutti i paesi allo stesso modo.
Sollevato dall’incarico il presidente dell'Aeronautica Civile di Cuba
9.3 - Il Consiglio di Stato, su proposta del suo Presidente Raúl Castro, previa consultazione con l'Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista, ha deciso di sollevare Rogelio Acevedo dall’incarico di presidente dell'Istituto dell’Aeronautica Civile di Cuba. Secondo una nota ufficiale, al suo posto è stato approvato di promuovere il generale di brigata Ramón Martínez, attuale secondo capo della Difesa Antiaerea e della Forza Aerea Rivoluzionaria. Martínez ha effettuato gli studi nella scuola militare Camilo Cienfuegos, di Cuba, e nella vecchia Unione Sovietica come pilota di aviazione di elicottero. Si è diplomato nella scuola di difesa nazionale e nell'Accademia Militare Massimo Gómez; ha compiuto due missioni internazionaliste nella Repubblica dell'Angola negli anni 1978 e 1984, partecipando a diverse azioni di combattimento. La notizia informa che ad Acevedo saranno assegnati altri compiti.
Cuba chiede a Ginevra la riattivazione del caso degli antiterrroristi
10.3 - Cuba ha chiesto oggi al Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite la riattivazione del caso dei cinque antiterroristi la cui detenzione negli Stati Uniti è stata considerata arbitraria qui a Ginevra. Il nostro paese considera necessario ricordare che rimane pendente il caso dei cinque antiterroristi cubani detenuti politici nelle carceri statunitensi, la cui reclusione è stata definita arbitraria, ha detto una diplomatica cubana. Anayansi Rodríguez, direttrice dei Temi Multilaterali (DAM) del Ministero degli Esteri di Cuba, ha indicato che il Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie nella sua Opinione 19/2005 ha segnalato l'illegalità della misura. Intervenendo nel dibattito interattivo con i Relatori sulle Detenzioni Arbitrarie e sulle Scomparse Forzate nella 13° sessione del CDH, la Rodríguez ha tirato in ballo il giudizio sul caso dei Cinque, come sono noti internazionalmente. "Questo pronunciamento compierà cinque anni il prossimo mese di maggio, senza che le autorità statunitensi abbiano adottato le misure necessarie per porre fine alla situazione che ha determinato la conclusione del Gruppo", ha argomentato. Al rispetto ha fatto notare che gli esperti dell'ONU avevano evidenziato allora che la privazione di libertà di Antonio Guerrero, Fernando González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino e René González "è arbitraria" e contravviene alle leggi internazionali.
Il capo dell'ONU ad Haiti elogia i medici cubani
10.3 - Il capo della Missione di Stabilizzazione delle Nazioni Unite ad Haiti (MINUSTAH), Edmond Mulet, ha definito straordinario il lavoro dei medici cubani in quel paese caraibico distrutto da un terremoto. Questi professionisti lavorano in tutti gli angoli di Haiti, in modo straordinario, con dedizione e amore e molte volte in condizioni difficili, realmente terribili, ha detto il funzionario nella sede dell'ONU in dichiarazioni esclusive a Prensa Latina. Nonostante questa situazione, loro sono lì, impegnati, lavorando in un modo realmente ammirevole, ha aggiunto. Al momento del sisma circa 400 cubani lavoravano nel settore della salute ad Haiti, dato che attualmente ammonta a quasi 1.500, compresi gli haitiani che studiavano medicina a Cuba. Il contingente conta anche su professionisti di 22 nazioni dell'America Latina e dei Caraibi e di sette degli Stati Uniti, laureati nella Scuola Latinoamericana di Medicina a Cuba. La prima brigata di medici cubani era arrivata ad Haiti nel 1998, come risposta al devastante passaggio dell’uragano Georges che aveva colpito Haiti nel settembre di quell'anno.
Cuba respinge le pressioni nelle relazioni internazionali
11.3 - L'Assemblea Nazionale del Poder Popular di Cuba ha respinto oggi l'imposizione, l'intolleranza e la pressione come norme nelle relazioni internazionali. In una dichiarazione diffusa a La Habana, l'ente legislativo ha criticato la posizione del Parlamento Europeo - che nel mezzo di una campagna mediatica – ha approvato una risoluzione di condanna contro Cuba. Questo testo "manipola sentimenti, tergiversa fatti, brandisce bugie e occulta la realtà", sottolinea il documento. Il pretesto utilizzato è stata la morte di un recluso, detenuto in primo luogo per reati comuni e poi manipolato dagli interessi nordamericani e dalla controrivoluzione interna, che per propria volontà si è rifiutato di ingerire alimenti nonostante gli avvertimenti e l'intervento degli specialisti medici cubani. Questo fatto deplorevole - prosegue la dichiarazione - non può essere utilizzato per condannare Cuba adducendo che si sarebbe potuto evitare una morte. Se c’è un campo in cui il nostro paese non deve difendersi a parole, perché la realtà è irrefutabile, è quello della lotta per la vita degli esseri umani, siano nati a Cuba o in altri paesi, aggiunge. Un solo esempio è la presenza di medici cubani ad Haiti, da 11 anni prima del terremoto dello scorso gennaio, taciuta dai grandi mezzi di comunicazione, segnala il testo.
Cuba ripudia la risoluzione "di ingerenza e senza rispetto" del Parlamento Europeo
11.3 - Cuba ha respinto per "ingerenza e mancanza di rispetto" una risoluzione adottata oggi al Parlamento Europeo (PE), dichiarata non idonea anche da un gruppo di deputati che l’ha considerata una manipolazione politica. In dichiarazioni a Prensa Latina, l'Ambasciatore cubano presso l'Unione Europea (UE), Elio Rodríguez, ha disse che si tratta di un'altra manovra a fini mediatici diretta contro la Rivoluzione e il popolo di Cuba. "Un'altra volta, il Parlamento Europeo torna ad allinearsi alla politica ostile capeggiata dagli Stati Uniti contro Cuba, che ignora l'indipendenza e la sovranità del nostro territorio raggiunte il 1° gennaio 1959", ha rimarcato Rodríguez. Il diplomatico ha fatto riferimento alla nota ufficiale dell'Assemblea Nazionale di Cuba che ha considerato che dopo uno "sporco dibattito" il PE ha adottato una risoluzione che "manipola sentimenti, tergiversa fatti, brandisce menzogne e occulta la realtà". Willy Meyer, parlamentare della Sinistra Unita e vicepresidente del Gruppo di Amicizia con Cuba, ha considerato torbido il ruolo del PE.
Denunciato a Ginevra l’accanimento contro gli antiterroristi cubani
15.3 - La moglie di uno dei Cinque antiterroristi cubani detenuti nelle prigioni statunitensi da oltre 11 anni ha denunciato a Ginevra l'accanimento, l’odio e la brutalità contro i familiari nel caso. In un intervento al Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite a nome della Federazione delle Donne Cubane, Olga Salanueva, moglie di René González, uno dei Cinque, ha detto di venire a "far presente una crudele storia di abuso". Durante il dibattito interattivo con i Gruppi di Lavoro sulla Detenzione Arbitraria e sulle Sparizioni Forzate o Involontarie, la Salanueva ha riportato il suo caso e quello di Adriana Pérez, moglie di Gerardo Hernández, costrette a non poter visitare i loro familiari in prigione. "Sono passati cinque anni da quando il Gruppo sulle Detenzioni Arbitrarie di questo Consiglio ha stabilito arbitraria la privazione di libertà dei Cinque cittadini cubani, nel viziato e corrotto ambiente di un tribunale di Miami, per il crimine di aver protetto Cuba dal terrorismo", ha ricordato. Parlando sul tema che riguarda anche Ramón Labañino, Fernando González e Antonio Guerrero, insieme a René e a Gerardo, la Salanueva ha rimarcato che Washington "continua a disprezzare l'opinione del Gruppo e a negare la giustizia ai Cinque".
Cuba chiuderà un centinaio di aziende agricole inefficienti
15.3 - Il Ministro cubano dell'Agricoltura, Ulises Rosales, ha annunciato la chiusura di un centinaio di aziende inefficienti con il proposito di far decollare la produzione nel settore, considerato strategico dal Governo. Durante una riunione dell'Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori -contadini del settore privato - nella centrale città di Santa Clara, Rosales ha anticipato che chiuderanno non meno di 100 aziende che non sono redditizie nell'attuale congiuntura economica. Tra altre misure citate dal Ministro e riportate dal quotidiano Granma vi è la ricollocazione di circa 40.000 lavoratori indiretti che vi sono in questo settore. Per incrementare l'efficienza e la produzione non abbiamo bisogno di forza di lavoro di altri settori, bensì di sistemare i nostri meccanismi e di trasformare il lavoro degli agricoltori, ha affermato Rosales che è anche Vicepresidente del Consiglio dei Ministri.
Cuba sesta nel Mondiale di Atletica al coperto
15.3 - Cuba con una medaglia d’oro, tre d’argento e una di bronzo, ha conquistato il sesto posto nel Campionato Mondiale di Atletica al coperto che si è concluso a Doha, nel Qatar. Cuba questa domenica ha conquistato una medaglia per ogni colore totalizzandone cinque, dopo l'argento e il bronzo ottenuti ieri da Yargelis Savigne, nel triplo, e da William Collazo, nei 400 metri piani. Il primo posto è stato ottenuto dagli Stati Uniti (8 oro – 3 argento – 6 bronzo), seguiti da Etiopia (3-0-2), Russia (2-4-3), Gran Bretagna (2-1-1) e Australia (2-0-1). Dayron Robles, campione olimpico a Beijing-2008, con 7.34 secondi nei 60 m. a ostacoli, ha battuto gli statunitensi Terrence Trammell (7.36) e David Oliver (7.44). Questa prestazione gli ha permesso di vincere la sua prima medaglia d’oro nei Campionati Mondiali, perché nelle scorse edizioni a Valencia-2008 non si era classificato tra i primi, e in Russia-2006 era arrivato secondo.
Cuba e la campagna mediatica degli Stati Uniti
16.3 - Gli Stati Uniti incoraggiano la sovversione contro Cuba da mezzo secolo e attraverso una campagna mediatica cercano di distorcere la realtà con l'obiettivo di soffocare il processo rivoluzionario. L'Amministrazione nordamericana, capeggiata da Barack Obama, si è aggiunta al percorso dei suoi predecessori e nel febbraio 2010 ha rinnovato la dichiarazione di emergenza nazionale contro Cuba, vigente dal 1996, quando dopo numerose violazioni dello spazio aereo erano stati abbattuti due aerei da turismo. Le strategie mediatiche di sovversione hanno ampliato gli orizzonti e puntano ora al reclutamento di elementi asociali capaci di tutto in cambio di guadagni economici, come ha denunciato recentemente il Parlamento cubano in una dichiarazione ufficiale.
Cuba critica a Ginevra la memoria selettiva del Nord
17.3 - Cuba ha criticato "l'ipocrisia e la memoria selettiva" dei paesi del Nord, "che sperano che le loro atrocità vengano dimenticate", in un intervento al Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite. Esercitando il diritto di replica nel dibattito "Situazioni che richiedono l'attenzione del Consiglio", il delegato cubano Resfel Pino ha rimarcato che né gli Stati Uniti né l'Unione Europea (UE) hanno autorità morale per mettere altri in discussione. "Durante questo dibattito abbiamo ascoltato alcuni paesi occidentali ripetere le loro politicizzate e interminabili liste di paesi dove in modo presunto vengono violati i diritti umani", ha precisato Pino. Il diplomatico ha messo in discussione Stati Uniti, Paesi Bassi, Svezia, Belgio, Repubblica Ceca e Spagna, ai quali "abbiamo ricordato nel nostro intervento di lunedì alcune delle loro più orrende pagine in materia di diritti umani".
Gli Stati Uniti considerati promotori mondiali di mercenari
18.3 – Gli Stati Uniti da vari decenni promuovono gruppi di mercenari che non solo hanno operato a Cuba, ma anche nella Repubblica Dominicana, Cile, Nicaragua, Vietnam e Argentina, ha affermato il ricercatore José Luis Méndez. Nello spazio radiotelevisivo Tavola Rotonda, Méndez ha spiegato che nel caso di Cuba Washington ha investito risorse nelle bande armate in zone montuose del paese, ha organizzato attentati contro alti dirigenti, tra altre azioni, per destabilizzare la Rivoluzione. Da quasi 50 anni i gruppi di controrivoluzionari sono stati sostenuti con milioni di dollari, solo per il 2010 ne sono stati destinati 20 milioni alla sovversione, ha precisato il professore universitario.
Evidenziata la trasparenza nelle nomine per le elezioni municipali cubane
19.3 - Il processo di nomina dei candidati per le elezioni municipali a Cuba è caratterizzato dalla trasparenza e dalla franchezza degli elettori, ha affermato la presidentessa della Commissione Elettorale Nazionale (CEN), Ana María Mari. In una conferenza stampa nella sede della CEN, la Mari ha spiegato che questa fase è stata sviluppata dallo scorso 24 febbraio e si concluderà il prossimo 24 marzo, e costituisce un vero esercizio della democrazia nella comunità. Ha comunicato che delle 50.907 assemblee pianificate nel paese ne sono state effettuate 49.192, dato che rappresenta il 96.6 %. Il prossimo 25 aprile, 8.4 milioni di elettori si recheranno alle urne per eleggere i delegati alle Assemblee Municipali del Poder Popular, e il 2 maggio è previsto un secondo turno in quelle circoscrizioni dove nessuno dei proposti abbia ottenuto più del 50 % dei voti validi emessi.
La direttrice dell’Operazione Miracolo: arriveremo all'ultimo boliviano cieco
19.3 - La direttrice dell'Operazione Miracolo in Bolivia, la dottoressa cubana Odalys Rodríguez, ha confermato oggi che i medici cubani arriveranno fino all'ultimo boliviano cieco. Pochi minuti prima di celebrare l'arrivo alle 500.000 operazioni alla vista in Bolivia, la funzionaria ha negato che vi sia come meta quella di arrivare al milione di operati. Non ci proponiamo un numero, semplicemente speriamo di arrivare fino all'ultimo cieco; se è un milione, va bene, ma l'obiettivo è quello di aiutare tutti i bisognosi, ha dichiarato alla rete radio Patria Nuova. La Rodríguez ha comunicato che oltre ai boliviani, i 1.600 cooperanti cubani che lavorano in Bolivia hanno curato pazienti di Brasile, Panama, Argentina e Perù. L'Operazione Miracolo è iniziata in Bolivia alla fine del 2005, con l'invio a La Habana di circa 150 pazienti con problemi alla vista.