Falso in bilancio prescritto, Berlusconi è prosciolto
Il reato è prescritto. La leggi ad personam, alla fine, hanno funzionato. Silvio Berlusconi esce pulito dal processo che vedeva imputato lui, Fedele Confalonieri e altri uomini di Mediaset, per falso in bilancio. Non è bastato quindi il tentativo del pm Fabio De Pasquale di agganciare la sentenza al reato di frode fiscale per 30,9 milioni di euro fino al 2003: il tribunale l’ha respinto e quindi, le presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi e cinematiografici da parte di Mediaset scompaiono.
Il falso in bilancio, infatti, come provvidenzialmente deciso dal governo Berlusconi, “scade” dopo 5 anni, al massimo sei anni nell'interpretazione più estensiva della norma. I fatti contestati si riferiscono come termine ultimo al 9 aprile 2001, sei anni abbondanti. Resta la frode fiscale, ma per Berlusconi e Confalonieri, i guai con la giustizia per il falso in bilancio sono acqua passata.
Il processo proseguirà il 21 gennaio del prossimo anno nei confronti degli imputati (ad eccezione di Confalonieri) in relazione ai soli reati di frode fiscale e per alcuni il riciclaggio.
Pubblicato il: 19.11.07
Modificato il: 19.11.07 alle ore 13.58
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