Originariamente Scritto da
[Assalto]
Il partito del popolo italiano è già tra il 35 e il 40%
19 Novembre 2007
Più che rosee le prospettive per il Partito del popolo italiano della libertà (che già oscilla tra il 35 e il 40% dei consensi) lanciato domenica da Silvio Berlusconi. E' quanto riporta "
Affaritaliani".
Nel dettaglio, secondo
Roberto Weber, presidente dell’Swg, società di sondaggi e ricerche politiche, sociali, economiche e amministrative,
il nuovo partito riesce a sottrarre consensi ad una parte del centrosinistra e a far soffrire An e Udc.
Il nuovo organismo politico "potrà sottrarre consensi a tutti quelli che gli stanno intorno e anche a una parte del voto di Centrosinistra che adesso si è spostato - ha dichiarato Weber- Molto però dipende dall'involucro di immagine che riuscirà a mettere su". Nelle Casa delle Libertà, ha aggiunto il presidente dell’Swg, "Alleanza Nazionale e l'Udc soffriranno, mentre la Lega reggerà bene e non avrà contraccolpi".
Dello stesso parere, si legge sempre sul sito - il
direttore della Nexus, Fabrizio Masia, il quale ha stabilito "molto difficile definire adesso le potenzialità del Ppl, perché la notizia è freschissima. Ma l'impressione è che Berlusconi- spiega Masia- qualora riuscisse a far confluire La Destra di Storace e altri piccoli partitini, potrebbe allargare il suo bacino e arrivare anche al 35-40%".
Chi sarà a soffrire di più? Masia risponde così: "In parte la stessa Udc, ma sicuramente anche An resterebbe spiazzata da questa mossa, soprattutto se nella nuova formazione politica entrasse anche La Destra di Storace e della Santanché. L'elettorato della Lega, invece, è così identitario che mi sembra improbabile che possa soffrire. Ha uno zoccolo duro, sono gli altri che rischiano di perdere consensi. Non il Carroccio".
Su
Affaritaliani anche
Renato Mannheimer, secondo cui "dipende da quello che dirà Berlusconi, ma può arrivare molto avanti. Al di là del valore attuale di Forza Italia, soprattutto se riuscirà a convincere gli indecisi e i delusi. Più che agli altri partiti, anche se An soffrirà, il Cavaliere può conquistare consensi nel centro e nel Centrodestra. L'annuncio in sé non sposta nulla, ma dipende dai contenuti. E considerando quello che Berlusconi è capace di fare... può raccogliere molto. Il Cavaliere ha ancora tutte le capacità per farlo.- e Mannheimer conclude con un avvertimento - A rischiare di più sono i partiti di centro in primo luogo, più l'Udc. La Lega invece non teme nulla".
http://www.loccidentale.it/node/9416