Al via il progetto SAFE


Un manuale per dottori e pazienti che aiuta a mettere in pratica i capisaldi del benessere e perdere peso

Non fanno che ripetercelo a ogni pié sospinto: siamo grassi, spesso obesi, e non abbiamo neanche capito che i chili di troppo non sono solo un problema estetico, ma soprattutto un guaio per la salute. Come cambiare questa situazione? Una risposta arriva dal progetto S.A.F.E. (Stile di vita, Alimentazione, Farmaco, Esercizio Fisico promosso dalla Scuola Nazionale di Medicina degli Stili di Vita della Federazione Italiana dei Medici di Famiglia-Metis, in partenza in tutta Italia in questo periodo.

PESO IN ECCESSO – I medici hanno deciso di intervenire in maniera incisiva quando hanno visto i risultati di un questionario fatto circolare fra i medici di base: 793 associati FIMMG hanno risposto, dipingendo un quadro assai fosco. Uno dei loro assistiti su dieci infatti è decisamente obeso e uno su tre chiaramente in sovrappeso (e nel 40 per cento dei casi si è dovuti intervenire con un programma per il dimagrimento). A fronte di questo, però, solo uno su due ha idea di ciò che i chili di troppo comportano in termini di salute persa per strada: se la bilancia piange, aumenta infatti il pericolo di diabete, malattie cardiovascolari, malattie del fegato, tumori e patologie osteoarticolari. Un disastro da arginare: nell’85 per cento dei casi i medici di base consigliano dieta ed esercizio fisico, in un altro 13 per cento aggiungono i farmaci. Peccato che la perdita di peso all’inizio c’è, ma poi mantenere i risultati eventualmente raggiunti è difficilissimo e in un caso su tre non ci si riesce (per lo più per l’innata tendenza alla sedentarietà che ci contraddistingue, visto che secondo il sondaggio FIMMG meno del 20 per cento dei pazienti prosegue un’attività fisica regolare). Preso atto di questo sconsolante quadro, i medici di base si son chiesti come venirne a capo.

MANUALE – «Abbiamo messo in piedi un team scientifico di medici di famiglia e specialisti per creare un percorso specifico di gestione del paziente», racconta Walter Marrocco, direttore della Scuola Nazionale di Medicina degli Stili di Vita Fimmg-Metis. Ne è uscito un programma che innanzitutto mette nero su bianco, a beneficio dei pazienti, che l’obesità è una vera e propria malattia; inoltre, il progetto prevede di dotare i medici di base di un manuale che consenta loro una diagnosi e una terapia accurate del problema sovrappeso e obesità. Nella pratica, il dottore dovrà seguire passo per passo uno specifico percorso: misurare altezza e peso per stimare l’indice di massa corporea, valutare la circonferenza della vita, prendere in considerazione eventuali problemi di salute associati. Poi, se il verdetto indica che bisogna dimagrire, la guida a disposizione dei medici li aiuterà a scegliere il metodo migliore per riuscirci e a considerare l’eventualità di inviare il paziente a un Centro specialistico per la gestione di sovrappeso e obesità. Al paziente verrà consegnata la guida «Perdere peso con il tuo medico», per aiutarlo a seguire il percorso di dimagrimento e a mantenere i risultati via via raggiunti. «Affrontare l’obesità – riprende Marrocco – significa offrire ai nostri pazienti, ovvero a gran parte della popolazione, le armi per difendersi dai rischi per la salute che derivano dai chili di troppo e dall’adozione di uno stile di vita non sano. Il primo passo è suddividere l’alimentazione in tre pasti durante la giornata, con qualche leggero spuntino, individuando insieme al medico il contenuto calorico e la ripartizione dei principi nutritivi più opportuni nella dieta giornaliera». Per informazioni si può consultare il sito .

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