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Discussione: Alchimia Vs Yoga

  1. #1
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    Predefinito Alchimia Vs Yoga


  2. #2
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  3. #3
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    Predefinito Scelgo la busta numero zero

    Citazione Originariamente Scritto da Z4rdoz Visualizza Messaggio
    Se è una simpatica battuta, è divertente...se è un tentativo di riassumere , con una vignetta, i discorsi che si sono fatti qui, è una semplificazione semplicemente errata.

    L'Alchimista non cerca " l'Immortalità materiale".

    Lo Yogin non cerca " l'Immortalità materiale ".

    Entrambi cercano lo " Svelamento " ( che preferisco non definire Immortalità Spirituale perchè questo è un termine parziale, secondo me ), ma con strumenti differenti, tutto qui.

    Immortale è un termine che prevede un inizio e mai una fine. Eterno è invece ciò che è fuori del tempo, mai ha avuto inizio e tanto meno può avere una fine. Lì , in questo Assoluto, ci sono le Radici di tutti noi, e tanto l'alchimista quanto lo yogin è lì che vogliono tornare.

    Inoltre : tanto lo Yogin quanto l'Alchimista, lungo il loro cammino, entrano in possesso della possibilità di prolungare il "bagaglio vitale" della loro compagine psico-fisica ( con mezzi diversi, ripeto ), potendo dare vita a esempi notevoli di longevità ( non immortalità...). Ma a pochissimi è veramente interessato ciò.

    C'è tuttavia un fatto : la possibilità che anche il corpo fisico venga coinvolto nel processo di " Palingenesi".

    I casi più noti sono presenti nel Taoismo : il conseguimento supremo portava alla creazione del Corpo di Luce ( presente in tutte le Tradizioni ) e al dissolvimento del corpo fisico ( la famosa "soluzione del cadavere e della spada", perchè al posto del corpo scomparso si diceva comparisse una spada ) . Ne parlò Pfitzmayer e, di rimando, Meyirink.

    Anche , ad esempio, nello Dzogchen tibetano si narra di questi casi : al conseguimento supremo il corpo fisico viene "riassorbito" nello Ja Lus, il Corpo Arcobaleno. In questa Tradizione si è mantenuto uno scrupoloso elenco di tutti coloro che hanno avuto tale conseguimento, negli ultimi secoli, gli ultimi casi dei quali si sono registrati negli anni '50...

    In Occidente c'è il famoso caso dell'Alchimista e cancelliere tedesco Schmidt ( siamo ne 1700, circa ) : ne scrisse Gerard Heym. Anche lì si ebbe la "scomparsa del cadavere". Queste sono fenomenologie straordinarie e quasi incredibili assolutamente secondarie rispetto al conseguimento Spirituale in sè.

    E' vero che gli Alchimisti, nei loro scritti, non parlano di "svelamenti spirituali" , "non-dualità" o altro. O almeno ci arrivano con altri termini. Sono molto più pragmatici ed ermetici. Ti forniscono le istruzioni per arrivare alla Pietra e ti fanno capire che esistono sia dei trastulli ( trasmutazioni metalliche, elisir di lunga Vita ) sia altro, ovvero il Pharmaco Catholico, detto anche Medicina Universale ( "catholico" sta proprio per "Universale" ), ciò che "guarisce" e "risolve" radicalmente la condizione di Caduta dell'Uomo, il che si riallaccia perfettamente allo " Svelamento" citato sopra.

    Per cui di busta valida, caro Zardoz, ce nè è sempre e solo una. Vero è che ci sono anche tante "buste vuote", soprattutto in questo scorcio finale di Kali-Yuga.

    Salutoni

    Eliodoro

  4. #4
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    Predefinito

    l'Arte di corporificare lo "Spirito Universale"

    Ho sempre pensato che il termine corporificare significasse rendere tangibile interiormente ma oggettivamente lo Spirito Universale o Brahman..che fosse cioè un disvelamento del Reale di contro all'illusione..
    ma adesso mi rendo conto..che nell'Alchimia il termine corporificare viene inteso alla lettera..cioè..in modo esterno e materiale..
    Io non sono un alchimista ..almeno in senso materiale che qui si vuole dare..e allora..è un paio di giorni che nei mei ozi mentali..penso questo Spirito Corporificato....
    Qualcuno dice che la pazzia non è nei mezzi ma nei fini..perchè i mezzi possono essere logici ..intelligenti..ma poi si infrangono sui fini che sono folli..
    Achab..in cerca della Balena..appartiene a questa tipologia..e per anni ho pensato che ricercare la Pietra Filosofale sia una bellissima frase che nascondeva tutt'altro che un pezzo di materia... o di corpo vero e proprio..
    Vorrei sapere..senza polemica..perchè la cosa ormai mi incuriosisce ..e vedo che è stato aperto un thread meno specialistico..vorrei sapere dicevo..come è possibile ..solo concettualmente..che non sono un alchimista operativo in senso classico....poter materializzare o corporificare in modo esteriore lo Spirito..
    Io sono Advaita..come d'altro canto il fine di tutte le iniziazioni..e ..lo Spirito..per me..è già corporificato in tutte le cose..dal momento che nulla esiste che non sia Spirito..
    Naturalmente lo Spirito si riveste di varie forme..come noi ci rivestiamo di sogni..ma in tutte le cose..c'è lo Spirito in un illusorio grado di materializzazione diverso..e..illusorio nel senso di impermanente come una bolla di sapone..che pur esiste..ma non permane..appunto perchè è limitata mentre lo Spirito è infinito e illimitato..
    Corporizzare lo Spirito significa limitarlo..in quanto lo si riduce a qualcosa di esteriore e concreto.. e..come può lo Spirito Universale essere limitato da qualcosa..dall'essere materiale..per esempio..?
    Tutte le cose devono stare al loro posto in un mondo ordinato..e piano grossolano..sottile e spirituale..appartengono a diversi mondi vibratori..
    LO Spirito inteso come Brahman Nirguna..inqualificato è anche oltre a tutte le vibrazioni..ma discendendo illusoriamente nella manifestazione per onorare la Sua infinitudine..acquista vibrazioni diverse..dalle più sottili alle più grossolane..creando così gli elementi cosmici...l'Etere..l'Aria..il Fuoco..l'Acqua..e la Terra..
    Il compito dell'alchimia interiore è trasformare le vibrazioni pesanti in leggere..dalla Terra..tramite il Fuoco..e protetti dall'Acqua..possiamo volare nell'Aria..e raggiungere l'Equilibrio..l'Etere...ma oltre..con il corpo grossolano e sottile non possiamo andare..perchè lo Spirito..rifiuta contaminazioni ...
    Insomma..per farla breve...come è possibile che l'Inqualificato..l'Infinito..si materializzi in un corpo..?
    Vi vedo un ossimoro..e non un conciliazione degli opposti o dei complementari..perchè lo Spirito e il corpo si situano su piani diversi..
    l'Uno quello della Realtà..l'altro quello dell'illusione..
    So che Eliodoro è gentile e senz'altro mi vorrà risolvere certi dubbi..che.per me..sono dei veri macigni e mi impediscono di aderire a questo modo di operare nelle cose..
    Saluti...
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da testadiprazzo Visualizza Messaggio
    l'Arte di corporificare lo "Spirito Universale"

    Ho sempre pensato che il termine corporificare significasse rendere tangibile interiormente ma oggettivamente lo Spirito Universale o Brahman..che fosse cioè un disvelamento del Reale di contro all'illusione..
    ma adesso mi rendo conto..che nell'Alchimia il termine corporificare viene inteso alla lettera..cioè..in modo esterno e materiale..

    So che Eliodoro è gentile e senz'altro mi vorrà risolvere certi dubbi..che.per me..sono dei veri macigni e mi impediscono di aderire a questo modo di operare nelle cose..
    Saluti...
    Caro Testadiprazzo

    sgombriamo il campo da ogni equivoco.

    Lo Spirito Universale degli Alchimisti non è il Sè o l'Assoluto, ma il mediatore ( che potremmo definire modernamente "mutlidimensionale" ) tra la materia e l'Assoluto. E' chiamato così perchè "informa " tutto il cosmo, dal nostro personale microcosmo al macrocosmo.

    Per l'Alchimista , grazie a questo straordinario "mediatore universale" , non c'è una insanabile separazione dualistica tra materia e Spirito. Tutto è Uno.

    Si tratta quindi di "condensare" quello che in altre Tradizioni fu definito il Qi o il Prana o il Pneuma, che , notoriamente, non sono, rispettivamente, nè il Tao nè il Brahman. Dilungarsi sui "come" e sui "perchè" di tale "corporificazione", su di un forum, è francamente poco possibile, al di là di quello che comunque è già stato ampiamente scritto in altri 3d.

    Ad ogni modo Fulcanelli, Cosmopolita e altri ne hanno accennato. E' la concezione Tradizionale dell'Alchimia.

    Tuttavia, come ho già scritto più sopra a Zardoz, non è " la" Via, ma " una" Via, che è stata presente - trasversalmente- in molte Tradizioni mondiali d'Oriente e di Occidente negli ultimi 2000 anni ( e credo anche prima...)

    Canseliet si divertì a chiamarla : " una Metafisica Sperimentale ".

    Ciao

    Eliodoro

  6. #6
    .... .....
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    Citazione Originariamente Scritto da eliodoro Visualizza Messaggio
    Caro Testadiprazzo

    sgombriamo il campo da ogni equivoco.

    Lo Spirito Universale degli Alchimisti non è il Sè o l'Assoluto, ma il mediatore ( che potremmo definire modernamente "mutlidimensionale" ) tra la materia e l'Assoluto. E' chiamato così perchè "informa " tutto il cosmo, dal nostro personale microcosmo al macrocosmo.

    Per l'Alchimista , grazie a questo straordinario "mediatore universale" , non c'è una insanabile separazione dualistica tra materia e Spirito. Tutto è Uno.

    Si tratta quindi di "condensare" quello che in altre Tradizioni fu definito il Qi o il Prana o il Pneuma, che , notoriamente, non sono, rispettivamente, nè il Tao nè il Brahman. Dilungarsi sui "come" e sui "perchè" di tale "corporificazione", su di un forum, è francamente poco possibile, al di là di quello che comunque è già stato ampiamente scritto in altri 3d.

    Ad ogni modo Fulcanelli, Cosmopolita e altri ne hanno accennato. E' la concezione Tradizionale dell'Alchimia.

    Tuttavia, come ho già scritto più sopra a Zardoz, non è " la" Via, ma " una" Via, che è stata presente - trasversalmente- in molte Tradizioni mondiali d'Oriente e di Occidente negli ultimi 2000 anni ( e credo anche prima...)

    Canseliet si divertì a chiamarla : " una Metafisica Sperimentale ".

    Ciao

    Eliodoro
    Bè..adesso è tutto più chiaro e comprensibile..
    Solo che non è una Metafisica..che riguarda il Brahman..ma è una fisica dei corpi sottili..che ..come tale..può riguardare tutto ciò che è materiale..in quanto tutto ciò che esiste trova sostegno o principio sul piano animico..
    Anch'io sto facendo un lavoro del genere..cioè..isolare il prana o ki degli elementi..e incorporarlo tramite l'alimentazione..
    Ho scoperto che anche l'alimentazione può essere una Via..per separare il sottile dallo spesso....o cristalliazzare il Fuoco.....
    e anche la terminologia è molto simile..in quanto anch'io uso i principi del solvet et coagula.. .per il risultato finale di espandere lo Spirito e concentrare il corpo..tramite l'incorporazione delle essenze degli elementi..
    Il punto è che per me il simbolo alchemico è riportato ad una operatività alimentare..e..il camminare sulle acque....significa riuscire ad alimentarsi senza Terra..che nel mio mondo è rappresentata dal sale e dalla condensazione..
    Naturalmente ancora non ho ottenuto l'Oro Potabile...ma solo la capacità di spostarmi tra gli elementi..schiavando le malattie ..per esempio..
    infatti non vado dai dottori e mi curo con il ki dei cibi..
    Ovviamente la mia è un alchimia diversa da quella canonica...ma è pur sempre una Via..di trasformazione del piano grossolano e sottile..per raggiungere il luogo da dove sarà possibile ricevere il Brahman..che troverà un luogo purificato....che poi è come dire aver pulito lo specchio dalla polvere inutile..che è un metallo pesante..
    Tutti i termini che uso..hanno un ben preciso significato in Macrobiotica..Via che l'Occidente non ha mai conosciuto..ma ben presente nell'Ajurveda..e in Giappone..
    Diciamo che sto lavorando su uno studio dei cibi..autonomo nella forma ma non nell'essenza ..perchè i principi rimangono gli stessi..ma..cambiando il clima e i tempi..vanno riscoperti anche con linguaggio nuovo..
    In fin dei conti..si mediti su ciò che attira....è una tecnica del Bairava Tantra..e nel luogo della caduta..c'è la strada per il riscatto..e la Croce della salvezza è posta nel luogo della caduta..sopra il teschio di Adamo..e..non è forse detto che la via che sale è la via che scende.?.
    e per ogni vizio e intemperanza c'è una Via..che ci riporterà alla Luce..posta dove questa Luce..l'abbiamo persa..
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

  7. #7
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    La vignetta è servita proprio per stemperare il titolo, altrimenti si poteva pensare a una sorta di antagonismo di due cose opposte.
    Visto che gli ultimi post, della Via di Fulcanelli, grazie a Eliodoro a Testadiprazzo che qui hanno ulteriormente esplicitato il loro pensiero, mi sembrava interessante parlare delle scelte, che fanno gli esseri umani, verso una delle tante buste contemplate in quello che viene definito 'Esoterismo'.
    E' vero, si presume che in quella busta ci sia una risposta, però sapete bene che molte persone possono arrivare alla fine della loro vita e pur avendo scelto una busta e non trovandovi niente, potrebbero pensare:- ' forse era meglio scegliere quell'altra' -.
    Credo, ma posso anche sbagliarmi che la sete dell'uomo nasce per il motivo che non ha l'acqua per dissetarsi, quindi sento che la risposta è quell' unica cosa che mette in secondo piano il tipo di busta.
    E' qui che nascono i fraintendimente, gli scontri, perchè molte buste pensano di avere la risposta al loro interno, ma visto che la risposta a quella sete è una sola, perchè sono nate così tante discipline esoteriche ?
    Mi viene da pensare che non a tutti piace l'acqua liscia: qualcuno ci vuol mettere un goccio di menta , altri un pò di limone.
    Poi ci sono quelli che l'acqua corretta non piace proprio: vogliono l'aranciata , il chinotto o un bicchiere di birra...
    Guardate bene, sono tutte cose che dissetano, ma non dobbiamo pensare che i veri assetati sono quelli nel centro della città; dove al bar non ordineranno mai un bicchier d'acqua.
    Dobbiamo pensare che i veri assetati sono quelli nel deserto dove la loro vita dipende da quel bicchiere d'acqua.
    Questa è una grande differenza.
    Quindi non c'è solo un unica risposta; c'è anche una diversa comprensione di quell'unica risposta.

    Z4rdoz

  8. #8
    .... .....
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    Citazione Originariamente Scritto da Z4rdoz Visualizza Messaggio
    La vignetta è servita proprio per stemperare il titolo, altrimenti si poteva pensare a una sorta di antagonismo di due cose opposte.
    Visto che gli ultimi post, della Via di Fulcanelli, grazie a Eliodoro a Testadiprazzo che qui hanno ulteriormente esplicitato il loro pensiero, mi sembrava interessante parlare delle scelte, che fanno gli esseri umani, verso una delle tante buste contemplate in quello che viene definito 'Esoterismo'.
    E' vero, si presume che in quella busta ci sia una risposta, però sapete bene che molte persone possono arrivare alla fine della loro vita e pur avendo scelto una busta e non trovandovi niente, potrebbero pensare:- ' forse era meglio scegliere quell'altra' -.
    Credo, ma posso anche sbagliarmi che la sete dell'uomo nasce per il motivo che non ha l'acqua per dissetarsi, quindi sento che la risposta è quell' unica cosa che mette in secondo piano il tipo di busta.
    E' qui che nascono i fraintendimente, gli scontri, perchè molte buste pensano di avere la risposta al loro interno, ma visto che la risposta a quella sete è una sola, perchè sono nate così tante discipline esoteriche ?
    Mi viene da pensare che non a tutti piace l'acqua liscia: qualcuno ci vuol mettere un goccio di menta , altri un pò di limone.
    Poi ci sono quelli che l'acqua corretta non piace proprio: vogliono l'aranciata , il chinotto o un bicchiere di birra...
    Guardate bene, sono tutte cose che dissetano, ma non dobbiamo pensare che i veri assetati sono quelli nel centro della città; dove al bar non ordineranno mai un bicchier d'acqua.
    Dobbiamo pensare che i veri assetati sono quelli nel deserto dove la loro vita dipende da quel bicchiere d'acqua.
    Questa è una grande differenza.
    Quindi non c'è solo un unica risposta; c'è anche una diversa comprensione di quell'unica risposta.

    Z4rdoz
    Osho dice che per illuminarsi..il primo requisito è volerlo..
    e Gurdjieff dice che il lavoro interiore può partire solo se la propria vita fa male.....
    Se non ci vogliamo illuminare o la nostra vita non ci fa male..alla ricerca spirituale manca benzina..e si incaglia in qualche soddisfazione....che ci assegna un magro salario.....che poi.. in fondo..era quello che volevamo..
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Z4rdoz Visualizza Messaggio
    esoteriche ?
    Mi viene da pensare che non a tutti piace l'acqua liscia: qualcuno ci vuol mettere un goccio di menta , altri un pò di limone.
    E' un po' semplicistico vederla così.. sicuramente molto comodo. D'altra parte ognuno si ciba di ciò che gli piace.

    Ma seguire le Vie nella loro nuda essenzialità e nel loro preciso solco è " bere acqua liscia ", sovrapporle con ipotesi e fantasie personali è " bere acqua corretta "....Tutte le Vie offrono l'acqua pura, ma bisogna saperla bere ed apprezzare . I troppi neo-spiritualismi contemporanei ci buttano dentro la "frizzina"...e l'Acqua di Fonte viene inquinata. Come purtroppo è avvenuto per l'Alchimia, e non solo...

    Salutoni

    Eliodoro

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da testadiprazzo Visualizza Messaggio
    Bè..adesso è tutto più chiaro e comprensibile..
    Solo che non è una Metafisica..che riguarda il Brahman..ma è una fisica dei corpi sottili..che ..come tale..può riguardare tutto ciò che è materiale..in ..

    Caro Tdp, la Metafisica comincia dopo la Pietra Filosofale, per questo Canseliet parlò di Metafisica Sperimentale. Quello che avviene prima è più di natura " cosmologica" che non "metafisica"...ma, in Alchimia e non solo, da lì si deve passare.

    Può essere un divertente esercizio letterario usare la terminologia alchemica per descrivere il proprio cammino, ma quella terminologia fu creata e crebbe nei secoli per scopi precisi ...

    Interessante quello che dici sull'alimentazione .

    Ciao

    Eliodoro

 

 
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