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  1. #1
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    Predefinito L'UDC perde pezzi:Giovanardi ed i suoi nel PdL

    Caro Casini, ho deciso: vado col Cavaliere

    articolo di Carlo Giovanardi - martedì 27 novembre 2007, 08:08

    «Io ho un sogno» diceva Martin Luther King. Nel mio piccolo ne coltivo uno anch’io: la nascita in Italia di un grande partito popolare, democratico, di ispirazione cristiana, costola italiana del più grande partito europeo che già oggi vede uniti a Strasburgo gli europarlamentari dell’Udc e di Forza Italia, che sappia efficacemente contrapporsi sul versante del centro destra alla nascita del Partito Democratico nel centro sinistra.
    Per intenderci un nuovo soggetto come il Partito Popolare di Aznar in Spagna, la Democrazia Cristiana della Merkel in Germania, il partito di Nuova democrazia di Karamanlis in Grecia ed in Francia sicuramente il partito di Sarkozy e non di certo i centristi di Bairou, duramente puniti dagli elettori per il suo barcamenarsi fra centro destra e centro sinistra.
    Questo ha proposto Silvio Berlusconi con due straordinarie novità, lo scioglimento della sua creatura, Forza Italia, e quindi il passaggio dalla monarchia alla repubblica, certificata dalla più volte ripetuta affermazione che il capo del nuovo partito lo decideranno votando gli iscritti, senza rendite di posizione per nessuno, Berlusconi compreso.
    Ho rispettato in passato ma duramente contrastato l’azione politica di Martinazzoli prima Mastella e D’Antoni poi, e per ultimo di Marco Follini, nel momento in cui con modalità e tempi diversi sono comunque tutti approdati a sinistra.
    Rispetto ma non condivido la proposta degli onorevoli Tabacci e Baccini di costituire con Pezzotta e Di Pietro la Cosa Bianca o un centro alla Bairou disponibile come i liberali tedeschi ad allearsi da una parte o dall’altra dello schieramento politico.
    Per quanto mi riguarda sono da sempre già schierato, quando ero democristiano prima, e democratico cristiano dal ‘94 da una parte, che è quella del centro destra.
    Non capisco perciò le polemiche di questi giorni: mi sembra naturale che l’Udc, e Pier Ferdinando Casini per primo debbano far parte della costituente del nuovo partito e che Alleanza Nazionale e la Lega, se vogliono mantenere la loro autonomia e la loro identità ne siano i naturali e indispensabili alleati.
    E sapete perché?
    Perché cinque anni di opposizione assieme prima e cinque anni di Governo dopo hanno dimostrato che in Parlamento e nel Paese temi fondamentali come il diritto alla vita, la bioetica, la famiglia, la droga, l’immigrazione, l’economia di mercato, la solidarietà sociale, l’autonomia e il federalismo, il rispetto delle radici cristiane, il principio di sussidiarietà rispetto allo statalismo sono patrimonio comune che si sono tradotti dal 2001 al 2006 in una straordinaria attività riformatrice di cui tutti dovrebbero essere orgogliosi.
    Proprio per questo continuo a difendere il bipolarismo e l’idea di una legge elettorale che comunque consenta ai cittadini di scegliere al momento del voto chi li governerà, come già accade per comuni, province e regioni.
    La vera anomalia del bipolarismo italiano non è infatti nel centro destra dove convivono in una sintesi efficace, come sempre è stato nel nostro Paese dal ‘48 in avanti la cultura liberal democratica, quella sociale democratica e quella di ispirazione cristiana, ma a sinistra dove è irrisolto il nodo di un contrasto insanabile fra chi guarda al riformismo e la sinistra antagonista e cattocomunista, persa ancora dietro visioni arcaiche e terzomondiste della realtà.
    E ancora: la malattia della frammentazione delle forze politiche e la personalizzazione di partiti che finiscono con il coincidere con il nome del loro capo o capetto che sia, si può curare soltanto con la nascita di un grande partito.
    Un grande partito, che come accadeva ai tempi d’oro della democrazia cristiana, sappia compensare e mediare al suo interno sensibilità diverse senza che la diversità di opinioni su qualche singolo punto o sulla mancanza di democrazia interna continui a generare nuovi partiti.
    Di queste cose parleremo a Modena sabato primo dicembre alla riunione nazionale dei Popolari-Liberali dell’Udc, che già a Verona il 3 e 4 novembre avevano sollecitato Silvio Berlusconi ad assumere iniziative concrete nella direzione del Partito Popolare Europeo.
    A questi amici sottoporrò la proposta che ho maturato di rompere a nostra volta gli indugi entrando a far parte sin dall’inizio della costituente del nuovo partito del Popolo della Libertà.

    Carlo Giovanardi

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=223383&PRINT=S

  2. #2
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    Lo sapevano tutti che Giovanardi sarebbe andato col Berlusca...ma ben pochi dell'udc lo seguono (solo circa il 15% del partito è della sua corrente)

  3. #3
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    Il punto è che il 15% del partito non si tramuta nel 15% degli elettori dell'UDC, credo che sono molti di più gli elettori dell'UDC che la pensano come Giovanardi. Quindi, secondo me, non è da sottovalutare questa defezione, anzi io sarei molto preoccupato, soprattutto se, per i rimasti elettori di Casini &Co. l'alternativa è ritrovarsi con Mastella, Pezzotta, D'Antoni, Di Pietro e magari allearsi con il PD si Veltroni e Follini

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da mabemabe Visualizza Messaggio
    Il punto è che il 15% del partito non si tramuta nel 15% degli elettori dell'UDC, credo che sono molti di più gli elettori dell'UDC che la pensano come Giovanardi. Quindi, secondo me, non è da sottovalutare questa defezione, anzi io sarei molto preoccupato, soprattutto se, per i rimasti elettori di Casini &Co. l'alternativa è ritrovarsi con Mastella, Pezzotta, D'Antoni, Di Pietro e magari allearsi con il PD si Veltroni e Follini
    L'alleanza con Veltroni è del tutto opinabile. stare con Pezzotta e Mastella mi va bene.
    Non mi pare che Casini abbia affermato di preferire l'alleanza con Veltroni a quella con il resto del cdx. E anche la storia dice questo.
    Mi spiace per Giovanardi ma ha sempre messo davanti l'anticomunismo al progetto di un partito cristiano-democratico
    Against all odds

  5. #5
    Pasdar
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    Io se fossi Casini brinderei a spumante.
    «Non ti fidar di me se il cuor ti manca».

    Identità; Comunità; Partecipazione.

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da iannis Visualizza Messaggio
    L'alleanza con Veltroni è del tutto opinabile. stare con Pezzotta e Mastella mi va bene.
    Non mi pare che Casini abbia affermato di preferire l'alleanza con Veltroni a quella con il resto del cdx. E anche la storia dice questo.
    Mi spiace per Giovanardi ma ha sempre messo davanti l'anticomunismo al progetto di un partito cristiano-democratico
    il PPL vuole essere il PPE in italia
    dove tutti i dirigenti e il leader verranno scelti dalla gente

    ma mi spieghi perchè l'UDC non deve aderire??

    iannis pensaci e vieni con noi!!

    comunque penso che giovanardi sarà seguito da molti dirigenti e militanti
    per quel che riguarda gli elettori ora come ora un buon 30% verranno verso il PPL
    ma se casini farà il centrino che dialoga con la sinistra allora credo che almeno il 66% dell'elettorato udc verrà verso il PPL

  7. #7
    live long and prosper
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    Citazione Originariamente Scritto da Defender Visualizza Messaggio
    Io se fossi Casini brinderei a spumante.
    io se fossi casini e fini farei un bel partito unico con simbolo il CRISANTEMO!!!

    sono finiti
    politicamente MORTI

  8. #8
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    Io continuo a sostenere che la CDL dovrà per forza confluire in un'unica Federazione o addirittura in un unico Partito...ovvio che non mi fa piacere vedere Fini e Casini lontani da Berlusconi.

    Ma il dado è tratto : l'UDC non può pensare di fare la Cosa Bianca che è una delle sciocchezze più grandi degli ultimi anni perchè è solo una scusa per passare,prima o poi,a Sinistra...è stato storicamente così negli ultimi 30 anni con una DC che,in pratica,prendeva tutti i voti moderati e li spendeva a Sinistra...

    Meglio dare il proprio contributo alla costruzione del PdL o come si chiamerà che fare la triste fine di Follini...

  9. #9
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    Non c'è che dire.. Berlusconi si stà raccattando tutti i fondi di magazzino.. il prossimo è Mastella.

  10. #10
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    Giovanardi sarebbe un pezzo che l'UDC "perde"?

 

 
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