Originariamente Scritto da
Manfr
Mi è balenata per la mente un'idea. Essendo il PDL (alla pari del PD) un coacervo disomogeneo di forze anche molto diverse tra loro, sarebbe figo immaginare un Congresso vero e violento, fatto dopo la ritirata dalla Politica di Berlusconi, in cui queste si pesassero.
Per pepare un pò di più le cose, questa è la struttura che vorrei dare al sondaggio:
-Diversi election days, divisi per regione o gruppi di regioni, all'americana. Diciamo che Silvio per accaparrarsi più spazio mediatico e mobilitare il Popolo delle Libertà spezzetta l'appuntamento elettorale : idealmente, la prima tappa sarà la Campania (la Regione epitome del motto
Rialzati Italia!, con tutte le polemiche riguardo alla corruzione nel PD e all'immondizia), per finire con Lombardia e Sicilia, le due regioni king makers del PDL, che entreranno in gioco sì a esito già deciso, ma con il peso elettorale necessario per eventualmente ribaltare i pronostici.
- Sistema di voto: il sondaggio sarà pubblico (perchè sono un chiappacavoli
) e a scelta plurima : unito a un conteggio dei voti con metodo D'Hondt, questo permetterà di simulare il meccanismo di elezione usato già dal prossimo round di Gazebo, basato sulle liste Provinciali, garantendo un certo effetto maggioritario alle liste. Ciascuna lista avrà abbinati un candidato alla Segreteria, uno alla Presidenza e uno alla Premiership.
-Il ruolo delle regioni : In ciascuna Regione, andando un pò a spanne e usando Wikipedia
, cercherà di calcolare sommariamente il peso di ciascuna lista (che sarà pubblicato all'avvio del voto come "sondaggio della vigilia"), col quale poi riaggiusterò i risultati (so benissimo che ci sono pochi ciellini e un sacco di fascisti su POL, ma in Lombardia tendenzialmente vincerà Formigoni, non l'Area Identitaria).
- La creazione di una maggioranza: a ogni lista sarà dato un punteggio di "coalizzabilità", espresso in numeri positivi, negativi o 0. Una lista, per vincere, dovrà trovare una collaborazione con altre, sempre che non ottenga la maggioranza assoluta. Questo verrà simulato da un sondaggio finale a risposte multiple, che permetterà di individuare i nomi delle tre alte cariche e le liste a loro sostegno. Sommando poi i coefficienti di coalizzabilità, vedremo se il totale sarà pari, superiore o inferiore allo zero, deducendone se il PDL sarà diviso, unito e coeso, o prossimo alla scissione.
- Lo scenario base: per evitare polemiche, si assumerà che Berlusconi duri 5 anni, durante i quali non si mette mano a riforme epocali per le esigenze di bilancio dettate dalla Crisi Economica Mondiale. La Legislatura che inizierà nel 2014 sarà quella del Ventesimo Anno dalla Discesa in Campo, per la quale il PDL dovrebbe sfoderare tutte le sue idee di Krante Riforma dello Stato. Mantengo volutamente il silenzio su PD, IdV e Sinistra in generale, vista la fluida situazione.
-Ai blocchi di partenza:
Per ora, come liste avevo in mente
1) Area ex FI, Laicosocialisti facenti capo a Brunetta-Sacconi-Frattini-Stefania Craxi-Cicchitto-(Mancini?)-(Moroni?)-(Boniver?)
2) Area ex FI, Ciellini facenti capo a Formigoni-Lupi-Gelmini-
3) Area ex FI, Democristiani facenti capo a Scajola-Pisanu-Giovanardi-Schifani
4) Area ex FI / RL, Liberali facenti capo a Martino-Capezzone-Della Vedova-Biondi-Costa-Sterpa-Dini- La Malfa
5) Area ex FI / vari, Teocon facenti capo a Pera-Allam-Roccella-Ferrara
6) Area ex FI, Laicosocialisti dissidenti facenti capo a Galan-Moratti-Miccichè-Dell'Utri-Vizzini
7) Area ex FI, DioPatriaFamiglia e berluscones, facenti capo a Tremonti
8) Area ex AN, Conservatori Liberali facenti capo a Bocchino-Gasparri-La Russa
9) Area ex AN, Destra Sociale facenti capo a Meloni-Alemanno-Morsello
10) Nuova DC + Valori e Futuro, facenti capo a Emanuele Filiberto e Rotondi
Che ve ne pare ??