Originariamente Scritto da
RobertoP
... Per quanto mi riguarda, ribadisco che, ad esempio, gli USA sono quello che sono, grazie proprio al liberismo economico e alle riforme liberiste attuate negli anni Ottanta da un conservatore come Ronald Reagan. Gli Stati Uniti si sono dotati di un sistema capace di reggere l'urto anche di gravissime crisi economiche internazionali. Flessibile com'è può rinnovarsi ed adattarsi in qualsiasi circostanza. Senza il liberismo reaganiano e con una forte ingerenza dello Stato, tutto ciò non sarebbe stato possibile. E la globalizzazione ha creato ottime occasioni di guadagno per le multinazionali, americane e non, ma ha anche abbattuto molte barriere e confini, permettendo a tanti poveri di muoversi nel mondo e di migliorare la loro esistenza. Certo, non lo nego affatto, ha fatto anche emergere una Cina sfruttatrice di lavoro minorile, ma, nonostante questo, al contrario di quanto sostiene David, credo che sia la Cina, grazie alla globalizzazione, ad essere divenuta più occidentale e non l'Occidente più "cinese".
Ora, un conservatore occidentale mosso da valori cristiani, fa bene ad auspicare un'etica religiosa capace di moderare i comportamenti quotidiani delle persone e quindi anche dei managers rampanti che girano il mondo con i loro aerei o i loro yachts. Ma visto e considerato che non si può imporre l'etica cristiana per legge, farebbe molto meno bene ad invocare pesanti ingerenze statali nel mercato. Lo Stato deve essere compassionevole verso i poveri, ma non può neanche essere invasivo. Così la pensa la stragrande maggioranza dei conservatori americani, ma anche europei. Helmuth Kohl diceva sempre che occorre essere conservatori sui valori e liberali in economia. E anche il centrodestra italiano farebbe bene ad evolversi in senso più liberale e liberista sul terreno economico, visto che finora nessuno dei leaders dell'ormai ex-CdL si è dimostrato sensibile dinanzi all'urgenza di liberalizzare la stagnante economia del nostro Paese. Nemmeno Berlusconi, anche se David lo vede come un liberista sfegatato.